Altri guai per Daniela Santanchè, l'inchiesta per truffa si allarga al riciclaggio

Sotto la lente la compravendita di una villa a Forte dei Marmi con l'imprenditore Antonio Rapisarda

Altri guai per Daniela Santanchè, l'inchiesta per truffa si allarga al riciclaggio
Ansa
Daniela Santanchè

Venerdì alla ministra del Turismo, Daniela Santanchè, è arrivato l'avviso di chiusura dell'inchiesta per truffa aggravata all'Inps per 126mila euro, per la irregolare gestione della Cassa integrazione a zero ore durante il Covid, nelle società Visibilia Editore e Concessionaria. Ora un nuovo fascicolo è stato aperto per presunto riciclaggio alla base dell'operazione immobiliare della villa in Versilia, di proprietà fino al 12 gennaio al sociologo Francesco Alberoni. La Procura di Milano ha delegato il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza per analizzare i flussi di denaro dell'acquisto della proprietà da parte di Laura De Cicco, moglie del presidente del Senato Ignazio La Russa, e Dimitri Kunz, il compagno della ministra del Turismo, e la successiva cessione all'imprenditore Antonio Rapisarda. Dei passaggi di soldi, notati da Bankitalia e trasmessi con una segnalazione di operazioni sospette alla Guardia di Finanza, erano  stati informati i pm del pool Crisi d'Impresa, coordinati dal procuratore Marcello Viola e dalla procuratrice aggiunta Laura Pedio, che indagano sul gruppo Visibilia. 

La villa a Forte dei Marmi sarebbe stata comprata per 2 milioni 450mila euro e poi venduta, nel tempo record di 58 minuti il 10 gennaio 2023, per 3 milioni 450mila euro a Rapisarda.