Sequestrati 15 milioni ad un imprenditore di Saronno

Il signore della truffa. Chiedeva ristori e viveva nel lusso

L’uomo era già stato condannato per reati finanziari e contro la persona e ha un debito con lo Stato di circa 17 milioni di euro

Il signore della truffa. Chiedeva ristori e viveva nel lusso
Ansa
Guardia di Finanza e Polizia

L’imprenditore edile si dichiarava indigente e aveva ottenuto dei ristori per le imprese in difficoltà. Dichiarava di vivere in un sottoscala alla periferia di Saronno. Dietro questa facciata costruita con l’arte della truffa, l’uomo avrebbe speso 8 mila euro in un giorno per abiti di lusso. Viveva con la famiglia in una villa. Aveva una Mercedes e una Porsche. Ma questo era solo la punta dell’iceberg scoperta dalla Polizia di Stato di Varese e dalla Divisione Anticrimine della Questura di Varese che ha sequestrato beni per 15 milioni di euro. A far scattare le indagini patrimoniali, il passato dell’imprenditore edile e immobiliare e le condanne per reati finanziari e contro la persona e un debito nei confronti dell'erario di circa 17 milioni di euro.   

Sempre dagli accertamenti è emerso che l’uomo negli anni avrebbe costruito un ingente patrimonio immobiliare e numerosi beni mobili e quote societarie intestati a prestanome per sfuggire ai controlli fiscali.

Durante la sua attività avrebbe ottenuto indebitamente bonus edilizi. Su questo la Direzione Provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Varese sta indagando per verificare l’entità della frode. Al momento solo per il 2021 ammonterebbe a circa 7 milioni di euro.

Una attività truffaldina che ha inquinato l'economia locale, gli equilibri della libera concorrenza e danneggiato le imprese oneste del settore edile.