L'invasione russa

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 46

Il conflitto in tempo reale
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 46
AP Photo/Petros Giannakouris
Palazzi bombardati a Borodyanka

Vicepremier ucraino: "Forse guerra sarà più lunga di quanto vorremmo"

"Forse questa guerra sarà più lunga e più difficile di quanto vorremmo. Quindi bisogna preparare la società al coraggio, alla resilienza e alla resistenza". Lo ha detto la vice prima ministra ucraina, Iryna Vereshchuk, citata dall'agenzia Unian, invitando politici e personaggi pubblici del Paese a "non essere isterici" nei loro interventi sui social media.   

Ora, ha detto la vice premier, non c'è dibattito politico interno al Paese, perché "la nazione è una, siamo in guerra" ."Sfortunatamente - aggiunge - alcuni di voi, accidentalmente o per suscitare clamore, seminano isteria e altre emozioni improduttive e dannose. Devo chiedervi di assumervi la responsabilità della vostra influenza sociale durante la guerra. Quindi non siate isterici sui social network. Abbiamo bisogno di pace, coraggio, resilienza e resistenza. Quindi vinceremo!".

Banca mondiale: nel 2022 pil ucraino a -45%, economia russa a -11%

L'economia dell'Ucraina si contrarrà quest'anno del 45,1%. E' quanto prevede la Banca Mondiale, stimando per il pil russo un crollo dell'11,2%.

Americani favorevoli a invio più armi e più sanzioni alla Russia

La maggioranza degli americani è favorevole all'invio di più armi all'Ucraina e a ulteriori sanzioni alla Russia. E' quanto emerge da un sondaggio condotto da Cbs, secondo il quale il 72% degli interpellati ritiene che gli Stati Uniti dovrebbero fornire armi a Kiev mentre un 78% sostiene le sanzioni economiche alla Russia. Un 74% ritiene che le sanzioni dovrebbero essere aumentate.

Undici civili uccisi, tra cui 10 bambini oggi nella regione di Kharkiv

"Oggi gli occupanti russi hanno sparato  sulle infrastrutture civili di Balaklija e Pisochyn, e ci sono stati  pesanti bombardamenti a Zolochev e Dergachi. Purtroppo, ci sono civili morti e feriti. Al momento, si sa che undici persone sono morte,  inclusi dieci bambini". Lo riferisce su Telegram Oleg Sinegubov, capo dell'amministrazione statale regionale di Kharkiv.        

"Di notte - aggiunge Sinegubov - le forze armate ucraine hanno  distrutto una colonna di carri armati nemici e mantengono le posizioni, non consentendo il reindirizzamento di grandi forze nelle  regioni di Luhansk e Donetsk".

Kuleba: "Difficile pensare ai negoziati dopo Bucha e Kramatorsk"

"E' estremamente difficile solo pensare ai negoziati con la Russia dopo Bucha e Kramatorsk". Così Dmytro Kuleba, ministro degli Affari Esteri dell'Ucraina. Lo riporta su Twitter l'account TpyxaNews.

La Slovacchia negozia con l'Ucraina la vendita dell'obice semovente Zuzana

La Slovacchia sta negoziando con l'Ucraina la vendita dell'obice semovente Zuzana (cannone semovente automatico, ndr), di fabbricazione slovacca. Lo ha annunciato il ministro della Difesa di Bratislava, Jaroslav Nad. "Stiamo attualmente trattando con l'Ucraina sulla possibile fornitura di obici semoventi Zuzana. In questo caso non dovrebbe trattarsi di una donazione, ma di una vendita", ha detto il ministro all'emittente pubblica RTVS, senza specificare il tipo di obice Zuzana di cui stava parlando. Ha aggiunto che sono in corso colloqui anche sulla possibilità di fornire servizi di riparazione per i veicoli da combattimento ucraini T-72 e T-75 danneggiati presso le imprese di difesa della Slovacchia, per poi restituirli in Ucraina.

Roma a Mosca: "Il ricatto è il pagamento del gas in rubli, diversifichiamo le fonti energetiche"

"Ricatti? Direi che il vero e unico ricatto è chiedere il pagamento in rubli di contratti di gas già in corso, e quella russa è chiaramente una richiesta inaccettabile. L'Italia, per evitare di affrontare eventuali crisi derivanti da queste condizioni irricevibili, sta agendo per diversificare le fonti di approvvigionamento. Come Unione Europea, giustamente, stiamo potenziando un piano di sicurezza energetica a tutela dei nostri cittadini": così Giuseppe Marici, portavoce del ministro Luigi Di Maio, replica alle parole di Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo.

