L'invasione russa

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 82

Il conflitto in tempo reale
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 82
AP Photo
Ucraina, un uomo in bicicletta tra Odessa e Mykolaiv

Kiev: oltre 260 combattenti evacuati da Azovstal

Oltre 260 combattenti ucraini di cui 53 feriti sono stati evacuati dall'acciaieria Azovstal, secondo quanto annunciato con un videomessaggio dalla vice ministra ucraina della Difesa Ganna Malyar: "Il 16 maggio, 53 feriti gravi sono stati evacuati dall'Azovstal verso Novoazovsk per ricevere assistenza medica e 211 altri sono stati trasportati a Olenivka attraverso un corridoio umanitario".  L'esponente del governo di Kiev ha aggiunto che successivamente ci sarà uno scambio con prigionieri russi. 

Kalush Orchestra torna in Ucraina e canta per le guardie di confine

La band ucraina Kalush Orchestra è tornata in Ucraina, dopo la vittoria dell'Eurovision. La band ucraina ha eseguito un'esibizione improvvisata della canzone vincitrice, 'Stefania', per i membri del Servizio della Guardia di frontiera ucraina dopo aver attraversato il confine, hanno riferito i media ucraini. Il filmato è stato diffuso sui social media.

Kiev: 9 civili uccisi oggi nei raid russi nella regione di Donetsk

E' di almeno 9 civili uccisi e 6 feriti il bilancio dei bombardamenti russi di oggi nella regione di Donetsk, nell'est dell'Ucraina. Lo ha riferito il governatore Pavlo Kyrylenko, citato da Unian. 

Agenzia di stampa Reuters: cominciata l'evacuazione dei soldati feriti ad Azovstal

Sarebbe iniziata a bordo di una dozzina di autobus l'evacuazione dei soldati ucraini feriti dall'acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo riferisce sul suo sito la Reuters, precisando che non è stato finora possibile accertare quante persone fossero a bordo dei mezzi e quante tra queste fossero militari feriti effettivamente sgomberati sui circa 600 presenti nell'acciaieria. 

Media ucraini: trovata quarta fossa comune a Mariupol

Le immagini satellitari hanno registrato una quarta fossa comune a Mariupol, in Ucraina, all'interno della città e vicino al cimitero centrale. A riferirlo è stata Radio Liberty, che ha analizzato le immagini, ripresa da Ukrainska Pravda.

Il comandante del battaglione Azov: eseguiamo l'ordine di evacuazione

Il battaglione Azov ha deciso di "eseguire l'ordine di evacuazione del comando supremo": lo ha annunciato, in un messaggio video, il comandante Denis Prokopenko. Dopo aver resistito 82 giorni, ha detto, respingendo "le forze soverchianti del nemico", ora "per salvare vite umane, la guarnigione sta attuando la decisione approvata dal comando supremo, sperando nel sostegno del popolo ucraino".  "Non esistono operazioni o piani completamente sicuri durante una guerra - ha sottolineato - ed è necessario capire se tutti i rischi sono stati calcolati e se è stato elaborato un piano B".

Guarda: Video - I difensori dell'Azovstal "obbediscono" all'ordine di evacuazione

Borrell: "Non riconosceremo un solo chilomentro quadrato preso da Mosca"

"Non riconosceremo un chilometro quadrato di terra ucraina presa dalla Russia. Non permetteremo che nessuna parte dell'Ucraina sia rivendicata" da Mosca. Lo ha sottolineato l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell al termine della riunione dei ministri degli Esteri dei 27. "Abbiamo da superare tre prove: guerra, resilienza e legittimità internazionale", ha aggiunto.

Erdogan: la Turchia "non cederà" sul no all'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato

La Turchia "non dirà sì" all'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato, ha dichiarato oggi il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa congiunta ad Ankara con l'omonimo algerino, Abdelmadjid Tebboune.  "Non diremmo di sì alla loro adesione alla Nato, senza offesa", ha detto Erdogan, "da entrambi i Paesi non cè un atteggiamento chiaro nei confronti delle organizzazioni terroristiche".  

