Secondo turno delle elezioni Presidenziali

Il Brasile verso il ballottaggio. Sondaggi: Lula avanti di 7 punti su Bolsonaro

Domenica prossima l'ex Presidente conquisterebbe il 50% delle preferenze mentre Bolsonaro si fermerebbe al 43%

Il Brasile verso il ballottaggio. Sondaggi: Lula avanti di 7 punti su Bolsonaro
Combo - Foto da Getty
Jair Bolsonaro, Luiz Inácio Lula da Silva

Si annuncia una battaglia all'ultimo voto quella tra Luiz Inacio Lula da Silva e Jair Bolsonaro a cinque giorni dal secondo turno delle elezioni presidenziali. L'ex Presidente di sinistra avrà l'importante sostegno dei candidati sconfitti, in particolare della centrista Simone Tebet e del progressista Ciro Gomes, classificatisi rispettivamente terza e quarto. 

Secondo l'ultimo sondaggio Ipec per Tv Globo, Luiz Inacio Lula da Silva ha il 50% delle intenzioni di voto e il presidente  Jair Bolsonaro il 43%. Il sondaggio - che registra uno scarto di 7 punti tra i due candidati - ha avuto lo stesso risultato  di una settimana fa.

I principali sondaggi brasiliani concordano sul fatto che Lula vincerà le elezioni di domenica prossima, ma indicano uno scarto più ridotto, tra i quattro e i cinque punti percentuali. Il nuovo sondaggio Ipec ha un  margine di errore di 2 punti percentuali ed è stato condotto tra sabato e lunedì, intervistando 3.008 elettori in 183 comuni del Paese. Solo il 2% degli intervistati è indeciso, mentre il 5% ha dichiarato che avrebbe votato scheda bianca o nulla. 

Al primo turno delle elezioni presidenziali, il 2 ottobre, Lula è stato il candidato più votato, con il 48,4% dei voti, e Bolsonaro è arrivato secondo con il 43,2%. Poichè nessuno dei due candidati ha ottenuto più della metà dei voti validi, i due candidati con il maggior numero di voti si sfideranno al secondo turno.

Le società di sondaggi sono state fortemente contestate dai sostenitori di Bolsonaro per non aver rilevato la forza dell'attuale presidente al primo turno. I sondaggisti avevano ragione nel ritenere che Lula sarebbe arrivato al primo posto, ma avevano calcolato che il leader dell'estrema destra avrebbe ottenuto tra i sei e i sette punti in meno rispetto a quanto poi ha ottenuto alle urne. 

 

La sfida è comunque ancora aperta. Occhi puntati sugli indecisi e su coloro che hanno disertato le urne al primo voto. Da una prima analisi degli esperti, il tasso di astensione è salito dal 20,3% del 2018 all’attuale 20,94. Un dato dicono che avrebbe danneggiato Lula. Gli analisti rilevano inoltre che queste settimane di campagna elettorale sono state oscurate dalla preoccupazione che Bolsonaro potrebbe non accettare la sconfitta dopo aver affermato che "solo Dio" potrebbe rimuoverlo dal suo incarico di capo dello Stato. Il vincitore si troverà ad affrontare una situazione complessa con un Paese che ha di fronte problemi urgenti da risolvere come l'aumento dei prezzi dei generi alimentari, che hanno contribuito ad aumentare la povertà e la fame.
 

Candidati per le elezioni in Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva e Jair Bolsonaro (LaPresse)
Candidati per le elezioni in Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva e Jair Bolsonaro