Mosca a Di Maio: "E' l'Ue che ci ricatta con le sanzioni"

Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio "ha fatto confusione, come sempre. Non è la Russia che ricatta l'Unione Europea con le forniture di gas" ma "è l'Unione Europea che ricatta la Russia con sanzioni e minacce di nuove restrizioni, rafforzando le forze armate dei suoi Paesi lungo il perimetro dei confini russi e fornendo armi di ogni tipo all'Ucraina". Lo ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citando la frase di Di Maio sulla sua missione in Algeria per "fronteggiare gli eventuali ricatti russi sul gas".

L'Arcivescovo di Kiev: "Torturate persone nella chiesa ortodossa di Lukashivka

''In questi giorni in Ucraina sono stati  scoperti terribili crimini commessi dagli occupanti. E proprio  domenica vorrei ricordare una circostanza che ha sconvolto tutti i  credenti. Nella regione di Chernihiv, e precisamente nel villaggio  Lukashivka, nella chiesa ortodossa dell'Ascensione del Signore -  monumento di architettura - gli occupanti hanno dislocato la loro  sede, profanando la chiesa ortodossa. Vi hanno interrogato e torturato le persone''. Lo denuncia l'arcivescovo di Kiev nel videomessaggio nel 46 esimo giorno di guerra in Ucraina.

Il cancelliere austriaco domani a Mosca da Putin

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer, dopo i colloqui questo fine settimana con il presidente dell'Ucraina Vladimir Zelensky a Kiev, domani si recherà in visita a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. Lo riferisce il quotidiano austriaco Kronen Zeitung.

Casa Bianca: morte e distruzione continueranno

Il cambio di leadership militare da parte dei russi, con la decisione di mettere al comando un generale responsabile di "atrocità in Siria", indica che in Ucraina la distruzione e la morte "continueranno". Lo afferma la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.

Ungheria, portavoce: Orban sta facendo del suo meglio per il cessate il fuco

"Siamo molto preoccupati per la guerra. In Ucraina vivono oltre 150mila persone di etnia ungherese, e la loro  sicurezza per noi è interesse nazionale primario. Abbiamo visto  immagini spaventose arrivare dall'Ucraina". Lo ha affermato il  portavoce di Viktor Orban, Zoltan Kovacks, durante la trasmissione di  Lucia Annunziata 'Mezz'ora in più'. "L'Ungheria è stata tra i primi paesi a spingere per la pace il prima  possibile - ha aggiunto - L'Ungheria potrebbe essere il luogo adatto per i colloqui di pace, anche se siamo consapevoli che siamo un piccolo  paese". E sul ruolo di Orban per la pace, ha osservato: "E' chiaro che non potrà essere una sola persona, ma posso dire che il presidente  Orban sta facendo del suo meglio per ottenere il cessate il fuoco".

Sullivan: brutalizzare i civili è ordine del Cremlino

"Le immagini che abbiamo visto da Bucha e da altre città sono state orribili ma non sorprendenti. Prima dell'inizio della guerra, abbiamo detto che esisteva un piano dai più alti livelli del governo russo per prendere di mira i civili che si oppongono all'invasione, brutalizzarli, terrorizzarli e soggiogarli. E' qualcosa che è stato pianificato". Lo ha detto Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale americano in un'intervista alla Abc

Cinque feriti nell'attacco all'aeroporto di Dnipro

Cinque persone sono rimaste ferite nell'attacco all'aeroporto di Dnipro, nell'est dell'Ucraina, colpito oggi da 3 missili russi. Lo riferisce il capo del consiglio regionale della città, Mykola Lukashuk, citato dal Kyiv Independent.

Kuleba: difficile pensare ai negoziati dopo l'attacco alla stazione

"E' estremamente difficile "pensare a delle trattative con la Russia dopo l'attacco a Kramatorsk. Lo afferma il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un'intervista a Nbc. "Sono comunque consapevole di una cosa: se sedersi con i russi mi aiuterà a prevenire almeno un altro massacro come quelli di Bucha o Kramatorsk, allora devo cogliere l'occasione", aggiunge Kuleba.

