L'invasione russa

Guerra in Ucraina, Kharkiv, devastata, è ancora in mano ucraina. I civili non sono risparmiati

La cronaca minuto per minuto: giorno 22
Guerra in Ucraina, Kharkiv, devastata, è ancora in mano ucraina. I civili non sono risparmiati
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Trincee

Forze russe catturano sindaci di Velykoburlutska

Il sindaco di Velykoburlutska, nella regione nord-orientale dell'Ucraina di Kharkiv, è stato catturato dalle forze russe. Lo ha riferito Oleh Syniehubov, capo dell'amministrazione statale regionale di Kharkiv, con un messaggio video, riportato dalla Cnn, sottolineando che si tratta di Viktor Tereshchenko.

"Oggi abbiamo la notizia che i russi hanno catturato il capo della comunità di Velykoburlutska, Viktor Nikolaevich Tereshchenko. Il sindaco è stato prelevato nel suo ufficio e portato nella stazione di polizia locale. Lo stanno trattenendo e non lo rilasceranno", ha detto Syniehubov. La gente del posto ha condannato l'atto e si sta adoperando per liberare il primo cittadino.

Suonano di nuovo le sirene antiaeree a Kiev

Suonano di nuovo le sirene antiaeree a Kiev. Lo riportano i media locali, invitando le persone a recarsi subito nei rifugi.

Onu chiede indagine sulle tante vittime civili: "Il diritto internazionale è chiarissimo nel proibire attacchi diretti ai civili"

Il capo degli affari politici delle Nazioni Unite Rosemary Di Carlo, chiede un'indagine sul numero massiccio di vittime civili e sulla distruzione di centinaia di edifici residenziali, scuole, ospedali e altre infrastrutture civili in Ucraina. Di Carlo ha dichiarato al Consiglio di sicurezza che "il diritto umanitario internazionale è chiarissimo" nel proibire gli attacchi diretti ai civili nelle operazioni militari e nel garantire la loro protezione. Eppure, ha detto, molti degli attacchi quotidiani che stanno colpendo le città ucraine "sono, secondo quanto riferito, indiscriminati, provocando vittime civili e danni alle infrastrutture civili". Di Carlo ha citato le ultime statistiche dell'ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite: 1.900 vittime civili dall'inizio della guerra dal 24 febbraio al 15 marzo, di cui 726 persone uccise, inclusi 52 bambini, e 1.174 feriti, con il numero effettivo probabilmente molto più alto.

Julia Tymoshenko: "Putin vuole una nuova Unione Sovietica"

"Putin ha deciso di ricostruire una nuova Unione Sovietica, per questo ha invaso l'Ucraina, uno stato indipendente e libero". Lo ha detto Julia Tymoshenko, ex primo ministro ucraino a Piazza Pulita su La7. "L'obiettivo di Putin è conquistare l'Ucraina, eliminare la nostra cultura, la nostra lingua, i nostri bambini, i nostri genitori. Lui ha detto al suo esercito di distruggere l'Ucraina, è una cosa terribile, stiamo assistendo ad un genocidio del popolo ucraino", ha aggiunto. "Dobbiamo difendere l'Ucraina per difendere la libertà e la democrazia nell'Occidente. L'obiettivo di Putin è anche quello di conquistare altri stati e le repubbliche baltiche", ha concluso Tymoshenko.

Per ministro degli Esteri francese Le Drian la "logica russa si basa su bombardamenti indiscriminati e sul fingere di negoziare"

La Francia accusa la Russia di "fingere di negoziare" con l'Ucraina. In una intervista a Le Parisien, il ministro degli Esteri, Jean-Yves Le Drian, ha condannato la "logica russa che - ha detto - si basa su bombardamenti indiscriminati, cosiddetti 'corridoi' umanitari pensati per poi accusare l'avversario di non rispettarli e colloqui con nessun altro obiettivo che fingere di negoziare".

Di Maio: "Ancora 326 italiani rimasti in Ucraina, ce ne erano 2000"

"Stiamo aiutando gli italiani che si trovano in Ucraina, erano 2000 ed oggi sono 326 e continuano a scendere. Il personale dell'Unità di Crisi fa un grande lavoro per contattarli ed aiutare a partire se lo vogliono". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a 'Dritto e rovescio' su Rete 4, riferendo che "nell'ultima settimana ne abbiamo aiutati ad uscire 150". Di Maio ha aggiunto che l'obiettivo è anche quello di "aggiungere corridoi umanitari per gli ucraini".

Gli alleati si sfilano e la Russia rinuncia a far votare una sua risoluzione al Consiglio di sicurezza Onu


La Russia ha rinunciato a far votare al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite su una risoluzione relativa alla guerra in Ucraina, a causa della mancanza di sostegno da parte dei suoi più stretti alleati, hanno detto giovedì fonti diplomatiche all'AFP. "Hanno chiesto una partecipazione" sul loro testo, secondo loro incentrato su questioni umanitarie, "e non c'è stato alcun riscontro", ha detto un ambasciatore che ha chiesto di rimanere anonimo, suggerendo che né la Cina né l'India avrebbero sostenuto la controversa iniziativa russa e avrebbero votato a favore.

