Il videomessaggio

Giorgia Meloni: "L'Italia non è la Repubblica delle banane, difenderemo la legalità"

Sulle ong: "Il diritto internazionale non prevede che qualcuno possa fare la spola con gli scafisti nel Mediterraneo". I prossimi dossier di Palazzo Chigi saranno fisco, burocrazia, giustizia, presidenzialismo

Giorgia Meloni: "L'Italia non è la Repubblica delle banane, difenderemo la legalità"
Facebook / Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

La presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni ha pubblicato oggi sui suoi profili social un nuovo video della serie degli “Appunti di Giorgia”, con i quali si propone di “raccontare la settimana di lavoro” appena trascorsa. 

 "Abbiamo approvato una manovra che si dedica al futuro, penso al pacchetto famiglia, alle tasse piatte, che può dare una prima idea di come si muove questo governo, dal diverso rapporto tra cittadini e Stato, tra Stato e imprese. Averla approvata in anticipo è la prova che abbiamo un governo stabile", ha affermato. Riferendosi poi al decreto sulle organizzazioni non governative (Ong) licenziato mercoledì dall'esecutivo, ha rivendicato che servirà a fare “rispettare il diritto internazionale: se salvi delle persone devi portarle al sicuro. Se non vengono rispettate le norme abbiamo previsto delle sanzioni. Il nostro obiettivo è fermare le partenze, distribuire solo chi ha diritto equamente tra i 27 paesi europei. Il diritto internazionale non prevede che ci sia qualcuno che può fare il traghetto nel mediterraneo e fare la spola con gli scafisti per trasferire la gente da una nazione a un'altra”. Nelle prossime settimane, annuncia poi Meloni, "ci occuperemo delle altre materie sulla sicurezza per difendere il principio di legalità di uno Stato che non è la Repubblica delle banane". Nell'agenda di Palazzo Chigi ci sono poi “fisco, burocrazia, giustizia, presidenzialismo. Siamo già al lavoro su tutte queste materie. E non perderemo tempo per dare a questa nazione quello che merita”

"Ci stiamo occupando delle grandi crisi di questa nazione che abbiamo ereditato - ha proseguito - abbiamo affrontato l'emergenza della Lukoil, messa in sicurezza, ora di Ilva e l'obiettivo che ci diamo è farne una grande acciaieria verde, aumentando la produzione e recuperando le persone in cassa integrazione. 

Dei componenti della sua squadra di governo ha assicurato che "non hanno padroni, non guardano in faccia a nessuno. Fanno semplicemente quello che è giusto fare, quello che va fatto. Come, spesso, non è accaduto in passato". L'esecutivo "non vuole gestire l'ordinario - ha aggiunto - ma dare alla nazione una dirittura, una visione industriale, l'idea di un diverso rapporto tra lo Stato e i cittadini, tra Stato e contribuenti, tra Stato e famiglie e tra Stato e imprese. Mi pare che questa manovra cominci a fornire questi elementi". 

In conclusione la presidente del Consiglio ha espresso l'augurio "che il 2023 sia un anno di vittorie, di ripresa, costruito dall'orgoglio e dall'ottimismo degli italiani e dalla capacità della guida degli italiani di essere il buon esempio di questo orgoglio e di questo ottimismo".