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L'ultima di Elon Musk: cambia nome su Twitter e diventa "Naughtius Maximus"

Il magnate modifica l'intestazione del suo profilo sul social che ha cercato di acquistare negli scorsi mesi. Il nome si può tradurre come "grandissimo mascalzone". E gli azionisti dicono sì alla sua offerta d'acquisto per 44 miliardi di dollari

L'ultima di Elon Musk: cambia nome su Twitter e diventa "Naughtius Maximus"
Twitter
Come appare adesso il profilo Twitter di Elon Musk

Elon Musk ormai da tempo ci ha abituati a trovate curiose, boutade e altre amenità. L'ultima in ordine di tempo arriva oggi e ha il sapore dell'ennesima presa in giro. Il magnate sudafricano (proprietario - tra le altre cose - di Tesla) ha infatti modificato il proprio nome su Twitter e adesso appare come "Naughtius Maximus". Si tratta di una citazione di una commedia dei Monty Python di fine anni Settanta, "La vita di Brian", in cui si racconta - nello stile tipico del celebre gruppo comico britannico - di tale Brian Cohen, scambiato per un redivivo Messia. Quando viene portato da Pilato, che gli chiede chi fosse suo padre, Brian risponde appunto “Naughtius Maximus (che in italiano si potrebbe tradurre con “Grandissimo Mascalzone”).

E forse è proprio questo il senso che Musk vuole dare alla sua nuova veste social, quella di un “burlone strafottente” che, dopo aver cercato negli scorsi mesi di acquistare Twitter salvo poi rinunciarvi, ora è pronto a “godersi lo spettacolo” sulle sorti della piattaforma e su quello che succederà in futuro, proprio come lo spettatore di uno show che si siede comodamente in poltrona e prepara i popcorn (l'ultimo tweet di Musk riproduce infatti l'emoticon dello snack per eccellenza da sala cinematografica).

La notizia, tra l'altro, arriva poco prima che gli azionisti della società dicano sì alla sua offerta d'acquisto per 44 miliardi di dollari: lo riporta negli ultimi minuti l'agenzia Bloomberg.

 

L'audizione della ‘talpa’ al Senato Usa

Sono settimane agitate per il "social del cinguettio", dopo le scottanti rivelazioni della ‘talpa’ Peiter Zatko, ex responsabile della sicurezza di Twitter, che oggi ha parlato in audizione davanti alla commissione Giustizia del Senato Usa. La ‘talpa’ ha infatti dichiarato che all'epoca della sua assunzione “questa società estremamente influente era dieci anni indietro” rispetto agli standard di sicurezza industriale, “provocando seri danni alla popolazione”. Zatko ha inoltre testimoniato di aver fatto presente le falle della sicurezza ai manager della compagnia, che però si sono rifiutati di prendere provvedimenti. “Difficile far capire qualcosa a qualcuno”, ha detto la gola profonda, “se il suo stipendio dipende dal non capire quella cosa”. Uno dei problemi, ha aggiunto Zatko, è che "Twitter non comprende i dati che raccoglie, né perché li raccolga".

Il senatore repubblicano Chuck Grassley, membro della Commissione, ha dichiarato che l'amministratore delegato di Twitter Parag Agrawal dovrebbe dimettersi se le accuse di Zatko dovessero rivelarsi fondate.