Zelensky sente Macron: "Rafforzare la coalizione contro la guerra e cercare un dialogo pacifico"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver avuto un nuovo colloquio telefonico con il suo omologo francese Emmanuel Macron. "Si è discusso del sostegno agli ucraini nella lotta contro l'aggressione russa, in particolare nella sfera della difesa. L'accento è stato posto sul prosieguo del dialogo pacifico. Dobbiamo rafforzare la coalizione contro la guerra", ha scritto Zelensky su Twitter.

Usa confermano morte di un cittadino statunitense nel bombardamento di Chernihiv

Il cittadino statunitense ucciso nei bombardamenti di Chernihiv si chiama James Whitney Hill ed è nato il 27 giugno 1954 in Minnesota. L'identità è stata fornita alla Cnn da Anton Gerashchenko, consigliere del ministro dell'Interno ucraino. Il Dipartimento di Stato americano al momento ha solo confermato la morte di uno statunitense, ma senza fornire ulteriori dettagli.

Usa sono preoccupati che Cina dia armi a Russia

Gli Usa sono altamente preoccupati che la Cina possa fornire equipaggiamento militare alla Russia: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, assicurando che Joe Biden sarà sincero e diretto nella sua telefonata domani con Xi Jinping.

La Camera Usa sospende le normali relazioni commerciali con Russia e Bielorussia

La Camera degli Stati Uniti ha appena approvato un disegno di legge che sospende le normali relazioni commerciali con Russia e Bielorussia. Il voto finale è stato di 424 a favore e 8 contro. Il disegno di legge passa ora al Senato, che dovrebbe esaminarlo la prossima settimana.

Pentagono: ci sono segnali di morale "fiacco" tra le truppe russe

Gli Stati Uniti colgono segnali di  morale "fiacco" nell'atteggiamento delle truppe russe impegnate  nell'invasione dell'Ucraina. Lo ha riferito un funzionario del  Pentagono parlando con i giornalisti, secondo quanto riportano i media Usa. "Abbiamo certamente colto indicazioni che il morale in alcune  unità non è alto", ha detto il funzionario che ha chiesto di mantenere l'anonimato. Il funzionario ha anche utilizzato l'aggettivo "fiacco"  per descrivere lo spirito dei militari russi impegnati nell'invasione. Tra i motivi, ha spiegato, "scarsa leadership, mancanza di  informazioni alle truppe sulla loro missione" e "disillusione" a  seguito della "forte resistenza" delle forze ucraine.

Oms: da inizio guerra 43 attacchi contro strutture sanitarie

Sono stati confermati 43 attacchi contro strutture sanitarie dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Lo ha reso noto il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, parlando al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. "In qualsiasi conflitto, gli attacchi contro le strutture sanitarie sono una violazione del diritto umanitario internazionale", ha dichiarato.

Onu: "Cadaveri giacciono nelle strade della città, priorità è raggiungere persone intrappolate nei bombardamenti"

"Attacchi quotidiani continuano a colpire le città ucraine. Secondo quanto riferito molti sono indiscriminati, provocando vittime civili e danni alle infrastrutture civili. Le leggi umanitarie internazionali sono cristalline: i civili devono essere protetti". Lo ha detto il capo degli Affari Politici dell'Onu, Rosemary Di Carlo, durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza. "Cadaveri giacciono nelle strade della città - ha aggiunto - La priorità delle Nazioni Unite è raggiungere le persone intrappolate nei bombardamenti".

Blinken: "Nessun segnale che Putin si stia fermando, stiamo raccogliendo prove sui suoi crimini di guerra"

Secondo il segretario di Stato Usa Anthony Blinken: "Non ci sono segnali" relativi alla possibilità che Vladimir Putin sia pronto a fermarsi in Ucraina. Anche se l'invasione non sta andando come da lui previsto: "Tutte le misure che stiamo prendendo con i nostri partener hanno un obiettivo: mettere fine alla guerra". Blinken si è detto preoccupato che la Cina possa aiutare la Russia e ha confermato il giudizio del presidente americano Biden che ha detto che Putin è "un criminale di guerra". Blinken ha poi precisato che esperti americani stanno documentando e raccogliendo prove a sostegno di tale accusa: "Faremo in modo che quanto scoperto aiuti le iniziative internazionali per indagare sui crimini di guerra e chiamare a risponderne i responsabili".

 

ONU: in Ucraina 780 civili morti dall'inizio del conflitto

Almeno 780 civili sono morti in Ucraina dall'inizio del conflitto, il 24 febbraio scorso. Altri 1.252 sono rimasti feriti, stando al bollettino diffuso dall'Alto Commissariato Onu per i diritti umani. L'agenzia Onu ha dichiarato di ritenere le "cifre reali considerevolmente più elevate, soprattutto nel territorio controllato dal governo e soprattutto negli ultimi giorni, perché la ricezione delle informazioni da alcune località in cui sono in corso intensi scontri è stata ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma".

Biden: Putin è un "dittatore omicida" e un "delinquente puro"

Vladimir Putin è un "dittatore  omicida" e un "delinquente puro". Lo ha detto il presidente Usa Joe  Biden, parlando ad un evento a Capitol Hill in occasione della Festa  di San Patrizio. Il presidente russo, ha detto Biden rincarando la  dose rispetto a quanto già affermato ieri, sta combattendo una "guerra immorale" contro il popolo ucraino. Ieri, il presidente Usa aveva definito Putin un "criminale di guerra", suscitando la dura reazione  del Cremlino.

