Medio Oriente

Cisgiordania, l'Onu chiede a israeliani e palestinesi di fermare le violenze

Una dichiarazione votata all'unanimità esorta le parti alla moderazione per ”evitare un'ulteriore escalation"

Cisgiordania, l'Onu chiede a israeliani e palestinesi di fermare le violenze
AP Photo/Majdi Mohammed
Giovani palestinesi bloccano una strada in Cisgiordania

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu, esprimendo la sua "tristezza per la morte di civili" nella Cisgiordania occupata, ha invitato le parti a "evitare azioni unilaterali che potrebbero infiammare le tensioni".

In una dichiarazione adottata all'unanimità, i quindici membri hanno “incoraggiato ulteriori passi per ripristinare una calma duratura e consentire alle tensioni di allentarsi", esortando alla moderazione per ”evitare un'ulteriore escalation".

Il Consiglio ha inoltre ricordato "gli obblighi e gli impegni delle autorità israeliane e palestinesi per combattere e condannare il terrorismo in tutte le sue forme", sottolineando l'importanza che gli autori delle violenze "siano ritenuti responsabili".

L'inviato Onu per il Medio Oriente, Tor Wennesland, si è detto molto preoccupato "per l'allarmante picco di violenza" in Cisgiordania, che ha provocato numerose vittime palestinesi e israeliane, avvertendo che "se non si prendono ora misure decisive per frenare la violenza, c'è un rischio significativo che la situazione degeneri ulteriormente".

In particolare, Wennesland ha denunciato "la continua espansione degli insediamenti israeliani nella Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est, che alimenta la violenza".

Il 2023 è già uno dei peggiori ultimi anni in Cisgiordania, con almeno 137 palestinesi uccisi dal fuoco israeliano e 24 israeliani morti in attacchi palestinesi.