La visita

Meloni ricevuta a Downing Street da Sunak: "Su grandi temi dalla stessa parte, come sui migranti"

L'appuntamento "corona l'eccellente stato del rapporto bilaterale fra i due Paesi e rilancia il dialogo strategico", sottolinea palazzo Chigi. Contestazioni all'esterno della residenza del premier inglese. In mattinata aveva sentito Zelensky

Meloni ricevuta a Downing Street da Sunak: "Su grandi temi dalla stessa parte, come sui migranti"
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Giorgia Meloni con il primo ministro inglese Rishi Sunak

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo una telefonata con il presidente ucraino Zelensky, è atterrata all'aeroporto militare RAF Northolt di Londra. Ad accoglierla, l'ambasciatore italiano Inigo Lambertini. Comincia così la visita della presidente del Consiglio di due giorni nel Regno Unito.

La premier è stata ricevuta dal primo ministro inglese Rushi Sunak a Downing street. “È un nuovo inizio” nelle relazioni tra Italia e Regno Unito. Così ha commentato la premier prima del bilaterale. “Sono molto felice di essere qui - ha aggiunto Meloni - sono convinta che possiamo fare un buon lavoro insieme”.

Giorgia Meloni con il primo ministro inglese Rishi Sunak afp forum
Giorgia Meloni con il primo ministro inglese Rishi Sunak

"Grazie Giorgia, benvenuta a Londra", le ha detto in italiano Sunak, ringraziandola poi anche in inglese, di fronte a telecamere e fotografi: “È un grande piacere averti qua” ha aggiunto il premier britannico, sottolineando come “i valori di Regno Unito e Italia sono allineati” e che c'è “molto da discutere oggi” per rafforzare i legami fra i due Paesi, anche sul piano militare (nel quadro, comunque, dell'Alleanza atlantica).

Si tratta del secondo colloquio bilaterale dopo quello avuto a novembre a margine della Cop27 in Egitto, quando entrambi erano diventati capi del governo da pochi giorni.

Cop27, Egitto: Giorgia Meloni e Rishi Sunak Steve Reigate - Pool/Getty Images
Cop27, Egitto: Giorgia Meloni e Rishi Sunak

All'esterno di Dowing Street, tuttavia, una folla di alcune decine di contestatori ha accolto l'arrivo della premier al grido di “Giorgia out!”. Si trattava di attivisti per i diritti dei migranti dell'associazione Stand up to Racism riuniti di fronte alla residenza del premier in segno di protesta contro la visita. I dimostranti hanno scandito slogan contro le politiche migratorie del governo italiano e mostrato cartelli con la scritta No to fascist Meloni. Refugee welcome. Parallelamente, la presidente del Consiglio aveva detto al collega inglese: “La lotta ai trafficanti e all'immigrazione clandestina è qualcosa che i due governi stanno facendo molto bene: sto seguendo il tuo lavoro e sono assolutamente d'accordo”.

Stessa identità di vedute sull'Ucraina: “Noi siamo nazioni che hanno una forte partnership, ma che possono fare ancora di più. Sui grandi temi siamo dalla stessa parte, come la difesa e l'Ucraina. Se non combattiamo a fianco dell'Ucraina, non vincerà più la forza del diritto, ma il più forte avrà la meglio sul diritto”.

Giorgia Meloni con il primo ministro inglese Rishi Sunak afp forum
Giorgia Meloni con il primo ministro inglese Rishi Sunak

Il programma della visita

Domani la premier parteciperà all'ambasciata italiana alle conclusioni di un workshop sull'agroalimentare insieme al ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Il ricevimento sarà l'occasione per incontrare sia rappresentanti del governo britannico sia della comunità finanziaria e delle imprese.

La visita del 27-28 aprile "corona l'eccellente stato del rapporto bilaterale fra i due Paesi e rilancia il dialogo strategico a tutto tondo con un partner e alleato chiave. Si tratta della prima visita di due giorni in un Paese europeo del premier Meloni, segno dell'importanza che il governo Italiano attribuisce alle relazioni con il Regno Unito". 

Anche dopo Brexit, la collaborazione economica con il Regno Unito rimane "solida e diversificata, con forti complementarietà industriali e ampie prospettive di crescita: 35,6 miliardi di interscambio nel 2022 (+13% sul 2021 e in linea con dati pre-covid), con saldo positivo per 19 miliardi di euro". E UK resta un importante investitore in Italia, con investimenti diretti esteri per 26 miliardi di euro concentrati nel settore finanziario, assicurativo ed energetico. Dall'altra parte c'è una radicata presenza imprenditoriale italiana nel Regno Unito, con investimenti per 31,8 miliardi soprattutto in ambito difesa (Leonardo), energia e rinnovabili (Eni, Enel) e infrastrutture e trasporti.   Secondo il governo "ci sono spazi per un'ulteriore intensificazione degli scambi, specie nei settori più innovativi quali economia 'verde', tecnologie avanzate, scienze della vita, start-up e innovazione digitale.

Il settore della difesa è al centro della collaborazione industriale Italia-Uk: "L'Italia è pienamente impegnata nello sviluppo del programma GCAP/Tempest, iniziativa trilaterale ITA-UK-JAP, di valenza strategica, per la progettazione del caccia multiruolo di VI generazione". Infine, sul conflitto in Ucraina, la Conferenza italo-ucraina per la Ricostruzione a Roma di ieri e la prossima Conferenza Internazionale per la Ricostruzione a Londra (21-22 giugno) "confermano il ruolo di Italia e UK nel sostegno a Kiev".