Napoli-Eintracht

Scontri tra ultrà, Napoli messa a ferro e fuoco. In serata ancora tensione: nuovo lancio di petardi

Berlino condanna la violenza. Il prefetto di Napoli presiede questa mattina una riunione urgente del Comitato di ordine e sicurezza.

Ancora tensione a Napoli, dove al termine della partita di Champions League Napoli-Eintracht Francoforte un gruppo di  ultras del Napoli ha cercato il contatto con i tifosi tedeschi, poco prima che iniziasse il trasferimento di questi ultimi a Salerno e Roma da dove faranno ritorno in Germania. Hanno lanciato ancora petardi e bombe carta, distrutto i vetri di diverse auto parcheggiate e lanciato vetri e oggetti.

Le forze dell'ordine hanno chiuso i varchi del lungomare e di via Chiatamone dai quali è possibile raggiungere il tratto di via Caracciolo dove si trovano i tifosi tedeschi. Gli abitanti della zona sono letteralmente asserragliati nelle loro case.

Pomeriggio ad alta tensione

La città nel pomeriggio di ieri è stata messa a ferro e fuoco. Violenti scontri tra le due tifoserie hanno trasformato le vie del cento storico in un campo di battaglia. Il cuore della città, tra Piazza del Gesù e Calata Trinità Maggiore, è stato teatro del lancio di oggetti, tavolini di bar distrutti, immondizia, residui di fumogeni e lacrimogeni, acqua degli idranti utilizzati dalle forze dell'ordine. È lì che è stata incendiata l'auto della Polizia. 

Terrore tra i passanti e i commercianti della strada. Vetrine distrutte. I negozianti costretti a chiudere. I supporter tedeschi sono arrivati a Napoli senza biglietto per lo stadio, a seguito anche della battaglia finita davanti al Tar, che ha reso definitivo il divieto di vendita a causa degli scontri in Germania dell'andata, quando il Napoli vinse 2-0. Un divieto emesso dalla prefettura partenopea proprio per cercare di arginare problemi di ordine pubblico.

 

Unanime la condanna per i gravissimi fatti di Napoli

Unanime la condanna per i gravissimi fatti di Napoli. In azione "non abbiamo visto dei tifosi ma dei delinquenti. Delinquenti tedeschi. Ma sono delinquenti anche gli italiani che li hanno sostenuti" acquistando per loro i biglietti della partita. Lo ha affermato il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani a Porta a Porta.

Anche Nancy Fraeser, ministro dell'Interno tedesco, via twitter ha condannato con “la massima fermezza” quanto avvenuto: "Criminali violenti e che creano caos distruggono lo sport". 

Il sindaco del Capoluogo partenopeo, Gaetano Manfredi parla di “scene di devastazione inaccettabili”. E la Lega chiede che sia la Germania a pagare per gli ingenti danni provocati. Mentre Vittoria Baldino, vicepresidente Movimento 5 Stelle alla Camera invita il ministro dell'Interno Piantedosi a riferire in Aula: "I tifosi tedeschi dell'Eintracht Francoforte stanno mettendo a ferro e fuoco la città. Dov'è il governo della sicurezza adesso?

Questa mattina, il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, presiederà una riunione urgente del Comitato di ordine e sicurezza pubblica, in relazione agli a quanto successo. Al termine, l'incontro con la stampa.

 

L'appello di Spalletti: “Non roviniamo la festa”

"Non andiamo a rovinare il traguardo che abbiamo raggiunto in giro per la città, dobbiamo festeggiare lasciando da parte le provocazioni ed essere all'altezza del traguardo raggiunto". Lo ha detto il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ai microfoni di Prime Video, rivolgendosi ai tifosi partenopei dopo la storica qualificazione ai quarti di Champions, in riferimento alla presenza in città dei tifosi dell'Eintracht.