La controffensiva punta alla penisola occupata

Kiev: "pronta un'operazione di terra in Crimea", colpita base. Usa, sfondata prima linea russa a Sud

L'Ucraina si prepara a riprendersi la Crimea, annessa dalla Russia nel 2014. E' la minaccia che arriva direttamente dal numero uno degli 007 ucraini, Kyrylo Budanov

Kiev: "pronta un'operazione di terra in Crimea", colpita base. Usa, sfondata prima linea russa a Sud
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Esplosione in Crimea

Sarà cruenta, e punterà alla penisola occupata dal lontano 2014: la controffensiva, ora sembra indirizzarsi con decisione verso la Crimea, un prodromo, lo è stato il colpo di Kiev - la cui notizia è stata però diffusa solo da agenzie di stampa ucraine, senza alcun cenno né conferma russe - sulla penisola, con - sempre secondo gli ucraini - "decine di morti". I droni hanno centrato una base militare e - sembra - anche un deposito di munizioni.

Kyrylo Budanov, numero uno degli 007 ucraini gettyimages
Kyrylo Budanov, numero uno degli 007 ucraini

007 Kiev, sfondata prima linea di fortificazioni russe
Ma che la Crimea è l'obiettivo numero uno è una minaccia, che è arrivata direttamente dal numero uno degli 007 ucraini, Kyrylo Budanov, proprio nel giorno in cui gli Stati Uniti avevano confermano che le forze ucraine hanno sfondato la prima linea di fortificazioni russe sul fronte meridionale.  

Il video della bandiera con il tridente, sulla penisola
Le parole di Budanov arrivano dopo che il giorno prima, giovedì, una bandiera di Kiev era apparsa sul territorio della penisola, nel giorno dell'indipendenza ucraina. Un'operazione rivendicata dal capo degli 007, importante perché ricorda "alla gente" che "la vittoria è dietro l'angolo". 

I 42 droni abbattuti da Mosca: le incursioni ucraine
Le incursioni di Kiev in Crimea, però, non si fermerebbero qui: Mosca ha dichiarato di aver subito un massiccio attacco di droni su questo territorio e di averne abbattuti 42, senza che nessuno di questi sia andato a segno.  Notizie tutte da verificare che stridono con le immagini pubblicate dai funzionari ucraini nelle quali viene mostrata un'esplosione nella base di Perevalne che avrebbe ucciso tre soldati e costretto numerosi militari russi a rivolgersi all'ospedale di Simferopoli. 

Kiev: nessun baratto di territori
L'aumento dell'intensità degli attacchi sulla penisola ribadisce ancora una volta l'importanza della Crimea per l'Ucraina, un territorio che - come gli altri finiti sotto l'occupazione russa - Kiev non vuole barattare per la fine della guerra. Mentre ieri la Russia denunciava di aver "rilevato e distrutto" un missile ucraino S-200 diretto sulle installazioni civili nella regione di Kaluga, a circa 200 chilometri da Mosca, dal terreno arrivano novità che riguardano il fronte meridionale. 

VIDEO: l'attacco missilistico ucraino che il 9 agosto ha danneggiato il ponte di Chongar

Usa: sfondata prima linea difesa russa al Sud
La viceministra della Difesa ucraina, Anna Malyar, aveva rivendicato la rottura delle prime linee di difesa russa il 4 agosto e ieri gli Stati Uniti hanno confermato la notizia attraverso le parole del capo dello stato maggiore congiunto Mark Milley: "Ci sono crescenti indicazioni che le forze ucraine abbiano sfondato la prima linea di difesa russa su parte del fronte meridionale nella regione di Zaporizhzhia e si stanno incuneando verso la città strategicamente importante di Tokmak".

Si tratterebbe di un nuovo, importante tassello soprattutto dopo l'impazienza dei funzionari statunitensi fatta filtrare nei giorni scorsi da alcuni media che spingevano per uno spostamento massiccio dei contingenti ucraini verso Sud. Finora gli sforzi si sono concentrati soprattutto sul fronte orientale, dove Kiev ha rivendicato la presa di alcune posizioni. Qui, però, la situazione resta tesa ed è teatro di duri combattimenti, come ricorda il comandante delle forze terrestri ucraine Alexander Syrsky, che ieri aveva visitato le truppe stanziate in quella direzione.

La Russia starebbe raggruppando le sue forze e i suoi mezzi in questa zona, trasferendo allo stesso tempo brigate e divisioni dal proprio territorio.   
I movimenti ucraini e la lunga guerra che ormai dura da più di un anno e mezzo starebbero poi spingendo la Russia a una nuova operazione per rimpolpare le file del proprio esercito. Secondo quanto sostiene Budanov, Mosca non ha sospeso la mobilitazione e starebbe valutando la possibilità di arruolare altre 450 mila persone dopo averne coscritte altre 350 mila solo nello scorso autunno. 

Una cifra imponente che il capo degli 007 attribuisce alle pesanti perdite subite.