La guerra in Ucraina minuto per minuto, giorno 480

Kiev: "Distrutte in una settimana 19 basi russe. Cinquecento civili morti per il crollo della diga"

L'esercito ucraino conferma la liberazione di un centro abitato a sud di Zaporizhzhia e parla di duri combattimenti a Nord-Est. Putin: "Giochi brics" a Mosca nel 2024. Il governatore: sette feriti da artiglieria nemica sulla regione russa di Belgorod
Kiev: "Distrutte in una settimana 19 basi russe. Cinquecento civili morti per il crollo della diga"
Telegram ministero difesa russo
Gli impressionanti cannoni del lanciarazzi russo MLRS Tornado-S il missile brilla tra i tulipani dei campi

Soldati della brigata lituano-polacco-ucraina istituita nel 2014 in Lituania

I soldati dell'unità militare congiunta di Lituania, Polonia e Ucraina (Litpolukrbrig) sono arrivati oggi in Lituania per una visita di due giorni. Parlando con i giornalisti, il ministro della Difesa lituano, Arvydas Anušauskas, si è detto convinto che la presenza di una brigata internazionale rappresenti un aiuto concreto all'Ucraina nella sua lotta contro l'aggressione russa. "Siamo contenti che la guerra non abbia fermato il progetto", ha affermato il ministro lituano. "La brigata si è adattata alle mutate condizioni e continua ad addestrare le unità secondo gli standard della Nato, contribuendo alle aspirazioni di integrazione euroatlantica dell'Ucraina". Su richiesta del ministero della Difesa dell'Ucraina, la Litpolukrbrig sta eseguendo operazioni di assistenza all'11a divisione polacca per l'addestramento dei soldati ucraini, di coordinamento logistico del supporto all'Ucraina, monitoraggio tattico-operativo della situazione sul campo di battaglia e coordinamento dell'attraversamento delle frontiere. La Litpolukrbrig è stata istituita nel 2014 ed è composta da un quartier generale internazionale e battaglioni e unità specializzate fornite da Lituania, Polonia e Ucraina. 

Macron annuncia che i missili Samp-T sono a Kiev. È un sistema di difesa terra-aria a medio raggio di fabbricazione franco-italiana

Un sistema di difesa terra-aria a medio raggio SAMP/T, di fabbricazione franco-italiana, è stato consegnato all'Ucraina dove è ora operativo. Lo annuncia il presidente francese Emmanuel Macron, quattro mesi dopo averlo promesso a Kiev. Parigi aveva annunciato all'inizio di febbraio la consegna di questo equivalente del Patriot. "Sono felice di potervi annunciare con la mia collega italiana Giorgia Meloni che il SAMP/T franco-italiano è ora dispiegato e operativo in Ucraina, dove protegge installazioni chiave e vite", ha dichiarato il capo dello Stato francese in un discorso a Parigi sulla difesa aerea e antimissilistica dell'Europa.

Il SAMP/T MAMBA è il primo sistema antimissile europeo a lungo raggio. Dovrebbe aiutare l'Ucraina a far fronte agli attacchi di droni, missili e aerei russi. Con questo sistema, il suo radar e i suoi lanciatori armati con otto missili Aster con una portata di circa 100 km, "possiamo contrastare un'ampia gamma di minacce aeree: missili balistici a corto raggio, aerei da combattimento, elicotteri, droni e persino salve di navi da crociera", ha sottolineato all'AFP a dicembre in Romania un soldato francese.

Kiev ha chiesto per mesi di rafforzare le sue difese terra-aria, soprattutto dopo un'ondata di attacchi russi sulle sue infrastrutture utilizzando droni iraniani lo scorso autunno. Un MAMBA era già stato schierato in Romania per proteggere la regione altamente strategica del porto di Constanta, sul Mar Nero.

Macron ha anche annunciato che il Belgio sarà ammesso come osservatore nel complesso programma Future Air Combat System (Scaf), sviluppato da Francia, Germania e Spagna. "Questo e' uno sviluppo importante", ha detto, chiudendo una conferenza ministeriale sulla difesa antiaerea dell'Europa. "Questo allargamento consentirà di ancorare ulteriormente questo progetto in Europa nel cuore della difesa aerea di domani". Lo SCAF dovrebbe entrare in servizio entro il 2040 ma ha gia' subito molti ritardi.

Macron rende anche noto che Francia, Estonia, Ungheria, Belgio e Cipro acquisteranno congiuntamente i missili terra-aria a corto raggio Mistral. "Questo è un ottimo esempio di cooperazione sovrana da parte degli europei su un raggio abbastanza rilevante e che non era sufficientemente coperto". I cinque Paesi hanno firmato una lettera di intenti relativa all'acquisizione di "diverse centinaia di missili Mistral", ha precisato un consigliere presidenziale, sottolineando che si tratta di un "primo caso di acquisto congiunto di questo tipo di materiale".

Entrato in servizio nel 1988 con l'esercito francese, il Mistral, sviluppato dal gruppo europeo di armi MBDA, può colpire obiettivi fino a sei chilometri di distanza.

Parigi ha organizzato questa conferenza per cercare di armonizzare le posizioni europee mentre Berlino ha lanciato in ottobre una "iniziativa scudo aereo europeo" (Euro Sky Shield), che riunisce oggi 17 paesi europei ma non la Francia o l'Italia, né la Polonia, e che prevede acquisti di materiale tedesco, americano e israeliano. Questo progetto intende affidarsi ai sistemi antiaerei tedeschi Iris-T per il corto raggio, American Patriot per il medio raggio e American-Israeli Arrow-3 per il lungo raggio. La Francia, dal canto suo, preferisce continuare a puntare sul proprio sistema di difesa terra-aria a medio raggio SAMP/T MAMBA

Londra: "Manterremo le sanzioni contro la Russia fino a che Kiev non verrà risarcita"

Il governo britannico manterrà le sanzioni contro la Russia fino a quando "non verrà pagato un risarcimento" a Kiev per le devastazioni causate dal conflitto. Secondo una nuova legge, annunciata dal ministro degli Esteri di Londra, James Cleverly, il Regno Unito potrà così avviare "un percorso per la ricostruzione dell'Ucraina, donando i beni russi congelati". 

Questa nuova normativa consentirà al governo di Londra di mantenere le sanzioni contro i cittadini russi e di modificarne gli scopi. Infatti, il denaro sequestrato potrà anche essere utilizzato "per promuovere il pagamento di compensazioni". Cleverly ha sottolineato che, a quasi 16 mesi dall'inizio della guerra, sono "sempre più chiari i terribili impatti" dell'invasione russa dell'Ucraina.

"Attraverso queste nuove misure di oggi, stiamo rafforzando le sanzioni britanniche. Il Regno Unito è pronto a utilizzare le sanzioni per garantire che la Russia paghi per la ricostruzione del Paese che ha attaccato impunemente", ha detto Cleverly, assicurando che Londra sosterrà Kiev "per tutto il tempo necessario" a recuperare dagli effetti devastanti dell'invasione russa e a "porre le basi per una nazione prospera".

Zelensky oggi a colloquio anche con i premier di Olanda e Danimarca

"Mantengo un dialogo regolare con gli amici dell'Ucraina. Ho avuto una telefonata con il Primo Ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte e il Primo Ministro della Danimarca Mette Frederiksen. Li ho informati della situazione attuale sul campo di battaglia. Ho anche parlato dei risultati della visita dei leader africani a Kiev. Abbiamo discusso degli sforzi necessari per consolidare il sostegno all'Ucraina da parte dei paesi del Sud del mondo. In particolare, abbiamo discusso del coinvolgimento di questi Paesi nell'attuazione della nostra formula di pace". Lo scrive sui social il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Zelensky ha reso noto di avere parlato al telefono anche col Presidente della Banca mondiale Ajay Banga. "L'ho ringraziato - scrive Zelensky - per l'incrollabile sostegno della Banca mondiale sin dai primi giorni dell'aggressione su vasta scala della Russia. Abbiamo discusso dell'ulteriore sviluppo della cooperazione, in particolare della mobilitazione del sostegno internazionale. Ho notato la rapida risposta della Banca mondiale all'esplosione della centrale idroelettrica di Kakhovka da parte degli invasori russi e la cooperazione con l'Ucraina per valutare i danni causati da questa tragedia. Ho invitato la Banca mondiale a riaprire il suo ufficio di rappresentanza in Ucraina e ho sottolineato che siamo interessati alla cooperazione durante la trasformazione postbellica dell'Ucraina, in particolare, a superare la corruzione e ridurre la quota di liquidità nell'economia ucraina".

Von der Leyen si sente con Zelesnky: "Discussi aiuti a Kiev e riforme in Ucraina"

Il colloquio è avvenuto in vista della conferenza sulla ricostruzione a Londra. "Noi saremo insieme, per unlungo periodo. Ho parlato con Volodymyr Zelensky in vista della Conferenza di Londra sulla ricostruzione dell'Ucraina. Abbiamo discusso del sostegno finanziario dell'Ue oltre il 2023 e dei progressi compiuti dall'Ucraina nelle sue riforme". Lo scrivein un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von derLeyen. 

La Russia chiede riunione dell'Onu sulla fornitura di armi occidentali a Kiev

La Russia chiede una riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu sulle forniture di armi occidentali all'Ucraina per il 29 giugno. Lo rende noto la missione diplomatica di Mosca all'Onu, citata dalla Tass.

