Le autorità slovene hanno dato il via libera all'abbattimento di 230 orsi per l'anno 2023. La decisione è stata presa per la necessità di regolamentare la popolazione di questi animali. Attualmente in Slovenia vivono circa 1.100 orsi bruni. Nel 2022 ne sono stati abbattuti 206.
Sul sito del governo sloveno si spiega che il Ministero delle risorse naturali e dell'ambiente ha rilasciato il permesso di sparare solo nelle aree a più alta densità di orso bruno; ci sono 122 riserve di caccia gestite da famiglie di cacciatori e riserve di caccia con scopi speciali.
Il ministro Uroš Brežan, ha sottolineato che “prima di prendere una decisione, il ministero ha esaminato a fondo tutte le altre opzioni”. Brežan ha sottolineato che "lo scopo fondamentale di questa decisione difficile, ma attentamente ponderata e supportata professionalmente, è prevenire gravi danni e garantire la salute e la sicurezza delle persone".
L'area della caccia selettiva è quella compresa tra Cerknica, Lož, Ribnica, Vidmo e Grosuplje, Čičeria e le pendici meridionali della Palude di Lubiana. Si tratta di aree a maggiore densità di orsi, e particolare attenzione è rivolta alle aree in cui sono stati registrati conflitti.
Contesto della decisione
L'orso bruno è una specie protetta dalla legislazione internazionale, europea e slovena. Le regole di protezione sono determinate dal decreto sulle specie animali selvatiche protette. Considerato lo stato di protezione dell'orso bruno, l'interferenza con la popolazione è ammissibile, ma in conformità con il regolamento sulle specie di animali selvatici protetti, devono essere soddisfatte tre condizioni: 1) che non vi siano altre opzioni soddisfacenti, 2) che queste azioni non pregiudichino il mantenimento di uno stato favorevole della popolazione, e 3) che è uno dei motivi elencati nel regolamento, ad esempio prevenire danni gravi e garantire la salute e la sicurezza delle persone.
Governo sloveno