Kuleba: un errore non farci entrare nella Nato nel 2008

Un "errore strategico" da parte della Germania e della Francia non consentire all'Ucraina di entrare nella Nato nel 2008. Lo afferma il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba."Se fossimo stati membri della Nato, questa guerra non avrebbe avuto luogo", ha detto in una intervista alla Nbc. "L'errore strategico fatto nel 2008 da Germania e Francia che hanno respinto gli sforzi degli Stati Uniti e di altri alleati per portare l'Ucraina nella Nato è qualcosa che stiamo pagando". "Non sono la Germania e la Francia che stanno pagando il costo di questo errore - conclude Kuleba - ma è l'Ucraina".

Kiev: i russi sparano per disperdere le proteste a Kherson

L'esercito russo ha disperso, aprendo il fuoco, una folla di manifestanti anti occupazione a Kherson, sulla piazza antistante all'arena Yubileiny. A comunicarlo è il vice capo del consiglio regionale di Kherson Yury Sobolevsky sulla sua pagina Facebook, dove ha caricato anche un video della manifestazione.  Sempre a Kherson l'ex capo dell'amministrazione regionale, Andrei Putilov, che nelle settimane passate si è esposto contro l'occupazione russa, sarebbe prigioniero dell'esercito nemico da 24 ore. Stando alla stampa locale, sabato alcuni uomini armati lo hanno prelevato dalla sua abitazione e da allora di lui non vi sono più notizie.

Von der Leyen: fare di più, ci prenderemo cura dei rifugiati

"Zelensky ha ragione, dobbiamo fare di più. Dobbiamo fornire armi, dobbiamo sostenere i rifugiati e soprattutto dobbiamo sostenere finanziariamente l'Ucraina". Lo afferma il presidente della Commissione Europa, Ursula von der Leyen con Cnn, assicurando che l'Unione Europa si prenderà "buona cura dei rifugiati prima che possano tornare a casa".

A Buzova bombe anche sull'ospedale e la scuola

Sulla strada in cui sono stati trovati i 50 corpi, a Buzova, è stato colpito anche l'ospedale punto di riferimento del villaggio, andato totalmente distrutto, così come la scuola del paese. Lo ha constatato l'inviato dell'ANSA sul posto. Durante i bombardamenti sulla scuola, all'interno dell'edificio c'erano 150 persone - spiega il preside - che si sono tutte salvate correndo nel rifugio sottostante. Non è ancora chiaro se all'interno dell'ospedale, invece, durante l'attacco ci fossero persone.

Kiev: 400 abitanti di Mariupol in campo detenzione in Russia

Più di 400 abitanti di Mariupol vengono tenuti in una struttura nella regione di Penza, a sud-est di Mosca. Lo riferisce il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova su Telegram, citata dall'Agenzia Unian.

UNHCR: oltre 4,5 milioni di rifugiati

Sono più di 4,5 milioni i rifugiati ucraini fuggiti dal Paese dall'inizio della guerra il 24 febbraio. Lo riferisce l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Esattamente sono 4.503.954 i profughi, secondo l'aggiornamento dell'Unhcr di domenica 10 aprile. Si tratta di 62.291 persone in più rispetto a ieri. Un flusso così massiccio non si era mai visto, in Europa, dalla seconda Guerra Mondiale.

Agenzia statale: rubate da Cernobyl 133 sostanze radioattive letali

Le forze russe che hanno occupato la centrale nucleare di Chernobyl hanno rubato sostanze radioattive dai laboratori di ricerca che potrebbero potenzialmente ucciderli. Lo afferma l'Agenzia statale ucraina per la gestione della zona di esclusione su Facebook, citata dalla Bbc. L'Agenzia riferisce che le truppe russe, che erano entrate in un'area di stoccaggio della base di ricerca Ecocentre, hanno rubato 133 sostanze altamente radioattive. "Anche una piccola parte di queste sostanze è mortale se gestita in modo non professionale", spiega l'Agenzia aggiungendo che "il posto in cui sono state portate le sostanze rubate è sconosciuto".

Usa: lavoriamo a un piano per fornire più armi all'Ucraina

Gli Stati Uniti stanno lavorando a un piano per la fornitura di più armi all'Ucraina. Lo afferma il consigliere alla Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, in un'intervista alla Cbs. Sullivan spiega che c'è anche la possibilità di addestrare gli ucraini fuori dai loro confini nazionali.