Mosca: "Interesse e attesa per la visita del Cardinale Zuppi"

"C'è interesse e attesa da parte del governo russo" per una prossima visita a Mosca del cardinale Matteo Zuppi, inviato del Vaticano per l'iniziativa di pace per l'Ucraina. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Alexander Grushko, citato dall'agenzia Tass. Grushko, che non ha detto quando tale visita potrebbe aver luogo, ha ribadito l'opinione positiva del governo di Mosca per l'iniziativa della Santa Sede. "Apprezziamo la posizione equilibrata del Vaticano e la posizione presa personalmente dal Papa", ha affermato il viceministro.

secondo media russi Israele non darà carri armati a Kiev

Il ministero della Difesa israeliano ha smentito le notizie sull'invio di carri armati Merkava per le esigenze delle forze armate ucraine. "Le notizie sul trasferimento di carri armati israeliani in Ucraina sono falsi. A causa della guerra in Europa, diversi Paesi hanno espresso interesse ad acquisire carri armati Merkava dalle riserve dell'IDF (Forze di difesa israeliane). Le discussioni non hanno ancora portato a un accordo e sono in attesa di approvazione da parte del Ministero della Difesa, nonché dei Paesi interessati", ha affermato il ministero.   

La scorsa settimana, il quotidiano Yediot Ahronot aveva riferito, citando funzionari militari israeliani, che Israele stava discutendo l'ipotesi di spedire oltre 200 carri armati Merkava di precedente generazione a due Paesi, uno dei quali è nell'Europa continentale. Successivamente, il portale israeliano Walla ha scritto, citando un anonimo esperto militare polacco, che la Polonia e l'Ucraina potrebbero ricevere un grosso lotto di carri armati Merkava. A suo avviso, si suppone che vengano modernizzati in Israele o in collaborazione con imprese di difesa polacche. Il capo del dipartimento delle esportazioni della difesa del ministero della Difesa israeliano, il generale di brigata Yair Kulas, ha confermato in un'intervista a Kalkalist che il Paese sta negoziando la vendita di carri armati Merkava con due Stati, uno dei quali è in Europa.

Crimea, ferito in un'esplosione il vice primo ministro installato dal Cremlino

Un'auto appartenente a Vladimir Epifanov, il "vice primo ministro" installato dal Cremlino nella parte occupata della regione di Zaporizhzhia, è esplosa nella città occupata di Simferopol, in Crimea, alle quattro di questa mattina. Lo riferisce Ukrainska Pravda citando i noti canali Telegram russi “Baza” e “Mash”. Il procuratore russo, la sua guardia del corpo e la sua segretaria sono stati ricoverati in ospedale con ustioni.  Come riportano i canali Telegram, una bombola di gas nell'auto di Epifanov è esplosa sulla strada Yevpatoriia alle 04:00 del 19 giugno. Cosa abbia causato esattamente l'esplosione non è ancora chiaro, scrive Baza. Tuttavia, l'assistente del vice primo ministro ha detto che il giorno prima, la bombola del gas è stata controllata in una stazione di servizio a Simferopol.

L'auto di Vladimir Yepifanov Mash / Telegram
L'auto di Vladimir Yepifanov

Lockheed pronta ad addestrare piloti ucraini sugli F-16, se la Nato decide in tal senso

Lockheed Martin, il colosso della difesa americano, è pronto ad addestrare i piloti ucraini sull'uso degli F-16 se gli alleati della Nato decideranno di inviare i jet a Kiev. Lo afferma Frank St John, il chief operating officer di Lockheed, con il Financial Times. "Siamo pronti a ogni modifica per gli F-16 ma anche all'addestramento", ha detto St John. Lockheed non è coinvolta in alcuna trattativa diretta anche perché il governo americano controlla l'export e il trasferimento a parti terze di ogni paese che li opera.

Un caccia F-16 in un'esercitazione Horacio Villalobos/Corbis via Getty Image
Un caccia F-16 in un'esercitazione

Conferenza per la ricostruzione a Londra il 21-22 giugno

Mercoledì e giovedì 21 e 22 giugno il Regno unito ospiterà la conferenza sulla ripresa dell'Ucraina del 2023 (URC2023). Questa riunione, a Londra, organizzata congiuntamente dal Regno Unito e dall'Ucraina, si svolge mentre l'Ucraina è impegnata in una controffensiva per riconquistare il territorio occupato dalla Russia. Kiev sta anche affrontando gli effetti dei danni subiti due settimane fa alla diga Nova Kakhovka, nella regione di Kherson, che l'inondazione di estese aree su entrambi i lati del fiume Dnipro e ha costretto l'evacuazione di migliaia di persone. I delegati riuniti a Londra si concentreranno in particolare sui costi e sulle modalità della ricostruzione del Paese una volta che le ostilità si saranno placate. Secondo l'ultima valutazione dei bisogni della Banca mondiale, la guerra della Russia contro l'Ucraina ha causato 135 miliardi di dollari di danni nel suo primo anno e la ricostruzione in 10 anni potrebbe costare 411 miliardi di dollari. L'Ucraine Recovery Conference dello scorso anno a Lugano ha gettato le basi per il processo di ricostruzione. La conferenza di Londra di quest'anno è alla ricerca di una più ampia mobilitazione dei settori pubblico e privato per soddisfare la portata delle esigenze di stabilizzazione e ripresa dell'Ucraina.

Kiev accusa l'Ungheria di bloccare l'accesso a un gruppo di prigionieri di guerra

Kiev ha accusato oggi Budapest di aver bloccato l'accesso a un gruppo di prigionieri di guerra ucraini trasferiti in Ungheria dalla Russia attraverso la Chiesa ortodossa russa e all'insaputa delle autorità ucraine. "Tutti i tentativi dei diplomatici ucraini negli ultimi giorni di stabilire un contatto diretto con questi cittadini ucraini si sono rivelati infruttuosi", ha detto su Facebook il portavoce della diplomazia ucraina Oleg Nikolenko. Trasferiti in Ungheria l'8 giugno, questi 11 ucraini di origine ungherese "sono di fatto posti in isolamento, non hanno accesso a fonti di informazione aperte, la loro comunicazione con i parenti avviene in presenza di terzi", ha aggiunto Nikolenko. "Tali atti di Budapest possono essere qualificati come una violazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo", ha denunciato.  Questo gruppo di prigionieri proviene dalla Transcarpazia, una regione dell'Ucraina occidentale che ospita una numerosa comunità ungherese. Il loro trasferimento in Ungheria era stato annunciato dalla Chiesa ortodossa russa, che ha fatto da intermediario. L'Ucraina, da parte sua, si è rammaricata di non essere stata coinvolta nel processo negoziale.

Kyrilo Budanov deride le notizie russe su un suo grave ferimento: "Siamo immortali"

In un commento esclusivo al Kyiv Post, il capo dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov ha deriso le notizie diffuse dalle agenzie di stampa e dai social russi che da giorni lo danno per morto o in coma dopo l'attacco russo a Kiev del 29 maggio: stiamo creando una "squadra di comandanti immortali" per perseguitare i sogni dei russi, ha detto. "Ora in Ucraina si sta creando un distaccamento speciale di comandanti immortali: Valeriy Zaluzhny, io, Stepan Bandera, Symon Petliura, Ivan Mazepa. Pertanto, i russi e i loro propagandisti avranno ancora molto lavoro da fare", ha dichiarato Budanov. "La squadra arriverà nel cuore della notte nei sogni dei cittadini russi che volevano conquistare l'Ucraina e gli farà venire gli incubi". La settimana scorsa il giornalista e conduttore televisivo russo Vladimir Solovyov ha affermato che Budanov era in coma in Germania. Nelle settimane precedenti le agenzie statali russe avevano riferito che il comandante in capo delle Forze armate dell'Ucraina Valeriy Zaluzhny aveva riportato ferite gravissime alla testa durante un attacco russo.

Hanna Malyar: "Russia attacca verso Lyman e Kupiansk con superiorità di forze, ma non gli permettiamo di avanzare"

La viceministra della Difesa ucraina Hanna Malyar rende noto con un post su Telegram che i combattimenti nella zona orientale del Paese è ora molto difficile: l'esercito russo ha rafforzato i suoi schieramenti e sta attaccando nelle direzioni di Lyman e Kupyansk (entrambe località liberate durante la controffensiva dell'autunno 2022), i bombardamenti sono intensi e i combattimenti infuriano. "Il nemico non abbandona i suoi piani per raggiungere i confini delle regioni di Donetsk e Lugansk, direzione principale dell'offensiva nemica. Le nostre truppe stanno agendo con coraggio di fronte alla superiorità di forze e mezzi del nemico e non gli permettono di avanzare", scrive Malyar

I rombi rossi indicano le posizioni russe, le frecce rosse le direzioni in cui la Russia attaca deepstatemap.live
I rombi rossi indicano le posizioni russe, le frecce rosse le direzioni in cui la Russia attaca

Alexei Navalny lancia una nuova campagna contro la guerra

Nel giorno in cui inizia il nuovo processo nei suoi confronti nella colonia penale in cui è detenuto, l'oppositore russo Alexei Navalny ha lanciato un appello per a una campagna contro il conflitto in Ucraina e contro quelle che definisce "le menzogne di Putin". In un messaggio postato sul suo sito, Navalny ammette che sarà una "campagna lunga, dura, estenuante", ma si dichiara sicuro che potrà dare risultati, coinvolgendo quel "20% della popolazione che ha parenti o conoscenti tra i morti in questa guerra". La campagna, sottolinea, dovrà essere portata avanti contattando i cittadini via telefono e soprattutto app di messaggi.

