Mosca accusa Kiev per il raid su Belgorod

L'Ucraina smentisce l'attacco al deposito di petrolio in territorio russo

La smentita è arrivata dal Segretario del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov: "Per un qualche motivo dicono che lo abbiamo fatto noi, ma in base alle nostre informazioni ciò non corrisponde alla realtà"

L'Ucraina smentisce l'attacco al deposito di petrolio in territorio russo
Ap
Il deposito di Belgorod in fiamme

Il Segretario del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov, ha smentito che Kiev sia responsabile dell'attacco contro un deposito di combustibile nella località russa di Belgorod. "Per un qualche motivo dicono che lo abbiamo fatto noi, ma in base alle nostre informazioni ciò non corrisponde alla realtà", ha commentato parlando alla televisione di Stato ucraina.

La Russia ha incolpato l'Ucraina per l'attacco. Parlando con i giornalisti alle Nazioni Unite, il vice ambasciatore Dmitry Polyanskiy ha affermato che gli attacchi “riflettono la vera intenzione della parte ucraina e la vera intenzione sui colloqui di pace che potrebbero portare a determinate aperture”. 

Riguardo al raid il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, ha detto di non avere informazioni al riguardo. Se fosse confermato, sarebbe la prima volta che l'Ucraina vola nello spazio aereo russo per attaccare. Comunque non ci sono stati morti, ma due feriti. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha successivamente tenuto una riunione con i membri del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa e ha discusso "ulteriori misure per prevenire le minacce nel campo della sicurezza interna".