Corea del Nord

Kim Jong-un avverte: "Se necessario faremo uso preventivo di armi nucleari"

Nel 2022 la Corea del Nord ha condotto tredici tornate di lanci, incluso il primo test di un missile balistico intercontinentale dal 2017

Kim Jong-un avverte: "Se necessario faremo uso preventivo di armi nucleari"
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Kim Jong-un nell'anniversario della fondazione dell 'esercito

Pyongyang potrebbe usare in via preventiva le armi nucleari per contrastare le forze ostili. È l'ennesimo monito del leader nordcoreano Kim Jong-un che, ancora una volta, parlando agli alti ufficiali, ribadisce che non intende rinunciare a costruire il suo arsenale in modo da poter avere "la travolgente forza militare che nessuna forza al mondo può provocare" e che questa è "un'ancora di salvezza che garantisce la sicurezza del nostro Paese". 

Al fine di "mantenere l'assoluta superiorità" delle forze armate della Corea del Nord, il Paese dovrebbe essere in grado di "contenere e frustrare preventivamente e completamente tutti i tentativi pericolosi e le mosse minacciose, se necessario", ha detto ancora il leader, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa ufficiale Kcna. 

La parata a Pyongyang Ap
La parata a Pyongyang

Secondo la KCNA, l'incontro con i più alti ufficiali del Paese è stato organizzato per elogiare il loro lavoro durante la parata del 25 aprile, dove il Nord ha dato sfoggio delle capacità militari mostrando le armi più pericolose, compresi i missili balistici intercontinentali che potrebbero potenzialmente raggiungere gli Stati Uniti e quelli a corto raggio, una minaccia per Corea del Sud e il Giappone. 

Nella parata, che ha celebrato il 90° anniversario dell'esercito della Corea del Nord, Kim Jong-un ha ancora una volta evocato il rischio nucleare e sfoderato nuovamente l'arma della deterrenza per costringere gli Stati Uniti a considerare il Paese come potenza nucleare e rimuovere le paralizzanti sanzioni economiche. Ma non solo: ha promesso di accelerare lo sviluppo del nucleare e ha minacciato di usare le armi se provocato. In altre parole: stavolta non si limiterà a “mostrare” le capacità militare, ma passerà all'azione, in caso di minacce agli "interessi fondamentali" del Paese. 

La parata a Pyongyang Ap
La parata a Pyongyang

Nonostante le pesanti sanzioni, la Corea del Nord ha raddoppiato la spinta alla modernizzazione militare di Kim, testando, nel 2022, una serie di armi vietate dalle risoluzioni dell'Onu e ignorando le offerte di colloqui degli Stati Uniti. Nel solo 2022, sono stati condotti 13 tornate di lanci di armi, incluso il suo primo test di un missile balistico intercontinentale dal 2017. Le immagini satellitari hanno mostrato i segnali di attività e di lavori al sito dei test nucleari che potrebbe, secondo gli osservatori, tornare operativo.  

I negoziati nucleari tra Washington e Pyongyang sono bloccati dal 2019 a causa di disaccordi su un potenziale allentamento delle sanzioni guidate dagli Stati Uniti in cambio di misure di disarmo nordcoreano. Nel frattempo Kim ha continuato a portare avanti la sua politica del byungjin: armi e economia, senza mostrare alcuna volontà di rinunciare completamente all'arsenale nucleare che vede come la sua più grande garanzia di sopravvivenza.

Certo è che, tra test e provocazioni, non sembrano esserci buone premesse per le relazioni che il Nord si prepara ad avere con l'amministrazione del presidente eletto sudcoreano, il conservatore Yoon Suk-yeol, che si insedierà il 10 maggio. E che, a differenza del suo predecessore, ha promesso un approccio più duro alle provocazioni e annunciato che intende rafforzare il legame con gli Stati Uniti.