Russia: il processo a Navalny prosegue a porte chiuse

Il processo cominciato oggi contro l'oppositore russo Alexei Navalny con l'accusa di "estremismo" hanno deciso di continuare le udienze a porte chiuse. Ai giornalisti che fino a quel momento avevano potuto seguire l'udienza odierna in una stanza vicina all'aula tramite una trasmissione tv a circuito chiuso è stato quindi ordinato di allontanarsi dalla colonia penale dove Navalny è rinchiuso e dove il processo si svolge. Lo ha comunicato Vadim Polezhaev, portavoce della Corte della città di Mosca, che celebra il processo.

La controffensiva nella regione di Zaporizhzhia

Le aree azzurre sono quelle liberate nelle ultime settimane, quelle verdi lo sono state in precedenza. Il marcatore blu indica la posizione di Piatykhatky, i rombi rossi le posizioni russe deepstatemap.live
Le aree azzurre sono quelle liberate nelle ultime settimane, quelle verdi lo sono state in precedenza. Il marcatore blu indica la posizione di Piatykhatky, i rombi rossi le posizioni russe

Kiev conferma la presa di Piatykhatky a sud di Zaporizhzhia

L'Ucraina conferma la liberazione del piccolo centro abitato di Piatykhatky, circa 40 km a sud di Zaporizhzhia e 150 km a Nord di Melitopol occupata, dopo che alcuni blogger russi ne avevano anticipato ieri la notizia. Lo ha dichiarato su Telegram il comandante delle Forze armate ucraine Valery Zaluzhny. "I soldati della 128ª brigata separata d'assalto in montagna della regione della Transcarpazia hanno liberato il villaggio di Pyatikhatky, nella regione di Zaporizhzhia, dagli occupanti russi. Gloria all'Ucraina e ai suoi soldati!" ha scritto Zaluzhny.

Soldati ucraini a Piatykhatky Telegram @popovUA
Soldati ucraini a Piatykhatky

Olena Zelenska è in visita in Israele

È iniziata la visita in Israele della first lady ucraina, Olena Zelenska, che ha subito incontrato il presidente israeliano, Isaac Herzog, e la moglie, Michal Herzog. Lo riporta Ukrinform. "Sono grato per la calorosa accoglienza e l'opportunità di rafforzare la nostra cooperazione", ha scritto Zelenska su Telegram, postando alcune foto della sua giornata in Israele. Per Zelenska la visita in Israele sarà densa d'impegni, legati per buona parte al suo attivismo in progetti sulla salute mentale. Decine di ucraini sono, infatti, attualmente ricoverati negli ospedali dello Stato ebraico e sottoposti a riabilitazione fisica e psicologica per superare il trauma della guerra. L'obiettivo principale degli specialisti israeliani è condividere la loro esperienza in modo che tutte le vittime di guerra possano ricevere l'aiuto necessario in Ucraina.

 

Olena Zelenska con il presidente di Israele Isaac Herzon e la moglie Michal Olena Zelenska / Telegram
Olena Zelenska con il presidente di Israele Isaac Herzon e la moglie Michal

Volodymyr Zelensky parla di un gabinetto di guerra con il capo dell'Intelligence Kyrilo Budanov, che secondo il Cremlino sarebbe in coma

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio su Telegram ha reso noto un incontro con gli alti comandi militari sulla situazione al fronte a cui ha preso parte anche il capo dell'intelligence di Kiev Kirylo Budanov. Proprio su di lui da giorni circola una ridda di notizie secondo cui non si vedrebbe in pubblico da circa tre settimane perchè sarebbe rimasto gravemente ferito durante un attacco nella capitale. Secondo notizie circolate sui social e pubblicate sulle agenzie di stampa russe, Budanov sarebbe in coma dopo un attacco dell'esercito russo e verrebbe curato in un ospedale in Polonia. O forse a Berlino.

Moldavia, la Corte costituzionale ha dichiarato "incostituzionale" il partito filo-russo Shor

La Corte costituzionale moldava ha dichiarato lunedì il partito filo-russo Shor "incostituzionale" e ha detto che dovrebbe essere bandito. Il partito, guidato dall'uomo d'affari in esilio Ilan Shor, ha guidato mesi di proteste nel piccolo paese al confine con l'Ucraina e Shor è stato accusato dall'Occidente di tentare di destabilizzare il paese. 

Antony Blinken, "Pechino ha promesso che non darà armi a Mosca"

La Cina ha promesso di non fornire armi alla Russia: lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, al termine dell'incontro, durato circa un'ora, con il presidente cinese Xi Jinping.

Dmitry Peskov: alcuni punti del piano di pace africano sono applicabili

Il dialogo "sulle iniziative dei leader africani per risolvere il conflitto" con l'Ucraina continuerà al vertice Russia-Africa, ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, secondo cui ci sono argomenti che potrebbero diventare trovare riscontro in passi concreti. "Il ministro degli Esteri Lavrov ne ha parlato in modo sufficientemente dettagliato alla delegazione. Ma in generale, il dialogo con gli africani continuerà sulla scia delle idee che sono state delineate durante i colloqui dai membri della delegazione, ci sono alcuni argomenti che possono essere pienamente attuati, il presidente Putin ne ha parlato e continuerà, anche al vertice Russia-Africa, che si terrà a San Pietroburgo tra un mese", ha detto Peskov. Della delegazione africana, guidata dal presidente sudafricano che detiene la presidenza di turno dei Brics, fanno parte il Senegal, le Isole Comore alla presidenza dell'Unione Africana per l'anno in corso, Egitto, Zambia, Uganda e Congo-Brazzaville. I delegati sono arrivati in Russia da Kiev, dove, il loro piano in 10 punti è stato respinto, come poi accaduto de facto anche con Putin, anche se ora il Cremlino sembra rilanciare. "Stiamo cercando la pace. Vorremmo provare a mediare la pace tra Russia e Ucraina in questo conflitto", ha detto il presidente sudafricano durante un incontro con Putin. I punti principali del piano africano, come sintetizzati dallo stesso Ramaphosa, prevedono una soluzione negoziale con l'avvio al più presto di negoziati, accompagnati da una de-escalation da entrambe le parti. Il piano chiede garanzie per la sovranità degli Stati e dei popoli in conformità alla Carta delle Nazioni Unite e garanzie di sicurezza per tutte le parti. Un punto specifico riguarda l'esportazione di cereali e fertilizzanti da parte russa e ucraina, argomento tornato di nuovo al centro di tensioni, con la Russia che minaccia di non rinnovare il cosiddetto accordo sul grano in quanto, sostiene, non vengono considerati gli interessi russi. - Fornire sostegno umanitario alle vittime - Risolvere la questione dello scambio dei prigionieri di guerra (POW) e del ritorno dei bambini - Avere la ricostruzione del dopoguerra e l'assistenza alle vittime - Fornire una più stretta interazione con i paesi africani.

Il presidente del Parlamento ucraino: "Andremo a elezioni quando finirà la legge marziale"

Le elezioni in Ucraina dovrebbero tenersi dopo la fine della legge marziale. A dirlo - come riporta Ukrinform - è il presidente del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk, che in un'intervista ha spiegato che "la legislazione dell'Ucraina prevede che durante la legge marziale eventuali elezioni sono impossibili. E questo è logico". Le prossime elezioni parlamentari regolari erano previste per l'ottobre 2023 e le elezioni presidenziali per la primavera del 2024. Tuttavia, secondo la legge, il regime legale della legge marziale rende impossibile procedere in questo senso. Le autorità, ha sottolineato Stefanchuck, non sanno attualmente come organizzare il voto per quasi sette milioni di ucraini che si trovano al di fuori del Paese, così come per i cittadini che vivono nelle regioni temporaneamente occupate dalla Federazione russa. Sarebbe impossibile quindi riuscire a "garantire una rappresentanza adeguata". Per il presidente del parlamento ucraino, inoltre, tenere le elezioni durante la guerra potrebbe portare a una "rottura dello stato", che è ciò che la Russia si aspetta, ed è  "questo  il motivo per cui penso che la decisione più corretta e saggia sia quella di indire elezioni immediatamente dopo la fine della legge marziale", ha aggiunto. 

Jens Stoltenberg: l'adesione formale dell'Ucraina alla Nato non sarà discussa al vertice di Vilnius

L'invito per un'adesione formale dell'Ucraina alla Nato "non sarà discusso" in occasione del prossimo vertice dell'Alleanza a Vilnius a luglio. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Sotltenberg, durante la conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, dopo il loro incontro a Berlino. "Quello che stiamo discutendo ora è come avvicinare l'Ucraina alla Nato", ha spiegato Stoltenberg, sottolineando di non poter anticipare al momento l'esito delle discussioni. Stoltenberg ha però ribadito che "le porte della Nato" per l'Ucraina "sono aperte". Inoltre, ha ricordato ancora Stoltenberg, "la Russia non ha diritto di veto sulle adesioni" e spetta ai membri dell'Alleanza e all'Ucraina stabilire il "momento giusto" per l'invito a Kiev.

La Svezia non si considera al sicuro rispetto a un possibile attacco militare. Lo si legge in un rapporto che il ministero della Difesa di Stoccolma ha pubblicato oggi e che, nel contesto della guerra in Ucraina, rafforza l'importanza per il Paese scandinavo di aderire alla Nato. La Russia, ha spiegato in una conferenza stampa il presidente della commissione parlamentare che ha voluto il rapporto, Hans Wallmark, "e' impegnata in un conflitto duraturo con l'insieme del mondo occidentale". "Un attacco armato contro la Svezia non si puo' escludere - si legge nel documento del ministero, intitolato "Tempi gravi" e redatto da una commissione composta da esponenti politici di tutti i partiti assieme a un gruppo di esperti. La Svezia, si legge sarebbe dunque tutelata "nel modo migliore" se entrasse nella Nato. Oltre alla minaccia rappresentata dalla Russia il rapporto punta il dito anche verso la Cina, che aumenta la sua influenza in Asia e nel mondo. "L'invasione russa dell'Ucraina e le rivendicazioni territoriali crescenti della Cina mostrano" che l'uso della forza "e' nuovamente una realta'". Servirebbe dunque un esercito piu' grande entro il 2025-2030, che significa almeno 10 mila coscrizioni, in netto aumento rispetto alle attuali 5-6 mila. 