Il conto dei danni subiti per le infrastrutture ucraine è arrivato a 63 miliardi di dollari

Nell'ultima settimana si è aggravato ulteriormente il conto dei danni subiti dalle infrastrutture ucraine dopo l'invasione russa: la cifra è aumentata - secondo l'analisi del gruppo Kse , riportato dai media locali - di almeno 8,3 miliardi di  dollari, toccando quota 62,6 miliardi. In totale, dall'inizio  dell'aggressione militare russa contro l'Ucraina lo scorso 24  febbraio, almeno 411 istituti scolastici e universitari, 36 strutture sanitarie, 1.600 edifici residenziali, 26 fabbriche o magazzini, 15  aeroporti sono stati danneggiati, distrutti o sequestrati , mentre sono stati "persi" più di 15.000 chilometri di strade, assieme a 5 mila km di ferrovie e 350 fra ponti e attraversamenti.

Iran pronta a sostenere la Russia di fronte a sanzioni: più cooperazione nel settore energetico

L'Iran è pronto a sostenere la Federazione russa di fronte alle sanzioni, intensificando la cooperazione nel settore dei combustibili e dell'energia. Lo ha detto il ministro del Petrolio di Teheran, Javad Owji, dopo un colloquio a Mosca col vicepremier russo Aleksandr Novak. "La Russia ci è stata accanto quando siamo finiti sotto sanzioni, quindi oggi consideriamo nostro dovere essere accanto alla Russia in queste difficili condizioni e fornire assistenza", ha detto Owji. Per noi, "è importante la volontà di Teheran di sviluppare la cooperazione, nonostante le restrizioni anti-russe dell'Occidente", ha detto Novak, sottolineando il ruolo centrale del settore dei combustibili e dell'energia, nelle relazioni commerciali tra i due Paesi.

"Bombe a grappolo" vicino a Kharkiv, almeno 6 morti

L'esercito russo ha lanciato "bombe a grappolo" sul villaggio di Kozacha Lopan, nella regione di Kharkiv, uccidendo almeno sei persone. Lo ha denunciato il sindaco di una località vicina, Viacheslav Zadorenko su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform. Secondo il sindaco di Derhachi, i russi hanno colpito la stazione ferroviaria, i negozi, le farmacie e altri edifici pubblici situati nel centro del villaggio.

Più di 1000 missili lanciati sull'Ucraina

La Russia ha lanciato più di 1.000 missili sull'Ucraina. Lo afferma un funzionario del Pentagono citato dai media americani.

Ministri G7: "Le sanzioni hanno avuto effetti, siamo pronti ad aumentare la pressione sulla Russia"

Le sanzioni "senza precedenti" hanno "inflitto costi sostanziali all'economia russa e il loro impatto aumenterà ulteriormente in futuro". Lo dichiarano i ministri degli Esteri del G7 in un comunicato diffuso al termine di una riunione in videoconferenza presieduta dalla Germania e a cui ha partecipato anche l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell.

Le sanzioni, si precisa, vogliono colpire "i responsabili dell'attacco illegale contro l'Ucraina e non la società civile russa che ha  mostrato segnali di protesta contro la guerra del presidente Putin. Il G7 è pronto ad aumentare questa pressione".

Draghi: Putin non vuole la pace

Il presidente del Consiglio, Draghi, interviene sulla guerra in Ucraina: “Preoccupazioni? E' comprensibile, ma è importante dire la verità, Putin non vuole la pace”.

Accordo dell'Ue con la Moldavia per intervento Frontex

L'Unione europea ha firmato un accordo giuridicamente vincolante con la Moldavia sulla cooperazione in materia di gestione delle frontiere tra le guardie di frontiera moldave e l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex).

G7: i responsabili dei crimini di guerra ne risponderanno

Gli autori dei crimini di guerra nel corso della guerra in Ucraina dovranno renderne conto. E' quanto si legge in una dichiarazione del G7. I ministri degli esteri del G7condannano "gli attacchi indiscriminati contro i civili" condotti dalla parte delle forze russe dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. "A causa della ingiustificata e vergognosa guerra voluta dal presidente Putin - si legge nella dichiarazione - milioni di persone sono costrette a fuggire dalle loro case, mentre è in corso la distruzione delle infrastrutture, degli ospedali, dei teatri e delle scuole".

Raid a nord di Kiev, morto un bambino di due anni

Un bambino di due anni è morto e quattro persone sono rimaste ferite in un bombardamento delle truppe russe a Novy Petrivtsi, nell'oblast di Kiev, a nord della capitale. Lo ha comunicato la polizia locale, secondo quanto riporta l'agenzia ucraina Ukrinform. "Oggi, con l'artiglieria pesante, il nemico ha sparato sugli edifici residenziali nel distretto di Vyshhorod - si legge nel comunicato della polizia della regione di Kiev - Un grattacielo è stato distrutto, le case vicine sono state danneggiate. Al momento si registra la morte di un bambino di due anni e quattro persone ferite.

Kiev: possibile un accordo entro 10 giorni

"Potrebbero essere necessari da pochi giorni a una settimana e mezza per trovare un accordo sui punti controversi" nei negoziati tra le delegazioni russa e Ucraina. Lo dice il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak in un'intervista ai media polacchi. "La firma di un accordo di pace porrà fine alla fase acuta del conflitto, ci permetterà di onorare tutti coloro che sono stati uccisi e iniziare la ricostruzione del Paese. Ma dubito che per gli ucraini la guerra finirà lì, non dopo tutto quello che abbiamo passato", aggiunge il consigliere di Zelensky.

