Vertice dei ministri della difesa

Borrell: "La Nato supererà le obiezioni della Turchia su Svezia e Finlandia"

Oggi a Bruxelles il vertice dei ministri della difesa. Sul tavolo l'adesione dei paesi del Nord alla Nato, l'embargo al gas russo e il sesto pacchetto di sanzioni. Ancora lontano l'accordo.

Borrell: "La Nato supererà le obiezioni della Turchia su Svezia e Finlandia"
AP/LaPresse
Parlamento Ue a Bruxelles

A Bruxelles oggi la riunione dei ministri della difesa dell'Unione europea dove si torna a discutere dell'adesione alla Nato di Svezia e Finlandia che ieri era stato al centro del vertice Affari esteri.  "Sono sicuro che la Svezia e la Finlandia nella loro richiesta di adesione alla Nato riceveranno un forte sostegno da tutti i paesi Ue perché ciò aumenta la sicurezza e ci rende più forti", ha detto l'Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell.

Al vertice partecipa anche il titolare della difesa ucraino Oleksiy Reznikov e il vice segretario generale della Nato, Mircea Geoana. 

Sulla posizione della Turchia, considerata da più parti, contraria all'adesione dei paesi del Nord della Borrell ha sottolineato che: "Il consiglio atlantico supporterà il più possibile" l'adesione dei due paesi e "so che la Turchia ha avanzato qualche obiezione ma la Nato sarà in grado di superarle". “Da parte mia ci sarà un forte supporto” all'adesione" ha aggiunto. Bisognerà vedere a quali condizioni Ankara potrebbe alla fine dare il suo ok.

Sul tavolo dei vertici europei resta l'accordo sul sesto pacchetto di sanzioni a Mosca. Ieri in merito all'aiuto militare Ue a Kiev, l'Alto Rappresentante aveva appoggiato "l'erogazione di ulteriori 500 milioni di euro per l'Ucraina dal Fondo europeo per la pace, arriviamo in questo modo a due miliardi di euro". "Noi continuiamo a sostenere le sanzioni, e a parlarne, oggi non è stato possibile arrivare ad un accordo sul sesto pacchetto di sanzioni. Si ritornerà al Coreper e saranno gli ambasciatori a portare avanti i lavori". 

Sulle adesione di nuovi paesi alla Nato e sull'approvazione delle sanzioni tra cui c'è l'embargo al petrolio russo non c'è ancora l'unanimità. Un dettaglio non da poco dato che per il voto definitivo ci vuole il voto dei 30 paesi appartenenti alla Nato. "Bisogna superare la regola dell'unanimità, perché, "sta fermando l'approvazione del pacchetto, con il veto di un solo Paese", ha detto il ministro Luigi di Maio. 

Al suo arrivo al vertice Borrell parla anche della situazione incandescente in Libia delle ultime ore "Ci aspettavamo qualcosa del genere perché in Libia non abbiamo elezioni ma abbiamo due governi, invece di avere elezioni e un governo. E prima o poi quando non c'è un governo si scontrano. La situazione in Libia è preoccupante perché c'è stata una situazione relativamente calma per qualche mese e ora la guerra è iniziata di nuovo. É molto preoccupante cosa sta accadendo". Ieri ci sono stati scontri a Tripoli con l'ingresso nella capitale libica del premier designato Fathi Bashagha. Il governo di Bashagha ha ottenuto lo scorso marzo la fiducia del parlamento di Tobruk, che ha rinnegato il governo di unità nazionale di Abdul Hamid Dbeibah, considerandolo scaduto dopo il mancato svolgimento delle elezioni lo scorso dicembre.