 

 

LEGGI: Erdogan: "La Turchia non dirà di sì all'adesione della Svezia e della Finlandia alla Nato"

Mosca: la Russia dovrà intraprendere "dei passi" contro adesione della Svezia alla Nato

La Russia dovrà intraprendere dei passi "di risposta alle minacce derivanti dall'adesione della Svezia alla Nato". Lo ha affermato il ministero degli Esteri di Mosca citato dalla Tass. La risposta, ha aggiunto il ministero, dipenderà dai "termini concreti della sua integrazione nell'Alleanza" 

Kuleba: no a sesto pacchetto di sanzioni senza l'embargo al petrolio

"Non posso credere che il sesto pacchetto di sanzioni sia approvato senza l'embargo al petrolio, la domanda ora è quando verrà approvato. Siamo delusi che non sia stato adottato ma è compito dell'Unione Europea trattare con le autorità ungheresi, perché si tratta di una questione di famiglia". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, a Bruxelles, in occasione del consiglio Affari esteri dell'Ue.
 

Il governatore di Luhansk: bombardata Severodonetsk, almeno 10 morti

Le forze russe continuano ad attaccare Severodonetsk. Il bilancio attuale è di almeno 10 morti. Lo riferisce Serhii Haidai, il governatore della regione di Luhansk. "Almeno 10 persone sono state uccise. Al momento è estremamente difficile controllare l'area a causa dei nuovi bombardamenti", sottolinea Haidai.
 

Bianchi: accolti 25mila bambini ucraini nelle nostre scuole

"Abbiamo accolto quasi 25mila ragazzi  in fuga dall'Ucraina nelle nostre scuole. È successo tutto in silenzio, senza clamore o proteste. Siamo sicuramente un riferimento per il resto di Europa su questo fronte". Così il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, durante il suo intervento nel convegno a Bologna "Una nuova identità della nostra scuola".

L'Ungheria chiede che l'Ue esenti dall'embargo il greggio trasportato via oleodotto

"Se l'Unione Europea vuole introdurre un embargo sul petrolio, deve esentare il trasporto via oleodotto. Questa è la soluzione più semplice che da un lato può servire gli interessi di Bruxelles e dall'altro non mette i Paesi che ricevono il petrolio tramite oleodotti in una posizione estremamente difficile e inaccettabile". E' la richiesta del ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó a margine del consiglio affari esteri a Bruxelles. 

Kiev: le forze russe consolidano le posizioni a Kherson e Mykolaiv

Le forze russe non stanno conducendo alcuna operazione offensiva nelle regioni meridionali di Kherson e Mykolaiv ma continuano a rafforzare le loro posizioni nelle aree occupate. Lo riferisce lo Stato maggiore ucraino, secondo il Kyiv Independent.

Orban: la guerra e le sanzioni contro la Russia hanno causato la crisi dell'energia

Il conflitto in Ucraina e le sanzioni contro la Russia hanno causato una crisi energetica. Lo ha dichiarato il primo ministro ungherese, Viktor Orban, nel suo discorso inaugurale in Parlamento dopo la sua rielezione a capo del governo, secondo quanto riporta Infostart. "Questo, insieme all'aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti, ha inaugurato un'era di alta inflazione. Tutto questo ci porta in un'era di recessione, una recessione economica", ha detto Orban.

La Svezia farà richiesta di adesione alla Nato

La Svezia chiederà ufficialmente l'adesione alla Nato. Lo ha annunciato la premier Magdalena Andersson.

Mosca: accordo per l'evacuazione dei feriti da Azovstal

Il ministero della Difesa russo ha annunciato che è stata raggiunta una tregua con Kiev per le evacuazioni dei feriti ucraini dall'impianto di Azovstal, a Mariupol. Lo riporta Interfax. 

Yellen: da guerra crisi alimentare globale

L'invasione della Russia ha creato una crisi globale esacerbando i problemi di sicurezza alimentare del mondo intero. Lo afferma il segretario al Tesoro americano, Janet Yellen, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg. "La guerra sta avendo un impatto al di là dell'Ucraina ed è una cosa di cui siamo molto preoccupati. Temo che abbiamo una crisi globale nelle nostre mani", mette in evidenza Yellen, in questi giorni in Europa in vista del G7 dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali. Yellen si attende che dalla riunione emergere un piano di azione per affrontare la sicurezza alimentare. 

