San Pietro

Francesco proclama beato Papa Luciani: "Visse senza compromessi, pastore mite e umile"

La cerimonia di beatificazione in Piazza San Pietro. La festa sarà il 26 agosto, giorno dell'elezione di Giovanni Paolo I nel 1978. "Il Papa del sorriso" morirà 33 giorni dopo. Alla cerimonia anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Francesco proclama beato Papa Luciani: "Visse senza compromessi, pastore mite e umile"
Ansa
Papa Luciani

Sfidando la lunga pioggia battente e l'atmosfera plumbea, migliaia di fedeli si sono radunati in piazza San Pietro per la messa e la cerimonia di beatificazione di Papa Giovanni Paolo I. 

Un grande applauso si è poi levato dalla folla, circa 25 mila, quando papa Francesco ha pronunciato la formula di beatificazione e mentre veniva svelato sulla facciata di San Pietro l'arazzo col ritratto di papa Albino Luciani realizzato su dipinto dell'artista iperrealista cinese Yan Zhang. Tra loro anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Le festa del nuovo beato sarà il 26 agosto, giorno dell'elezione, nel 1978, di papa Giovanni Paolo I "il Papa del sorriso", così fu chiamato, che guidò la Chiesa cattolica per soli 33 giorni, fino alla notte di quel tragico infarto. Un pontificato breve, segnato però da una nuova idea di fede. 

Pochi giorni che non hanno impedito a Luciani di introdurre cambiamenti importanti: uno su tutti il linguaggio e lo stile colloquiale senza precedenti, rivolto ai fedeli, in particolare nelle udienze del mercoledì, un linguaggio nuovo, più semplice, che abolì il plurale maiestatis. Stile che è stato adottato dai papi successivi, cambiando profondamente la Chiesa.

Nell'omelia del celebre Angelus del 10 settembre del 1978 il papa "breve" invitò più volte alla fiducia in Dio "Che è padre ma è anche madre" e a non perdere mai la speranza: "Una virtù obbligatoria per noi credenti" che ci fa "viaggiare in un clima di fiducia e di abbandono". 

Il nuovo beato sarà fatto santo non perché sia stato papa ma perché è stato umile servitore del Vangelo, è stato osservato. 

Poi c'è il miracolo attribuito a papa Luciani. Si tratta della guarigione avvenuta il 23 luglio 2011 proprio a Buenos Aires, patria di Bergoglio: una bambina affetta, riferisce il dicastero, da "grave encefalopatia infiammatoria acuta, stato di male epilettico refrattario maligno, shock settico" era ormai in fin di vita, ma con "la mediazione" di Luciani, invocata dalla sua parrocchia, ora è una giovane adulta in buona salute. 

Il nuovo Beato ha vissuto così: nella gioia del Vangelo, senza compromessi, amando fino alla fine. Egli ha incarnato la povertà del discepolo, che non è solo distaccarsi dai beni materiali, ma soprattutto vincere la tentazione di mettere il proprio io al centro e cercare la propria gloria. Al contrario, seguendo l’esempio di Gesù, è stato pastore mite e umile".

Papa Francesco nell'omelia di beatificazione per papa Luciani

Beatificazione di Giovanni Paolo I, il 4 settembre 2022 Frame
Beatificazione di Giovanni Paolo I, il 4 settembre 2022

"Considerava se stesso come la polvere su cui Dio si era degnato di scrivere. Perciò diceva: 'Il Signore ha tanto raccomandato: siate umili. Anche se avete fatto delle grandi cose, dite: siamo servi inutilì". Con il sorriso Papa Luciani è riuscito a trasmettere la bontà del Signore

Papa Francesco durante l'omelia di beatificazione di papa Luciani

Giovanni Paolo I, Albino Luciani (LaPresse)
Giovanni Paolo I, Albino Luciani

Al termine della messa Bergoglio invia un saluto al presidente della Repubblica Mattarella. "Il mio deferente pensiero va al signor presidente della Repubblica italiana e al primo ministro del Principato di Monaco", presenti sul sagrato. Poi un saluto particolare alle diocesi di Belluno-Feltre, Vittorio Veneto e Venezia, patria di Luciani.
 

Infine, non dimentica di volgere un pensiero all'Ucraina devastata dalla guerra. "E ora ci rivolgiamo in preghiera alla Vergine, perché ottenga il dono della pace in tutto il mondo, specialmente nella martoriata Ucraina". 

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