Terremoti in Turchia e Siria, è una catastrofe: oltre 4300 morti. Nuova scossa nella notte: 5.5

Due le scosse più forti, magnitudo 7.8 e 7.5. Migliaia di abitazioni crollate, feriti sotto le macerie, soccorsi al lavoro nella notte. A fuoco i gasdotti, in rovina il patrimonio culturale. Mattarella a Erdoğan: "L'Italia vi è vicina"
Terremoti in Turchia e Siria, è una catastrofe: oltre 4300 morti. Nuova scossa nella notte: 5.5
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Si continua a scavare tra le macerie di interi palazzi collassati su se stessi. Con il passare delle ore, diminuiscono le speranze di trovare sopravvissuti. E infatti il bilancio dei morti sale tragicamente

Terremoto, i morti sono più di 4.300

Più di 4.300 morti fra Turchia e Siria. Si aggiorna così il conto delle vittime dei devastanti terremoti che hanno distrutto migliaia di edifici nel sud-est turco e nel nord-ovest siriano. Le autorità turche hanno portato a 2.921 morti il loro bilancio provvisorio complessivo, mentre quelle siriane ne contano finora 1.444. Le squadre dei soccorritori continuano a lavorare nella notte per estrarre dalle macerie i corpi dei vivi e quelli dei morti.

Medici senza frontiere al lavoro senza sosta, morto un membro dello staff

Grande mobilitazione delle squadre di soccorso di Medici Senza Frontiere che lavorano nella Siria nordoccidentale per soccorrere le popolazioni colpite dal sisma. Ma al lavoro si è aggiunto lo sgomento per la morte di un membro dello staff sotto le macerie, mentre altri hanno perso i loro familiari nel disastro.

"Siamo scioccati e rattristati dall'impatto di questo disastro sulle migliaia di persone che ne sono state toccate, compresi i nostri colleghi e le loro famiglie", ha detto Sebastien Gay, capo missione di MSF in Siria. Gay ha detto che le strutture mediche sono sopraffatte dall'intenso lavoro e "il personale medico nel nord della Siria sta lavorando 24 ore su 24 per rispondere all'enorme numero di feriti che arrivano alle strutture". "Nelle prime ore del disastro, le nostre équipe hanno curato circa 200 feriti e
abbiamo ricevuto 160 vittime nelle strutture e nelle cliniche che gestiamo o supportiamo a nord di Idlib". E ancora: "I bisogni sono molto elevati nel nord-ovest della Siria, perché questo cataclisma non fa che peggiorare lo stato in cui versano le persone che lottano dopo molti anni di guerra", ha detto Gay.

USB: Dirottare le spese militari sugli aiuti ai terremotati turchi, siriani e curdi

L'Unione Sindacale di Base lancia un appello al governo italiano affinché intervenga in soccorso delle popolazioni colpite dal terremoto e chiede di “congelare le ingenti risorse finanziarie destinate dall'Italia al teatro di guerra in Ucraina, per dirottarle sul sostegno alle popolazioni così duramente piagate”. L'organizzazione sindacale di base ricorda in particolare la Siria, “che pare essere stata dimenticata dal nostro governo, e il martoriato popolo curdo”. E infine: "Tacciano le armi, aiutiamo i popoli colpiti dal sisma".

 

Siria, 20 militanti ISIS fuggiti dal carcere dopo il sisma

In un carcere della Siria nord-occidentale, il terremoto ha innescato una rivolta dei detenuti: almeno 20 sono fuggiti dalla prigione e si ritiene che siano militanti dello Stato islamico. La prigione della polizia militare nella città di Rajo, vicino al confine turco, detiene circa 2.000 persone, di cui circa 1.300 sospettati di essere combattenti dell'Isis. La prigione detiene anche combattenti delle forze curde. I prigionieri "hanno preso il controllo di parti della prigione", ha detto un funzionario del carcere di Rajo, che è gestito da fazioni filo-turche.

Biden chiama Erdoğan: gli USA pronti ad aiutare nell'emergenza

Il presidente americano Joe Biden ha chiamato l'omologo turco Recep Tayyip Erdoğan per offrire le proprie condoglianze per le vittime del terremoto e confermare l'offerta di assistenza tecnica e umanitaria del suo Paese. Biden ha fatto sapere che gli Stati Uniti “si stanno mobilitando rapidamente per aiutare gli sforzi di ricerca e salvataggio e coordinare gli sforzi di assistenza di altri Paesi, inclusi servizi sanitari e forniture di emergenza”.

Le vittime del sisma in Turchia e Siria sono 3823

Sono salite a 3823, secondo i rapporti provvisori incrociati, le vittime del potente terremoto di oggi nel sud-est della Turchia e nella vicina Siria. Il bilancio nella sola Turchia è salito a 2379, il numero dei feriti è salito a 14483. L'aggiornamento si accresce di ora in ora.

Il bilancio morti è salito a 3760

Almeno 1444 persone sono morte in tutta la Siria dopo il devastante terremoto che ha avuto il suo epicentro nella Turchia sudoccidentale. Lo hanno reso noto il governo e i soccorritori. 

Nelle aree controllate dal governo il bilancio è salito a “1.431 feriti e 711 morti nelle province di Aleppo, Latakia, Hama, Tartus” ha detto il ministero della salute siriano. Nelle parti controllate dai ribelli del nord-ovest del paese, 733 persone sono state uccise e più di 2100 ferite.

Il nuovo bilancio porta il numero totale dei morti in entrambi i paesi ad almeno 3760, dopo che la Turchia ha rivisto il suo bilancio in precedenza a 2316.

Almeno 5606 edifici crollati in Turchia

In Turchia sono stati almeno 5606 gli edifici crollati durante e dopo il terremoto. Lo rende noto l'Agenzia turca per la gestione dei disastri e delle emergenze (Afad) precisando che sono 19.574 i soccorritori che lavorano attualmente nella regione del terremoto.

Ritrovato il calciatore ghanese Atsu, sarebbe ferito ma vivo

Christian Atsu sarebbe ferito ma vivo. Il 31enne nazionale ghanese ex Chelsea e Newcastle e oggi in forza all'Hatayaspor, fra i dispersi dopo il terribile terremoto, sarebbe stato ritrovato sotto le macerie. Secondo quanto riportato da "A Bola", Atsu si troverebbe ora ricoverato in ospedale con una ferita al piede destro e difficoltà respiratorie. Risultano ancora dispersi il ds Taner Savut e un traduttore mentre in precedenza il centrocampista Onur Ergun, del quale non si avevano notizie, aveva rassicurato tutti via social sulle sue condizioni.

Kuleba: "Potremo inviare decine di soccorritori in Turchia"

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha affermato che l'Ucraina potrebbe inviare diverse decine di soccorritori in Turchia per aiutare a rimuovere le macerie dopo il terremoto. Lo riporta l'Ukrainska Pravda. “Non facciamo mai nulla che danneggi gli interessi dell'Ucraina. Pertanto, grazie a diverse decine di soccorritori ucraini, saremo in grado di aiutare la Turchia, il nostro vicino, il nostro amico, senza danneggiare le capacità dei servizi di soccorso in Ucraina” ha detto Kuleba.

Il bilancio delle vittime sale a 3613, 13293 feriti solo in Turchia

Il bilancio delle vittime del sisma che ha colpito Turchia e Siria è salito a 3613. Ankara ha diffuso il suo nuovo conteggio, per il quale ci sono finora 2.316 morti accertati. Sommati all'ultima cifra ufficiale fornita dalla Siria, si ottiene 3613. In Turchia si contano anche 13.293 feriti, secondo i servizi di soccorso.

Zelensky offre aiuto alla Turchia colpita dal sisma

L'Ucraina ha offerto aiuto alla Turchia per condurre operazioni di soccorso. Lo ha detto il suo presidente Volodymyr Zelensky in un videomessaggio. Lo riferisce Ukrinform.   “Oggi giungono notizie molto tristi dalla Turchia e dal territorio della Siria. C'è stato un potente terremoto. Molti morti. Migliaia di case sono state distrutte. Le mie più sincere condoglianze al presidente della Turchia Erdogan, così come a coloro che nella società siriana hanno perso i propri cari e la casa” ha affermato Zelensky. “L'Ucraina ha risposto immediatamente e ha offerto sostegno alla Turchia nelle operazioni di salvataggio” ha poi aggiunto il capo dello Stato ucraino.

Il bilancio totale dei morti sale a 3.055

Continua a salire il bilancio del terremoto che ha colpito la Turchia meridionale e la Siria. Almeno 1.293 persone sono morte in tutta la Siria, hanno riferito il governo e i soccorritori. I funzionari del governo turco hanno invece riportato altri 1.762 morti, portando il totale delle vittime nei due paesi a 3055.

Casa Bianca: "Terremoto devastante, Biden sentirà Erdogan"

Un “terremoto devastante” che ha “causato migliaia di morti”. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, anticipando che Joe Biden parlerà a breve con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

Il bilancio sale a oltre 2700 morti

Il bilancio delle vittime del sisma che ha colpito la Turchia e la Siria è salito a oltre 2700 morti. Il servizio di emergenza turco ha annunciato che almeno 1762 persone sono morte in Turchia, mentre altre mille persone hanno perso la vita nella vicina Siria, portando così il totale delle vittime ad almeno 2762.

Tutto lo sport si ferma "fino a nuovo avviso"

Il ministro della Gioventù e dello sport della Turchia, Mehmet Muharrem Kasapoglu, ha annunciato con un post su Twitter la sospensione di tutte le competizioni sportive nel Paese “fino a nuovo avviso”.

Media, calciatore ghanese bloccato tra le macerie

Ci sarebbe anche un calciatore ghanese ex Chelsea e Tottenham tra le persone rimaste intrappolate tra le macerie dopo il terremoto in Turchia. Si tratta del 31enne Christian Atsu, che milita nella formazione dello Hatayspor, il club principale di Hatay, una delle città colpite dal sisma.