Scholz a Zelensky: faremo il possibile per punire i criminali di guerra

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nel colloquio telefonico avuto oggi con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha condannato gli "atroci crimini di guerra commessi dall'esercito russo a Bucha e altrove" in Ucraina e ha espresso la solidarietà e il pieno sostegno della Germania al popolo ucraino. "Il governo federale, insieme ai suoi partner internazionali, farà tutto ciò che è in suo potere per garantire che i crimini siano chiariti e che gli autori siano identificati in modo da essere perseguiti davanti ai tribunali nazionali e internazionali", ha detto Scholz, secondo quanto riferito dalla cancelleria tedesca. Scholz e Zelensky hanno inoltre discusso di ulteriori aiuti all'Ucraina e hanno deciso di rimanere in stretto contatto.

Germania: stop ai legami della banca russa Vtb con la filiale Ue

L'autorità tedesca di controllo dei mercati Bafin ha annunciato che, nell'ambito delle sanzioni decretate dalla Ue, la banca russa Vtb non potrà esercitare più il controllo sulla sua filiale europea, basata a Francoforte. In un comunicato la Bafin ha sottolineato come la filiale non potrà più prendere istruzioni dalla casa madre la quale non potrà avere accesso alle risorse economiche e finanziarie della sua controllata. Questa ha circa 7,9 miliardi di attivi ed è stata già esclusa dal sistema Swift.

L'Ue convoca comitato militare per la prossima fase

Il comitato militare dell'Ue si è riunito questa mattina a Bruxelles per discutere la strategia da adottare nella prossima fase della guerra in Ucraina, con la Russia che dovrebbe spingere sempre di più per il controllo delle aree orientali. "Dopo gli incontri di ieri a Kiev con il presidente Zelensky e il premier Shmyhal, ho convocato oggi una sessione congiunta del Comitato militare dell'Ue e del Comitato politico e di sicurezza per discutere del sostegno militare all'Ucraina in un momento in cui deve far fronte agli attacchi imminenti nel Donbass e nel sud", ha riferito in un tweet l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell.

Martedì incontro Putin-Lukashenko

Il presidente russo Vladimir Putin e quello bielorusso Aleksandr Lukashenko si incontreranno martedì nel Cosmodromo Vostochny nella regione russa di Amur, nella parte orientale della Russia, per discutere della situazione in Ucraina. Lo riferisce l'agenzia Interfax che cita un canale televisivo russo. I due leader visiteranno il Cosmodromo nel giorno in cui la Russia celebra la giornata della cosmonautica e terranno una conferenza stampa congiunta dopo i colloqui. Si prevede che Putin e Lukashenko discutano della situazione in Ucraina, considerando anche il desiderio espresso dalla Bielorussia di prendere parte al processo negoziale.

Il governatore della regione: bombardato l'aeroporto di Dnipro

Un nuovo bombardamento russo ha colpito l'aeroporto di Dnipro nell'est dell'Ucraina. Lo riferisce il governatore dell'oblast di Dnipropetrovsk, precisando che l'aeroporto è stato "completamente distrutto". Un nuovo attacco contro l'aeroporto di Dnipro. Non è rimasto più nulla", ha scritto il governatore regionale Valentin Reznitchenko. "L'aeroporto stesso e le infrastrutture vicine sono stati distrutti. E continuano a volare missili". Ora "stiamo cercando di stabilire il numero delle vittime", ha aggiunto. L'aeroporto di Dnipro era già stato colpito il 15 marzo da un bombardamento russo: allora la pista era stata distrutta e il terminal danneggiato. Dnipro, una città industriale di un milione di abitanti attraversata dal fiume Dnipro che segna il confine con le regioni orientali del paese, era stata finora relativamente risparmiata dall'avanzata dell'esercito russo

Kiev: incontro Zelensky-Putin solo dopo la vittoria nel Donbass

Un incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin è possibile, ma solo dopo la battaglia nel Donbass, che Kiev vuole vincere. Lo ha detto il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak, secondo quanto riporta la Cnn. "L'Ucraina è pronta per grandi battaglie - ha detto Podolyak in un commento televisivo - L'Ucraina deve vincerle, in particolare nel Donbass. Dopodiché l'Ucraina avrà una posizione negoziale molto più forte, con la quale potrà dettare alcune condizioni. Dopo questo, i presidenti si incontreranno. Ciò potrebbe richiedere due o tre settimane".