Leggi anche: L'isola svedese perla del turismo che teme un attacco russo (luglio 2022)

Isw: Kiev ha sospeso temporaneamente la controffensiva

 Le forze ucraine potrebbero aver sospeso temporaneamente la controffensiva per riesaminare le loro tattiche per le operazioni future: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto. Il centro studi statunitense cita una dichiarazione rilasciata venerdì scorso dal capo dell'intelligence militare estone, il colonnello Margo Grosberg, secondo cui "nei prossimi sette giorni" non ci sarà un'offensiva ucraina. L'Isw cita inoltre un articolo pubblicato sabato dal Wall Street Journal, secondo cui le forze ucraine "hanno per lo più sospeso le loro avanzate negli ultimi giorni" mentre il comando ucraino riesamina le sue tattiche. Il think tank riferiva nei giorni scorsi che l'Ucraina non ha ancora impegnato la maggior parte delle sue forze disponibili e non ha ancora lanciato la sua controffensiva principale. Le pause operative, conclude il rapporto, sono una caratteristica comune delle grandi offensive e questa pausa non significa la fine della controffensiva ucraina. 

Kiev: '500 residenti morti per crollo della diga a Oleshky'

Oltre 500 residenti di Oleshky, nella regione meridionale di Kherson sulla riva sinistra del fiume Dnipro occupata dalla Russia, potrebbero essere morti in seguito all'esplosione della diga di Kakhovka: lo scrive Rbc-Ukraine citando il Centro per la resistenza nazionale (Crn). "Secondo i dati a disposizione, più di 500 residenti dell'area occupata di Oleshky, sulla riva sinistra del Dnipro, sono morti perché i russi hanno fatto esplodere la diga di Kakhovka. Gli occupanti russi si sono rifiutati di evacuare chi non aveva il passaporto russo", si legge in una nota del Crn. 

Stoltenberg, non si accetterà una pace diktat imposta da Mosca L'Ucraina ha il diritto di liberare il suo Paese

"L'Ucraina ha il diritto di liberare il suo Paese". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, rispondendo in conferenza stampa in cancelleria a margine di una bilaterale con Olaf Scholz. "Non potrà essere accettata un pace diktat", ha aggiunto.

Zelensky sente Sunak su esigenze difesa e cooperazione

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sentito al telefono il premier britannico Rishi Sunak in vista del vertice Nato a Vilnius. I due hanno discusso "delle esigenze di difesa ucraine e di ulteriore cooperazione per espandere le capacita' dell'Ucraina sul campo di battaglia, in particolare attraverso armi a lungo raggio".    Quanto al summit dell'Alleanza atlantica a meta' luglio, "abbiamo coordinato le nostre posizioni", ha riferito il leader di Kiev, ribadendo l'importanza che "l'Ucraina ottenga concrete prospettive di adesione". Zelensky ha anche "sottolineato la necessita' di aumentare la pressione delle sanzioni sulla Russia, in particolare a causa dell'aumentata produzione da parte di Mosca di missili che usano componentistica occidentale". 

Cremlino: mancato accesso Onu aree inondate per motivi sicurezza

La Russia ha motivato con ragioni disicurezza la mancata autorizzazione al personale dell'Onu diaccedere alla parte della regione di Kherson sotto il controllo delle forze di Mosca inondata a causa del parziale crollo della diga di Kakhova.   "Ci sono costanti bombardamenti, costanti provocazioni" da parte degli ucraini, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti. "Obiettivi civili vengono bombardati - ha aggiunto - la popolazione è bombardata, la gente sta morendo. Qui è molto difficile garantire la loro sicurezza".   In precedenza l'Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari dell'Onu (Ocha) e l'Organizzazione mondiale per le migrazioni (Iom) avevano lamentato che la Russia non aveva permesso loro l'accesso alle aree inondate sulla riva orientale del Dnepr per portare assistenza alla popolazione.

Kiev, "distrutte in una settimana 19 basi russe"

"La retroguardia degli occupanti è in fiamme": così titola stamani su Telegram l'emittente Rbc-Ucraina, secondo cui in una settimana di controffensiva le forze armate ucraine hanno distrutto 19 "basi" nemiche nel sud e nell'est, oltre a 10 depositi di munizioni russe. L'affermazione non è verificabile in modo indipendente, scrive l'Ansa.  Rbc-Ucraina mostra una mappa con i simboli delle esplosioni, e le basi distrutte compaiono, fra gli altri posti, accanto a Skadovsk, Berdyansk, Tokmok, Pology e Vasylivka, tutte nello Zaporizhzhia, e a Lugansk, Donetsk e Volnovakhs, nel Donbass. 

Russia: aperto nuovo processo a Navalny per 'estremismo'

Un nuovo processo con l'accusa di"estremismo" è cominciato oggi nei confronti dell'oppositore russo Alexei Navalny. La prima udienza, riferisce il canale televisivo Dozhd, si è aperta presso la colonia penale di Vladimir dove Navalny sta già scontando una pena a nove anni di reclusione per frode, una accusa che ha sempre respinto affermando che è politicamente motivata. Con Navalny siede sul banco degli imputati Daniel Kholodny, ex direttore tecnico del canale Navalny Live. I giornalisti non sono ammessi nell'aula ma in una stanza separata dove possono seguire l'udienza attraverso il sistema televisivo a circuito chiuso.  

Ucraina: Steinmeier a premier Li, Pechino usi sua influenza con Russia

Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha incontrato il primo ministro cinese Li Qiang a Berlino. Qiang è in Germania per il settimo round delle consultazioni sino-tedesche che prenderanno il via domani. Nell'incontro presso il palazzo presidenziale tedesco, Steinmeier e Li hanno parlato apertamente e ampiamente su questioni bilaterali e globali e hanno affrontato anche la questione della guerra in Ucraina, come rende noto la portavoce presidenziale tedesca. Steinmeier ha sottolineato che la Cina potrebbe usare il suo peso politico globale e la sua influenza sulla Russia per lavorare verso una pace giusta.

Israele: Olena Zelenska inizia visita a Tel Aviv

La moglie del capo di Stato israeliano Michal Herzog ha ricevuto oggi a Tel Aviv la first lady ucraina, Olena Zelenska. A questo incontro era presente anche il presidente Isaac Herzog.   Michal Herzog e Olena Zelenska prevedono di visitare poi, presso Tel Aviv, il centro medico per bambini Safra e l'ospedale Tel ha-Shomer. In seguito incontreranno esperti israeliani specializzati nella cura di traumi infantili dovuti a combattimenti e ad altri atti di ostilità.   Secondo la stampa, a questi incontri parteciperanno anche alti funzionari del ministero degli Esteri israeliano era ppresentanti della Unione europea. 

Kiev, l'81% delle parti elettroniche dei missili russi è Usa

La stragrande maggioranza delle componenti elettroniche utilizzate dalla Russia per la produzione di missili è prodotta negli Stati Uniti, una quota pari all'81%: lo afferma un rapporto del gruppo Yermak-McFaul, che studia le sanzioni, citato dall'agenzia di stampa ucraina Ukrinform. Secondo il documento, a lunga distanza dagli Usa si trova la Svizzera come produttrice di componenti (8%), seguita da Germania e Giappone, con il 3,5% l'uno.   Lo Yermak-McFaul Sanctions Group è un centro di monitoraggio delle sanzioni, delle loro violazioni e della loro efficacia con lo scopo di trovare le misure che possano portare alla fine della guerra nel più breve tempo possibile, ed è formato da esperti internazionali. Creato su iniziativa della presidenza ucraina, il gruppo è co-presieduto dal capo dell'ufficio di presidenza di Kiev, Andryi Yermak e dall'ex ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca Michael Mc Faul, esperto della Stanford University.  

Lavrov, Occidente cerca di destabilizzarci in vista elezioni

I Paesi occidentali "tentano apertamente di minare la stabilità politica interna" in Russia in vista delle elezioni presidenziali in programma nel marzo del2024. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in una riunione del partito Russia Unita del presidente Vladimir Putin.   "La feroce pratica di interferire negli affari interni di Paesi sovrani - ha affermato Lavrov, citato dall'agenzia Tass - continua. Le forme di tale interferenza sono molto varie, comprese le minacce, i ricatti e l'organizzazione di rivoluzioni colorate. Hanno cercato, senza successo, di ripetere il colpo di Stato in Ucraina del 2014 sei anni dopo in Bielorussia. E cercano apertamente di minare la stabilità politica interna del nostro Paese, specialmente nel contesto delle elezioni presidenziali del prossimo anno".  