Tajani: "Gli italiani contattati finora sono in ottime condizioni"

“Stiamo cercando tutti gli italiani presenti nell'area del terremoto, erano 21 nell'area con danni maggiori, in tutto sono 168: li stiamo contattando, chi abbiamo rintracciato è in ottime condizioni” dice il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Ci sono problemi di collegamenti, sono saltate le linee telefoniche. Abbiamo avuto finora solo notizie positive, ma continuiamo a contattare i connazionali” ha aggiunto il ministro.

Il bilancio dei feriti, in Turchia, sale a 11.119

Il bilancio provvisorio dei feriti è di 11.119, come comunica il ministro della Salute, Fahrettin Koca. Quello dei morti è salito a 1.651

Erdogan dichiara 7 giorni di lutto nazionale

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato 7 giorni di lutto nazionale per le vittime del terremoto.

Oms, i morti potrebbero essere 8 volte più dei primi bilanci

Il violento terremoto che ha colpito la Turchia sudorientale e la vicina Siria potrebbe causare fino a otto volte più vittime rispetto agli oltre duemila morti riportati dai bilanci provvisori. La previsione arriva dall'Oms. “C'è un potenziale di ulteriori crolli e numeri otto volte superiori ai numeri iniziali”, ha detto Catherine Smallwood, responsabile delle emergenze dell'ufficio europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità.

Joe Biden: al lavoro con il nostro alleato Nato

 "La mia amministrazione sta lavorando a stretto contatto con il nostro alleato della Nato, la Turchia, e ho autorizzato un'immediata risposta degli Stati Uniti". Così si è espresso il presidente americano Joe Biden in una dichiarazione pubblicata sul sito della Casa Bianca, riguardo al terremoto che ha colpito la regione mediorientale questa mattina, provocando circa 2.000 vittime, secondo gli ultimi dati. Il presidente americano ha precisato che "alti funzionari americani si sono immediatamente rivolti alle loro controparti turche per coordinare tutta l'assistenza necessaria", specificando che le squadre di soccorso americane "si stanno schierando rapidamente per iniziare a sostenere gli sforzi di ricerca e soccorso e rispondere alle esigenze dei feriti e degli sfollati". Biden ha precisato che le agenzie umanitarie sostenute dagli Stati Uniti stanno rispondendo alla distruzione in Siria. Il presidente e la first lady si sono detti "profondamente rattristati" dalla notizia dei devastanti terremoti" e assicurano le condoglianze a chi ha perso i proprio cari, a "coloro che sono rimasti feriti e hanno visto le loro case e attività commerciali distrutte".

I morti sono oltre 2600

È salito ad oltre 2.600 il bilancio dei morti del devastante sisma che ha colpito Turchia e Siria. Le autorità turche hanno annunciato almeno 1.651 vittime, mentre almeno 1.000 morti si contano nella vicina Siria. 

L'ingegnere geofisico turco: il terremoto aveva potenza di 130 bombe atomiche

Il terremoto che si è verificato a Kahramanmaras, nella Turchia del sud, aveva la potenza di 130 bombe atomiche. Lo afferma un esperto turco, l'ingegnere geofisico Övgün Ahmet Ercan, secondo quanto riporta il sito di Hurriyet.

I morti sono oltre 2400

Il bilancio aggiornato conta 1541 decessi in Turchia, 538 tra le aree siriane controllate dal governo di Damasco e quelle dell'amministrazione autonoma del Nord-Est, 390 nei territori siriani occupati dalla Turchia o controllati da milizie sunnite.  In totale dunque si ha conferma di 2469 decessi.

Siria, bambini salvati da sotto le macerie miracolosamente scampati ai crolli (Video)

Aleppo è la seconda città della Siria, vicino al confine Turco con quasi due milioni di abitanti era già molto provata dalla guerra civile Siriana che va avanti dal 2011, Nel 2010 la popolazione contava oltre 4 milioni di persone. I danni del terremoto sono ingentissimi e colpiscono le strutture ed una società già molto provata. Fonti dicono che solo ad Aleppo siano crollati oltre 40 palazzi. A volte piccoli sprazzi di luce brillano nell'immenso buio di questa tragedia, in questi video i salvataggi di alcuni bambini miracolosamente sottratti vivi da sotto le macerie. 

Recep Tayyip Erdogan: "Oggi è il giorno di 85 milioni di cuori in un solo battito"

 "Spero che ci lasceremo alle spalle questi giorni disastrosi. Oggi è il giorno di 85 milioni di cuori in un solo battito". Lo ha detto il presidente Recep Tayyip Erdogan in un incontro con la protezione civile turca sul terremoto che ha scosso il paese. "La stagione è l'inverno, il clima è freddo e il terremoto è avvenuto nel cuore della notte, rendendo le cose difficili, ma tutti stanno lavorando sodo e hanno reagito nel modo più veloce possibile", ha aggiunto esprimendo dolore e cordoglio per le vittime.

Ingv: oltre 200 le scosse registrate finora

Il terremoto di magnitudo 7.9 avvertito alle 02:17 ore italiane (04:17 locali) in Turchia ha colpito il sud del paese e la Siria settentrionale, una zona altamente sismica, tra quelle con la pericolosità più alta del Mediterraneo. Secondo alcune stime, informa l'Ingv, ci sarebbero oltre 1.700 edifici crollati (totalmente o parzialmente): il sisma ha avuto un ipocentro a 7 km di profondità ed è stato fortemente sentito nelle 10 province meridionali del paese, nonché nelle vicine Siria e Libano. Dopo la scossa principale sono state localizzate oltre 200 repliche: tra queste la più forte, fino a questo momento, si è verificata alle 11:24 ore italiane ed ha avuto magnitudo 7.5; altre scosse rilevanti hanno avuto magnitudo superiore a 6.0.  Nonostante la relativa quiescenza sismica di questa area, la Turchia meridionale e la Siria settentrionale hanno subito in passato terremoti significativi e distruttivi, come quelli del 859 d.C., del 1124 (magnitudo 6.9) e del 1513 (7.4). Al confine con la Siria, nei pressi della città di Aleppo, è da ricordare il terremoto del 13 agosto 1822 (magnitudo 7.4) che provocò un numero di vittime stimato tra 20.000 e 60.000.

I palazzi cadono in un tragico domino mentre la gente fugge cercando salvezza (Video)

Èdi migliaia di morti il bilancio complessivo delle vittime causate dal terremoto in Siria e in Turchia. Nel video siamo ad Aleppo in Siria, un palazzo crolla completamente in strada trascinandosi dietro, dopo pochi istanti, quello accanto. Entrambi si sgretolano in pochi momenti riempiendo la strada di detriti e fumo di polvere mentre le persone fuggono per mettersi in salvo, in primo piano vediamo una donna con un bambino in braccio che scappa mentre nel cemento si apre una spaccatura proprio dietro di loro.

Previste piogge e neve nelle zone terremotate

A complicare i già difficili soccorsi nelle zone terremotate della Turchia e della Siria, c'è anche il meteo con gli esperti che prevedono forti piogge e nevicate nelle prossime ore, oltre a venti sostenuti. Lo riportano i media turchi citando i servizi meteorologici del paese

Bosetti, azzurra del volley: "Qui ad Adana è drammatica"

"Qui ad Adana la situazione è drammatica: stiamo cercando in qualsiasi modo di uscire dalla città ma ad ora pare molto difficile". Lucia Bosetti, azzurra del volley vicecampionessa del mondo, è bloccata ad Adana - dove gioca per il Cukurova - nelle ore del terremoto che ha sconvolto il sud della Turchia, al confine con la Siria.Al telefono con l'ANSA, racconta la situazione di assoluta emergenza. "Le case sono inagibili e credo dormiremo in macchina", dice, dopo aver postato sul suo profilo Instagram un messaggio di ringraziamento "a tutti quelli che mi hanno scritto, voglio dire loro che sto bene. Prego per la Turchia".

Il castello di Gaziantep sbriciolato dal terremoto

Il sisma che si è abbattuto sul sud della Turchia e sulla Siria centro-settentrionale ha colpito anche importanti monumenti storici. Nell'epicentro da cui si è propagato, a Gaziantep, dove prima si ergeva il castello patrimonio dell'Unesco, ora c'è un cumulo di macerie. Il castello era una costruzione enorme, sorta quasi duemila anni fa per mano dell'impero Ittita, ma trasformata in vera e propria fortezza dai romani tra il II e III secolo dopo Cristo. Un ottimo punto di osservazione per gli attacchi che arrivavano dal mare, la fortezza era stata profondamente moificata durante il regno dell'imperatore ottomano Suleyman I il Magnifico (1520-1566), che ne rafforzò le mura e fece aggiungere una cinta interna. Le modifiche avevano resistito fino a oggi.

La Siria chiede aiuto alla comunità internazionale

Il governo siriano ha chiesto aiuto alla comunità internazionale a seguito del devastante terremoto che ha ucciso più di 800 persone in Siria, secondo un bilancio provvisorio. "La Siria invita gli Stati membri delle Nazioni Unite, il Comitato internazionale della Croce Rossa e altre organizzazioni umanitarie a sostenere gli sforzi del governo siriano per far fronte al devastante terremoto", afferma il ministero degli  Esteri di Damasco in un comunicato.

Il sisma lungo "il confine maledetto" che ha visto 12 anni di guerra

Taglia in due le popolazioni curde, è stato punto di ingresso in terra siriana delle milizie dell'Isis e poi delle truppe di Ankara. Strategico anche perché vi passano due oleodotti

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Blinken: i primi aiuti alla Turchia "sono già in corso"

I primi aiuti statunitensi alla Turchia, colpita - insieme alla Siria - da un forte terremoto, "sono gia' in corso". Lo ha reso noto il segretario di Stato americano, Antony Blinken. In Siria, le organizzazioni sostenute dagli Stati Uniti stanno "rispondendo" all'emergenza causata dal terremoto. "Rimarremo a stretto contatto con i nostri alleati turchi e i nostri partner umanitari nei prossimi giorni per determinare i bisogni della regione", ha aggiunto Blinken. Su Twitter, il presidente Joe Biden ha scritto di essere "profondamente rattristato dalla perdita di vite umane e dalla devastazione causata dal terremoto in Turchia e in Siria".