Gazprom: fronitura di gas all'Europa "regolare"

Gazprom continua a fornire gas dalla Russia all'Europa attraverso il territorio dell'Ucraina in maniera "regolare". Lo ha detto il portavoce del gruppo russo, Sergey Kupriyanov, secondo quanto riporta la Tass. Le forniture odierne, ha precisato Kupriyanov, sono pari a 79,6 milioni dimetri cubi.

Stoltenberg: continueremo a rafforzare sostegno a Kiev

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha annunciato via Twitter di avere "parlato con la presidente" della Commissione europea Ursula "von der Leyen sulla sua recente visita a Kiev e dell'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky".   "Siamo determinati a continuare a rafforzare il nostro sostegno all'Ucraina. La Nato e la Ue sono uniti e solidali con il popolo ucraino", ha aggiunto.

Il sindaco: a Buzova 50 corpi sulla strada per Kiev

"Il 31 marzo abbiamo trovato una cinquantina di corpi lungo un tratto di 6 chilometri della strada principale che porta a Kiev. Altre 60 persone al momento non si trovano". Lo riferisce il capo del villaggio di Buzova, Taras Didich, all'inviato dell'ANSA sul posto. Didich parla dalla stazione di servizio, dove da una fossa sono stati prelevati due corpi. "Gli altri cadaveri sono in ospedale o all'obitorio, sono stati prelevati giorni fa per strada dagli stessi parenti delle vittime. I corpi hanno i segni di colpi di fucile e sono stati in strada per più di dieci giorni", aggiunge il funzionario ucraino.

Di Maio: "Domani sarò ad Algeri con Draghi, per fronteggiare la crisi el gas

"Domani mattina sarò con il presidente Draghi in Algeria per firmare un accordo sul gas che ci permetterà di fronteggiare gli eventuali ricatti russi sul gas. Purtroppo siamo in ritardo come Paese, dovevamo diversificare molto prima ma abbiamo tanti partner e amici nel mondo". E' quanto ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, rispondendo ai cronisti a Maddaloni (Caserta), dove ha fatto visita al Villaggio dei Ragazzi, storica istituzione scolastica, dove ha premiato la Croce Rossa. "Nell'ultimo mese e mezzo sono stato in Algeria, Qatar, Congo, Angola, Mozambico, Azerbaijan: tutti questi Paesi si sono detti disponibili ad aumentare le forniture all'Italia" ha aggiunto.

La Procura generale ucraina: 1.222 morti solo nella regione di Kiev

Il procuratore generale ucraino, Irina Venediktova, ha dichiarato oggi a Sky News che la Russia ha commesso crimini di guerra in tutta l'Ucraina. "Complessivamente si contano 1.222 morti solo nella regione di Kiev - ha detto -.  Naturalmente, ciò che abbiamo visto sul campo in tutte le regioni dell'Ucraina sono crimini di guerra, crimini contro l'umanità e faremo di tutto per perseguirli". Riferendosi all'attacco missilistico a una stazione ferroviaria nella città ucraina di Kramatorsk che ha ucciso più di 50persone, Veneditktova ha affermato che si tratta di "un crimine di guerra. È stato un missile russo"

Di Maio: la Nato non può entrare in guerra

"Noi non lavoriamo ad interventi diretti della Nato. La Nato non può entrare in guerra perché tutti siamo d'accordo che dobbiamo evitare una terza guerra mondiale. Per ora c'è una guerra mondiale dei prezzi in tutti i posti del mondo; il pane, i cereali, il mais, stanno schizzando alle stelle nei prezzi come l'energia. Ma altra cosa è coinvolgere i nostri aerei da combattimento perché al primo abbattuto dobbiamo rispondere e scoppia la terza guerra mondiale". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Maddaloni, nel Casertano, dove è arrivato per inaugurare il punto di ascolto per profughi della Croce Rossa. "In questo momento - dice - ai confini dell'Europa stiamo potenziando tutti gli strumenti di deterrenza che servono a scoraggiare Putin ad avvicinarsi ai confini dell'Unione Europea. Abbiamo visto durante il discorso del presidente Biden, i russi bombardare aree intorno a Leopoli, ai confini della Nato. In questo momento solo grazie agli Ucraini abbiamo cacciato via da Kiev l'esercito russo e, quindi, lo abbiamo allontanato ancora di più dai nostri confini ed è questo che stiamo facendo insieme poi alle sanzioni". 

