Palazzo Chigi

Dl Bollette: via libera del consiglio dei Ministri, provvedimento per 4,9 miliardi di euro

Per il gas Iva al 5%, azzeramento degli oneri di sistema. Scatta un incentivo per il risparmio energetico. Via libera al nuovo Codice appalti e al ddl che vieta la produzione di cibo sintetico. Slitta invece l'esame del ddl concorrenza

Dl Bollette: via libera del consiglio dei Ministri, provvedimento per 4,9 miliardi di euro
Ansa
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Nella riunione del Consiglio dei ministri  di ieri, su proposta del ministro dell'Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, è stato approvato il decreto con misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette e interventi in favore del settore sanitario per un ammontare complessivo di risorse stanziate nel provvedimento pari a 4,9 miliardi di euro.

Le misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro energia vengono ridisegnate su base trimestrale tenendo conto sia dell'andamento dei prezzi dell'energia, sia dell'obiettivo di favorire il risparmio energetico. Per il gas è confermata nel prossimo trimestre (1 aprile - 30 giugno 2023) la riduzione dell'Iva al 5% e l'azzeramento degli oneri di sistema

Prorogata anche l'aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l'energia prodotta con il gas metano. In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all'ingrosso il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi è confermato solo per il mese di aprile e sarà in misura ridotta (pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente).

 

 

Bonus sociale

A sostegno delle famiglie è stato prorogato fino al 30 giugno sia il bonus sociale, che lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15 mila euro.

Incentivo al risparmio energetico con contributo spese riscaldamento

Il decreto bollette introduce inoltre il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito, che a partire dal prossimo 1 ottobre al 31 dicembre 2023 avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento. I criteri per l'assegnazione verranno definiti con decreto del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze.  Sarà compito di Arera determinare le modalità applicative e la misura del contributo che verrà erogato, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche.

Credito di imposta per le imprese

Le imprese potranno invece continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d'imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.

Salute

Nel decreto il governo è inoltre intervenuto in materia di salute, stanziando circa 1,1 miliardi di euro in favore di Regioni e Province autonome per limitare l'impatto del payback dei dispositivi medici sulle aziende del settore.

Fisco

In materia fiscale, riguardo alle scadenze introdotte con la legge di bilancio sono stati ricalendarizzati dal 31 marzo al 31 ottobre 2023 i termini di pagamento della prima rata per regolarizzare le violazioni di natura formale commesse fino al 31 ottobre 2022. Prorogati rispettivamente al 30 settembre 2023, al 31 ottobre 2023 e al 30 novembre 2023 i termini per il pagamento della prima, della seconda e della terza rata per il ravvedimento speciale sulle dichiarazioni validamente presentate per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021 e precedenti.

Agevolazione imprese agricole

Per l'anno di imposta 2022 agli imprenditori agricoli che producono e cedono energia fotovoltaica è garantita, per la componente riconducibile all'energia ceduta, un regime di tassazione più favorevole basato sul minor valore tra il prezzo medio di cessione dell'energia elettrica, determinato dall'ARERA e il valore di 120 euro/MWh. 

Approvato il Codice appalti

È stato approvato questo pomeriggio in Consiglio dei Ministri anche il codice degli appalti, rivisto e integrato alla luce delle osservazioni delle commissioni parlamentari. Secondo un comunicato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il nuovo codice ha il pregio di procedere nella direzione della semplificazione, della sburocratizzazione delle procedure e della liberalizzazione. 

Gli appalti potranno essere assegnati senza gara fino a 5,3 milioni di euro, e potranno essere realizzati  più in fretta (con un risparmio da sei mesi a un anno). ''Per gli appalti fino a 500 mila euro le  piccole stazioni appaltanti potranno procedere direttamente senza  passare per le stazioni appaltanti qualificate. Taglio dei tempi  notevole soprattutto per quei piccoli comuni che debbano procedere a  lavori di lieve entità che hanno tanta importanza per la vivibilità  dei luoghi e il benessere delle proprie comunità''. 

Tra le novità una norma che tutela il 'made in Italy'. In particolare, tra i criteri di valutazione dell'offerta è previsto come premiale il valore percentuale dei prodotti originari italiani o dei paesi UE, rispetto al totale. Una tutela per le forniture italiane ed europee dalla concorrenza sleale di Paesi terzi. Le stazioni appaltanti possono indicare anche i criteri di approvvigionamento dei materiali per rispondere ai più elevati standard di qualità.  Tra i criteri premiali la valorizzazione delle imprese, che abbiano sede nel territorio interessato dall'opera.

Vietata la produzione del cibo sintetico

Tra i provvedimenti approvato anche un disegno di legge che vieta la produzione del cibo sintetico. Questa "è una legge all'avanguardia - ha detto il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, in conferenza stampa al termine della riunione del Consiglio dei ministri - "Noi da molti punti di vista guardiamo alla tutela della nostra collettività, della salute e abbiamo ragionato affrontando il tema della qualità. Prodotti da laboratorio non garantiscono qualità, benessere e la tutela della nostra cultura e tradizione". 

"E' una legge significativa, con 6 articoli. Il divieto si basa sul principio di precauzione, non ci sono evidenze scientifiche oggi sui possibili effetti dannosi dovuti al consumo di cibi sintetici". Lo ha spiegato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il Ddl che vieta i cibi sintetici nel nostro Paese.       

"E' importante e significativo ribadire il massimo livello di tutela della salute dei cittadini e preservare il patrimonio agroalimentare della nostra Nazione", sottolinea Schillaci, ricordando "l'attenzione costante del ministero nei confronti della sicurezza alimentare e della sana ed equilibrata nutrizione. L'Italia vanta una cultura agro-alimentare che si basa sulla dieta mediterranea, che io amo definire italiana, che va tutelata".

Ok dal Cdm alla non punibilità per alcuni reati fiscali se versato il dovuto

Nel decreto bollette che introduce anche alcune norme fiscali "si prevedono cause speciali di non punibilità di alcuni reati tributari (omesso versamento di ritenute dovute o certificate per importo superiore a 150.000 euro per annualità, omesso versamento di IVA di importo superiore a 250.000 euro per annualità, indebita compensazione di crediti non spettanti superiore a 50.000 euro), in particolare quando le relative violazioni sono correttamente definite e le somme dovute sono versate integralmente dal contribuente secondo le modalità previste". E' quanto si legge nel comunicato finale del Cdm.

Rinviata l'approvazione del ddl Concorrenza, nodo coperture economiche per l'energia

Il consiglio dei Ministri ha solo iniziato oggi l'esame della legge annuale del 2022, prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza che fissa anche una data ultima per l'approvazione del provvedimento alla fine dell'anno. Non lo ha approvato perché sono necessari approfondimenti sulle coperture economiche della parte sulle misure in materia di energia. Il testo è pronto, anche se non contiene nell'ultima stesura le norme sui saldi e quelle sul 5g, ma affronta, tra gli aspetti più caldi, il tema degli ambulanti, su cui è necessario un intervento per evitare una procedura d'infrazione europea.