L'incontro nella cattedrale cattolica

Il Papa in Kazakistan: "Nessuno è straniero nella Chiesa: siamo un'unica famiglia"

Il Santo Padre alla Conferenza Episcopale dell'Asia Centrale conclude la visita di tre giorni nel paese asiatico: "In questo vasto Paese, multiculturale e multireligioso, comunità cristiane vivaci"

Il Papa in Kazakistan: "Nessuno è straniero nella Chiesa: siamo un'unica famiglia"
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Papa Francesco arriva per un incontro con sacerdoti, religiosi e religiose, seminaristi e catechisti nella Cattedrale di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso a Nur-Sultan, Kazakistan

"Nessuno è straniero nella Chiesa: siamo un'unica famiglia", così l'intervento di Papa Francesco nella cattedrale cattolica del Kazakistan, con il saluto alla Conferenza Episcopale dell'Asia Centrale concludendo la visita di tre giorni nel paese asiatico. L'invito ecumenico che è un abbraccio della cristianità agli altri credi, non dimenticando la memoria, della diffusione del cristianesimo in Asia: "In questo vasto Paese, multiculturale e multireligioso, comunità cristiane vivaci e un senso religioso che attraversa la vita della popolazione".
 

Papa Francesco arriva per un incontro con sacerdoti, religiosi e religiose, seminaristi e catechisti nella Cattedrale di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso a Nur-Sultan, Kazakistan AP
Papa Francesco arriva per un incontro con sacerdoti, religiosi e religiose, seminaristi e catechisti nella Cattedrale di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso a Nur-Sultan, Kazakistan

"Sono felice di essere qui in mezzo a voi - così Papa Francesco - di salutare la Conferenza Episcopale dell'Asia Centrale e di incontrare una Chiesa fatta di tanti volti, storie e tradizioni diverse, tutte unite dall'unica fede in Cristo Gesù". Così il pontefice rivolgendosi ai vescovi ed al clero del Kazakistan, durante l'incontro nella cattedrale cattolica di Nur-Sultan: "La maggior parte di noi sono stranieri - ha aggiunto il Papa - è vero, perché provenite da luoghi e Paesi differenti, ma la bellezza della Chiesa è questa: siamo un'unica famiglia, nella quale nessuno è straniero", ha osservato.  
 

Papa Francesco arriva per un incontro con sacerdoti, religiosi e religiose, seminaristi e catechisti nella Cattedrale di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso a Nur-Sultan, Kazakistan AP
Papa Francesco arriva per un incontro con sacerdoti, religiosi e religiose, seminaristi e catechisti nella Cattedrale di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso a Nur-Sultan, Kazakistan

"Non restare bloccati sul passato"
Poi, l'invito a guardare avanti, e "non cadere nell'indietrismo": "Facciamo attenzione: non si tratta di guardare indietro con nostalgia, restando bloccati sulle cose del passato e lasciandoci paralizzare nell'immobilismo: questa è la tentazione dell'indietrismo". "La fede non è stata trasmessa di generazione in generazione come un insieme di cose da capire e da fare, come un codice fissato una volta per tutte. No, la fede è passata con la vita, con la testimonianza che ha portato il fuoco del Vangelo nel cuore delle situazioni per illuminare, purificare e diffondere il calore consolante di Gesù, la gioia del suo amore che salva, la speranza della sua promessa. Facendo memoria, allora, impariamo che la fede cresce con la testimonianza."

La "memoria" del cristianesimo in Asia
"Se oggi in questo vasto Paese,multiculturale e multireligioso, possiamo vedere comunità cristiane vivaci e un senso religioso che attraversa la vita della popolazione - dice, rivolgendosi ai fedeli - è soprattutto grazie alla ricca storia che vi ha preceduto: penso alla diffusione del cristianesimo nell'Asia centrale - ha ricordato - avvenuta già nei primissimi secoli, a tanti evangelizzatori e missionari che si sono spesi per diffondere la luce del Vangelo, fondando comunità, santuari, monasteri e luoghi di culto".  

"Custodire l'eredità Cristiana"
"C'è dunque un'eredità cristiana, ecumenica, che va onorata e custodita - l'invito di Papa Francesco - una trasmissione della fede che ha visto protagoniste anche tante persone semplici, tanti nonni e nonne, padri e madri: nel cammino spirituale ed ecclesiale non dobbiamo smarrire il ricordo di quanti ci hanno annunciato la fede".

Il programma del Papa di oggi
Papa Francesco concluderà oggi la visita di tre giorni in Kazakistan, partecipando prima del volo di ritorno in Italia alla sessione finale del 7/o Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali svoltosi da ieri nella capitale Nur-Sultan. L'agenda della giornata ha previsto alle 9.00 locali (le 5.00 inItalia) l'incontro privato del Pontefice con i membri dellaCompagnia di Gesù presso la Nunziatura apostolica. 
Alle 10.30 (6.30 italiane) l'incontro con i vescovi, i sacerdoti, i diaconi, i consacrati, i seminaristi e gli operatori pastorali presso la Cattedrale Madre di Dio del Perpetuo Soccorso.    
Alle 15.00 locali (le 11.00 qui in Italia) previste la lettura della Dichiarazione finale, e la conclusione del Congresso col discorso del Papa, presso il Palazzo dell'Indipendenza.   
La permanenza di Francesco in Kazakistan si chiuderà alle 16.30 locali (le 12.30 in Italia) con la cerimonia di congedo all'aeroporto internazionale di Nur-Sultan, alla presenza del presidente della Repubblica, Kassym-Jomart Tokayev, e la partenza prevista alle 17.00 (le 13.00 italiane) per Roma -Fiumicino, dove atterrerà questa sera alle 20.30.