Biden: la brutalità di Putin e delle sue truppe è inumana

"Dobbiamo essere uniti, noi lo siamo di certo. Ma la brutalità di Putin, quello che sta facendo e quello che stanno facendo le sue truppe in Ucraina è solamente inumano": lo ha detto il presidente americano Joe Biden nel videocollegamento dallo Studio Ovale con il premier irlandese Micheál Martin, in occasione del Saint Patrick's day. 

30mila evacuati da Mariupol in una settimana. Distrutto l'80% degli edifici residenziali

Sono 30mila le persone evacuate questa settimana dalla città assediata di Mariupol in Ucraina, riferiscono le autorità locali aggiungendo che "l'80% degli edifici residenziali è stato distrutto". 

Kuleba: la Turchia sia tra i paesi garanti la della nostra sicurezza

La Turchia sia tra i Paesi "garanti" della sicurezza dell'Ucraina nel caso di un eventuale accordo con la Russia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba,  incontrando il suo omologo turco, Mevlut Cavusoglu, secondo quanto  riporta l'agenzia turca Anadolu. La stessa agenzia ha precisato che la Turchia si è offerta come garante di una possibile intesa e che la  Russia non ha sollevato obiezioni in merito.

Kadyrov: mille combattenti ceceni verso l'Ucraina

"Mille" volontari ceceni stanno andando a combattere in Ucraina, a tre settimane dall'inizio dell'offensiva  russa. Lo ha annunciato sul proprio canale Telegram il leader ceceno  Ramzan Kadyrov, precisando che il vice ministro dell'Interno della  Cecenia, Apti Alaudinov, è a capo dei mille miliziani che prenderanno  parte "all'operazione speciale di denazificazione e smilitarizzazione  dell'Ucraina".

Ministri del Consiglio Europa sospendono le relazioni con la Bielorussia

Il Comitato dei Ministri ha deciso oggi di sospendere tutte le relazioni con la Bielorussia a seguito dell'attiva partecipazione del Paese all'aggressione della Federazione Russa contro l'Ucraina. Lo comunica l'organizzazione con sede a Strasburgo in una nota. Nella sua decisione, il Comitato dei Ministri sospende i diritti della Bielorussia di partecipare a tutte le riunioni e attività dell'Organizzazione. Ciò riguarda anche la partecipazione della Bielorussia ad accordi parziali del Consiglio d'Europa, inclusa la Commissione di Venezia, ma non pregiudica i diritti della Bielorussia come parte contraente di convenzioni internazionali. Il Comitato ha inoltre deciso di cessare ogni cooperazione tecnica con la Bielorussia. Tuttavia, il Comitato dei Ministri ha deciso di mantenere e rafforzare le relazioni con la società civile bielorussa e l'opposizione in esilio. Presto prenderà ulteriori iniziative in tal senso.

Polizia di Chernihiv: americano ucciso in un attacco russo

La polizia ucraina ha riferito che un cittadino americano è stato ucciso a Chernihiv in un bombardamento lanciato oggi da parte delle truppe russe. "La polizia sta documentando le conseguenze dei bombardamenti nemici dei civili nel centro di Chernihiv", scrive la polizia locale nella sua pagina Fb. "Oggi, gli occupanti hanno effettuato ancora una volta un pesante attacco di artiglieria contro i civili disarmati residenti della città. Ci sono morti e feriti. Tra i morti c'è un cittadino statunitense".

Macron: "La Francia sia pronta ad una guerra di alta intensità"

La Francia deve potenziare il suo esercito per essere pronta a rispondere ad "una guerra di alta intensità che può tornare sul nostro continente": lo ha detto il presidente candidato Emmanuel Macron, presentando ai Docks di Aubervilliers, alle porte di Parigi, il suo programma elettorale in vista delle elezioni presidenziali del 10 e del 24 aprile. Rivolgendosi agli oltre 300cronisti riuniti sul posto, Macron ha insistito sulla necessità di rafforzare l'autonomia della Francia e dell'Europa dinanzi alle sfide future, a cominciare dal settore della Difesa tornato di dirompente attualità dopo  l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin.

La vice premier dell'Ucraina Olga Stefanishyna a Rainews24: "L'Italia sostenga la richiesta di no fly zone"

E' intervenuta poco fa a Rainews24, per la prima volta su una rete italiana, la vicepremier Ucraina: “Siamo testimoni di un genocidio”, ha denunciato.

Almeno 21 morti dopo un raid russo vicino Kharkiv

Almeno 21 persone sono morte inseguito ad un bombardamento russo vicino a Kharkiv. Lo ha riferito la procura della seconda città dell'Ucraina, nell'est del Paese.

Telefonata Erdogan-Putin

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha discusso della crisi in Ucraina con l'omologo russo Vladimir Putin. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta il quotidiano Sabah, durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo ucraina Dmytro Kuleba durante una visita in Ucraina. Cavusoglu ha affermato che vorrebbe ospitare nuovamente il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e Kuleba in Turchia, nello stesso formato dell'incontro che si è svolto la scorsa settimana ad Antalya. "La vostra determinazione, il vostro coraggio e la sua personale visita qui provano che la Turchia è diventata un attore attivo", ha affermato Kuleba durante la conferenza.

