Bruxelles

Gentiloni: "Non partecipo a polemiche che danneggino l'Italia"

Il Commissario Ue replica alle polemiche in cui è stato coinvolto dal Governo. Poi torna sul Patto di Stabilità: "Trovare l'accordo entro la fine dell'anno"

Non accenna a spegnersi la polemica tra il governo italiano e Paolo Gentiloni, commissario europeo per gli affari economici e monetari nella Commissione Europea. Da quando Gentiloni ha fatto pressioni all'Italia per accettare l'accordo sul nuovo Patto di stabilità, si sono registrati momenti di tensione sfociati con le accuse, da parte del ministro Tajani e della stessa Meloni, di non parteggiare per l'Italia.

“Questa è una domanda sull'Italia che mi è stata indirettamente rivolta spesso in questi giorni, perfino in India. Io dico soltanto che non voglio partecipare a polemiche che penso che danneggino l'Italia”, così ha risposto Gentiloni oggi ai giornalisti. 

Nella conferenza stampa di presentazione delle ultime previsioni economiche ha detto che l'Italia potrà reagire positivamente e che la situazione non è più grave rispetto a quella di altri Paesi europei. "Come avete visto le previsioni per la crescita dell'Italia sono più o meno in linea con quelle dell'eurozona e dell'Ue. Uno 0,1 meglio della media Ue o eurozona. Non dobbiamo dare di queste previsioni un'interpretazione paticolarmente negativa perche' fanno parte di un contesto che riguarda l'insieme dei Paesi europei".

Sull'effetto traino della recessione in Germania ha detto: "Paesi come l'Italia potrebbero essere colpiti più di altri, ma ovviamente" la debolezza della prima economia europea, per cui ora la Commissione prevede una recessione dello 0,4% del Pil quest'anno "colpisce tutti i Paesi Ue". 

Le previsioni per l'Italia sono legate tra l'altro al "calo della domanda interna". E poi c'è "è la difficoltà dell'industria". E infine "la stretta monetaria che influisce sulla crescita di tutti i Paesi ha un ruolo particolare in un paese in cui dal finanziamento delle banche dipende molto degli investimenti in economia, relativamente più che in altri paesi europei". 

“Quella di Ita è un'antica questione che merita una soluzione”

"Quella di Ita è un'antica questione, sapete anche che non fa parte delle mie competenze ma è una questione che conosco bene, che mi sta a cuore e che quindi, nell'ambito delle responsabilità collegiali della Commissione, cercherò di affrontare. È una questione che ci trasciniamo da tempo e che credo meriti una soluzione. Penso che il governo abbia fatto abbiamo lavorato molto per individuare questa soluzione e confido nel fatto che la Commissione europea riconosca l'importanza di questo". Così Gentiloni ha risposto in un punto stampa con i media italiani fuori alla sede della Commissione europea, sul tema Ita-Lufthansa. La compagnia tedesca acquisirà una partecipazione pari al 41% del capitale sociale di Ita Airways a fronte di un investimento di 325 milioni di euro, con l'opzione di comprare anche le rimanenti quote in un secondo momento. L'intesa avvia quindi il percorso di privatizzazione della compagnia di bandiera italiana, nata alla fine del 2021 dalle ceneri di Alitalia, dopo 4 mesi di trattativa in esclusiva tra il Mef e il più grande vettore aereo europeo.

Superbonus: “Per Ue è giusto eliminarlo gradualmente”

Nel punto stampa Gentiloni ha anche risposto alle domande sul Superbonus per edilizia e efficientamento energetico: "Noi abbiamo sempre sollecitato tutti i governi, nei modi che ciascuno ovviamente sceglie a livello nazionale, a eliminare le misure straordinarie che erano state introdotte sia per il Covid che per i prezzi dell'energia. Per la ragione molto semplice che queste misure non solo hanno un costo economico che nel tempo è difficile sostenere, ma anche perché sono misure che nel medio periodo rendono più difficile la riduzione dell'inflazione, che è nell'interesse dell'economia europea e di tutte le famiglie. Quindi direi che il discorso sul Superbonus fa parte di questo discorso generale di misure che sono state considerate misure straordinarie e che gradualmente è giusto eliminare".