Rapporto pedofilia nella Chiesa

La versione autentica di Ratzinger sugli abusi: "Partecipai a quella riunione a Monaco"

Il Papa emerito spiega di essere stato male interpretato in un suo precedente resoconto e precisa di aver preso parte alla riunione dell'ordinariato del 15 gennaio del 1980

La versione autentica di Ratzinger sugli abusi: "Partecipai a quella riunione a Monaco"
(GettyImages)
Joseph Aloisius Ratzinger, papa Benedetto XVI

Il Papa emerito Benedetto XVI fornisce una nuova lettura di una dichiarazione essenziale sul rapporto sugli abusi di Monaco, e contrariamente a quanto scritto nel suo precedente resoconto, dice di aver preso parte alla riunione dell'ordinariato il 15 gennaio 1980. E quanto dichiara oggi all'agenzia cattolica Kna, ripresa da Vatican News sul canale tedesco.

Durante quella riunione, tra gli altri, si parlò di un prete della diocesi di Essen che aveva abusato alcuni ragazzi ed era venuto a Monaco per una terapia. Ratzinger spiega che l'errore "non è stato commesso in malafede" ma "il risultato di un errore nell'elaborazione editoriale della sua affermazione".

Il Papa emerito si dice "molto dispiaciuto" per questo e si scusa. 

Nella 2000 pagine di perizia di quella relazione sono elencati centinaia di episodi di abusi accaduti dal 1945 al 2019, e oltre ai nomi di alti prelati, c'è anche quello dell'allora arcivescovo di Monaco e Frisinga Ratzinger, che secondo alcuni "coprì" e lasciò al loro posto i sacerdoti responsabili delle violenze sui minori, in particolare il caso di Essen. Secondo il rapporto, Ratzinger era pienamente a conoscenza dei trascorsi del religioso e in una prima versione, data da lui stesso, non sarebbe stato presente alla riunione in cui venne deciso il trasferimento. A detta di Ulrich Wastl, uno degli estensori, al contrario il futuro Papa "molto probabilmente" era a conoscenza di ciò che accadeva nella arcidiocesi e aveva il dovere di "conoscere gli accadimenti".

Nei giorni scorsi il Papa emerito, aveva già respinto le accuse, facendo sapere di non aver ricevuto il rapporto, e attraverso il segretario generale particolare Georg Gaenswein disse che avrebbe esaminato "con la necessaria attenzione il testo" esprimendo "il suo personale turbamento e la vergogna" per gli abusi sui minori commessi dai chierici. Cosa che comincia a fare ora, con la dichiarazione all'agenzia cattolica.

A seguito del rapporto la procura di Monaco ha annunciato di avver avviato delle verifiche, in relazione al rapporto sugli abusi nell'arcidiocesi in Baviera, a carico di 42 persone accusate di essere responsabili di comportamenti erronei nella gestione del fenomeno.