Il bilancio sale a oltre 2.300 morti

È salito ad oltre 2.300 morti il bilancio del terremoto che ha colpito il confine tra Turchia e Siria. Sono 810 i morti del sisma nella sola Siria, che si aggiungono a circa 1.500 in Turchia. I feriti nella sola Turchia sono almeno 7.600 mentre in Siria sono oltre 1.280.

Un bambino estratto dalle macerie ad Atarib, in Siria (Video)

Pochissime le immagini del sisma che arrivano dalla Siria. In questo video i soccorsi nella cittadina di Atarib nel nord est del paese a circa 40 chilometri da Aleppo. Un bambino viene estratto dalle macerie.

Siria, le testimonianze da Aleppo e Idlib: "Peggio della guerra"

Quando c'è stata la scossa di 7.8 in piena notte, è "corso giù dalle scale come un pazzo" con in braccio il bambino e aiutando la moglie incinta, racconta il 37/enne Anas Habbas, che vive ad Aleppo, duramente colpita dal sisma e città martire di 11 anni di guerra civile siriana. "Una volta in strada, abbiamo visto decine di famiglie in preda a terrore e shock. Alcuni cadevano in ginocchio piangendo o pregando, come se fosse il Giorno del Giudizio. E' molto più difficile di cannonate e pallottole. Non ho mai avuto questa sensazione nemmeno nei lunghi anni della guerra", dice Anas. A Idlib, altra città martire della guerra, nell'ospedale Al-Rahma, è ricoverato con ferite alla testa Abdel Hamid, che vive nel vicino villaggio di Azmarin, non lontano dal confine turco. "Dormivamo profondamente quando abbiamo sentito un terremoto pazzesco. Mi sono svegliato e con i miei bambini e mia moglie sono uscito dalla porta di casa. Un attimo dopo che ho aperto la porta l'intero edificio(di quattro piani) è venuto giù. Le mura ci sono cadute addosso, ma mio figlio è riuscito a uscire. I nostri vicini sono tutti morti, ma la mia famiglia si è salvata". Abdel dice di aver cominciato a strillare e la gente si è radunata intorno: "E così ci hanno tirato fuori dalle macerie". I figli sono stati portati all'ospedale di Darkush.

Le terribili immagini che arrivano da una casa di cura di Malatya (Video)

Immagini drammatiche quelle che arrivano da una casa di cura nella città di Malatya: i malati più gravi sdraiati su materassi senza neppure una coperta, altri seduti su panchine di ferro. La neve circonda il luogo dopo sono stati portatati i degenti dopo le scosse.

L'ong italiana: "La situazione ad Aleppo è drammatica"

"La situazione ad Aleppo è drammatica, i palazzi crollati, le macerie che rendono le strade non percorribili,  la gente terrorizzata e infreddolita ha bisogno di tutto. Il terremoto è una crisi arrivata dopo tutte le altre che affliggono la Siria, non ultima l'epidemia di colera". A raccontare una città in ginocchio è, da Aleppo, Filippo Agostino, coordinatore dei progetti della Fondazione Avsi in Siria, un'ong cattolica.

Almeno 2824 gli edifici crollati in Turchia

Il governo turco fa sapere in una nota che "finora è giunta la segnalazione di un totale di 2.824 edifici crollati" per il violentissimo terremoto che ha colpito le zone tra la Turchia e la Siria. 

I morti sono oltre 1900

Il bilancio attuale conta 1121 decessi in Turchia, 403 tra le aree siriane controllate dal governo di Damasco e quelle dell'amministrazione autonoma del Nord-Est, 380 nei territori siriani occupati dalla Turchia o controllati da milizie sunnite. I feriti sono rispettivamente 7.634, 1284 e oltre 1000. In totale dunque si ha conferma di 1904 morti e circa 10.000 feriti.

Putin parla con Assad, in partenza soccorritori russi

 Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con quello siriano Bashar Assad, che ha accettato l'offerta di aiuto per far fronte al terremoto che ha colpito la Siria. Squadre di soccorritori russi partiranno quindi nelle prossime ore alla volta del Paese mediorientale. Lo fa sapere il servizio stampa del Cremlino. Entro oggi Putin ha in programma una telefonata anche con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per offrire aiuti ad Ankara.

Il premier israeliano Netanyahu approva l'invio di aiuti alla Siria

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato di aver dato il via libera all'invio di aiuti alla Siria colpita dal terremoto, dopo aver ricevuto una richiesta attraverso i canali diplomatici, dato che i Paesi non hanno relazioni ufficiali. Israele "ha ricevuto da una fonte diplomatica una richiesta di aiuti umanitari alla Siria e io l'ho approvata", ha dichiarato Netanyahu ai legislatori del suo partito, aggiungendo che gli aiuti saranno inviati presto. 

Papa: "Vicinanza spirituale" alle persone colpite

Papa Francesco è rimasto "profondamente addolorato per l'ingente perdita di vite" provocata dal terremoto nella zona del sud-est della Turchia, assicurando a tutti i colpiti "la sua vicinanza spirituale". E oltre alla sua "vicinanza" e al suo "cordoglio", esprime incoraggiamento al personale di soccorso. Analoghi sentimenti il Pontefice li manifesta anche per le vittime causata dal terremoto nella zona del Nord-Ovest della Siria. Lo si legge in due telegrammi inviati, a nome del Papa, dal cardinale Pietro Parolin ai nunzi apostolici in Turchia e in Siria, mons. Marek Solczynski e card. Mario Zenari. 

Ancora una forte scossa: magnitudo 6.0

Un ulteriore violento terremoto - di magnitudo 6.0 - ha scosso di nuovo il centro-sud della Turchia: è quanto emerge dal sito dell'Istituto geofisico statunitense USGS. L'istituto ha localizzato l'epicentro della nuova scossa a 5 km a nord-est di Goksun, nella provincia di  Kahramanmaras, ad una profondità di 10 km. 

L'allenatore di calcio Vincenzo Montella: "Siamo in balia degli eventi, ci sono continue scosse"

"Ci sono continue scosse di assestamento, siamo tutti preoccupati e in balia degli eventi". Così Vincenzo Montella, allenatore italiano dal 2021 in forze alla squadra turca dell'Adana Demirspor Kulübü, racconta al telefono la sua paura per il terremoto che ha sconvolto il sud della Turchia, al confine con la Siria. "Con il Demirspor - dice il tecnico dell'Adana - siamo a Instabul da ieri, la partita con l'Umraniyespor è stata annullata. Ad Adana so che il terremoto si è sentito forte, molti miei giocatori sono preoccupati per le famiglie. Ci hanno riferito che sono crollati palazzi e che tanta gente era per strada nella notte. Anche l'hotel dove risiedo ad Adana so che è stato evacuato e ha preso fuoco".

I morti sono oltre 1600

Il bilancio attuale conta 1014 decessi in Turchia, 371 tra le aree siriane controllate dal governo di Damasco e quelle dell'amministrazione autonoma del Nord-Est, 221 nei territori siriani occupati dalla Turchia o controllati da milizie sunnite. I feriti sono rispettivamente 5385, 1098 e 419. In totale dunque si ha conferma di 1606 morti e 6902 feriti.

INGV: un terremoto mille volte più forte di quello di Amatrice (Video)

Salvatore Stramondo, direttore dell'osservatorio  nazionale terremoti Ingv, ha spiegato, ai microfoni di RaiNews24, che il sisma di magnitudo 7,9 che ha colpito la Turchia la scorsa notte ha prodotto un rilascio di energia che è circa mille volte superiore al sisma di amatrice. L'intervista di Stefano Corradino.

Turchia, le auto inghiottite sull'autostrada e lo squarcio sulla pista dell'aeroporto di Hatay (Video)

Asfalto sollevato, le auto inghiottite. Sono terribili le immagini che arrivano dalla Turchia. Un uomo ha raggiunto la pista dell’aeroporto di Hatay mostrando i segni del terremoto. Lo scalo di Hatay è inutilizzabile così come sono impraticabili numerose strade. Sospesi i voli commerciali negli aeroporti di Hatay e Gazantiep.

Cosa sappiamo finora

Due scosse devastanti hanno causato almeno 1500 vittime e ingenti danni da entrambe le parti del confine tra Siria e Turchia. La prima di magnitudo 7.8 sulla scala Richter e' stata registrata alle 4.15 locali (le 2.15 in Italia) e dopo un quarto d'ora e' stata seguita da un di magnitudo 6.7. Una seconda scossa di magnitudo 7.5 alle 13.25 locali (11.25 italiane) con epicentro un centinaio di chilometri più a nord.  Solo nelle dieci province tuche colpite per ora sono oltre 2.800 gli edifici crollati. Secondo il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sono oltre 2.400 le persone estratte vive dalle macerie in Turchia. I feriti sono diverse migliaia. La prima scossa e' stata seguita da oltre 100 scosse di assestamento di cui 53 sopra la magnitudo 4. Il terremoto ha provocato diversi danni alle infrastrutture energetiche e in particolare ai gasdotti, che hanno subito spaccatura e incendi. La compagnia di stato turca Botas ha temporaneamente sospeso il flusso di gas in tre diverse province. Per una fornitura regolare che raggiunga tutte le aree interessate serviranno 48 ore. Ingenti i danni al patrimonio culturale. È stata spazzata via la grande fortezza di Gaziantep, patrimonio Unesco, che da quasi duemila anni svettava sull'altipiano sito nella parte più occidentale dell'Anatolia sud-orientale della Turchia.

Tajani: "Contattati gli italiani, stanno bene"

 "Da questa notte l'unità di crisi" della Farnesina sta seguendo la situzione in Turchia e in Siria. Nella zona più colpita "ci sono 21 italiani. Li abbiamo raggiunti tutti e ci risulta che stiano tutti bene. Nella zona più ampia c'erano 168 italiani e per quello che ci risulta sono tutti in salvo"

Il Kurdistan sospende l'export petrolio verso Turchia

 Il Kurdistan iracheno ha annunciato di aver sospeso le esportazioni di petrolio attraverso la Turchia, in via precauzionale, dopo il devastante terremoto che ha colpito questo paese e la Siria. "Per garantire la sicurezza delle esportazioni di petrolio e prevenire eventuali incidenti indesiderati, le esportazioni di petrolio attraverso l'oleodotto che collega la regione del Kurdistan alla Turchia sono state sospese", ha dichiarato il ministero curdo delle risorse naturali in una nota. 