Russia inserisce Paesi Ue e Usa tra i paradisi fiscali

La Russia ha inserito i principali Paesi occidentali nella lista dei 'paradisi fiscali' dopo un'analoga misura presa lo scorso febbraio dalla Ue contro Mosca. Lo riferisce il quotidiano russo Kommersant, aggiungendo che il prossimo passo della Russia sarà quello di abolire alcuni articoli della legge contro la doppia tassazione con questi Paesi.   La lista nera, che finora comprendeva 40 Paesi tra i quali Panama, le Isole Vergini Britanniche e le Seychelles, sarà ampliata a partire dal primo luglio fino a comprendere 91 Paesi, tra i quali i principali europei, gli Usa, la Gran Bretagna e il Canada. E' quanto emerge da una lista pubblicata dal ministero delle Finanze, citata da Kommersant.   Il prossimo passo dovrebbe essere la sospensione di parte degli accordi con questi Paesi per evitare la doppia tassazione. Secondo le fonti del quotidiano del mondo imprenditoriale non dovrebbero esserci conseguenze per il reddito delle persone fisiche ma per le società, in particolare riguardo alle imposte sui dividendi e gli interessi.  

Kiev, la metro diventa un cinema per i bimbi rifugiati: cartoon per combattere la paura (Video)

Ucraina: Ismu, in Ue concessi oltre 4mln permessi protezione temporanea

Oltre 4 milioni di permessi per protezione temporanea rilasciati a cittadini ucraini in fuga dal conflitto con la Russia. È il dato relativo all'intera Unione europea pubblicato dalla Fondazione ISMU ETS in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, che si celebra domani 20 giugno. Tra i Paesi dell'Ue è la vicina Polonia - sottolinea ISMU - ad aver registrato il maggior numero di beneficiari ucraini di protezione temporanea, con un totale di 1.561.700, seguita dalla Germania (777mila beneficiari ucraini) e dalla Repubblica Ceca (458mila). L’Italia, al quinto posto in Ue, nel 2022 ha concesso 150mila permessi di protezione temporanea a ucraini in fuga

Kiev, in un giorno uccisi oltre 600 soldati russi

Sono 630 i soldati russi rimasti uccisi nell'ultimo giorno di combattimenti in Ucraina. Lo riferiscono le forze armate di Kiev in un aggiornamento pubblicato su Facebook, sottolineando che, a oggi, le perdite russe ammontano a 220mila e 450 unità. Distrutti, sinora, 7mila e 735 veicoli corazzati da combattimento (sei nell'ultimo giorno), 3mila e 383 droni (12 nelle ultime 24 ore) e 3mila 865 sistemi d'artiglieria (18 sono stati distrutti nell'ultimo giorno).

Il missile finisce sull'insalata nel cortile di casa: fumo e cratere a Kiev, il raid nella notte (Video)

Premier Ucraina: "Quasi il 50% delle spese del 2023 è andato a difesa e sicurezza"

"Fino al 49% delle spese dell'Ucraina per i primi cinque mesi del 2023 sono state utilizzate per scopi di difesa e sicurezza", ha dichiarato il primo ministro dell'Ucraina, Denys Shmyhal: "La somma totale stanziata dal Gabinetto dei Ministri ammontava a oltre 550 miliardi di Grivdna ucraine (15 miliardi dollari), investito nelle forze armate ucraine e nei servizi di sicurezza". "Continuiamo a dirigere tutte le tasse dei cittadini e delle imprese direttamente per finanziare i militari per garantire la nostra vittoria", ha scritto Shmyhal sui social media.
 

Impressionante soggettiva di una offensiva ucraina a una postazione russa

Russia: pronti i "Giochi Brics", a Mosca nel settembre 2024

La linea e' ormai tracciata, il progetto e' lanciato: nel settembre del 2024, circa un mese dopo le Olimpiadi di Parigi, a Mosca e Kazan dovrebbero tenersi i primi 'Giochi Brics'. Il presidente della Federazione russa Vladimir Putin ha gia' deciso di ribattezzarli i 'Giochi dell'Amicizia'. La volonta' dell'organizzazione di questo evento multisportivo e' stata confermata nel corso del recente Forum economico internazionale di San Pietroburgo e, come ha ribadito, lo stesso ministro dello sport russo Oleg Matytsin, per organizzare i primi 'Giochi Brics', non ci sara' alcuna richiesta di approvazione da parte delle federazioni internazionali. All'evento previsto nella capitale russa gareggeranno atleti delle Nazioni membri dell'alleanza politica, Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica ma anche Pakistan e gli ex Stati sovietici dell'Asia centrale, Kazakhstan, Kirghizistan, Tajikistan e Uzbekistan.

Il lancio del missile terra-aria da postazione Iris-T ucraina: nel video insegue il bersaglio (Video)

Ucraina: 490 bambini rimasti uccisi dall'inizio della guerra

Sono 490 i bambini ucraini rimasti uccisi e 1.026 quelli feriti dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio 2022. Lo ha dichiarato l'ufficio del Procuratore generale ucraino citato da Ukrinform. Nella maggior parte dei casi, si tratta di minorenni che vivevano nella regione di Donetsk. 

L'incredibile video di un mese fa, quando i Patriot difesero con successo la capitale, Kiev per la prima volta: le urla di gioia, i balli in piazza: i festeggiamenti dopo l'attacco massiccio di droni

Kiev, attacco notturno russo: difesa aerea ha distrutto tutti i missili e droni nemici

"Le forze di difesa aerea sono riuscite a distruggere tutti gli obiettivi nemici che gli occupanti hanno lanciato sull'Ucraina nella notte del 19 giugno". Lo ha riferito il servizio stampa dell'aeronautica delle forze armate ucraine. "Il nemico ha colpito nelle direzioni sud e est con quattro missili da crociera Kalibr e quattro droni d'attacco Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana: tutti gli otto bersagli aerei sono stati distrutti dalla difesa aerea nelle aree di responsabilità del Southern Air Command e dell'Eastern Air Command", afferma il rapporto.

Secondo i militari, i missili da crociera sono stati lanciati da un sottomarino nel Mar Nero e i droni kamikaze sono stati lanciati dalla costa orientale del Mar d'Azov.

Ieri i bus di Kherson in fiamme, l'incendio dopo il bombardamento russo: urla dei vigili accorsi sul post

Russia: appello a espatriati di presidente Duma, "tornate"

Il presidente della Duma di Stato (il parlamento russo), Vyacheslav Volodin, ha invitato i russi che hanno lasciato il Paese dopo l'inizio della campagna militare in Ucraina a tornare nel Paese, avvertendo che in futuro potrebbero essere privati di questa possibilita'.    "Alla luce di quanto sta accadendo, la cosa giusta da fare e' applicare il buon senso: oggi c'e' la possibilita' di tornare. Domani, con l'isteria che si sta scatenando in Europa occidentale, potrebbe non esserci piu'", ha scritto Volodin sul suo canale Telegram. Piu' della meta' dei russi che hanno lasciato il Paese dopo il 24 febbraio 2022, quando e' iniziata la campagna militare lanciata dal presidente russo Vladimir Putin in Ucraina, ha scritto ancora il capo della Duma, sono tornati in Russia e il processo sta continuando.    "Molte persone che hanno lasciato il Paese sono state trattate come cittadini di seconda classe. Quando sono partiti, pensavano di poter aspettare tranquillamente che tutto passasse. Non e' stato cosi': non trovano lavoro. Non viene dato loro un lavoro. I bambini vengono trattati male nelle scuole", secondo Volodin. Riferendosi alle dichiarazioni del presidente ceco Petr Pavel, che giovedi' scorso ha difeso la necessita' di "tenere sotto controllo" tutti i russi che vivono all'estero, l'esponente politico russo ha sottolineato che "dopo queste parole, i nostri cittadini, che ancora rimangono nei Paesi occidentali, dovrebbero pensare a dove sono andati, a cosa hanno trovato e a cosa li aspetta". 

La grande massa d'acqua che fuoriesce dalla diga di Kakhovka

Onu accusa la Russia: nega consegna aiuti in aree del crollo della diga

L'Onu ha accusato la Russia di non consentire la consegna di aiuti nelle aree controllate da Mosca colpite dalle inondazioni in seguito alla distruzione della diga di Nova Kakhovka quasi due settimane fa."Il governo della Federazione Russa ha finora rifiutato la nostra richiesta di accedere alle aree sotto il suo temporaneo controllo militare", ha dichiarato Denise Brown, coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite per l'Ucraina."Le Nazioni Unite continueranno a impegnarsi per cercare l'accesso necessario. Esortiamo le autorità russe ad agire in conformità con i loro obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale. Gli aiuti non possono essere negati a chi ne ha bisogno", si legge ancora.La dichiarazione arriva mentre le autorità ucraine e russe hanno affermato che il bilancio delle inondazioni è salito a 52.

Ombre nella nebbia: fuga dei soldati ucraini, la corsa dopo lo scoppio di una granata a Bakhmut (Video)

Kiev, con controffensiva riconquistati 113 km quadrati

Dall'inizio della controffensiva, le forze ucraine hanno riconquistato 113 chilometri quadrati di territorio in precedenza occupati dai russi e, oggi, anche il villaggio di Pyatykhatky sul fronte meridionale nella regione di Kharkiv: lo ha dichiarato sui social media la vice ministra della Difesa di Kiev, Ganna Maliar. Questo mese, ha scritto, dall'inizio della controffensiva, sono stati liberati in totale "otto insediamenti", pari a 113 chilometri quadrati di territorio riconquistati.