Media, hacker russi Killnet annunciano attacco globale

Gli hacker russi di Killnet hanno annunciato il lancio di un attacco informatico globale contro Usa, Germania, Regno Unito, Italia, Lettonia, Romania, Lituania, Estonia, Polonia, Ucraina. Lo riferisce in un tweet il sito di notizie indipendente bielorusso Nexta Tv.

Putin: Ucraina trasforma in eroi nazionali i suoi nazisti

"Ci sono estremisti in tutti i Paesi,eppure l'Ucraina ha fatto dei suoi nazisti degli eroi nazionali". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dall'agenzia russa Tass.  "Il neonazismo rampante è stato osservato da tempo in Ucraina, l'Occidente chiude un occhio su questo", ha aggiunto 

Putin: in Ucraina, armi batteriologiche vicino confini

Durante "l'operazione militare speciale in Ucraina", la Russia ha ottenuto prove che dimostrano l'esistenza di laboratori per sviluppare armi batteriologiche vicino ai propri confini. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. 

Attacco hacker a sito Polizia, down per alcune ore

Il sito della Polizia ha subito un attacco da parte degli hacker filorussi del collettivo' Killnet', gli stessi che nei giorni scorsi hanno colpito alcuni siti istituzionali tra i quali quelli del Senato e della Difesa e che hanno provato a bloccare Eurovision. L'azione, iniziata la scorsa notte, è stata fronteggiata dai tecnici della Polizia supportati dagli specialisti del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipc) della Polizia Postale, per il progressivo ripristino delle piene funzionalità del sito. 

Putin: Finlandia e Svezia in Nato? Non è minaccia, ma avrà una risposta

La richiesta di adesione alla Nato da parte di Finlandia e Svezia non pone una minaccia alla Russia, ma scatenerà una risposta da parte di Mosca. Lo ha detto oggi il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Ria Novosti 

Dpr: dieci combattenti dell'Azovstal si sono arresi. Ma il Comune di Mariupol ha smentito da questa mattina

Dieci combattenti ucraini bloccati sul terreno dell'acciaieria Azovstal a Mariupol si sarebbero arresi alle forze dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk (Dpr). Lo ha dichiarato Alexander Khodakovsky, comandante di un'unità delle forze interne della DPR.  "I primi dieci militari che portavano bandiere bianche sono usciti da un tunnel", ha scritto Khodakovsky su Telegram citato dall'agenzia russa Interfax.  Questa mattina il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko ha smentito la resa dei alcuni combattenti dell'acciaieria. 

Nato: esercitazioni in Estonia con 15mila soldati, anche Finlandia e Svezia

Esercitazioni militari della Nato su larga scala, alcune delle più grandi mai realizzate nella storia dei Paesi baltici dall'alleanza militare, sono in programma oggi in Estonia. Il nome in codice è Hedgehog. Le esercitazioni si svolgeranno nelle prossime due settimane e coinvolgeranno 15.000 soldati provenienti da dieci paesi, tra cui Regno Unito, Stati Uniti e Finlandia e Svezia, che intendono aderire alla Nato. Nonostante siano state pianificate ben prima che la Russia invadesse l'Ucraina, le esercitazioni si stanno svolgendo in un momento di forte aumento della tensione tra Nato e Mosca. Lo riporta la Bbc.

Kuleba: sesto pacchetto deve includere embargo petrolio

"Ho iniziato la mia visita a Bruxelles per spingere per il sesto pacchetto di sanzioni Ue alla Russia che deve includere un embargo al petrolio". Lo scrive il ministro degli Esteri ucraino, Dmitro Kuleba su Twitter. "Mi concentrerò anche sulla fornitura di altre armi e la concessione all'Ucraina dello status di candidato Ue. Crediamo che l'Ucraina meriti una valutazione individuale e basata sul merito", ha aggiunto. 

