Manifestazioni

Studenti picchiati a Pisa, Mattarella a Piantedosi: "Autorevolezza non si misura su manganelli"

Il ministro vedrà i sindacati il 12 marzo. La Lega parla di "delirio della sinistra" e Donzelli si dice preoccupato che il PD difenda quel tipo di manifestazioni. Diocesi di Pisa: "Sconcerto per gli scontri". Per Landini "manganellate inaccettabili"

Studenti picchiati a Pisa, Mattarella a Piantedosi: "Autorevolezza non si misura su manganelli"
Ansa
Corteo pro Palestina a Pisa, manifestanti caricati

"Il presidente della Repubblica ha fatto presente al ministro dell'Interno, trovandone condivisione, che l'autorevolezza delle Forze dell'Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare  pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento". Lo si legge in una nota dell'ufficio stampa del Quirinale in cui Sergio Mattarella si rivolge direttamente a Matteo Piantedosi

Anche la Diocesi di Pisa, con una nota firmata dall'arcivescovo Giovanni Paolo Benotto, è intervenuta su quanto accaduto ieri nella città della Torre dove gli studenti che partecipavano a un corteo sono stati caricati dalla polizia. "Il Consiglio Pastorale della Arcidiocesi di Pisa - si legge - esprime profonda preoccupazione e sconcerto per gli scontri avvenuti" nel centro della città, "che hanno causato il ferimento di alcuni studenti, anche minorenni".   

La Diocesi "ritiene che la violenza non sia mai giustificata e in attesa che si faccia luce sull'accaduto e sull'operato delle forze dell'ordine, auspica che tutte le autorità competenti intervengano per garantire il corretto e pacifico confronto democratico, tutelando la sicurezza di tutti, de i giovani in particolare".  

In serata a Pisa sono poi scese migliaia di persone, pacificamente, in solidarietà agli studenti. I feriti in mattinata erano stati 13, la maggior parte minorenni. 

Per domani, domenica 25 febbraio,  la Rete degli Studenti Medi del Lazio ha convocato una manifestazione alle18.30 a Piazza Beniamino Gigli, davanti il Teatro dell'Opera di Roma, "contro le manganellate e la gestione di Piantedosi. Per uno stato democratico che rispetti il diritto alla manifestazione". “Da troppo tempo siamo costretti a condannare le cariche della polizia durante manifestazioni pacifiche di studenti e studentesse. Senza alcuna presa di responsabilità da parte del ministro Piantedosi”, dice Tullia Nargiso, coordinatrice della Rete. 

Le immagini hanno scosso le opposizioni che oggi, compatte, chiedono al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi di riferire in Parlamento su quanto accaduto sia a Pisa che a Firenze. La segretaria Dem Elly Schlein ha parlato di clima di repressione. Si indignano e chiedono chiarezza anche Azione, Più Europa, Alleanza Verdi e Sinistra e il Movimento 5 stelle.

Anche il segretario della Cgil Maurizio Landini si è espresso con toni di condanna sulle violenze in piazza: "In queste ore abbiamo chiesto al ministro dell' interno di convocare un incontro con le organizzazioni sindacali perché pensiamo che quello che è successo a Pisa e in altre città sia grave, non sia assolutamente accettabile e il diritto a manifestare deve essere un diritto garantito a tutti. Quando questo non avviene si sta mettendo in discussione la democrazia di questo paese, penso che soprattutto oggi l'attenzione non deve essere contro chi manifesta e contro il diritto di chi manifesta". 

Piantedosi ha raccolto l'invito e vedrà e i leader sindacali il 12 marzo. Secondo quanto riferito da fonti del Viminale, l'appuntamento è stato fissato a seguito di contatti telefonici avvenuti tra l'esponente di governo e gli stessi leader sindacali.

Lega: “Le immagini della Polizia non ancora uscite faranno chiarezza”

La Lega da ieri parla di “delirio della sinistra”. Oggi l'eurodeputata Susanna Ceccardi fa riferimento a immagini della Polizia che sarebbero al vaglio della Procura e che chiariranno: "Ci sono immagini che ancora non sono uscite, sono quelle delle provocazioni delle prime file rispetto ai poliziotti, se queste immagini usciranno, e sono già al vaglio della procura, si potrà fare maggiore chiarezza".