Zelensky: nessuno tratta con chi tortura, ma serve una soluzione

"Nessuno vuole negoziare con una persona o con persone che hanno torturato la nostra nazione. Questo è comprensibile. Come uomo, come padre, lo capisco molto bene". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista all'Ap rilanciata sul suo profilo Telegram. Ma "noi non vogliamo perdere le opportunità, se le abbiamo, di una soluzione diplomatica", ha aggiunto. "Noi dobbiamo combattere, combattere per la vita. Non puoi combattere per la polvere quando non c'è nulla e non ci sono persone. Per questo è importante mettere fine a questa guerra", ha detto ancora.

Papa: tregua pasquale in Ucraina, per arrivare alla pace

"Si ripongano le armi, si inizi una tregua pasquale. Ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere, no. Una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente. Infatti che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?". È l'appello lanciato da papa Francesco per l'Ucraina all'Angelus in Piazza San Pietro.

Kiev: distrutta colonna russa vicino a Izyum

Nella notte, le forze armate ucraine hanno distrutto una colonna russa diretta verso Izyum. Lo ha riferito il  capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov. La fonte ha aggiunto che le truppe ucraine, che hanno completato la pulizia del territorio a Olkhovka, hanno trovato una fossa con i cadaveri dei soldati russi. "Questo è un esempio di come questi esseri non umani agiscono anche con i propri uomini". 

Papa Francesco: con la follia della guerra si crocifigge di nuovo Cristo

"Quando si usa violenza non si sa più nulla su Dio che è padre. E nemmeno sugli altri che sono fratelli. Si dimentica perché si sta al mondo e si compiono crudeltà assurde. Lo vediamo nella follia della guerra dove si torna a crocifiggere Cristo". È la nuova dura condanna pubblica della guerra pronunciata da Papa Francesco, nell'omelia della Messa celebrata in piazza san Pietro in occasione della celebrazione della Domenica delle Palme che ricorda l'ingresso di Gesù Cristo a Gerusalemme dove viene tradito condannato a morte e crocifisso dagli uomini.

Mosca conferma uno scambio di prigionieri avvenuto sabato

La Russia ha confermato lo scambio di prigionieri con l'Ucraina, avvenuto sabato. La commissaria per i Diritti umani, Tatiana Moskalkova, ha spiegato che, tra i russi, c'erano quattro dipendenti di Rosatom, l'agenzia russa per l'energia atomica, e soldati. "Stamane sono atterrati su suolo russo", ha aggiunto in un post online. 

Consigliere del sindaco di Mariupol: i russi uccidono i civili per strada

"A Mariupol, gli occupanti russi hanno organizzato una 'operazione di pulizia' tra i civili". Lo annuncia il consigliere del sindaco di Mariupol Petr Andryushchenko su Telegram, secondo quanto riporta l'agenzia Unian. "Questa è una ricerca di 'nazisti'. Un nazista per i russi, è chiunque ama la sua Ucraina e non si è sottomesso all'occupante", ha detto, spiegando che questa 'pulizia' avviene in tutta la città e a questo scopo i russi hanno istituito diversi posti di blocco. "Nel processo di pulizia, gli occupanti non esitano a uccidere i civili proprio per strada, per poi scattare foto, vantandosi della 'vittoria'", spiega. 

10 miliardi di euro di donazioni per 'Stand up for Ukraine'

Sono stati raccolti 10 miliardi di euro nella campagna internazionale di donazioni organizzata per aiutare le oltre 10 milioni di persone costrette a lasciare le loro case, in Ucraina, a causa dell'invasione russa. Gli U2 , Bruce Springsteen, Kacey Musgraves e Carole King sono stati tra gli artisti che hanno partecipato al live streaming organizzato da Global Citizen, che ha invitato i leader mondiali a raccogliere fondi per aiutare rifugiati e sfollati. L'evento si è concluso sabato pomeriggio a Varsavia con il presidente polacco Andrzej Duda, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il primo ministro canadese Justin Trudeau, apparsi in collegamento video. "Gli ucraini sostengono la nostra democrazia e quindi noi ora sosteniamo l'Ucraina. Per questo siamo oggi qui e vogliamo radunare il mondo per sostenere i rifugiati dentro e fuori l'Ucraina. Spero che si uniranno a noi tante persone", ha spiegato von der Leyen, nel suo discorso di apertura. Le donazioni comprendono 6 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti da istituzioni europee, tra cui la Banca europea per gli investimenti, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa. Altri 4,1 miliardi arriveranno da governi e aziende.

