Per Alec Baldwin non è ancora finita la polemica legata all’incidente mortale avvenuto sul set del film Rust.
A distanza di un anno dalla morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, uccisa da un colpo sparato dalla pistola che l’attore stava usando durante le riprese di una scena è lo stesso Baldwin ad aprire un nuovo capitolo del lungo contenzioso.
L’artista ha infatti deciso di denunciare alcuni colleghi della troupe, tutti coinvolti nella gestione dell’arma che doveva essere caricata a salve quel fatale 21 ottobre dello scorso anno.
La citazione in giudizio presentata presso la Corte Suprema di Los Angeles accusa di negligenza l’addetta alle armi sul set Hannah Guttierez-Reed assieme a Sarah Zachry e il primo assistente direttore e coordinatore della sicurezza David Halls, che ha consegnato a Baldwin la pistola. Denunciati anche il fornitore di munizioni Seth Kenney assieme alla sua compagnia, PDQ Arm & Prop, che ha anche dato le armi di scena per la produzione.
Tutti quanti, nella causa civile e penale nata in seguito alla morte della Hutchins, avevano negato la propria responsabilità ma, secondo i legali di Baldwin, avrebbero maneggiato l’arma in modo improprio poco prima di girare la scena incriminata. Resta ancora infatti da capire chi ha manomesso la pistola, che doveva rimanere custodita dentro ad una cassaforte, e chi ha lasciato incustodite le munizioni su un carrello della troupe alla mercé di chiunque.
Un mese fa la famiglia della vittima aveva annunciato di aver patteggiato un risarcimento nella causa che aveva intentato contro l’attore, alcuni membri della troupe e i produttori del film (tra i quali figura lo stesso Baldwin), tutti accusati di omicidio colposo.
"Non ho alcun interesse a impegnarmi in recriminazioni o attribuzioni di colpe – aveva detto a ottobre il marito della direttrice della fotografia - Tutti noi crediamo che la morte di Halyna sia stato un terribile incidente". L'uomo riceverà anche parte dei diritti legati al film le cui riprese dovrebbero riprendere a gennaio dal punto in cui si erano interrotte.
L’ultimo anno, ha raccontato Alec Baldwin alla CNN, ha avuto gravi ripercussioni dal punto di vista lavorativo al punto di aver perso cinque proposte di ingaggio e temuto per la propria incolumità fisica in seguito in seguito alle dichiarazioni di Donald Trump, che lo aveva ritenuto colpevole di avere ucciso volontariamente la Hutchins.
Unica nota positiva degli ultimi mesi, la nascita della settima figlia dalla moglie Hilaria.