La Turchia parla di un possibile incontro Putin-Zelensky

Il presidente russo Vladimir Putin potrebbe avere un incontro faccia a faccia con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta il quotidiano Sabah, parlando ad una conferenza stampa congiunta con l'omologo ucraino Dmytro Kuleba durante una visita a Leopoli in Ucraina. 

Sospesa la missione su Marte di Europa e Russia

E' stata sospesa ExoMars, la missione su Marte delle agenzie spaziali europee di Europa (Esa) e Russia (Roscosmos). Lo ha deciso all'unanimità il Council dell'Esa riunito a Parigi. “In quanto organizzazione intergovernativa incaricata di sviluppare e attuare programmi spaziali nel pieno rispetto dei valori europei, deploriamo profondamente le vittime umane e le tragiche conseguenze dell'aggressione all'Ucraina” scrive l'Esa. "Pur riconoscendo l'impatto sull'esplorazione scientifica dello spazio, l'ESA è pienamente allineata  -dichiara - alle sanzioni imposte alla Russia dai suoi Stati membri". 

Russia: non ci saranno limitazioni per Whatsapp e Messenger

Il regolatore russo dei media Roskomnadzor non applicherà limitazioni all'uso delle app di messaggistica Whatsapp e Messenger. Lo rende noto il regolatore citato dalla Tass.

Lukashenko: se Ucraina continua escalation Minsk risponderà

"Se l'Ucraina dovesse continuare la sua escalation contro la Bielorussia, Minsk non la lascerà senza risposta". Lo ha detto il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko, citato dalla Tass, aggiungendo che se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rifiuta di firmare un accordo con Putin, poi sarà costretto a firmare un atto di capitolazione.

Oltre a Zelensky il 22 alla Camera interverrà Draghi

Oltre al presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky il 22 marzo a Montecitorio, interverrà anche il presidente del Consiglio Mario Draghi. L'evento, che prevede alle 11 l'intervento del presidente ucraino in videocollegamento, sarà presieduto da Roberto Fico e, viene spiegato, non sarà una seduta. Sono previsti solo gli interventi del premier e di Zelensky. 

Zelensky parlerà a Montecitorio il 22 marzo in videoconferenza con deputati e senatori

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky parlerà in videoconferenza con la Camera e il Senato a Montecitorio il 22 marzo alle ore 11.00. Lo si apprende dalla riunione dei capigruppo della Camera.

Casa Bianca: Biden domani parlerà con Xi Jinping sull'Ucraina

Il presidente americano Joe Biden parlerà con Xi Jinping domani sull'Ucraina. Lo afferma la Casa Bianca. 

Ok della Camera al dl Ucraina con 367 sì, ora passa al Senato

Sì dell'Aula della Camera al decreto legge varato dal governo per far fronte all'emergenza determinata dal conflitto in Ucraina. Il testo, che passa al Senato, è stato approvato a Montecitorio con 367 voti a favore, 25 contrari e 5 astenuti.

Human Rights Watch: Ucraina non pubblichi video umilianti di prigionieri russi

L'organizzazione non governativa Human Rights Watch ha chiesto con un comunicato all'Ucraina di interrompere la pratica di pubblicare video che mostrano i soldati russi catturati, perché viola le norme internazionali di protezione dei POW. "Le autorità ucraine dovrebbero smetterla di postare sui social media e nelle app di messaggistica i video di soldati russi catturati che li espongono alla pubblica curiosità, in particolare quelli che in cui appaiono umiliati e intimiditi", ha affermato HRW. "Tale trattamento dei prigionieri di guerra, o POW, viola le salvaguardie previste in base alle Convenzioni di Ginevra intese a garantire un trattamento degno dei combattenti di tutte le parti", continua il comunicato.

La Lituania chiede l'applicazione della no-fly zone

 Il Parlamento lituano ha adottato all'unanimità una risoluzione che chiede una no-fly zone sull'Ucraina, unendosi all'appello di Paesi tra cui Estonia e Slovenia. La risoluzione afferma che una no-fly zone consentirebbe alle forze di pace delle Nazioni unite di garantire la sicurezza dei corridoi umanitari e la sicurezza delle centrali nucleari e degli impianti di stoccaggio dei rifiuti nucleari in Ucraina.

Sono 130 le persone uscite vive dal teatro di Mariupol

Sono 130 le persone finora uscite vive dal teatro di Mariupol, bombardato dai russi. Lo afferma l'agenzia Ukrinform citando la parlamentare ucraina Olga Stefanyshyna. "Il rifugio antiaereo vicino al Mariupol Drama Theatre ha resistito. Circa 130 persone sono già state salvate. I blocchi sono stati smantellati", ha scritto su Facebook la deputata.

 

 

L'annuncio da Mosca: riprendono oggi i contatti tra i negoziatori

I negoziati tra Russia e Ucraina dovrebbero continuare oggi. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Ria Novosti. "Dovrebbero esserci contatti oggi", ha rimarcato. Peskov ha detto che i colloqui "sono attesi oggi" aggiungendo di non sapere "se sono già in corso, ma ci si aspetta che si svolgano su vari binari".   Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata da Tass, il fatto stesso che i negoziati stiano continuando è "un segno di progresso". "Tuttavia, è impossibile dire se ci sono progressi o no senza rivelare l'essenza dei negoziati, sono colloqui a porte chiuse", ha detto. 

