Chiesa e diplomazia

Patriarcato di Mosca: "Da Papa Francesco toni sbagliati, travisata conversazione con Kirill"

Chiesa ortodossa: dichiarazioni al Corriere della Sera non aiutano dialogo costruttivo. Il portavoce del Cremlino: non è in programma incontro Putin-Bergoglio

Patriarcato di Mosca: "Da Papa Francesco toni sbagliati, travisata conversazione con Kirill"
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Papa Francesco e patriarca Kirill

Non ci sono accordi per un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e Papa Francesco, ha affermato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Ria Novosti, aggiungendo che tali iniziative dovrebbero passare attraverso i servizi diplomatici. Il portavoce del Cremlino ha aggiunto che a Russia non ha alcuna intenzione di dichiarare ufficialmente guerra all’Ucraina ma, secondo quanto riporta l’agenzia Tass, Mosca non vede "alcun progresso nei colloqui con l'Ucraina".

All’inizio settimana, in un'intervista al Corriere della Sera, il pontefice aveva espresso la disponibilità a recarsi a Mosca per incontrare Putin e fornire un contributo per una soluzione del conflitto in Ucraina. E sempre a proposito delle parole del Pontefice, c’è una presa di posizione  della Chiesa ortodossa russa, la quale afferma che Papa Francesco, nell'intervista, "ha travisato la sua conversazione con il patriarca Kirill" e ha "scelto il tono sbagliato per trasmettere il contenuto".

Il Patriarcato di Mosca sottolinea che nell'intervista al Corsera in cui parlava, fra l’altro, del Patriarca di Mosca Kirill, papa Francesco osservava: ''Siamo pastori dello stesso popolo di Dio. Ecco perché dobbiamo cercare vie di pace, per cessare il fuoco delle armi. Il patriarca non può diventare il chierichetto di Putin''.

"È deplorevole - scrive oggi il servizio di comunicazione per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, citato dall’agenzia Tass - che un mese e mezzo dopo il colloquio con il Patriarca Kirill, Papa Francesco abbia scelto il tono sbagliato per trasmettere il contenuto di questo colloquio. È improbabile che tali dichiarazioni possano contribuire all'instaurazione di un dialogo costruttivo tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa russa, che è particolarmente necessario in questo momento''.