Il nuovo incarico

Vannacci nominato capo di stato maggiore delle forze terrestri. Il generale: "Ero sicuro"

Il militare ribadisce di non aver violato alcun codice di condotta nello scrivere il suo libro "Il mondo al contrario". Già il ministro Crosetto gli aveva preannunciato un nuovo incarico

Vannacci nominato capo di stato maggiore delle forze terrestri. Il generale: "Ero sicuro"
Ansa
Il generale Roberto Vannacci nominato Capo di Stato Maggiore

Oggi il generale Roberto Vannacci assumerà l'incarico di "capo di stato maggiore del comando delle forze operative terrestri/comando operativo esercito". Si tratta di un incarico di "coordinamento dello staff del comandante delle forze operative terrestri", chiarisce il Ministero della Difesa.

Il generale, di cui si è molto parlato per il sui libro Il mondo al contrario, un pamphlet in cui stigmatizza gli omosessuali ed elogia la famiglia tradizionale, era stato avvicendato dal comando dell'Istituto geografico militare

“Il nuovo incarico, che ero sicuro ci sarebbe stato, mi è stato attribuito dai vertici delle forze armate a seguito del mio avvicendamento all'Istituto geografico militare”. ha detto Vannacci. "È un ruolo prestigiosissimo che assumo e porterò avanti con la passione di sempre, adeguato alla mia esperienza, non ho mai avuto dubbi sul fatto di non aver commesso mancanze disciplinari o violato codici militari". 

"Chi fa polemica - aggiunge Vannacci - ha già mostrato di non essere preparato, asserendo delle sue verità non vere. Continuo a fare il soldato, chi ha millantato una mia discesa in politica lo ha detto erroneamente, almeno per il momento, perché ho sempre detto che non mi precludo nulla nel futuro".

Il ministro Crosetto precisa però che “Lo Stato maggiore dell’esercito ha deciso di affidargli uno dei ruoli che gli competevano per grado, esperienza e diritto, in attesa che il procedimento disciplinare faccia il suo corso”.

Prima che si concretizzasse la nuova posizione del generale, si ipotizzava (ma senza alcuna conferma ufficiale) una sua eventuale candidatura per le prossime elezioni europee nelle liste della Lega, anche per l'appoggio che Salvini non ha mai fatto mancare a Vannacci. Ci sono stati anche ieri: "Complimenti e buon lavoro al generale Vannacci, leale e coraggioso servitore dell'Italia e degli italiani". Così da Firenze, dove si trovava per la kermesse dei sovranisti europei, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. 

Critiche arrivano dalle opposizioni. Per Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana “Crosetto e il suo ministero non  trovano di meglio da fare che far avanzare la carriera di Vannacci. L’Italia merita di meglio". Lungo invece il post di Riccardo Magi di Più Europa che scrive: “è la conferma che con questo governo la xenofobia, l’omofobia e le farneticazioni complottiste rappresentano meriti e non demeriti”.

 

Il deputato del Partito Democratico e responsabile delle iniziative politiche, Marco Furfaro, scrive: “Un razzista omofobo premiato dal governo Meloni e dal Ministro della Difesa”. E pubblica uno screenshot del post nel quale Crosetto parlava di “inutili farneticazioni personali” in relazione ai contenuti del libro di Vannacci. “Opionioni che screditano l'Esercito, la Difesa e la Costituzione”, scriveva il ministro.

Quest'ultimo aveva anche scritto, in risposta a chi chiedeva che fosse cacciato, che si sarebbero rispettate le procedure, “in primis quelle disciplinari”.

A giugno il Consiglio di Stato aveva decretato che le asserzioni che vadano a minare la fiducia nell'istituzione che i militari rappresentano possono essere punibili in via disciplinare, ma per incorrere in sanzioni più gravi come l'espulsione devono essere fortemente lesive per l'amministrazione o l'ordine costituzionale. Su questo ha puntato la difesa legale di Vannacci.