 

La bozza del Financial Times su un presunto accordo tra Russia e Ucraina contiene "molte informazioni sulle questioni all'ordine del giorno, che sono state rese pubbliche in precedenza, ma è stata compilata in modo errato". Ha spiegato Peskov. "è essenzialmente errata, ci sono alcune cose corrette, ma nel complesso non è vero".   "Il lavoro (su un accordo) continua. Vi informeremo quando ci saranno progressi", ha aggiunto Peskov.

Teatro bombardato a Mariupol, per Gb si tratta di "crimine di guerra"

Quanto accaduto nel teatro di Mariupol, in Ucraina, "sembra essere stato un attacco deliberato contro un obiettivo civile" frutto di un bombardamento aereo russo. Lo sostiene il governo britannico di Boris Johnson per bocca di James Cleverly, numero 2 del Foreign Office, intervistato da vari notiziari del mattino a nome dell'esecutivo. Secondo Londra, si tratta dunque di "un'evidente violazione del diritto internazionale", come ha aggiunto il viceministro a Itv in risposta alla domanda se si potesse già evocare un crimine di guerra. Mosca ha ieri attribuito invece il raid alla milizia ultranazionalista ucraina del battaglione Azov. 

Telefonata tra Di Maio e ministro ucraino Kuleba: resistenza ucraina è resistenza europea

Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, secondo quanto si apprende, ha sentito telefonicamente il ministro ucraino Dmytro Kuleba. La "resistenza Ucraina è resistenza europea, argine ad avanzata violenta e pericolosa dell'esercito russo". Lo ha detto al ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba il capo della Farnesina Luigi Di Maio in una conversazione telefonica questa mattina. Come ha scritto sul suo profilo Twitter, Di Maio ha "ribadito che Italia sostiene popolo ucraino" e, ha aggiunto, "Massimo sforzo per ritrovare pace e fermare atroce guerra che sta causando sofferenza e morte". 

Mosca: eseguito pagamento di 117 milioni di dollari di interessi debito

- Il ministero delle Finanze russo ha assicurato di aver eseguito l'ordine per il pagamento di 117 milioni di dollari di interessi su due cedole eurobond, e ha annunciato che aggiornera' il mercato separatamente in merito al deposito sul conto dell'intermediario Citibank.     Le sanzioni internazionali imposte dopo l'invasione dell'Ucraina hanno bloccato gran parte delle riserve valutarie del Paese, che normalmente sarebbero utilizzate per onorare tali debiti. Il pagamento della prima rata di rimborsi obbligazioni è il primo test di Mosca sull'adempimento dei suoi obblighi relativi al debito estero da quando sono state adottate le sanzioni occidentali, ed evita cosi' la possibilita' immediata di un default. 

Teatro Mariupol bombardato. Deputato ucraino: il bunker avrebbe tenuto, la gente esce fuori viva

Il rifugio anti-aereo che sarebbe stato collocato presso il teatro di Mariupol colpito ieri avrebbe resistito e dall'interno starebbero fuoriuscendo civili vivi. L'ha sostenuto il parlamentare ucraino Sergiy Taruta con un post su Facebook. "Dopo una notte all'oscuro, al mattino del 22mo giorno di guerra finalmente una buona notizia da Mariupol: il bunker ha tenuto, la gente esce fuori viva", ha scritto Taruta. Ieri le autorità ucraine hanno accusato la Russia di aver attaccato un teatro al centro di Mariupol, nel quale si erano rifugiate oltre mille persone. Mosca ha negato di aver bombardato la struttura e ha accusato invece il reggimento Azov ucraino.

Ministro Difesa Kiev,la città di Volnovakha non esiste più

La città di "Volnovakha esiste ormai solo sulla cartina, perché in realtà Volnovakha non esiste più, non è rimasto più nemmeno un edificio". Lo ha detto il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo, parlando della città dell'est, nell'Oblast di Donetsk. 

53 civili uccisi a Chernihiv nelle ultime 24 ore

 Cinquantatré civili sono stati uccisi nelle ultime 24 ore nei bombardamenti russi a Chernihiv, nel nord dell'Ucraina, vicino al confine bielorusso. Lo ha riferito Viacheslav Chaus, capo dell'amministrazione regionale di Chernihiv in una dichiarazione pubblicata su Facebook citato da Ukrinform."Nelle ultime 24 ore, 53 corpi di persone civili uccise dai russi sono stati portati all'obitorio", ha detto. 

Mattarella: dobbiamo battere guerra aperta da Russia in Europa

 "La indivisibilità della condizione umana ci deve spingere oggi, con fermezza, insieme agli altri paesi che condividono i valori democratici, ad arginare e a battere le ragioni della guerra aperta dalla Federazione Russa al centro dell'Europa". E' quanto dichiara il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della giornata dell'Unita' nazionale. "Italiani ed europei - aggiunge - siamo chiamati alla solidarietà e all'aiuto nei confronti delle popolazioni terribilmente colpite, e all'impegno perché si fermino i combattimenti, si ritirino le forze di occupazione e venga ripristinato il diritto internazionale. Ora più che mai i simboli della Repubblica Italiana, in cui gli italiani si riconoscono, ci inducono a riflettere sull'importanza della libertà, della democrazia, sul valore dei diritti dell'uomo, primo dei quali è il diritto a vivere in pace. A tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita in nome di questi ideali si rivolge oggi il pensiero del popolo italiano". 