Ingv: "Il sisma nel punto di incontro di tre placche"

La faglia dove è avvenuto, spiega Alessandro Amato (Ingv), "può avere deformato la costa". Andre Billi (Cnr): "In Italia mai magnitudo così alte"
 

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La farmacia devastata dalla violenta scossa: il filmato delle telecamere di sicurezza (Video)

Sarebbero oltre 1.300 i morti accertati del sisma che ha colpito Turchia e Siria. Alle 912 vittime di cui ha parlato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan vanno sommate quelle registrate in Siria, dove ci sono 326 vittime nelle aree controllate dal governo e 150 in quello sotto il controllo dell'opposizione. Nelle immagini riprese dalla telecamera a circuito chiuso della farmacia è possibile comprendere la violenza del sisma.

 

++ Nuove scosse a Latakia, Tartus e Beirut

Nuove scosse di terremoto sono state registrate nelle coste siriane e libanesi dopo il devastante sisma di questa notte con epicentro il sud della Turchia.   Secondo le autorità siriane e libanesi, citate dalle rispettive agenzie di notizie governtive Sana e Nna, le scosse sono state udite nelle città costiere siriane di Latakia,Tartus, Baniyas e Jabla, e in quelle libanesi di Tripoli e Beirut.  Altre, riferisce la Nna libanese, sono state avvertite sul Monte Libano. Il centro nazionale libanese di geofisica fa sapere, tramite i media, che una scossa con magnitudo 2.9 è stata avvertita sul Monte Libano a sud-est di Beirut. 

Terremoto, la terra trema anche a Baghdad, durante visita di Lavrov

Il devastante sisma che ha compito la Turchia e' stato avvertito anche a Baghdad, in Iraq, dove in queste ore e' in visita il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov.  Proprio la sua portavoce, Maria Zakharova, ha pubblicato su Telegram un video dei "pesanti lampadari negli edifici governativi che oscillano". Secondo quanto riferito dalla portavoce, nella capitale irachena si sono sentite almeno due scosse. 

Ingv, scossa in Turchia 1000 volte più forte di Amatrice

Il sisma in Turchia "e' stato mille volte piu' forte di quello di Amatrice", anche se "non vi sono state oscillazioni significative del livello del mare". Lo sottolinea a Fanpage.it il direttore dell'Osservatorio Nazionale Terremoti dell'Ingv, Salvatore Stramondo. 
"L'area interessata dal terremoto di questa notte - spiega l'esperto - e' una di quelle a piu' alto rischio sismico note". 

Terremoto, in Siria i morti salgono a 560

E' salito ad almeno 560 morti il bilancio del  terremoto che ha colpito il nord della Siria. Lo riferiscono i media siriani.

Terremoto Turchia AFP
Terremoto Turchia

Sisma Turchia-Siria: finora oltre 30 scosse

Sono oltre 30 le scosse di terremoto registrate finora in Turchia, inclusa la prima - la notte scorsa - di magnitudo 7.8 e quella più recente di magnitudo 7.5. E'quanto  emerge dal sito dell'Istituto geofisico statunitense USGS.  Dopo il sisma di magnitudo 7.5 è stata registrata un'altra scossa - a circa 85 km a est - di magnitudo 5.8. 

Erdogan: "912 morti, 5.385" feriti"

Almeno ''912 dei nostri cittadini hanno perso  la vita e 5.385 persone sono state ferite'' a causa del terremoto che  ha colpito il sud della Turchia. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan intervenendo in una riunione di governo.

Nuovo bilancio in Siria, almeno 560 le vittime del sisma

Secondo un nuovo bilancio provvisorio, le vittime del terremoto in Siria "sono almeno 560".

Terremoto, Bloomberg: "Musk offre invio Starlink ma la Turchia rifiuta"

Ankara avrebbe rifiutato la proposta di Elon Musk di inviare il suo sistema satellitare Starlink in Turchia dopo il forte terremoto che ha colpito il Paese. Lo riporta Bloomberg.
Su Twitter, Musk aveva scritto che una delle sue societa', Space Exploration Technologies Corp., potrebbe fornire la rete Starlink dietro approvazione del governo turco.    
Un alto funzionario di Ankara, che ha parlato in forma anonima, ha ringraziato Musk per la proposta, ma ha detto che la Turchia ha gia' sufficiente capacita' satellitare.     
 

Scossa a Cipro di magnitudo 4.6

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4,6 della scala Richter è stata registrata a Cipro, dopo il sisma  devastante nel sud della Turchia. Secondo il centro sismologico  mediterraneo europeo, l'epicentro è stato localizzato a 75 chilometri  a sudest di Famagosta ed è stato registrato alle 11.23 ora locale. La  scossa segue i "piccoli tsunami" avvenuti al largo della stessa città  cipriota dopo il terremoto tra Turchia e Siria.         

Ue: “Mobilitate 10 squadre di soccorso”

Dopo il terremoto che ha colpito il Sud della Turchia e il nord della Siria "dieci squadre di ricerca e  salvataggio urbane sono state rapidamente mobilitate da Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Paesi Bassi, Polonia e Romania per supportare i primi soccorritori sul campo". Lo dichiarano Josep Borrell, Alto Rappresentante Ue, e il commissario alle Emergenze Janez Lenarcic.       

"Anche l'Italia e l'Ungheria - aggiungono - hanno offerto le loro  squadre di soccorso alla Turchia. Il centro di coordinamento della  risposta alle emergenze dell'Ue è in contatto diretto con le autorità  turche per coordinare ulteriore sostegno, se necessario".         

La moschea di Malatya Reuters
La moschea di Malatya

Terremoti, Erdogan: “Il più grande disastro dal 1939”

"Stanotte alle 4.17, siamo stati scossi dal più grande disastro dopo il terremoto di Erzincan del 1939 che abbiamo vissuto nel secolo scorso". Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, nel corso di una conferenza stampa lo riporta Anadolu.

Terremoti, Montella dalla Turchia: "Paura e preoccupazione, ma stiamo bene"

"C'è stata paura e preoccupazione, ma per fortuna a casa stanno bene. I giocatori, ovviamente, sono molto preoccupati e aspettano di ricongiungersi ai loro cari". Lo ha detto a LaPresse, Vincenzo Montella, attuale allenatore dell'Adana Demirsport. La zona di Adana è vicina all'epicentro del devastante terremoto che ha colpito la Turchia."In questo momento siamo a Istanbul (contro l'Umraniyespor), perché dobbiamo giocare una partita ma, ovviamente, siamo in contatto e ci sono dei problemi organizzativi. Stiamo cercando di capire la situazione", ha spiegato ancora Montella. "Abbiamo sentito le persone a casa. C'è stata paura ma, fortunatamente, stanno tutti bene. I giocatori, come detto, sono ovviamente preoccupati e attendono di tornare dalle famiglie", ha aggiunto.
 

++Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 7,8

Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 7,8 registrata nella parte centrale della Turchia alle 11:24 ora italiana. Lo scrive Ria Novosti citando i dati dei centri di rilevamento dei terremoti della zona. La scossa è stata avvertita anche a Damasco, Latakia e altre zone della Siria, secondo l'Agenzia Sana.

Sisma Turchia-Siria: morti sono oltre 1.350

Il bilancio del terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito la notte scorsa il sud della Turchia e il nord della Siria è salito ad almeno 1.358 morti: è quanto emerge dai conteggi nei due Paesi. Finora in Turchia si registrano almeno 912 vittime mentre in Siria un totale di almeno 446 tra zone controllate dal governo (326) e aree controllate dai ribelli (oltre 120).

++Nuovo terremoto di magnitudo 7.5 colpisce la Turchia centrale

Una nuova potente scossa di terremoto colpisce la Turchia centrale, con magnitudo 7.5
 

Terremoto: oltre mille morti in Turchia e Siria

E' gia' di oltre i mille morti, il bilancio del terremoto che ha colpito stanotte il sud-est della Turchia e il nord-ovest della Siria. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che il conteggio era arrivato a 912 vittime, mentre in Siria, le province controllate dal governo contano almeno 326 morti ed oltre 120 nelle province siriane in mano ai ribelli. 

Siria, almeno 326 vittime nelle zone controllate dal governo

Sarebbero almeno 326 le persone uccise dal sisma che ha colpito il Sud della Turchia nelle zone controllate dal governo nella Siria dilaniata dalla guerra, hanno dichiarato i media statali, aggiornando un precedente bilancio di 239 persone. L'agenzia di stampa ufficiale Sana ha dichiarato che almeno altre 1.042 persone, sono rimaste ferite dopo che il terremoto ha colpito vicino alla città turca sud occidentale di Gaziantep, a circa 40 chilometri dal confine siriano.  

Terremoto, Erdogan: “2.470 persone estratte dalle macerie”

Sono finora ''2.470 le persone che sono state estratte dalle macerie''. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan riconoscendo il lavoro ''incessante'' che stanno effettuando i soccorritori dopo il potente terremoto che ha colpito il Sud della Turchia.       

Caschi bianchi siriani: “Intere famiglie sotto le macerie”

"Abbiamo bisogno di aiuto. La comunità internazionale deve fare qualcosa per aiutarci, per sostenerci. La Siria nordoccidentale è un'area disastrata. Ci serve l'aiuto di tutti  per salvare la nostra gente". A lanciare la richiesta è Ismail Al Abdullah, dei Caschi Bianchi, l'organizzazione di difesa civile siriana che opera nelle aree della Siria sotto controllo dei ribelli.  Da Sarmada, vicino al confine con la Turchia, Abdullah ha spiegato alla Bbc che "numerosi edifici in diverse città e villaggi della parte nordoccidentale del paese sono crollati, sono andati distrutti dal  sisma. Le nostre squadre hanno risposto a tutte le richieste, in tutti i posti e in tutti gli edifici e tuttora molte famiglie si trovano sotto le macerie. Stiamo cercando di salvarle ma per noi è un compito difficilissimo".     