 

Di Maio: noi per ok immediato al sesto pacchetto sanzioni. 'Ma l'Ungheria blocca il via libera, serve superare l'unanimità'

"L'Italia non pone veti, noi vogliamo approvare il sesto pacchetto sanzioni il prima possibile perché le sanzioni sono l'unico strumento pacifico a nostra disposizione per portare Putin al tavolo diplomatico". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi di Maio a Bruxelles per il consiglio europeo esteri. "È evidente che le regole dell'Ue vadano riformate, superando il principio dell'unanimità, perché un Paese solo, in questo caso l'Ungheria, non blocchi le decisioni", ha aggiunto il titolare della Farnesina.

Donetsk: negoziati Azovstal,9 fuori con bandiera bianca

I militari russi stanno negoziando con gli ucraini ad Azovstal e 9 militari con la bandiera bianca sono usciti dai sotterranei dello stabilimento per condurre la trattativa. Lo ha riferito sul canale Rossiya 1 Alexander Khodakovsky, il comandante filo-russo della brigata Vostok della Repubblica popolare di Donetsk. Lo riporta l'agenzia russa Ria Novosti.

Missili su Odessa, 3 feriti tra cui un bambino

Le autorità di Odessa hanno riferito che nella regione è stato lanciato un nuovo attacco missilistico dalle forze russe. Tre persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino. Lo riferisce l'agenzia ucraina Ukrinform.

Viminale: 116.499 le persone arrivate finora in Italia. Sono 39.458 i minori giunti nel nostro Paese

Sono 116.499 le persone arrivate finora in Italia dall'Ucraina. A riferirlo il Viminale che specifica che si tratta di 60.713 donne, 16.328 uomini e 39.458 minori.Le destinazioni principali restano Milano, Roma, Napoli e Bologna.

McDonald's esce dalla Russia

 McDonald's esce dalla Russia con la vendita completa delle sue attività a un acquirente locale inseguito all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. Lo riporta Bloomberg. I locali  non utilizzeranno più il nome, il logo, il marchio di McDonald's.

Cremlino: Svezia e Finlandia non rafforzano sicurezza Ue

L'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato "non rafforzerà" la sicurezza europea. Lo sostiene il Cremlino.

Lukashenko a Mosca, incontrerà Putin

Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko è volato a Mosca per partecipare al vertice del Csto, l'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva. Al termine del summit è previsto un faccia a faccia tra Lukashenko e il presidente russo Vladimir Putin.

 

Kiev: in 'campo russo' 3mila abitanti di Mariupol. Consigliere sindaco, lì per le loro posizioni, cresce repressione

Almeno 3mila abitanti di Mariupol sono tenuti in un 'campo di filtrazione' russo nella regione di Donetsk. Lo riferisce il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, secondo quanto riporta la Bbc. La Russia ha creato molti di questi cosiddetti campi di filtrazione in numerose località fuori dall'Ucraina, ma molti ucraini hanno raccontato della vita in questi centri descrivendoli "come un vero campo di concentramento". Vengono tenuti "solo per la loro posizione attivamente pro-Ucraina. Non è questa repressione e persecuzione politica?", ha detto Andryushchenko, che evidenzia anche come la "macchina repressiva" russa abbia accelerato le attività a Mariupol e dintorni e come i russi stiano "attivamente cercando" veterani di guerra ucraini.

Comandante ad Azovstal: siamo condannati Vogliono ammazzarci tutti

"A meno che non avvenga un miracolo, siamo condannati. È solo questione di giorni". Così Ilya Samoilenko, 27enne comandante in seconda dell'ultimo reparto che resiste nel complesso siderurgico di Azovstal, a Mariupol, parla in un'intervista a 'La Repubblica'. La situazione ad Azovstal è "la stessa di ieri e dell'altro giorno e di quello prima ancora- racconta Samoilenko - ormai sono sette giorni, forse otto, ho perso il conto, che il tempo non scorre più, che non riusciamo più a distinguere il giorno dalla notte; otto giorni che la pressione del nemico aumenta, che attacca con forza usando i carrarmati, i cannoni della marina, gli aerei, tutto". "Le munizioni sono il problema principale. Ne abbiamo per resistere una settimana, forse due, poi basta. Stessa cosa per i viveri e l'acqua. E zero armi pesanti ormai, zero tank, zero mortai, zero blindati. Zero. In realtà nessuno, nemmeno noi, prevedeva che i combattimenti sarebbero durati così a lungo", spiega il militare