Ministro dell'Interno ucraino: esplosivo russo dentro gli elettrodomestici nelle case

I soldati russi sono entrati nelle case degli ucraini e hanno lasciato esplosivi anche dentro le lavatrici. Lo ha detto il ministro dell'Interno ucraino Denis Monastyrskyi, citato da Ukrinform, avvertendo la popolazione del pericolo per coloro che sono tornati nelle aree liberate. È stato riferito anche il caso di un uomo rimasto ucciso da un'esplosione dopo aver aperto il bagagliaio della sua automobile che era stata minata. 

Guardian: trovata fossa comune vicino a Kiev con decine di corpi

Una fossa comune con decine di corpi di civili ucraini è stata scoperta a Buzova, un piccolo centro liberato a pochi chilometri a ovest della capitale Kiev: lo hanno reso noto funzionari locali, secondo quanto riporta il Guardian. Taras Didych, capo della comunità di Dmytrivka, che comprende Buzova e molti altri villaggi vicini, ha riferito alla tv ucraina che la fossa comune si trova vicino ad una stazione di servizio. Non si conosce ancora il numero esatto delle vittime. 

Vescovo Kiev-Žytomyr: saccheggiato seminario, i russi hanno rubato il calice di Wojtyla

Il seminario teologico cattolico romano di Vorzel, nella regione di Kiev, è stato saccheggiato dai militari russi che hanno rubato tutto ciò che poteva essere venduto, compreso un calice commemorativo della Santa Messa celebrata da Papa Giovanni Paolo II nel 2001 durante una visita in Ucraina. Lo ha annunciato il vescovo della diocesi di Kiev-Zytomyr, Vitaliy Kryvytskyi, su Facebook , citato da Ukrinform. "I predoni, con attrezzature pesanti, hanno aperto i cancelli per entrare nel seminario. Hanno tirato fuori quasi tutto ciò che può essere venduto: condizionatori d'aria, lavatrici, computer, router, attrezzature da cucina, fino alle vecchie scarpe da ginnastica del rettore. Sono stati trafugati anche alcuni oggetti liturgici", ha scritto il vescovo.

Governatore Luhansk: nove treni per portare via i civili

Gli abitanti della regione orientale  ucraina di Luhansk potranno lasciare oggi la zona grazie a nove treni  messi a disposizione della popolazione locale per l'evacuazione dei  civili. Ad annunciarlo è stato il governatore, Serhiy Gaidai su Telegram, precisando che la maggior parte dei convogli viaggerà in  direzione occidentale, verso città quali ad esempio Leopoli. A  riferirne è il Guardian.

Media: alto ufficiale russo ucciso in battaglia

Un alto ufficiale dell'esercito russo sarebbe tato ucciso in battaglia dalle forze di difesa ucraine, sarebbe il nono da quando la Russia ha invaso l'Ucraina il 24febbraio. Lo riferisce il Guardian. Il colonnello Alexander Bespalov era il comandante del 59moreggimento carri armati, il funerale si è tenuto venerdì nella città russa di Ozersk, secondo i media locali. Il ministero della Difesa ucraino stima che la Russia abbia perso più di 19.000 soldati dall'inizio dell'invasione. 

Intelligence Gb: i russi cercano uomini in Transnistria

Le forze armate russe, che hanno subito perdite ingenti nell'invasione in Ucraina, stanno cercando di rafforzare le fila reclutando personale congedato dal servizio militare nel 2012 e anche cercando uomini in Transnistria. Lo riferisce l'intelligence militare britannico nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo. "In risposta alle crescenti perdite, le forze armate russe cercano di rafforzare il numero delle truppe con il personale congedato dal servizio militare nel 2012. Gli sforzi per potenziare lo sforzo di combattimento prevedono anche il tentativo di reclutare uomini dalla regione moldava non riconosciuta della Transnistria".