Erdogan, i morti in Turchia per il sisma salgono a 912

E' salito ad almeno 912 il bilancio provvisorio dei morti in Turchia del terremoto che ha colpito il Paese e la Siria la notte scorsa: lo ha reso noto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. 

++ Sisma Turchia-Siria, esperti: “Il più devastante in 24 anni”

"Stiamo affrontando il più grande terremoto che abbiamo visto in 24 anni in questa regione. Finora si sono verificate 100 scosse di assestamento. Circa 53 di loro sono più di 4 gradi (sulla scala Richter). Sette di loro sono più di 5 gradi. Possiamo dire che questi terremoti continueranno nei prossimi giorni". Lo afferma il dottor Haluk Özener, direttore dell'osservatorio Kandilli e istituto di ricerca sui terremoti, come riporta la Bbc in lingua turca.  

Sisma Turchia, Doglioni (Ingv): “Suolo spostato almeno di 3 metri”

Nelle aree colpite dal terremoto in Turchia il suolo si è spostato di almeno tre metri, ma solo i dati dei satelliti, quando saranno disponibili, potranno fornire la misura precisa, lo ha detto all'ANSA il presidente dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni.  Il terremoto, ha proseguito, è stato generato dalla faglia Sud-Est anatolica, "una delle più attive nel Medio Oriente, insieme a quella del Mar Morto che attraversa Siria, Libano Israele e Giordania e che separa la placca Araba da quella Africana". E' avvenuto un movimento di tipo transpressivo", vale a dire che è avvenuto un movimento di tipo trascorrente, ossia in senso orizzontale, durante il quale è avvenuta anche una compressione fra la placca Anatolica e quella Araba", ha osservato Doglioni. "Il movimento - ha aggiunto Doglioni - si è esplicitato con almeno tre metri di rigetto.      

Sisma Turchia, sottosegretario: “Pronte squadre vigili fuoco”

Il Dipartimento dei vigili del fuoco, in coordinamento con la Protezione civile, "sta organizzando l'invio di squadre Usar (Urban search and rescue), specializzate per la ricerca ed il soccorso tra le macerie, in particolare a seguito di un sisma" nell'area tra Turchia e Siria colpita da un forte terremoto. Lo ha annunciato  il sottosegretario all'Interno Emanuele Prisco. Il quale ha espresso "solidarietà alle popolazioni così duramente colpite, anche in termini di vittime, il cui bilancio è purtroppo in costante crescita".  Prisco ha spiegato, in una nota, che "si prevede la immediata disponibilità di un team di vigili del fuoco di circa 40 uomini integrato da personale medico". "Pronto a partire qualora le autorità turche decidessero di avvalersene" ha concluso il sottosegretario.  

Sisma Turchia-Siria: forti scosse anche in Libano

Terrore nella notte per le popolazioni di diverse città libanesi dove la scossa di terremoto con epicentro il sud della Turchia è stata avvertita a più riprese anche a Beirut, a Tripoli e nelle altre città libanesi senza però causare vittime o danni.   "Pensavamo fosse un altro 4 agosto", ha affermato ai media locali una libanese terrorizzata dall'idea di rivivere il trauma della devastante esplosione del porto di Beirut che il 4 agosto 2020 aveva ucciso 250 persone e ne aveva ferite più di 6mila.   Il ministro degli interni libanesi Bassam Mawlawi ha riferito che non ci sono vittime in Libano ma ha dato ordine alla protezione civile di mettere in sicurezza i civili nelle aree dove sono presenti edifici e infrastrutture pericolanti.

Terremoti: Iran offre assistenza a Siria e Turchia

L'Iran ha porto le condoglianze a Siria e Turchia per il devastante terremoto che ha colpito i due Paesi. Teheran si è detta pronta a fornire assistenza e aiuti umanitari. Lo riporta l'agenzia turca Anadolu.

Terremoto, Rosatom: "No danni a centrale nucleare in costruzione"

La centrale nucleare turca di Akkuyu, attualmente in costruzione, non e' stata danneggiata da un forte terremoto che ha colpito la Turchia centrale e la Siria nordoccidentale, lo ha dichiarato una funzionaria di Rosatom, la societa' russa che sta costruendo l'impianto.  "Le scosse di terremoto di magnitudo 3 sono state avvertite qui... ma i nostri specialisti non hanno rilevato alcun danno alle strutture dell'edificio, alle gru e alle attrezzature", ha dichiarato Anastasia Zoteeva della societa' statale russa per l'energia nucleare Rosatom. "Tuttavia, stiamo eseguendo misure diagnostiche approfondite per assicurarci che le operazioni di costruzione e installazione possano continuare in sicurezza", ha dichiarato all'agenzia di stampa RIA.  

Von der Leyen: “In arrivo sostegno Europa”

"Piena solidarietà con il popolo della Turchia e della Siria dopo il terribile terremoto di questa  mattina. Ci uniamo al dolore delle famiglie delle vittime. Il sostegno dell'Europa è già in arrivo e siamo pronti a continuare ad aiutare in ogni modo possibile". A scriverlo, su Twitter, è stata la presidente  della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen dopo l'annuncio della  partenza per la Turchia di una prima squadra di soccorritori romeni e olandesi.        

Sisma Turchia-Siria: governatore Aleppo, rischio altri crolli

Hussein Diyab, governatore di Aleppo, metropoli siriana nel nord colpita pesantemente dal terremoto di questa notte, ha elevato al massimo lo stato di allerta in tutta la città per il pericolo di crolli di altri edifici danneggiati dal sisma.   Lo riferisce l'agenzia governativa Sana che cita un comunicato del governatorato di Aleppo.   La protezione civile ad Aleppo ha riferito stamani di circa 40 edifici crollati in città e di una cinquantina di persone uccise con oltre 200 feriti.  

Sisma: Esplosione in gasdotto Turchia: “Sospesi i flussi”

Dopo le due violente scosse di  terremoto che hanno colpito la Turchia nella notte, è stata registrata un'esplosione a un gasdotto nella provincia meridionale di Hatay. Lo  ha riferito l'agenzia di stampa turca Ihlas, che cita l'operatore  Botas, secondo cui sono stati sospesi i flussi di gas verso le  province di Gaziantep, Hatay e Kahramanmaras.

Terremoto: Cina, condoglianze a famiglie vittime disastro

La Cina ha espresso le proprie condoglianze per il terremoto di magnitudo 7,8 che ha colpito la Turchia e il nord della Siria nella notte tra ieri e oggi, e nel quale sono morte oltre 500 persone, e altre centinaia sono rimaste ferite. "Stiamo seguendo da vicino il forte terremoto in Turchia e Siria", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning. "Desidero esprimere le condoglianze alle vittime del disastro e alle loro famiglie", ha aggiunto, e "spero sinceramente che i popoli di Turchia e Siria superino presto il disastro e ricostruiscano i loro Paesi". 

Sisma Turchia-Siria: media, danni a basi russe e turche '

Anche basi militari russe e turche presenti nel nord-ovest della Siria sono state danneggiate dal terremoto di questa notte anche se per ora non si segnalano vittime tra le file dei militari di Mosca e Ankara da anni dispiegati nelle regioni siriane nord-occidentali martoriate dal conflitto in corso da 12 anni.   Lo riferisce la tv siriana 'Suriya', vicina alle opposizioni anti-governative. Non è possibile al momento verificare in maniera indipendente le informazioni sul terreno. 

Appello della Mezza Luna rossa in Turchia, 'donate il sangue' 'Tutte le scorte inviate alle zone terremotate'

Il presidente della Mezza luna Rossa in Turchia, Kerem KÕnÕk, ha invitato i cittadini di tutto il paese a donare il sangue sottolineando che tutte le scorte sono state inviate nelle regioni colpite dal terremoto. Lo riportaHurriyet. 

Sisma Turchia-Siria: Macron, Francia pronta a fornire aiuti

La Francia è "pronta a fornire aiuti di emergenza alle popolazioni" in Turchia e Siria dopo il violento terremoto che ha ucciso centinaia di persone in entrambi i Paesi: lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron.   "Immagini terribili arrivano dalla Turchia e dalla Siria dopo un terremoto di forza inaudita. La Francia è pronta a fornire aiuti di emergenza alla popolazione locale. I nostri pensieri sono rivolti alle famiglie in lutto": ha scritto Macron suTwitter.  

Turchia: Scholz, "Germania scioccata, manderemo aiuti"

"Stiamo seguendo le notizie sul terremoto in Turchia e Siria e siamo scioccati". Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un tweet. "La Germania - ha aggiunto - mandera' naturalmente degli aiuti".  

Terremoto, Usgs: “I morti potrebbero essere 10mila”

I morti per il terremoto in Siria e Turchia potrebbero arrivare a diecimila. E' la drammatica previsione  fatta dall'United States Geological Survey (Usgs), secondo cui ci  sarebbe il 47% di probabilità che le vittime siano tra mille e  diecimila, il 20% che siano tra diecimila e 100mila e il 27% che siano tra 100 e mille. Le stime dell'Usgs si basano sui dati storici dei  terremoti nella regione, sulla popolazione e sulla vulnerabilità delle strutture nelle zone più colpite. I danni potrebbero ammontare a cifre che oscillano tra un miliardo e dieci miliardi di dollari.     

Turchia: Erdogan assume comando della Protezione civile

l presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha assunto il ruolo di numero 1 della Afad, la protezione civile turca e coordinera' le operazioni nelle 10 province interessate dal terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito questa notte il sud della Turchia. Intanto e' stato annunciato che le scuole rimarranno chiuse nelle 10 province interessate dal sisma per almeno una settimana.  