"Fortezza Bakhmut", la telecamera dei soldati ucraini ranicchiati in trincea: colpi dell'artiglieria (Video)

Kiev, liberato villaggio di Piatykhatky, in regione Zaporizhzhia

"Il 19 giugno il vice ministro della Difesa Hanna Maliar ha riferito che le forze ucraine hanno liberato il villaggio di Piatykhatky nell'oblast di Zaporizhzhia. Questo è l'ottavo insediamento liberato durante la controffensiva in corso in Ucraina". Così il Kyiv indipendent. Vladimir Rogov, procuratore insediato dai russi nell'oblast di Zaporizhzhia, ha affermato che "le truppe ucraine hanno preso il villaggio il 18 giugno, ma il ministero della Difesa russo in seguito lo ha negato". Rogov ha scritto su Telegram che le forze ucraine sono avanzate con un gran numero di fanteria e diversi veicoli corazzati.

Secondo Maliar, le truppe ucraine hanno finora liberato Novodarivka, Levadne, Storozheve, Makarivka, Blahodatne, Lobkove, Neskuchne e Piatykhatky e riconquistato un'area di 113 chilometri quadrati. Le truppe ucraine sono avanzate fino a 7 chilometri in direzione Tavriia.
 

Foto di archivio: Finlandia inizia a recintare il confine russo tra immigrazione e problemi di sicurezza @Reuters
Foto di archivio: Finlandia inizia a recintare il confine russo tra immigrazione e problemi di sicurezza

Presidente Finlandia: "Solo una pace giusta per l'Ucraina garantisce un futuro più sicuro"

Il presidente finlandese Sauli Niinistö ha dichiarato che la futura stabilità di tutta l'Europa e la salvaguardia del diritto e dell'ordine internazionale dipendono dai risultati della guerra russo-ucraina. Secondo quanto riportato dall'European Truth , lo ha detto nel suo discorso all'evento annuale "Kultaranta Talks". C'è ancora "un percorso tortuoso e non del tutto definito" da seguire, ha detto. "Il futuro dell'Ucraina e dell'Europa si sta ora forgiando nello spietato vortice della guerra. La Finlandia e la comunità occidentale continuano a sostenere con forza l'Ucraina. Non solo perché l'Ucraina è uno stato sovrano soggetto a un'aggressione brutale e illegale. Ma anche perché l'esito di questa guerra influenzerà direttamente come sarà l'ordine di sicurezza in Europa, quale sarà la nostra posizione nel mondo", ha detto Niinistjo.

Sauli Niinistjo ha anche condiviso i suoi pensieri su come la guerra in corso stia cambiando il mondo intero, anche a causa del fatto che la Russia sta cercando di incitare i paesi al di fuori del campo occidentale contro l'Occidente.

 

Dmitry Peskov Ansa
Dmitry Peskov

Usa-Russia: Cremlino, urgente confronto su controllo armamenti

La situazione del controllo degli armamenti rende urgente un nuovo confronto tra Stati Uniti e Russia, ma i colloqui sono ostacolati dal cattivo stato delle relazioni bilaterali. Lo ha dichiarato il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov. "Nel complesso, la situazione attuale nel campo del controllo degli armamenti e della sicurezza strategica e' piu' negativa che positiva, e necessita di negoziati urgenti: sia bilaterali russo-americani che in un formato piu' ampio", ha dichiarato Peskov in un'intervista al quotidiano Izvestia. Affinche' tali colloqui si svolgano e' necessario che ci sia un potenziale di riuscita, ha aggiunto. "Attualmente le nostre relazioni con Washington sono cosi' negative e a un punto cosi' basso che per ora un dialogo concreto e' fuori questione", ha detto Peskov. Tuttavia, "la Russia e' pronta a questo dialogo, lo ritiene vitale", ha aggiunto. Non e' stato mantenuto alcun tipo di contatto fra i due Paesi, ha aggiunto, spiegando che oltretutto i colloqui sulla sicurezza strategica sono impossibili senza gli altri Paesi che hanno un arsenale nucleare come la Francia e la Gran Bretagna.  

Prigozhin: "Sono le 5 del mattino: lasciamo Bakhmut", il video in cui il capo del gruppo Wagner annunciata il ritiro dalla città del Sud

Prigozhin: 32mila ex detenuti in file Wagner rientrati in Russia

Il fondatore di Wagner Yevgeny Prigozhin ha affermato che 32.000 ex detenuti sono tornati in Russia dopo la fine dei loro contratti con Wagner in Ucraina, ha riferito AP. Secondo Prigozhin, 83 crimini sono stati commessi da coloro che erano tornati a casa, "80 volte di meno" rispetto al numero commesso da coloro che sono stati rilasciati dal carcere nello stesso periodo senza aver prestato servizio con Wagner.Il rientro anticipato di ex prigionieri nelle loro comunità ha causato alcune polemiche in Russia, come riportato ad aprile dal Guardian, con almeno due già accusati di omicidio dal loro rilascio

Governatore Belgorod: bombardamento ucraino, sette feriti e danni a Valuyki

Il governatore dell'oblast di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha dichiarato su che il villaggio russo di Valuyki nell'oblast di Belgorod è stato bombardato. Sette persone sono rimaste ferite in modo lieve. Secondo Gladkov, il bombardamento ha colpito cinque condomini e quattro case, danneggiando finestre e facciate, un incendio è scoppiato in uno degli edifici.

La città Valuyki ha circa 34.000 abitanti e si trova a 15 chilometri dal confine con l'Ucraina.

Navalny ricompare in video: contro di me nuove accuse di terrorismo (Video)

Russia, Navalny torna in autla ""3.800 pagine contro di me, ma non si capisce l'accusa"

Il più noto dissidente russo, Alexei Navalny, torna alla sbarra oggi per rispondere dell'accusa di "attività politica estremista" e di altri sei reati previsti dal codice russo, che potrebbero incrementare la pena di uno dei più temibili avversari di Putin di altri 30 anni, che andrebbero a sommarsi ai nove che si trova già a scontare. La nuova puntata dei processi farsa contro il leader dell'opposizione giunge mentre Mosca intensifica la repressione interna, dopo più di un anno dall'inizio della sua offensiva in Ucraina, con la maggior parte delle figure chiave dell'opposizione finite dietro le sbarre o in esilio.  Navalny, 47 anni, è stato arrestato nel 2021 al ritorno dalla Germania, dove si era ripreso da un avvelenamento l'anno precedente che aveva attribuito al Cremlino. Debilitato da una grave perdita di peso dovuta dalle condizioni della prigionia, Navalny ha spiegato che i pubblici ministeri gli hanno fornito 3.828 pagine che descrivono tutti i crimini che avrebbe commesso mentre era dietro le sbarre. "Sebbene sia chiaro dalle dimensioni dei tomi che sono un criminale sofisticato e persistente, è impossibile scoprire esattamente di cosa sono accusato", ha comunque trovato la forza per scherzare il dissidente. Il processo si svolgerà presso la colonia penale di massima sicurezza IK-6 a Melekhovo, a circa 250 chilometri (155 miglia) a est di Mosca, dove è Navalny detenuto.

Ecco "Patriot", il sistema antimissile made in Usa, operativo al fronte (Video di archivio)

Questi sistemi di difesa aerea, prodotti dalla statunitense Raytheon Technologies e impiegati in diversi scenari a partire dagli anni novanta, sono in grado di intercettare bersagli a una distanza massima di 150 km. Il filmato pubblicato da un tenente generale dell'aeronautica è probabilmente il primo a mostrane uno dispigato sul terreno 

Zelensky: sistemi Patriot Usa sono ancora tutti attivi

"Sono ancora qui, stanno lavorando, stanno abbattendo missili russi. Nel modo più efficiente possibile. Non è stato distrutto un solo Patriot!", così, nel suo messaggio serale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha voluto confermare che tutti i sistemi di difesa aerea e missilistica Patriot forniti dagli Stati Uniti all'Ucraina ad aprile funzionano ancora, contrariamente a quanto affermato dalla Russia e in particolare dal presidente russo Vladimir Putin che al Forum economico internazionale di San Pietroburgo aveva dichiarato che Mosca avesse distrutto cinque sistemi Patriot.

 

Maggio 2023: l'impressionante onda dell'esplosione del missile ipersonico russo Kinzhal

Kiev, liberati otto villaggi in due settimane

Le unità della brigata Tavria delle forze ucraine hanno liberato otto insediamenti nel ultime due settimane di combattimenti nelle direzioni di Berdiansk e Melitopol: lo ha reso noto su Telegram la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar.   Si tratta dei villaggi di Novodarivka, Levadne, Storozheve,Makarivka, Blagodatne, Lobkove, Neskuchne e Pyatikhatki.   "Nel complesso, le unità del settore Tavria sono avanzate in territorio nemico fino a sette chilometri - ha aggiunto -. 'area liberata nel sud è di 113 chilometri quadrati".  

Il militare ucraino racconta in italiano: "A Bakhmut nessuno vuole arrendersi"

Il soldato ucraino "Tim", che ha vissuto a Varese, racconta in italiano il fronte di Bakhmut all'inviato del Gr1 Marco Barbonaglia. “Siamo tutti a Bakhmut, spacchiamo tutto - afferma -  loro hanno paura, corrono, noi stiamo fermi anche quando contrattaccano, abbiamo preso posizioni. Siamo stati due ore in una situazione difficile, abbiamo difeso una collinetta in quattro, i russi sparavano da tutte le parti, ma nessuno ha avuto paura. In questa battaglia, purtroppo i russi hanno ammazzato un nostro amico, Ernesto, persona bravissima. Ma nessuno ha pensato neanche un secondo di arrendersi”. Chiede Barbonaglia: Riprendete Bakhmut? "Riprenderemo tutta l'Ucraina - è la risposta -  Io spero che i russi abbiano ancora un po' di cervello per arrendersi, sennò ammazziamo tutti. Addosso ai soldati russi morti troviamo le foto di mogli e bambini... avete una famiglia, perché venite qua?"

