Donbass

A Bakhmut i mercenari russi attaccano senza sosta, gli ucraini difendono ogni centimetro

Qui gruppo Wagner e forze di Kiev combattono da cinque mesi la più sanguinosa delle battaglie sul territorio ucraino. Perse le tracce di due volontari britannici

A Bakhmut i mercenari russi attaccano senza sosta, gli ucraini difendono ogni centimetro
AP Photo/Roman Chop
Soledar, 8 gennaio 2023

Un anno fa Bakhmut, capoluogo provinciale della regione di Donetsk, contava 71 mila abitanti. Oggi si stima ne restino tra le 2 e le 5 mila. Il primo agosto scorso, dopo due mesi e mezzo di ripetuti bombardamenti, i mercenari del gruppo Wagner hanno dato inizio all'attacco di terra per prenderne il controllo. Quella per Bakhmut è presto diventata la più sanguinosa delle battaglie sul territorio ucraino, tanto da essere definita comunemente "il tritacarne", proprio come la Battaglia di Verdun, in Francia, nella prima guerra mondiale.

Il capo della compagnia Wagner, l'oligarca Yevgeny Prigozhin, ha recentemente sottolineato l'importanza militare di conquistare Bakhmut e il vicino centro abitato di Soledar facendo riferimento alle miniere di sale e gesso della zona, sostenendo che nelle gallerie possano muoversi sia i soldati sia i mezzi corazzati. Secondo la Casa bianca, invece, Progozhin avrebbe interesse economico ad assumerne il controllo.

Fotografia aera di Bakhmut scattata il 27 dicembre 2022 AP / Libkos
Fotografia aera di Bakhmut scattata il 27 dicembre 2022

In questi giorni gli attacchi russi si sono concentrati su Soledar, pochi chilometri a Nord Ovest: "I recenti guadagni russi a Soledar non fanno presagire un imminente accerchiamento di Bakhmut, contrariamente alle affermazioni fatte da fonti russe", ha scritto però l'Institute for the Study of War (Isw), un autorevole think tank con sede a Washington. In questo centro abitato "non è rimasta una sola casa intatta", ha detto all'agenzia Reuters una donna fuggita a Kramatorsk da pochi giorni. Proprio a Soledar si sono perse le tracce nelle ultime ore di due volontari britannici di 48 e 28 anni.

Recenti immagini aeree  hanno mostrato campi di battaglia disseminati dai crateri lasciati dalle artiglierie contrapposte e dai cadaveri dei soldati russi rimasti uccisi. In gran parte sono quelli dei coscritti da settembre in poi: unità scarsamente addestrate e motivate che hanno fatto "peggio della forza più professionale con cui i russi hanno iniziato la guerra, da settembre i soldati russi sono morti in gran numero e hanno ottenuto solo piccoli avanzamenti", ha scritto  Phillips O'Brien, professore di studi strategici all'Università di St Andrews. Anche da parte ucraina, tuttavia, le morti tra i soldati sarebbero numerose.

In rosso l'avanzata russa, in blu le linee difensive ucraine, in giallo l'area contesa Twitter @DefMon3
In rosso l'avanzata russa, in blu le linee difensive ucraine, in giallo l'area contesa

Nella mattinata di lunedì le forze russe hanno fatto sapere di controllare il piccolo centro di Bakhmutske, a nord-est del capoluogo. Il comandante delle forze terrestri ucraine, il colonnello generale Oleksandr Syrsky, ha parlato di attacchi respinti con successo attorno a Soledar, più tardi lunedì il vice ministro della Difesa ucraino, Hanna Maliar, ha parlato di "feroci battaglie" nell'area, riferendo che i soldati russi "scavalcano letteralmente i corpi dei propri commilitoni".  "Dopo un tentativo infruttuoso di catturare Soledar e ritirarsi - ha proseguito - il nemico ha raggruppato le sue forze, cambiato tattica e lanciato un potente assalto", ma le forze ucraine starebbero "coraggiosamente difendendo ogni centimetro". Anche il presidente Volodymyr Zelensky ha riconosciuto le difficoltà, ma assicurato che "Bakhmut sta resistendo contro ogni previsione, e sebbene la maggior parte della città sia distrutta dagli attacchi russi, i nostri guerrieri respingono i costanti tentativi di offensive russe".