Erdogan assume comando della Protezione civile

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha assunto il ruolo di numero 1 della Afad, la protezione civile turca e coordinerà le operazioni nelle 10 province interessate dal terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito questa notte il sud della Turchia. Intanto è stato annunciato che le scuole rimarranno chiuse nelle 10 province interessate dal sisma per almeno una settimana

Mattarella a Erdogan, "Italia vi è vicina"

"Ho appreso con profonda tristezza e seguo con attenzione le notizie sul sisma che ha così gravemente colpito la zona sud orientale della Turchia, causando numerosissime vittime e feriti. In questo momento di lutto l'Italia è vicina, con sentimenti di partecipe solidarietà, al dolore dell'amico popolo turco. Il nostro pensiero va alle famiglie di quanti hanno perso la vita, ai feriti - cui auguriamo un pronto ristabilimento - e alle squadre di soccorso.In spirito di vicinanza, La prego di accogliere, signor Presidente, le espressioni del più sincero cordoglio della Repubblica Italiana e mio personale". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdogan. 

Farnesina: al momento non ci sono italiani né tra le vittime né tra i feriti

A seguito del violento terremoto che questa notte alle 4.17 ha colpito le regioni della Turchia meridionale e della  Siria settentrionale, l'Unità di Crisi del ministero degli Esteri ha  preso contatto con i connazionali presenti nel paese e sta agendo in  stretto raccordo con le rappresentanze diplomatico-consolari italiane  dell'area per verificare le condizioni delle comunità italiane nelle  zone colpite. Al momento non risultano feriti o morti tra i  connazionali, fa sapere la Farnesina in una nota.        A tutti gli italiani presenti nelle zone colpite a qualsiasi titolo,  anche temporaneamente, si richiede di registrarsi sul sito ''Dove  siamo nel mondo'' e scaricare la App ''Unità di Crisi'' per cellulari, attivando la geolocalizzazione.

Terremoto: Mattarella a Erdogan, “Italia vi e' vicina”

Terremoto: Mattarella a Erdogan, “Italia vi e' vicina”

Terremoto, Turchia: Bloccate operazioni a terminal petrolifero

In seguito al terremoto sono state  fermate le operazioni al terminal petrolifero di Ceyhan, nel sud est  della Turchia. Lo ha reso noto l'agenzia di navigazione Tribeca,  secondo cui si terrà una riunione di emergenza per valutare la  situazione, dopo che sono stati danneggiati alcuni porti della  regione. L'operatore dell'oleodotto Botas ha fatto sapere che non si  registrano invece danni alla pipeline.          

Sisma: Putin, pronti a fornire assistenza alla Turchia

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che Mosca è pronta a fornire tutta l'assistenza necessaria ad Ankara in seguito al potente terremoto che ha causato numerose vittime. Il Cremlino, come riporta Tass, ha citato il telegramma di condoglianze di Putin al leader turco Recep Tayyip Erdogan: "Siamo pronti a fornire l'assistenza necessaria in seguito al terremoto".  

Cipro: "Piccoli tsunami", nessun danno

"Piccoli tsunami" sono stati registrati  al largo della costa cipriota di Famagosta, ma non sono stati riportati danni. A riferirne è stato il direttore dell'istituto  geologico di Cipro, Christodoulos Hadjigeorgiou, citato da CyBC.

Sisma Turchia: a Latakia in Siria crollati 52 edifici

Sono più di 50 gli edifici crollati questa notte nel porto siriano di Latakia, nelnord-ovest del paese, colpito duramente dal terremoto che si è abbattuto in Turchia e Siria. Lo riferisce la Protezione civile siriana di Latakia, secondo cui alle 42 persone morte finora si aggiungono 220 feriti e centinaia di dispersi sotto le macerie. Il bilancio è in continuo aggiornamento. 

Gb: "Pronti a fornire assistenza"

Il Regno Unito è pronto a fornire  assistenza ai paesi colpirti dal terremoto. Lo ha annunciato il premier britannico James Cleverly in un tweet: "Tragica perdita di vite umane nel terremoto in Turchia e Siria. Le nostre condoglianze vanno alle famiglie di coloro che sono morti e i nostri pensieri sono  con i sopravvissuti. Il Regno Unito è pronto a fornire assistenza", ha scritto.  
 

Sisma Turchia: scuole chiuse ad Ischia, decisione sindaci prima del rientro dell'allarme maremoto

Scuole chiuse ad Ischia stamattina per l'allerta tsunami: i sindaci isolani hanno infatti deliberato la chiusura di tutti gli istituti in seguito all'allerta meteo rossa emanata dalla protezione civile regionale in relazione alle possibili conseguenze del potente terremoto di questa notte in Turchia. Nonostante che attualmente il rischio di maremoto sia stato declassificato i primi cittadini ischitani avevano fatto partire le procedure per chiudere le scuole ed avvertire la popolazione del potenziale pericolo.Restano invece aperti gli istituti scolastici a Procida, che sorgono in luoghi lontani dalla costa e dove il sindaco ricorda che "il rischio costante per la sicurezza sono i cedimenti dei costoni".  

Sisma Turchia: Sicilia; stop allerta, possibili correnti anomale

Il Dipartimento regionale Protezione civile (Drpc) ha diffuso una nota per comunicare la fine dell'allerta rossa sulle coste della Sicilia orientale legato all'allarme Tsunami, dopo il sisma in Turchia. "I dati mareografici e le valutazioni - si legge in una nota del Drpc - indicano che l'allerta è conclusa. Non si attendono ulteriori onde di maremoto. 

Si segnala comunque che potrebbero persistere per parecchie ore correnti anomale di assestamento del livello del mare".  

Terremoto Turchia meridionale Getty
Terremoto Turchia meridionale

Terremoto: Usa, pronti a fornire assistenza alla Turchia

La Casa Bianca ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dato istruzioni al governo federale di preparare l'assistenza statunitense. Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha dichiarato: "Gli Stati Uniti sono profondamente preoccupati per le notizie del terremoto distruttivo di oggi in Turchia e in Siria. Siamo pronti a fornire tutta l'assistenza necessaria".  "Il Presidente Biden - continua Sullivan - ha incaricato l'USAID e altri partner del governo federale di valutare le opzioni di risposta degli Stati Uniti per aiutare le persone piu' colpite. Continueremo a monitorare da vicino la situazione in coordinamento con il governo turco".  

La dichiarazione omette qualsiasi riferimento alla collaborazione diretta degli Stati Uniti con il governo siriano. Gli Stati Uniti hanno attualmente una vasta gamma di sanzioni economiche imposte alla Siria e al presidente siriano Bashar al-Assad.  

Salito ad oltre 700 vittime bilancio sisma Turchia-Siria

E' salito finora a 711 il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito nella notte il sud est del Paese e il nord della Siria.  Almeno 427 persone hanno perso la vita nel nord della Siria ha reso noto la tv di Stato turca Trt. Mentre sono almeno 284 le vittime nel sud est della Turchia dove c'è stato l'epicentro e 2.323 i feriti, ha fatto sapere il vice presidente turco Fuat Oktay.  

Siria, Russia: nostre strutture militari non danneggiate dal sism

Il ministero della Difesa russo ha affermato che le sue strutture militari non sono state danneggiate dal grave terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, riferisce Reuters. La Russia, alleata del governo siriano guidato dal presidente Bashar al-Assad, mantiene una significativa presenza militare nel paese.

Sisma Turchia: autorità, in Siria i morti sono più di 300

Oltre 300 persone sono morte in Siria nel sisma che ha colpito nella notte il sud-ovest della Turchia.  Le autorità locali siriane delle regioni di Hama, Latakia,Aleppo e Idlib riferiscono di un bilancio delle vittime in continuo aggiornamento e la tv siriana afferma che finora si contano più di 300 vittime, in crescita rispetto al primo bilancio di 276 morti.  "Centinaia di persone sono disperse, rimaste sotto lemacerie", riferisce la tv citando i sindaci di diverse città della costa e del nord-ovest del Paese.  

Sisma Turchia: Imperia, sindaco chiude lungomare fino alle 10 di stamattina

Il sindaco di Imperia Claudio Scajola ha firmato un'ordinanza, con cui vieta il transito a mezzi e persone su tutto il tratto costiero, dal confine con San Lorenzo al Mare a quello con Diano Marina, dalle 8 alle 10, inseguito all'allerta tsunami conseguente al devastante terremoto in Turchia. Nel provvedimento si dispone anche di attuare le modalità di allertamento della popolazione e di tutela della pubblica incolumità come previsto nel Piano Comunale di Protezione Civile.  

Terremoto Turchia meridionale Getty
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Tajani al Tg1: “Al momento non risultano vittime italiane”

Al momento non ci sarebbero state vittime italiane nel devastante terremoto che ha fatto molte vittime in Turchia, al confine con la Siria. Lo ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani, al TG1.

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Terremoto Turchia meridionale

++Ambasciata italiani in Turchia: pochi italiani in regione, stanno tutti bene

Ambasciata di Ankara: “Poche decine di italiani nella regione, stanno bene”.

 

In Siria 237 vittime confermate, in centinaia sotto le macerie

Si aggrava il bilancio ufficiale del terremoto di questa notte in Turchia. Al momento nel paese anatolico e in Siria si registrano oltre 300 morti e duemila feriti. In Siria a perdere la vita sono state almeno 237 persone mentre altre 639 sono rimaste ferite secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa statale SANA, che cita un funzionario del ministero della Salute. Va detto che si tratta ancora di numeri che appaiono drammaticamente inferiori all'evidenza della catastrofe: centinaia, forse migliaia di persone sono infatti intrappolate sotto le macerie. Il conto ufficiale del ministero della Salute di Ankara parla ancora di 76 vittime accertate.  

Sisma in Turchia: Assad convoca riunione d'emergenza in Siria

Il presidente siriano Bashar al Assad ha convocato stamani a Damasco una riunione d'emergenza del governo e dei capi delle agenzie della protezione civile e della sicurezza per coordinare gli interventi a seguito del terremoto che ha colpito nella notte le regioni del centro e delnord-ovest del Paese. Lo riferisce l'agenzia governativa siriana Sana.  

Terremoto Turchia meridionale Rainews
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Terremoto: Meloni, "vicinanza e solidarietà alla Turchia"

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, segue costantemente, aggiornata dal Dipartimento della Protezione Civile, gli sviluppi del devastante terremoto che ha colpito la Turchia, al confine con la Siria. Esprime vicinanza e solidarieta' alle popolazioni colpite. La Protezione Civile italiana ha gia' fornito la propria disponibilita' per contribuire al primo soccorso. E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.