Intelligence Gb, dopo Kakhovka Russia sposta truppe a est del Dnepr

Negli ultimi dieci giorni, "la Russia ha probabilmente iniziato a trasferire elementi del suo Gruppo di Forze Dnepr (DGF) dalla sponda orientale del fiume Dnipro per rafforzare i settori di Zaporizhzhia e Bakhmut". E' quanto si legge nell'analisi quotidiana sulla situazione sul terreno della guerra in Ucraina fornita dall'intelligence della Difesa britannica. L'operazione, spiegano gli analisti di Londra, "coinvolge potenzialmente diverse migliaia di truppe della 49esima armata, compresa la 34esima brigata motorizzata separata, nonche' le forze aviotrasportate (VDV) e le unita' di fanteria navale". Secondo l'analisi, "il ridispiegamento della DGF riflette probabilmente la percezione della Russia che un grande attacco ucraino attraverso il Dnepr sia ora meno probabile dopo il crollo della diga di Kakhovka e le conseguenti inondazioni".

Russia ammette avanzamenti Kiev in regione Zaporizhzhia

Dopo due settimane di controffensiva delle forze armate ucraine, la Russia ha ammesso la perdita di qualche porzione di territorio. Il rappresentante russo nella regione Zaporizhzhia, Vladimir Rogov, conquistata da Mosca fin dalle prime fasi dell'invasione, ha confermato su Telegram la perdita del "controllo operativo" su un villaggio della zona in seguito alle "azioni offensive del nemico". Ora, ha aggiunto, l'artiglieria russa sta ora bombardando per impedire agli ucraini di trincerarsi nel vllaggio: se infatti le forze armate ucraine riusciranno a conquistare un punto d'appoggio a Pyatijatki e riceveranno rinforzi, la prossima localita' nel loro mirino sara' Zherebianki, ha avvertito. Da li', le truppe ucraine potrebbero iniziare un'offensiva sulla citta' di Vasilivka, a 70 chilometri da Melitopol.  

Sangue e fango, la guerra di trincea nel Donetsk (Video)

Kiev, abbattuti quattro droni in regione Dnipropetrovsk

Nella notte quattro droni russi sono stati distrutti dalle forze di difesa ucraine nella regione di Dnipropetrovsk. Lo ha dichiarato il capo del consiglio regionale Mykola Lukashuk su Telegram, citato da Ukrinform. "Presumibilmente tre droni Shahed e un Orlan", ha spiegato.

La fuga scomposta e lasciano una persona a terra: esplosione del missile nel Donetsk, il video (Video)

Difesa Russia: Ucraina ha perso metà forze in direzione Sud

Le truppe ucraine che hanno tentato di avanzare nella direzione sud di Donetsk hanno perso oltre la metà dei soldati, ha detto un portavoce del ministero della Difesa russo a Ria novosti. "Nella direzione sud di Donetsk, le subunità del gruppo di forze Vostok, con il supporto di artiglieria e aviazione, hanno inflitto danni al nemico, che sta cercando di condurre operazioni offensive" distruggendo "un carro armato, veicoli corazzati da combattimento e più della metà delle forze", ha aggiunto.

La mira millimetrica del cecchino ucraino

Kiev, Russia non ha consentito missione dell'Onu nel territorio di Kherson inondato dopo esplosione diga

"Gli aggressori russi hanno negato ai rappresentanti delle Nazioni Unite l'accesso alle zone della riva sinistra della regione di Kherson colpite dall'esplosione della centrale idroelettrica di Kakhovka". Così il Kyiv indipendent, riportando quanto dichiarato da Denise Brown, coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite in Ucraina, secondo il sito web dell'organizzazione.

La Brown ha esortato il Cremlino ad agire "in conformità con i suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario". Ma "Il governo della Federazione Russa ha finora respinto la nostra richiesta di accesso alle aree sotto il suo temporaneo controllo militare. L'ONU continuerà a lavorare per ottenere l'accesso necessario. È impossibile rifiutare di fornire assistenza a persone che ne hanno bisogno", ha sottolineato il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite.
 

Quando a Mariupol fu attaccata una base con 150 soldati russi - video (Video)

Kiev, tassi di mortalità tra i civili aumentano nella Mariupol occupata

"La mortalità civile per cause naturali nella città di Mariupol occupata dai russi è in aumento e ha superato le 400 persone a settimana", così secondo fonte ucraina, in un report del Centro di resistenza nazionale dell'esercito ucraino: "Questo è almeno 2,6 volte superiore al picco di decessi correlati a COVID-19. Il sistema medico della città è praticamente non funzionante, poiché le forze russe hanno apparentemente reindirizzato la maggior parte delle strutture sanitarie per servire il personale militare russo ferito".

Mariupol aveva una popolazione di mezzo milione di persone prima della guerra e ospitava l'acciaieria Azovstal, una delle più grandi d'Europa, dove i combattenti ucraini resistettero per settimane nei tunnel sotterranei e nei bunker prima di essere costretti alla resa. L'esercito ucraino ha riferito, sulla base delle informazioni dei partigiani locali, che i civili a Mariupol non sono in grado di ricevere assistenza medica di base. Tuttavia, gli operatori sanitari che rimangono fedeli all'Ucraina stanno tentando di fornire servizi ai civili senza passaporto russo, nonostante i severi divieti e le minacce fisiche imposte dalle forze russe.

Sparo in soggettiva della mitragliatrice: soldati ucraini combattono "Verso Bakhmut" tra le macerie (Video)

Stato maggiore Kiev, esercito russo concentra le sue forze in direzione Lyman, Bakhmut, Avdiiv e Marin

"24 scontri di combattimento hanno avuto luogo in direzione Lyman, Bakhmut, Avdiiv e Marin durante la giornata passata", lo afferma il riassunto mattutino dello Stato maggiore delle forze armate ucraine del 19 giugno. E' in quelle quattro direttrici, dice l'esercito ucraino, che la Russia sta spingendo al fronte.
"Sulle direzioni Volyn e Poliske, la situazione operativa non è cambiata in modo significativo. Non c'erano segni della formazione di gruppi offensivi. Sulle  direzioni Siverskyi e Slobozhanskyi , il nemico ha effettuato attacchi aerei durante il giorno sugli insediamenti di Ohirtseve, Budarka e Vesele nella regione di Kharkiv". Conclude il rapporto giornaliero.

Il "colpo" dello Strela-10: video dell'esplosione del missile antiaereo ex-sovietico (usato da Kiev) (archivio Video)

Petrolio: Kazakistan e Russia estendono gli accordi

I ministri dell'Energia del Kazakistan e della Russia hanno esteso al Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF) 2023 gli accordi intergovernativi sul transito del petrolio russo attraverso il Kazakistan, con un aumento dei volumi fino a 10 milioni di tonnellate entro la fine del 2033. Lo ha dichiarato il Ministero dell'Energia kazako.  A fine dicembre 2022, il governo russo ha approvato le modifiche agli accordi sulle reciproche forniture di petrolio con il Kazakistan. Le modifiche all'accordo intergovernativo del 7 giugno 2022 prevedono la fornitura di un massimo di 1 milione di tonnellate di petrolio all'anno alla raffineria di Pavlodar in Kazakistan e l'aumento della fornitura di petrolio da 7 a 10 milioni di tonnellate attraverso l'oleodotto Tuimazy-Omsk-Novosibirsk-2 in direzione Atasu (Kazakistan)-Alashankou (Cina). Le esportazioni di petrolio del Kazakistan attraverso la Russia per il 2022 sono state concordate in 73 milioni di tonnellate, di cui 15 milioni di tonnellate attraverso Atyrau-Samara, 54 milioni di tonnellate attraverso il Caspian Pipeline Consortium (CPC) e 4 milioni di tonnellate attraverso Makhachkala-Novorossiysk.

ISW: Forze ucraine potrebbero sospendere temporaneamente operazioni di controffensiva, per rivalutare le tattiche

L'Istituto per lo studio della guerra ha citato il capo del centro di intelligence delle forze di difesa estoni, il colonnello Margo Grosberg, il quale ha affermato il 16 giugno che "non assisteremo a un'offensiva (operazione da parte dell'Ucraina) nei prossimi sette giorni".
Analogamente, il 17 giugno il Wall Street Journal ha riferito che le forze ucraine "hanno per lo più interrotto le loro avanzate negli ultimi giorni" mentre il comando ucraino riesamina le tattiche.
Da qui la conclusione dell'Isw, che sostiene nel suo report giornaliero, che l'esercito ucraino potrebbe sospendere temporaneamente le operazioni di controffensiva, per "rivalutare le tattiche."

Funzionari ucraini come il vice ministro della Difesa Hanna Maliar hanno confermato che sono in corso operazioni di controffensiva. I soldati dell'81a e della 57a brigata hanno riferito al Kyiv Independent che le forze ucraine sono in movimento, avanzando lentamente verso le forze russe nell'oblast di Donetsk. ISW aveva già precedentemente notato che l'Ucraina non ha ancora impegnato la maggior parte delle sue forze disponibili in operazioni di controffensiva e non ha ancora avviato il suo sforzo principale. "Le pause operative sono una caratteristica comune delle grandi imprese offensive, e questa pausa non significa la fine della controffensiva dell'Ucraina", hanno concluso gli esperti.
 