Governatore Luhansk: attacco Donbass è una questione di giorni

"Per cantare vittoria Putin deve conquistare tutto il Donbass, soprattutto dopo la sconfitta di Kiev. Parla di “liberazione” ma vuole il nostro territorio per questioni strategiche e per le sue miniere. Da queste parti la nostra difesa è più forte, quindi per raggiungere l’obiettivo distruggeranno tutto. Vogliono cancellarci dalla faccia della terra, ma noi resisteremo". Lo ha detto Serhiy Haidai, governatore della provincia di Luhansk, in una intervista al 'Corriere della Sera'. L'attacco sul Donbass, secondo Haidai, "è una questione di giorni. Si stanno riposizionando ai confini e nel frattempo continuano a bombardare. Non hanno morale: raderanno al suolo ospedali, scuole, case. Avete presente Bucha o Mariupol? Da noi sarà molto peggio".

Esercito ucraino: respinti attacchi su Donetsk e Luhansk, pressing su Izyum

Le truppe della Federazione Russa stanno cercando di sfondare la difesa militare vicino alla cittàdi Izyum per stabilire il controllo su Mariupol: e intanto, nel territorio delle regioni di Donetsk e Luhansk, i soldati ucraini hanno sventato otto attacchi russi: è quanto riferisce lo stato maggiore dell'esercito ucraino nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo. 

Stoltenberg: “La Nato pensa ad un esercito permanente ai propri confini”

La Nato sta elaborando piani per schierare un esercito permanente ai propri confini per contrastare future possibili aggressioni della Russia. A rivelarlo in una intervista esclusiva a The Telegraph, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. "La Nato è in mezzo a trasformazioni fondamentali" che riflettono anche "conseguenze a lungo termine" delle azioni di Vladimir Putin, afferma Stoltenberg, secondo cui "quella che abbiamo di fronte ora è una nuova realtà, una nuova normalità per la sicurezza europea". . Come parte di un maggiore 'ripristino', la piccola presenza sul fianco orientale dell'Alleanza sarà sostituita da forze sufficienti a respingere tentativi di invasione di stati membri quali Estonia e Lettonia. Le opzioni di questo ripristino saranno sviluppate dal comando militare della Nato.

Intelligence britannica: Russia continua a colpire i civili

Nel suo ultimo aggiornamento l'intelligence della Difesa britannica afferma che dopo il ritiro dalle aree del nord, le forze russe hanno disseminato le zone che avevano occupato con ordigni esplosivi improvvisati (i cosiddetti IED) oggetti che sembrano innocui, ma che invece se toccati esplodono. Uccidono o mutilano, soprattutto i bambini che non si rendono conto della loro pericolosità. È la tattica di continuare a terrorizzare i civili, dopo averli massacrati. Secondo Londra, infine, "le forze russe continuano anche ad attaccare obiettivi infrastrutturali con un alto rischio di danni collaterali ai civili"; l'esempio fornito dalla Difesa britannica e' come e' il caso dell'attacco a "un serbatoio di acido nitrico a Rubizhne".

Zelensky: "l'aggressione russa puntava anche all'Europa"

"L'aggressione russa non doveva essere limitata alla sola Ucraina, alla distruzione della nostra libertà e delle nostre vite. L'intera Europa è un obiettivo per la Russia". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto video serale.
"Ecco perché - aggiunge Zelensky - non è solo dovere morale di tutte le democrazie, di tutte le forze europee, sostenere il desiderio di pace dell'Ucraina. Questa è, infatti, una strategia di protezione per ogni stato civile". È indispensabile, afferma ancora il presidente ucraino, "ristabilire la pace e la sicurezza il prima possibile. Per ridare forza al diritto internazionale il prima possibile e fermare la catastrofe dall'applicazione del diritto della forza. Una catastrofe che colpirà inevitabilmente tutti". 

Zelensky: dal Canada 500 milioni di dollari per acquisto di armi

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha scritto su Twitter che il Canada si è impegnato a fornire aiuti al suo Paese pari a 500 milioni di dollari Usa per le spese della difesa e un miliardo di dollari canadesi in assistenza finanziaria attraverso l'iniziativa internazionale #StandUpForUkraine. Zelensky ha aggiunto di avere avuto una conversazione telefonica con il premier canadese Justin Trudeau, che ha ringraziato per l'assistenza.