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Terremoto: Michel, Ue pronta a inviare gli aiuti

L'Unione europea e' pronta a mandare aiuti nelle zone del terremoto in Turchia e Siria, lo scrive su Twitter il presidente del consiglio europeo Charles Michel. "Il devastante terremoto ha scosso la Turchia e la Siria, causando la morte di centinaia di persone e il ferimento di molte altre. I nostri pensieri sono con il popolo della Turchia e della Siria. L'UE e' pronta ad aiutare".  

++Palazzo Chigi, Premier Meloni segue sviluppi, vicinanza a popolazioni colpite.

In una nota da Palazzo Chigi, si comunica che il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta seguendo gli sviluppi sul terremoto, esprimendo vicinanza a popolazioni colpite.

 

 

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Terremoto: premier greco: “Profondamente rattristato, assistenza immediata”

Si è detto "profondamente rattristato" per il "devastante terremoto" che ha colpito la Turchia e la Siria il  premier greco Kyriakos Mitsotakis. "Le nostre più sentite condoglianze - ha scritto su Twitter - vanno alle famiglie delle vittime e il nostro pensiero va a tutte le persone colpite. La Grecia sta  mobilitando le sue risorse e fornirà assistenza immediata".        

+++Curcio a Rainews: rientrata l'allerta per possibile Tsunami

Tramite i propri canali social la Protezione civile italiana ha revocato ufficialmente l'allerta maremoto sulle coste italiane, emessa in seguito al terremoto che ha colpito la Turchia nella notte. Il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, lo ha confermato anche a Rai News

Terremoti: Tajani sente Cavusoglu, Protezione civile a disposizione

"Ho appena parlato con il ministro degli Esteri della Turchia, Mevlut Cavusoglu, per esprimergli la vicinanza dell’Italia e per mettere a disposizione la nostra Protezione civile". Lo ha scritto su twitter il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in merito al sisma che ha colpito la Turchia.
 

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Turchia, esplosione in gasdotto nel sud-est dopo potente terremoto

Un'esplosione ha colpito un gasdotto nella provincia di Hatay, nel sud-est della Turchia, la zona che è stata colpita nella notte da un potente terremoto. L'esplosione ha provocato un incendio, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Ihlas. L'esplosione è avvenuta in due diverse sezioni del gasdotto, a circa tre chilometri (1,9 miglia) di distanza, dopo il devastante terremoto nella regione, ha detto l'agenzia di stampa.

Terremoto: Zelensky, solidali e pronti a fornire aiuto a Turchia

"Esprimo le mie condoglianze al Presidente Erdogan, alla popolazione della Turchia e alle famiglie di coloro che hanno perso la vita nel terremoto e auguro pronta guarigione a tutti i feriti", scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Siamo al fianco del popolo della Turchia in questo momento difficile. Siamo pronti a fornire l'assistenza necessaria per superare le conseguenze del disastro".  

Terremoto Turchia meridionale Getty
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Ingv: in Turchia altre 7 nuove scosse sopra magnitudo 4.5

Dopo il terremoto delle 02:17, in Turchia  sono state registrate altre scosse altre 7 scosse di magnitudo  superiore a 4.5 nell'area colpita. E' uno degli ultimi aggiornamenti diffusi dall'Ingv. A causa della elevata magnitudo e della relativa  vicinanza dal mare, sia il Cat-Ingv che il Koeri hanno poi diramato un'allerta tsunami per il Mediterraneo, un'allerta di tipo Watch, ha sottolineato l'Ingv.        

Il terremoto di magnitudo M 7.9 è stato localizzato alle ore 02:17  italiane del 6 febbraio 2023 nella parte sud-orientale della Turchia,  al confine con la Siria, nella regione dell'Anatolia sud-orientale.         

Sisma in Turchia: avvertito anche in Israele

Il terremoto che ha sconvolto la parte sud della Turchia vicino al confine con la Siria è stato sentito anche in Israele. Lo riferiscono i media che riportano testimonianze di persone che hanno avvertito la scia della scossa a Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa. Non sono segnalati danni.  

Terremoto Turchia meridionale Getty
Terremoto Turchia meridionale

Ingv: Turchia zona altamente sismica, con molti sistemi di faglia

"La Turchia si trova in una zona altamente sismica attraversata da numerosi sistemi di faglia: l'area interessata dal terremoto di questa notte è considerata a pericolosità sismica  molto elevata". A spiegarlo sono i sismologi dell'Istituto Nazionale  di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) che hanno redatto e appena  pubblicato il Modello di Pericolosità a scala mondiale prodotto da Gem.

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Terremoto: Modi, l'India offre tutta l'assistenza possibile

"Sono angosciato dalla perdita di vite umane e dai danni alle proprieta' a causa del terremoto in Turchia", scrive su Twitter il premier indiano Narendra Modi che offe l'aiuto del suo Paese. "Condoglianze alle famiglie in lutto. Che i feriti guariscano presto. L'India e' solidale con il popolo turco ed e' pronta a offrire tutta l'assistenza possibile per far fronte a questa tragedia".  

++ Sisma Turchia: Fs, riprende traffico ferroviario in Italia

E' ripresa regolarmente la circolazione ferroviaria in Sicilia, Calabria e Puglia, dove era stata sospesa a scopo cautelativo, dalle 6.30, a seguito dell'allerta del Dipartimento della Protezione Civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17. Lo comunica Fs.  

Terremoto: riprende regolarmente circolazione ferroviaria al Sud

E' ripresa regolarmente la circolazione ferroviaria in Sicilia, Calabria e Puglia, dove era stata sospesa a scopo cautelativo, dalle 6.30, a seguito dell'allerta del Dipartimento della Protezione civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17. Lo comunicano le Ferrovie dello Stato Italiane.  

Presidente Regione siciliana monitora la situazione, dopo l'allarme Tsunami

Il Presidente della Regione siciliana Renato Schifani dalla notte scorsa monitora la situazione, dopo l'allarme tsunami arrivato in seguito al terremoto in Turchia. Il Governatore si trova in un albergo sulla costa catanese, dopo avere  partecipato ieri sera alle celebrazioni della Patrona di Catania  Sant'Agata. "C'è stata poco fa una prima, piccola, onda sulle coste  del siracusano - spiega all'Adnkronos - ma è stata leggera. Non si  registrano danni. Stiamo monitorando dalla notte scorsa la  situazione". Schifani fa sapere che "i sindaci dei comuni interessati  dalla pre allerta sono stati avvisati a tenersi pronti in caso di  ulteriore allerta".      

Bari, Polizia locale: “Possibili onde maremoto, non percorrete litorale”

Un'allerta rossa (watch) è stato lanciato intorno alle 5 di questa mattina dalla Polizia locale di Bari per  "possibili onde di maremoto sulla costa pugliese a partire dalle ore  6.44 con seguito del 6 febbraio 2023'' dopo il terremoto avvenuto in  Turchia. L'allerta riguarda anche le altre coste pugliesi e quelle di  altre regioni italiane.        

La popolazione barese viene invitata a "evitare di percorrere a piedi o in auto tutti i tratti costieri e le strade del litorale nella  fascia oraria dalle ore 6:30 fino all'emissione del messaggio di  cessato allarme". Il maremoto ''è costituito da una serie di onde e la prima onda può non essere la più alta e/o distruttiva".  L'intervallo di tempo - si spiega nel messaggio della polizia locale - tra le onde successive può variare da pochi minuti a un'ora, e la  possibilità che si abbiano nuove onde distruttive permane per molte  ore. Il livello di allerta rosso (watch) indica che le coste potrebbero essere colpite da un'onda di maremoto con un'altezza superiore a 0,5  metri in mare aperto e/o un run-up superiore a 1 metro sul livello del mare". Anche l'assessore comunale allo Sport e Ambiente Pietro Petruzzelli ha rilanciato su Facebook l'allerta. ''E' fondamentale che non andiate a correre o stazionare sul nostro lungomare'', ha  scritto.        

Sisma in Turchia: distrutta la cattedrale di Iskenderun

La Chiesa dell'Annunciazione di Iskenderun, cattedrale cattolica risalente al 19esimo secolo, è stata in gran parte distrutta dal terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il sud est della Turchia provocando almeno 76 morti e 440 feriti. Lo fanno sapere all'ANSA fonti nella comunità cattolica in Turchia.  Il sisma ha colpito anche la zona del nord della Siria nelle vicinanze con il confine turco dove sono morte almeno 110 persone e i feriti sono centinaia.  

Turchia: 42 scosse di assestamento

Un totale di 42 scosse di assestamento sono state registrate in Turchia nelle due ore successive alla prima, di magnitudo 7,4. Lo riferito l'agenzia per la gestione dei disastri e delle emergenze del ministero degli Interni di Ankara, secondo cui la  più forte è stata di magnitudo 6,6.        

Terremoto Turchia meridionale Getty
Terremoto Turchia meridionale

Ministero Sanità: almeno 111 morti e 516 in Siria

Almeno 111 morti e 516 feriti tra  Aleppo, Hama e Lattakia. E' l'ultimo bilancio delle violente scosse di terremoto che nella notte hanno colpito Turchia e Siria, secondo  quanto riferito dal ministero della Sanità di Damasco. "La situazione  è molto tragica, decine di edifici sono crollati nella città di Salgin", ha riferito un membro dell'organizzazione siriana dei caschi  bianchi, in un riferimento alla città situata a cinque chilometri dal  confine con la Turchia.      

Terremoto in Siria Frame video reuters
Terremoto in Siria

Terremoti: Fs, stop a treni a scopo cautelativo in Sicilia, Calabria e Puglia

"Si ferma a scopo cautelativo, dalle 6.30, la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia, con possibile successiva estensione all'alta Italia a seguito dell’allerta diramata dal Dipartimento della Protezione Civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17". Lo comunica in una nota Ferrovie dello Stato aggiungendo che "in conseguenza allo stop cautelativo potrebbero registrarsi possibili cancellazioni e ritardi in estensione anche in altre regioni".