Monastero requisito a Mariupol diventa la sede locale della Repubblica di Donetsk

Il monastero dell'Ordine di San Paolo primo eremita a Mariupol dove vivevano e prestavano servizio i padri paolini, è stato sequestrato dai russi ed è diventata la sede della dell'amministrazione locale della cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk. L'amministrazione è stata istituita a fine marzo. Ma solo ora si è saputo che la sua sede è ospitata nel monastero cattolico. A dare la notizia padre Pavlo Tomaszewski, il parroco paolino della parrocchia di Nostra Signora di Czestochowa di Mariupol, con un post su Facebook, ripreso dall'agenzia Sir. 

Borrell: sull'embargo petrolio non posso garantire accordo

 "Faremo il massimo per sbloccare la situazione, ma non posso garantire che si arrivi ad un accordo perché le posizioni sono abbastanza forti: il mio ruolo non è di assegnare le colpe a qualcuno ma di costruire il consenso". Lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell rispondendo ad una domanda sull'embargo al petrolio nel nuovo pacchetto di sanzioni Ue. 

Mosca: nessun preparativo per colloqui Putin-Biden

La Russia e gli Stati Uniti non stanno prendendo accordi per colloqui tra i leader dei rispettivi Paesi, Vladimir Putin e Joe Biden, o tra i loro capi della diplomazia Sergey Lavrov e Anthony Blinken: lo ha detto oggi il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov. Lo riporta la Tass. "Nessun" preparativo del genere è in corso, ha affermato Ryabkov.

Mosca: Svezia e Finlandia in Nato un errore con conseguenze

L'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato sarebbe un "errore" con "conseguenze di vasta portata" e un "cambio radicale" dello scenario globale. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, citato dai media russi.

La Nato, ha detto il viceministro, "non deve farsi illusioni" sul fatto che la Russia possa sopportare l'adesione di Svezia e Finlandia all'Alleanza. Il modo in cui garantiremo la nostra sicurezza dipenderà dalle conseguenze pratiche" della prevista ammissione della Finlandia e della Svezia alla Nato: "Non dovrebbero farsi illusioni sul fatto che sopporteremo" questa decisione, ha affermato Ryabkov, sottolineando che la sicurezza dei due Paesi non aumenterà in seguito al loro ingresso nell'Alleanza.

Mosca, attività Renault in Russia passano allo Stato

 Le attività della casa automobilistica francese Renault in Russia sono da oggi di proprietà dello Stato russo: lo ha reso noto il ministero dell'Industria e del commercio di Mosca in un comunicato. L'annuncio segue il ritiro della Renault dalla Russia in seguito all'invasione dell'Ucraina. "Sono stati firmati accordi per il trasferimento di asset russi dal gruppo Renault alla Federazione Russa e al governo di Mosca", ha affermato il ministero nella nota. 

 

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Germania, stop a petrolio russo entro fine anno

La Germania prevede uno stop alle importazioni di petrolio dalla Russia entro la fine dell'anno, anche se l'Unione Europea non riuscirà a concordare un embargo. Lo ha riferito Bloomberg citando fonti del governo tedesco e spiegando che Berlino si sta adoperando per concludere accordi con non meglio specificati fornitori alternativi. 

Udite esplosioni e sirene a Mykolaiv nel sud del Paese

 Questa mattina si sono sentite delle esplosioni a Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Lo riporta Ukrinform citando il sindaco Alexander Senkevich. "Si sentono esplosioni a Mykolaiv", scrive il sindaco su Telegram, invitando i cittadini a restare nei rifugi. Alle 5.19 era suonato in città l'allarme aereo. 