 

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Intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy al Bundestag AP Photo/Markus Schreiber
Intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy al Bundestag

Zelensky al Bundestag, a ogni bomba si alza un muro con l'Ue

Si alza un muro sempre più forte fra l'Ucraina e l'Europa. Lo ha detto il presidente VolodymyrZelensky parlando al Bundestag tedesco. "Questo muro è più forte, con ogni bomba che cade in Ucraina, con ogni decisione che non viene presa nonostante il fatto che voi potreste aiutarci". 

 

Ministero della difesa ucraino: a Mariupol si stimano 20mila morti

 "Mariupol prima era una città di 400.000 mila persone, da tre settimane è in condizioni di sopravvivenza senza acqua, corrente elettrica. Viene colpita da missili in continuazione, anche i convogli umanitari vengono bombardati. Si stima che le perdite civili siano 20 mila. Ieri è stato bombardato il teatro della città dove si rifugiavano 1.200 donne e bambini. C'erano segnali che all'interno c'erano i bambini, ma il mostro ha colpito lo stesso". Lo ha detto il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo.

Bundestag tedesco saluta con un'ovazione Zelensky apparso in video

 Il Bundestag tedesco saluta con un'ovazione il presidente ucraino Volodymir Zelensky, comparso in video per il suo intervento. 

Mosca, colpito deposito armi nella regione di Rivne

 

Le forze russe hanno colpito un deposito di armi e munizioni ucraino nella regione di Rivne. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. "La sera del 16 marzo, armi di precisione hanno colpito un deposito di munizioni a Sarny, nella regione di Rivne", ha detto Konashenkov in una conferenza stampa. "Il deposito, che conteneva missili e munizioni, compresi i missili tattici Tochka-U, è stato distrutto", ha aggiunto.

Intelligence Regno Unito: l'avanzata russa si è fermata

L'invasione russa dell'Ucraina "si è ampiamente bloccata su tutti i fronti" con "le forze russe che hanno fatto progressi minimi sul terreno, nel mare e nello spazio aereo negli ultimi giorni, continuando a registrare pesanti perdite": cosi' l'intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla guerra in Ucraina. "La resistenza ucraina è ancora solida e ben coordinata", prosegue la Defence Intelligence evidenziando che "la maggior parte del territorio ucraino, comprese tutte le grandi città, resta sotto il controllo ucraino". 

Colpita Merefa, "Vittime tra militari ucraini"

La Russia ha attaccato nella notte la città di Merefa nell'Oblast' di Kharkiv, nella parte orientale dell'Ucraina. Gli amministratori locali hanno riferito che ci sono vittime tra i militari ucraini. Lo riporta The Kyiv Independent. Merefa, che ha 21.500 residenti, è stata colpita da un attacco aereo, una scuola locale è stata danneggiata e il centro comunitario locale distrutto. 

Zelensky: "Trattative con Mosca abbastanza difficili"

"I negoziati tra l'Ucraina e la Russia sono abbastanza difficili". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista con il canale televisivo americano Nbc. "I negoziati sono ancora in corso e sono abbastanza difficili", ha sottolineato il presidente ucraino e ha osservato che "qualsiasi guerra potrebbe essere finita al tavolo dei negoziati". Allo stesso tempo, non ha commentato le informazioni apparse in precedenza nei media sulle presunte condizioni di un possibile accordo tra le parti.

 

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Missile su un palazzo a Kiev: un morto e tre feriti

 I resti di un missile da crociera abbattuto dalla contraerea hanno colpito un edificio residenziale a Kiev, nel distretto di Darnytskyi. E' avvenuto intorno alle ore 5:00 locali. Il bilancio - secondo quanto riferito dal Servizio di emergenza statale ucraino - è di un morto e tre feriti. Trenta persone inoltre sono state evacuate.

Oggi riunione di emergenza del consiglio di sicurezza dell'Onu

Una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite si terrà oggi per valutare e rispondere all'escalation nella crisi umanitaria in ucraina.La riunione è stata chiesta da Stati uniti, Regno unito, Francia, Irlanda, Norvegia e Albania. Secondo fonti diplomatiche la richiesta è arrivata dopo l'intensificarsi dei bombardamenti contro i civili. Sono in corso trattative per organizzare un discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky all'Assemblea generale dell'Onu.

Zelensky: il mondo deve riconoscere che la Russia è uno stato terrorista

 "Il mondo deve riconoscere ufficialmente che la Russia è diventata uno stato terrorista". Lo ha detto nel suo discorso video notturno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ribadendo la sua richiesta di maggiori sanzioni contro Mosca, più armi per l'Ucraina e l'istituzione della no-fly zone.

La Russia "ha già oltrepassato tutte le linee rosse quando ha iniziato a bombardare la popolazione civile": ha detto Zelensky, intervistato dalla rete televisiva statunitense Nbc. La Russia ha già ucciso oltre cento bambini, ha ricordato Zelensky: "Non capisco il significato delle linee rosse, che altro dovremmo aspettare? Di lasciare che i russi uccidano 200, 300 o 400 bambini?"

