Le temperature primaverili di questi ultimi giorni del 2022, più in linea con i primi di aprile che con la fine di gennaio, chiudono un anno drammatico per il clima che, ci ricordano, sta cambiando a una velocità impressionante.
Alluvioni, ondate di caldo anomalo e di gelo intenso, frane, mareggiate, siccità, grandinate: il 2022 è stato un anno segnato da un’accelerazione degli eventi meteo estremi nel mondo e anche in Italia.
L’allarme arriva dall’Osservatorio CittàClima di Legambiente e dai dati di bilancio sintetizzati nella mappa del rischio climatico da cui emerge un dato da far tremare i polsi: un aumento del 55% di eventi estremi nel nostro Paese nell’anno che si sta per concludere rispetto al 2021.
In totale sono stati 310 i fenomeni estremi che quest’anno hanno provocato impatti e danni da Nord a Sud e causato 29 morti.
Un bollettino, quello diffuso da Legambiente, che preoccupa: nello specifico si sono verificati 104 casi di allagamenti e alluvioni da piogge intense, 81 casi di danni da trombe d’aria e raffiche di vento, 29 da grandinate, 28 da siccità prolungata, 18 da mareggiate, 14 eventi con l’interessamento di infrastrutture, 13 esondazioni fluviali, 11 casi di frane causate da piogge intense, 8 casi di temperature estreme in città e 4 eventi con impatti sul patrimonio storico.
Rispetto allo scorso anno, nel 2022 sono aumentati i danni da siccità, che passano da 6 nel 2021 a 28 nel 2022 (+367%), quelli provocati da grandinate da 14 nel 2021 a 29 nel 2022 (+107%), i danni da trombe d’aria e raffiche di vento, che passano da 46 nel 2021 a 81 nel 2022 (+76%), allagamenti e alluvioni, da 88 nel 2021 a 104 nel 2022 (+19%).
È il Nord della Penisola ad esser stata quest’anno l’area più colpita, seguita dal Sud e dal Centro. A livello regionale, la Lombardia è la regione che registra più casi, ben 37, seguita dal Lazio e dalla Sicilia, con rispettivamente 33 e 31.
Sono rilevanti anche i casi registrati in Toscana, 25, Campania, 23, Emilia-Romagna, 22, e Piemonte, 20, Veneto, 19, Puglia, 18.
Tra le province, quella di Roma risulta quella più colpita con 23 eventi meteo-idro, seguita da Salerno con 11, Trapani con 9, Trento, Venezia, Genova e Messina con 8 casi. Tra le città, Roma (13) e Palermo (4).
Per Legambiente i dati del bilancio dell’Osservatorio CittàClima indicano ancora una volta l’urgenza per l’Italia di un deciso cambio di passo nella lotta alla crisi climatica attraverso interventi concreti non più rimandabili.