Zelensky parlerà al Forum di Davos il 23 maggio

Il 23 maggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si rivolgerà ai partecipanti al World Economic Forum di Davos. Lo ha annunciato lo stesso Zelensky domenica in un discorso video, come riferisce Ukrinform. Secondo Zelensky la conferenza di quest'anno sarà particolarmente importante per l'Ucraina, poiché verranno discusse le questioni della ricostruzione dello stato nel dopoguerra: "Stiamo facendo del nostro meglio per raccogliere pienamente il sostegno del mondo e la partecipazione al Forum di Davos è una delle migliori opportunità per questo". Il World Economic Forum di Davos ha congelato tutte le relazioni con la Russia e sospeso una partnership strategica con uomini d'affari russi.

Bombe sull'ospedale di Severodonetsk: 9 feriti

 Ieri le forze russe hanno sparato all'ospedale di Severodonetsk. Lo ha reso noto Serhii Haidai, il capo dell'amministrazione militare regionale di Luhansk, sul suo canale Telegram. Nove civili, riferisce la CNN, sono rimasti feriti e hanno ricevuto cure mediche presso l'ospedale, che ha continuato a operare durante i bombardamenti. "Nell'ultimo giorno, gli orchi (un termine ucraino dispregiativo per le truppe russe) hanno effettuato 11 attacchi di artiglieria a Severodonetsk", ha aggiunto Haidai: i russi "hanno bombardato case, un impianto chimico, una scuola e un ospedale".

Blinken: presto di nuovo operativa ambasciata Usa a Kiev

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che l'ambasciata statunitense sta prendendo tutte le precauzioni necessarie, ma che si sta lavorando per riprendere le operazioni a Kiev molto presto.

Pentagono: sostegno Usa a sovranità e sicurezza dell'Ucraina è "incrollabile"

Il sostegno degli Stati uniti alla "sovranità e alle esigenze di sicurezza" dell'Ucraina è "incrollabile". Lo ha detto il capo del Pentagono, Lloyd Austin, al suo omologo di Kiev, il ministro della difesa Oleksii Reznikov nel corso di una conversazione sulla situazione sul campo di battaglia.

Ripristinate forniture di gas a oltre tremila consumatori nella regione di Kharkiv

L'operatore del sistema di transito del gas ucraino ha dichiarato di aver ripreso le operazioni in due stazioni di distribuzione nella regione di Kharkiv e di aver riavviato la fornitura di gas a più di 3.000 consumatori. "Entrambe le stazioni erano state chiuse a causa di danni al gasdotto principale di Kharkiv, a seguito delle ostilità", ha dichiarato l'operatore, citato dalla Reuters: i danni sono stati ora riparati. Oltre cinquanta stazioni di distribuzione del gas in sette regioni dell'Ucraina rimangono chiuse.

Spento l'incendio dopo esplosione nel centro di Kiev

È stato spento l'incendio seguito all'esplosione di una macchina a Kiev. Lo fanno sapere media ucraini specificando che non è ancora accertata la causa dell'esplosione. La situazione nella capitale, dove stanotte non sono risuonate le sirene di allarme aereo, sembra sotto controllo.

Media: esplosione nel centro della capitale

Media ucraini parlano di un'esplosione in una zona centrale di Kiev senza fornire dettagli. Nessuna conferma ufficiale ma diverse testimonianze presenti sui social parlano di un veicolo esploso e di fumo nero visibile da diverse parti della città. Al momento dello scoppio non c'era allarme antiaereo sulla capitale.
 

Kiev: nella regione di Kharkiv l'esercito ucraino respinge quello russo e si avvicina al confine

Nella regione di Kharkiv, i soldati ucraini di uno dei battaglioni di difesa hanno respinto le truppe russe e sono arrivate fino alla zona di confine con la Federazione Russa. Lo riporta l'agenzia UkrInform, citando il Ministero della Difesa ucraino.

Esercito di Kiev: russi hanno bombardato 23 insediamenti nel Donbas in un giorno

Ci sono stati bombardamenti russi in 23 insediamenti nel Donbas nelle ultime 24 ore. Lo fa sapere il Kyiv Independent citando fonti dell'esercito ucraino. Le truppe russe hanno distrutto o danneggiato 32 edifici, mentre le forze armate di Kiev hanno respinto 17 attacchi.