Dalla gloria al baratro nel giro di poche, vertiginose settimane. Da guru a capo di un impero di miliardi di dollari a una probabile lunga condanna in carcere: Sam Bankman-Fried, 31 anni, co-fondatore della piattaforma di trading online di criptovaluta Ftx, è stato dichiarato colpevole di frode telematica, cospirazione e riciclaggio di denaro.
Secondo l'accusa dei procuratori federali, aveva sottratto dieci miliardi di dollari dai soldi dei clienti per altri scopi: dalle donazioni di fondi ai partiti alla copertura delle falle di un'altra società, Alameda Research, mentre altri soldi erano andati a sostenere la sua vita extralusso. Il caso è scoppiato alla fine dell'anno scorso quando improvvisamene la piattaforma si è trovata al collasso, avviata alla bancarotta.
Il verdetto di colpevolezza è arrivato dopo meno di cinque ore di camera di consiglio dei dodici giurati, nove donne e tre uomini, al termine di un processo che si è svolto a New York ed è durato un mese, meno del previsto. L'ammontare della pena verrà annunciato il 28 marzo del prossimo anno. Così ha stabilito il giudice Lewis Kaplan.
Dichiarato colpevole per tutti e sette i capi d'accusa, Bankman-Fried rischia decine di anni di carcere, fino a un massimo di un secolo. I suoi legali non hanno nascosto la delusione: "Rispettiamo la decisione dei giurati - ha commentato l'avvocato Mark Cohen - ma siamo molto delusi dal risultato. Il signor Bankman-Fried si ritiene innocente e continuerà con vigore a difendersi dalle accuse".
I legali hanno annunciato ricorso in appello. "L'industria della criptovaluta - ha dichiarato il procuratore distrettuale di Manhattan, Damian Williams - può essere nuovo, interpreti come Sam Bankman-Fried possono essere nuovi, ma questo tipo di frode è vecchio quanto il mondo".
Alla lettura della sentenza, la madre, Barbara Fried, si è stretta la testa tra le mani e ha cominciato a piangere. Il padre, Joe Bankman, è rimasto impassibile. Entrambi erano seduti in prima fila.