Secondo Human Rights Watch, nel teatro di Mariupol c'erano 500 civili

"Finché non ne sapremo di più, non possiamo escludere la possibilità di un obiettivo militare ucraino nell'area del teatro, ma sappiamo che il teatro ospitava almeno 500 civili". Lo ha dichiarato Belkis Wille, referente di Human Rights Watch, in merito al bombardamento del teatro drammatico di Mariupol. "Ci sono serie preoccupazioni - ha aggiunto - su quale fosse l'obiettivo in una città sotto assedio da giorni e in cui telecomunicazioni, elettricità, acqua e riscaldamento sono stati quasi completamente interrotti". Nelle immagini satellitari si vedono due scritte "bambini" in caratteri cirillici davanti e dietro la struttura. 

7.000 soldati russi morti secondo stime Usa, i feriti sono oltre 14.000

Sono almeno 7.000 i soldati russi morti in 21 giorni di guerra in Ucraina. La stima - riportata dal New York Times - è stata elaborata da fonti Usa. I soldati russi rimasti feriti nei combattimenti sono invece oltre 14.000, molti dei quali sono già stati rimpatriati passando dalle basi in Bielorussia.

Kuleba: "resistenza e sanzioni hanno fatto cambiare posizione a russi"

Per il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un'intervista alla Cnn, Russia e Ucraina sono ancora lontante dal raggiungere un accordo, ma "ci sono una serie di fattori - ha spiegato - che fanno la differenza nella posizione russa nei colloqui. Il primo è la feroce resistenza dell'esercito e del popolo ucraini sul campo, la seconda sono le sanzioni imposte alla Russia, che fanno crollare e soffrire l'economia russa. Fattori che hanno costretto la Russia a cambiare leggermente posizione". 

Sirene per raid aereo nella regione di Kiev

Tornano a suonare le sirene per "attacco aereo" nella regione di Kiev. L'allarme è scattato alle 2.25 nella capitale ucraina e nelle zone limitrofe. Gli abitanti sono invitati a recarsi nei rifugi della protezione civile.

I russi costituiscono il comitato di salvezza a Kherson per governare la città

Si chiama "comitato di salvezza per la pace e l'ordine" l'organo costituito a Kherson (centro dell'ucraina meridionale di quasi 300.000 abitanti) per governare la città in questa fase di guerra. Ne fanno parte politici e personaggi locali filo-russi. La notizia è stata riportata da media locali. A creare il comitato sono stati i rappresentanti dell'esercito russo che occupa la città dall'inizio di marzo.

Ucraina, Zelensky: “Fine guerra è la priorità dei negoziati”

"Stiamo già lavorando - ha detto il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky in un nuovo video - a programmi per ricostruire il nostro paese dopo la guerra. Prometto a tutti, a ogni ucraino che ha perso la casa, che ha perso il suo appartamento a causa di ostilità o bombardamenti, che lo stato ripristinerà tutto. Sono fiducioso che saremo in grado di ricostruire rapidamente il nostro stato, qualunque sia il danno. Sarà una ricostruzione storica, un progetto che ispirerà il mondo così come la nostra lotta per la nostra libertà".

Hackerato il sito web del ministero per l'emergenza russo

Il sito web del ministero russo per le situazioni di emergenza sarebbe stato “hackerato”. Sulla homepage sono apparsi vari messaggi sul conflitto in Ucraina, tra cui "piuùdi 13.000 soldati russi sono morti in guerra" oppure "non credere ai media russi: mentono". L'attacco si è verificato la sera del 16 marzo. Prontamente sono intervenuti i tecnici e ora il sito risulta essere in manutenzione e "temporaneamente non raggiungibile".

Putin in tv: “Il popolo russo distinguerà i patrioti dai traditori”

"L'Occidente con le sanzioni vuole dividere la società russa e distruggerci. Il popolo russo sarà sempre in grado di distinguere i veri patrioti dalla feccia e dai traditori e sputare questi ultimi come moscerini finiti accidentalmente nella bocca. Sono convinto che questa naturale e necessaria autopurificazione della società potrà solo rafforzare il nostro paese". Lo ha affermato il presidente Vladimir Putin in un messaggio televisivo. 

Il sindaco di Melitopol liberato in cambio di 9 soldati russi

Ivan Fedorov, sindaco della città ucraina di Melitopol arrestato cinque giorni fa dalle forze russe, è stato liberato in cambio del rilascio di nove militari russi: lo hanno reso noto fonti governative di Kiev. Le autorità ucraine avevano reso nota la liberazione di Fedorov alcune ore fa, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli in merito alla vicenda.

Zelensky: “Fino a oggi uccisi 103 bambini”

Almeno 103 bambini sono stati uccisi nel conflitto in corso in Ucraina: lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio diffuso su Facebook. "La notte scorsa le truppe russe hanno continuato a bombardare il territorio ucraino, le nostre pacifiche città, i nostri cittadini. Hanno colpito la regione di Kharkiv, le coste della regione di Odessa, hanno lanciato missili su Kiev, colpito le infrastrutture civili di Zaporizhzhia; fino a questa mattina sono stati uccisi 103 bambini ", ha concluso Zelensky.

Le immagini dal satellite confermano: il teatro bombardato di Mariupol aveva indicato la presenza di bambini

L'azienda statunitense Maxar Technologies ha diffuso nuove immagini satellitari che mostrano come la scritta 'bambini' fosse stata dipinta nel cortile dal teatro di Mariupol bombardato oggi. Il consiglio comunale ha affermato che le forze russe hanno "intenzionalmente e cinicamente distrutto il teatro drammatico nel cuore di Mariupol. L'aereo ha sganciato una bomba su un edificio dove si nascondevano centinaia di pacifici residenti di Mariupol".