Pioggia di fuoco: saette sparate dal sistema missilistico ucraino Grad a Zaporizhia (Video)

Putin crea gruppo per "dare nuove idee e impulso a operazione"

Il presidente russo Vladimir Putin ieri ha annunciato la creazione di un gruppo di lavoro incaricato di trovare "nuove idee" da utilizzare in quella che definisce "l'operazione militare speciale" in corso in Ucraina e di dare "nuovo impulso" alle azioni. E' necessario, ha detto Putin durante una intervista televisiva, individuare "mezzi tecnico-militari più attuali" e "raccogliere informazioni". Il leader del Cremlino ha quindi voluto ringraziare i volontari che stanno partecipando al conflitto in Ucraina, oltre ai militari, lodandone "la motivazione e il desiderio di difendere la nostra grande patria comune".

Zelensky: la Russia perderà i territori occupati

"Indipendentemente da chi in Russia dice che i nostri Patriot sono stati distrutti, sono tutti lì, sono tutti in funzione, abbattono tutti i missili russi. E li abbattono nel modo più efficiente possibile. Non un solo Patriot è stato distrutto!", scrive Zelensky, "l'unica cosa di cui lo Stato terrorista dovrebbe preoccuparsi ora è come preparare la sua società, la società russa, al fatto che perderà tutto ciò per cui sta distruggendo il futuro del suo Stato. La Russia perderà i territori occupati. Non c'è e non ci sarà alcuna alternativa ai nostri passi di de-occupazione".

Forze ucraine colpiscono con missili Himars postazioni russe nel Donetsk

Breton: Ue aumenterà sforzi per fornire armi e munizioni a Kiev

"La guerra in Ucraina assume ora anche una dimensione industriale, l'Unione europea intensificherà i suoi sforzi nella fornitura di armi e munizioni, il cui ruolo è cruciale in questo conflitto ad alta intensità. Il nostro supporto all'Ucraina è incondizionato". Lo ha scritto su Twitter il commissario al mercato unico Thierry Breton.

Zelensky: passo dopo passo, stiamo avanzando

"Le nostre truppe stanno avanzando, posizione per posizione, passo dopo passo, stiamo avanzando". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video postato nella notte."Questa settimana abbiamo avuto Ramstein, e l'aspetto principale è la velocità dei rifornimenti. La prossima settimana avremo nuove importanti comunicazioni con i nostri partner, per il bene del nostro movimento, per il bene delle armi, per il bene dei nostri guerrieri che hanno tutto ciò di cui hanno bisogno. Sono grato a tutti coloro che ora sono in combattimento, nelle posizioni e nei posti di combattimento", ha concluso.

Stato maggiore Kiev, Odessa attaccata con i Kalibr, difesa antiaerea ha distrutto tutti e quattro i missili

"Nel cielo sopra la regione di Odessa, questa notte le forze di difesa aerea hanno distrutto tutti e quattro i missili Kalibr lanciati dalle truppe russe". Così Serhii Bratchuk, capo del Consiglio civico sotto l'amministrazione militare regionale di Odessa, su Telegram 

Kiev pubblica foto di un'auto piena di esplosivo poco prima di esplosione diga

L'esercito ucraino ha fornito alle agenzie di stampa internazionali, una foto - tratta da filmati di droni e datata 28 maggio 2023 - che mostrerebbe un'auto sulla diga di Kakhovka, che sembra essere carica di esplosivo. La diga è crollata pochi giorno dopo, il 6 giugno, mentre era sotto il controllo russo. 
 

Diga esplosa in Ucraina AP
Diga esplosa in Ucraina

Kiev, salgono a 17 i morti per crollo diga Kakhovka

Salgono a 17 i morti nel crollo della diga di Nova Kakhovka. Lo afferma il ministro degli Interni ucraino  Ihor Klymenko in un messaggio su Telegram, come riporta Ukrinform. "Sono morte 17 persone. 13 di loro sono annegate, altre 4 hanno ricevuto ferite da arma da fuoco durante l'evacuazione", si legge nel messaggio, mentre "31 persone rimangono disperse". Il ministro ha anche comunicato che 876 case rimangono allagate e che un totale di 3.614 cittadini sono stati evacuati dalle zone pericolose, tra cui 474 bambini e 80 persone a mobilità ridotta.

Zelensky: con africani si è parlato di pace, a Mosca di guerra

"Avete visto tutti come è andata la visita della delegazione dei leader africani: una visita in Ucraina e poi una visita allo stato terrorista russo". Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, precisando che "la delegazione africana  ha avuto l'opportunità di vedere chi è veramente interessato alla pace e chi invece incarna la guerra, e ciò stato molto chiaro. Tutto ciò che è stato discusso in Ucraina riguardava la formula di pace. Punto per punto. L'intero contenuto. Tutto ciò che è stato detto in Russia riguardava la guerra e su come continuare a distruggere vite". Secondo Zelensky "è ovvio che non c'è alternativa alla formula di pace ucraina. È positivo che il mondo ascolti e veda".

Kiev: distrutto un deposito di munizioni russe nella regione di Kherson

Attacco russo su Sumy: uccisi padre e figlio di 4 anni

"Il tenente di polizia di 38 anni Roman Babenko e suo figlio di 4 anni sono morti a Bilopilla, regione di Sumy " a causa di un bombardamento russo. Lo afferma il capo dell'amministrazione regionale ucraina Volodymyr Artyukh, come riporta Ukrinform. "In pieno giorno, gli occupanti hanno bombardato senza pietà la parte centrale della città con l'artiglieria. L'agente Roman e un bambino sono finiti sotto il fuoco. Le ferite riportate erano incompatibili con la vita...", conferma il ministero dell'Interno di Kiev.

Kiev, i russi si difendono nel sud, tentano attacchi a Bakhmut

In un filmato pubblicato dal ministero della Difesa russo si vedono i droni colpire i carri armati nell'oblast di Zaporizhzhia in Ucraina, dove - ha affermato - le forze ucraine hanno compiuto tentativi "infruttuosi" di lanciare attacchi nelle ultime 24 ore.

I russi "si stanno difendendo" sul fronte sud-orientale nella regione di Zaporizhzhia e Kherson - ammettono i militari ucraini - mentre continuerebbero ad "attaccare", senza successo, nel Donbass: così viene presentata la situazione sui fronti, dove da tre giorni si segnala una controffensiva ucraina in corso, da parte dello stato maggiore ucraino nel suo bollettino mattutino, citato da Ukrinform.   

"Il nemico si sta difendendo nelle direzioni Zaporizhzhia e Kherson", cioè sul fronte sud-est, dove "ha compiuto attacchi aerei nei distretti di Novopavlivka, Gulyaipol e Orikho" facendo fuoco con l'artiglieria su oltre 20 insediamenti. Quanto al fronte orientale, nel Donbass, dove ieri l'intelligence britannica dava conto di uno "sfondamento" delle linee nemiche e si registrava un avanzamento di 1,4 chilometri a tenaglia attorno a Bakhmut, i militari da Kiev scrivono che i russi "continuano a concentrare i loro sforzi principali nel tentativo di occupare completamente le  , dove continuano pesanti combattimenti. Nelle ultime 24 ore si sono svolti 35 scontri di combattimento sul tratto di fronte indicato". 

Quanto a Bakhmut, "il nemico ha compiuto azioni offensive in direzione di Bila Gora, ma senza successo" e ha compiuto attacchi aerei nelle aree degli insediamenti di Bila Gora, Dilyivka, Toretsk e nella regione di Donetsk". Il comando militare ucraino dà inoltre conto di 16 attacchi aerei compiuti dall'aeronautica "su aree in cui è concentrato il personale russo e 2 attacchi sui sistemi missilistici antiaerei del nemico" e di aver colpito con i missili e l'artiglieria "due punti di controllo e cinque aree" dov'erano concentrate truppe.

Esplosioni nella notte a Odessa, allerta antiaerea in sei regioni ucraine

Una serie di esplosioni sono state udite nella notte nella città portuale meridionale ucraina di Odessa. Lo riportano i media locali, aggiungendo che le autorità militari hanno attivato la difesa aerea in tutta la regione. È stata segnalata la presenza di droni di tipo Shahed (di fabbricazione iraniana) L'allerta aerea è stata dichiarata nelle regioni di Sumy, Dnipro, Mykolaiv Kharkiv, Donetsk e Luhansk. Forti esplosioni sono state udite a Zaporizhzhia, riferisce il corrispondente di Ukrinform.

La Banca Centrale cinese limita i trasferimenti russi di yuan verso l'UE e gli USA

Dal 13 giugno la Banca di Cina limita la possibilità dei clienti delle banche russe di trasferire yuan verso l'Unione Europea, gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Svizzera. "La decisione non è stata presa dalla Cina, ma dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti, che stanno cercando di aumentare la pressione delle sanzioni bloccando canali alternativi come lo yuan", ha dichiarato Pavel Semenov, presidente del consiglio di amministrazione della banca russa Modulbank. Tali trasferimenti sono correntemente utilizzati per eludere le sanzioni contro la Russia, tra cui l'esclusione delle banche russe dallo SWIFT. La mossa della banca centrale cinese sarebbe da ricondurre al timore di sanzioni a banche cinesi, che potrebbero perdere i loro conti nelle banche americane ed europee.

Diga di Kakhovka: l'ONU accusa la Russia di bloccare gli aiuti alle vittime del disastro

Il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite in Ucraina ha accusato la Russia di bloccare la consegna degli aiuti alle vittime della distruzione della diga di Kakhovka nelle aree sotto il suo controllo nell'Ucraina meridionale. "Il governo della Federazione Russa ha finora rifiutato la nostra richiesta di accesso a queste aree temporaneamente sotto il suo controllo militare", ha dichiarato la coordinatrice Denise Brown.