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Sisma Turchia: allerta tsunami, allarme anche in Puglia

In seguito al sisma avvenuto tra Siria e Turchia e sulla base dei dati elaborati dal Centro allerta tsunami (Cat) dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il dipartimento della Protezione civile ha diramato un'allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane che potrebbe interessare anche le coste pugliesi a partire da quella di Gallipoli.    

Il livello di allarme è rosso e si raccomanda alla popolazione di evitare di percorrere a piedi o in auto tutti it ratti costieri e le strade del litorale nella fascia oraria dalle ore 6:30 fino all'emissione del messaggio di cessato allarme.  L'allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un'onda di solo 0,5 metri di altezza - spiega la Protezione civile - può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti.  

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Terremoto Turchia meridionale

Allerta maremoto, Ferrovie dello stato: “Stop a treni in alcune regioni Sud Italia”

"Si ferma a scopo cautelativo, dalle 6.30, la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia, con possibile successiva estensione all'alta Italia a seguito dell'allerta diramata dal Dipartimento della Protezione Civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 2.17. In conseguenza allo stop cautelativo potrebbero registrarsi possibili cancellazioni e ritardi in estensione anche in altre regioni". Così Fs in una nota.    

Terremoto Turchia, gli Stati Uniti sono "pronti a fornire aiuti"

Gli Stati Uniti sono "profondamente preoccupati" dalle notizie sul disastro causato dal terremoto della notte in Turchia: lo ha dichiarato il consigliere USA per la sicurezza nazionale Jake Sullivan su Twitter. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha incaricato l'Agenzia di sviluppo internazionale del Paese di valutare le modalità di aiuto. "Gli Stati Uniti sono profondamente preoccupati per il distruttivo terremoto di oggi in Turchia e Siria. Mi sono messo in contatto con i funzionari turchi per comunicare che siamo pronti a fornire tutta l'assistenza necessaria. Continueremo a monitorare da vicino la situazione in coordinamento con la Turchia", ha scritto Sullivan sui social.

Allerta tsunami: circolazione treni sospesa scopo cautelativo

Si ferma a scopo cautelativo, dalle 6.30, la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia, con possibile successiva estensione all'alta Italia a seguito dell'allerta diramata dal Dipartimento della Protezione Civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17. Lo rende noto l'ufficio stampa delle Ferrovie dello Stato. In conseguenza allo stop cautelativo - spiega una nota - potrebbero registrarsi possibili cancellazioni e ritardi in estensione anche in altre regioni.  

Le macerie Getty
Le macerie

Sisma Turchia: Sicilia “Onde basse, allarme ridimensionato”

L'altezza di onda anomala misurata in Turchia dopo i violenti terremoti che stanno scuotendo l'area è molto più piccola del previsto e pari a circa 15 centimetri. Tuttavia, i mareografi misurano successive onde, probabilmente causate da ulteriori scosse. Pertanto, l'allarme pur ridimensionato permane.   

Lo afferma il direttore generale del Dipartimento regionale Protezione civile (Drpc) siciliano Salvo Cocina, che è in costante contatto con la Protezione civile nazionale a Roma. Il Drpc Sicilia, tramite la sala operativa e i dirigenti provinciali, ha attivato il sistema regionale ed è in contatto con le prefetture dell'isola e con i sindaci dei comuni costieri.   L'onda arriverà prima sulla costa ionica da Eolie, Messina a Portopalo intorno alle 6:35 e poi raggiungerà tutte le coste dell'isola. Ai sindaci è stato raccomandato l'avviso alla popolazione posta nei litorali bassi e nelle zone portuali e la preparazione per un eventuale allontanamento. Cocina ha avvisato il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, che segue l'evolversi della situazione.  

Terremoto in Siria AFP
Terremoto in Siria

Sisma Turchia: sono almeno 100 i morti in Siria

E' salito ad almeno 100 morti il bilancio delle vittime nel nord della Siria dopo il terremoto di magnitudo 7.9 avvenuto nella notte nel sud della Turchia, vicino al confine tra i due paesi. Lo rende noto l'agenzia Anadolu. Sono almeno 76 le vittime del terremoto nelle città turche e 440 i feriti.  

Sisma Turchia: bilancio vittime nel Paese sale a 76 morti

Sale ad almeno 76 morti il bilancio delle vittime in Turchia per il terremoto di magnitudo7.9 avvenuto nella notte nel sud del Paese, vicino al confine con la Siria. Lo rende noto l'autorità per la gestione delle emergenze e dei disastri turca Afad, come riporta l'agenziaAnadolu, facendo sapere che i feriti sono almeno 440.   "Non è possibile riferire il numero totale dei morti e i feriti al momento, i danni sono seri", ha dichiarato il prefetto di Kahramanmaras, dove è stato rilevato l'epicentro della scossa.  

Sisma Turchia, Erdogan: supereremo questo disastro insieme

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha inviato su Twitter i suoi "migliori auguri" a tutti i cittadini colpiti dal terremoto in Turchia: "Speriamo di superare questo disastro insieme, il più presto possibile e con il minor numero di danni", ha scritto. Erdogan ha spiegato che le squadre di ricerca e soccorso sono state immediatamente inviate nelle aree colpite dal sisma e che altre unità sono in stato di allerta.

Sisma Turchia, in Siria almeno 42 morti e oltre 200 feriti

Secondo l'agenzia di stampa ufficiale del Paese, citata dalla BBC, in Siria il bilancio provvisorio del terremoto è di 42 morti e oltre 200 feriti. I media statali siriani hanno anche riferito che un gran numero di edifici è crollato nella provincia di Aleppo.

Rientrata "allerta tsunami" sull'Italia

E' rientrata l'allerta tsunami, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane, diramata dalla Protezione civile italiana in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito nella notte la Turchia.

Terremoto Turchia meridionale AP
Terremoto Turchia meridionale

Protezione civile Sicilia: “Rischio Tsunami dalle 6.30 su coste Siracusa e Catania”

La Protezione civile siciliana, a seguito del terremoto fra Siria e Turchia, ha emesso un bollettino per un allerta tsunami sull'isola. "L'onda di impatto dovrebbe arrivare  sulla costa siciliana alle 6.30 e su Siracusa‚ alle 6.39‚ a Catania‚  alle 6.40‚ a Messina e poi sul tirreno e Canale di Sicilia", dice il  Dipartimento. "La Protezione Civile invita i cittadini ad allontanarsi dal litorale, da zone portuali e di avvisare la popolazione e porre la massima attenzione".        

Provincia turca di Osmanye: crollati 34 edifici, 5 morti

Almeno cinque persone sono morte nella  provincia meridionale turca di Osmanye a seguito del violento  terremoto che nella notte ha colpito la Turchia. Lo ha riferito il  governatore della regione, secondo cui sono crollati almeno 34  edifici.

 

 

Italia: si allenta l'allerta Tsunami "Onda non superiore ai 15 centimetri"

A seguito del terremoto di mangitudo 7.9 avvenuto fra Siria e Turchia l'Ingv aveva emesso un'allerta tsunami informando che l'onda di impatto dovrebbe arrivare sulla costa siciliana alle 6:35 su Siracusa, alle 6:39 a Catania e alle 6:40 a Messina.   
A seguire l'onda potrebbe impattare su Portopalo, Ginostra, Strombolicchio, Milazzo, Palermo, Marettimo, Gela, Pantelleria,Lampedusa, Porto Empedocle, Sciacca e Mazara del Vallo.   
Il Dipartimento regionale Protezione civile (Drpc) della Sicilia "invita i cittadini ad allontanarsi dal litorale basso, da zone portuali, e di avvisare la popolazione e porre la massima attenzione".  
Poi il ridimensionamento del livello di allerta, "Le prime registrazioni - ha spiegato il direttore operativo della Protezione Civile, Luigi D'Angelo - hanno fatto rilevare un'onda non superiore ai 15 centimetri".

Terremoto: si allenta l'allarme tsunami sull'Italia

Sembra allentarsi l'allarme tsunami in Italia dopo il forte terremoto che ha colpito la Turchia. Le prime registrazioni - ha spiegato il direttore operativo della Protezione Civile, Luigi D'Angelo - hanno fatto rilevare un'onda non superiore ai 15 centimetri. Si sta monitorando. Dalle prime informazioni l'allarme sembra ridimensionato". Le previsioni indicano un possibile arrivo dell'onda in Italia alle 6,30, lungo le coste calabre.  

Sisma, Turchia: bilancio vittime sale a 53 morti, 450 feriti: 42 persone decessi in Siria

E' salito ad almeno 53 mortie oltre 450 feriti in Turchia il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7.9 avvenuto nella notte nel sud del Paese, vicino al confine con la Siria. Sul lato siriano si registrano almeno altri 42 morti, secondole ultime informazioni disponibili.  

Nel 1999, un terremoto aveva colpito il nord-ovest della Turchia, uccidendo 17mila persone.

Il movimento è stato avvertito anche in Libano, Siria e Cipro. La Turchia si trova in una delle zone sismiche più attive al mondo. Nell'agosto 1999, un terremoto di magnitudo 7,4 ha colpito il nord-ovest del paese, uccidendo 17mila persone. 

Due forti scosse la prima con magnitudo 7.8, la seconda 6.7

Due forti scosse di terremoto - la prima con magnitudo 7.8, la seconda 6.7 - hanno colpito stanotte la Turchia meridionale al confine con la Siria, seguite poi da altre scosse di minore entità. Ci sono molte vittime, sia in Turchia che in Siria: morti, feriti e persone intrappolate fra le macerie delle case crollate.

Il primo sisma è stato registrato alle 03.17 ora locale (le 02.17 in Italia), non lontano dal confine con la Siria, nella provincia a maggioranza curda di Gaziantep, a poco più di 20 chilometri dal capoluogo e 16 dalla cittadina di Nurdağı. Investite anche le province di Malatya e Diyarbakir. Sono almeno 8 le scosse di forte entità registrate dall'INGV: dopo la prima ne sono state avvertite altre 7, tutte comprese tra magnitudo 4,7 e magnitudo 5,6.