Missione europea

Meloni a Tunisi con von der Leyen e Rutte: "Obiettivo memorandum d'intesa Ue-Tunisia entro giugno"

Sul tavolo un pacchetto di investimenti europei e lo sblocco di 1,9 miliardi di aiuti dal Fmi. C'è una prima intesa, ma il presidente tunisino Saied sottolinea: "Ospitare in Tunisia migranti in cambio di somme di denaro è disumano e inaccettabile"
Meloni a Tunisi con von der Leyen e Rutte: "Obiettivo memorandum d'intesa Ue-Tunisia entro giugno"
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Incontro congiunto della presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, della presidente Ue Ursula von der Leyen e del primo ministro olandese Mark Rutte con le istituzioni tunisine

Saied: Fmi riveda le sue ricette e troveremo una soluzione

Bisogna "lavorare insieme per capovolgere la clessidra" senza "condizioni o diktat alla Tunisia": l'Fmi "deve rivedere le sue ricette dopodiché si potrà arrivare a una soluzione" perché da un "prestito i tunisini non raccoglieranno altro che più povertà". Lo ha detto il presidente Kais Saied parlando dei negoziati con l'Fmi in occasione - sottolinea una nota della presidenza tunisina - dell'incontro a Cartagine con Meloni, von der Leyen e Rutte. "Le soluzioni non possono essere dei diktat e quelle tradizionali porteranno solo ad un ulteriore aggravamento delle condizioni sociali, danneggeranno la Tunisia e la regione", ha aggiunto.

Saied: inaccettabile tenere migranti in Tunisia in cambio di soldi

Il presidente tunisino Kais Saied, nel suo incontro con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e del primo ministro olandese Mark Rutte "ha fatto notare che la soluzione che alcuni sostengono segretamente di ospitare in Tunisia migranti in cambio di somme di denaro è disumana e inaccettabile, così come le soluzioni di sicurezza si sono dimostrate inadeguate, anzi hanno aumentato le sofferenze delle vittime della povertà e delle guerre". Lo si legge in un comunicato della presidenza tunisina, pubblicato al termine dell'incontro.

La missione dell'Ue in Tunisia riconosce il ruolo dell'Italia

"Sono trascorsi appena 10 giorni dall'incontro a tre di Chisinau, quando Meloni, von der Leyen e Rutte hanno discusso sulla possibilità di una visita per domenica 11 giugno a Tunisi: il traguardo è stato raggiunto in tempi ristrettissimi: 1 giugno incontro a Chisinau, 2 giugno telefonata di Meloni a Saied, il 6 giugno visita di Meloni. Molto rilevante è la dichiarazione congiunta che contiene impegni importanti perché delineano un'azione sia dell'Unione Europea che della Tunisia. È un altro segnale positivo del ruolo che viene riconosciuto all'Italia". Èquanto rilevano fonti diplomatiche, dopo la missione a Tunisi. 

Meloni e gli altri leader hanno lasciato la Tunisia

Giorgia Meloni ha lasciato la Tunisia dopo l'incontro al palazzo presidenziale di Cartagine. Meloni è ripartita dall'aeroporto internazionale di Tunisi-Cartagine per fare rientro in Italia.   Anche Ursula von der Leyen e Mark Rutte hanno lasciato la capitale tunisina. La presidente della Commissione Ue il primo ministro olandese viaggiano sullo stesso aereo.

Il Memorandum of Understanding (MoU) entro fine giugno

L'Ue e la Tunisia hanno dato  incarico, rispettivamente, al commissario europeo per l'Allargamento  Oliver Varheliy e al ministro degli Esteri tunisino Nabil Ammar di  stilare un memorandum d'intesa (Memorandum of Understanding, MoU) sul  pacchetto di partnership allargata, che dovrebbe essere sottoscritto  dalla Tunisia e dall'Ue "prima di fine giugno". Lo si legge in una  dichiarazione congiunta Ue-Tunisia, dopo gli incontri di oggi a  Tunisi. Il pacchetto, descritto nelle sue linee generali dalla  presidente Ursula von der Leyen, riguarderà quattro aree, cioè il  rafforzamento dei legami economici e commerciali, un'alleanza  nell'energia, le migrazioni e i contatti tra persone.

Meloni "Pronti a organizzare la conferenza su migrazione e sviluppo"

“Siamo pronti a organizzare una conferenza internazionale su migrazione e sviluppo della quale abbiamo parlato con il presidente Saied. E' un'ulteriore tappa di questo percorso” ha detto Giorgia Meloni, nel corso della dichiarazione congiunta a Tunisi con Ursula Von der Leyen e Mark Rutte.

Rutte: "A breve missione economica dei Paesi Bassi. Focus su energia, agricoltura, acqua, turismo"

"I Paesi Bassi invieranno al più presto una missione economica in Tunisia per discutere di energia, agricoltura, gestione delle risorse idriche e, naturalmente, turismo. E per ricostruire l'enorme corporazione bilaterale già in corso nell'area degli aiuti allo sviluppo, oltre ad altre questioni bilaterali di cui discutiamo e su cui stiamo lavorando". Lo ha detto il premier olandese Mark Rutte, nelle dichiarazioni alla stampa dopo l'incontro con il presidente tunisino Kais Saied.

Ue-Tunisia: cooperazione rafforzata su istruzione, dialogo strategico

L'ipotesi di partenariato tra Ue e Tunisia prevede anche una "cooperazione rafforzata nei settori della ricerca, dell'istruzione e della cultura. Lo sviluppo di partenariati nel campo delle competenze, aprirà nuove possibilità in termini di generazione di competenze e opportunità di mobilità, in particolare per i giovani". È quanto prevede la dichiarazione congiunta Ue-Tunisia, pubblicata dopo gli incontri di Tunisi. "Il rafforzamento del dialogo politico e strategico in seno al Consiglio di associazione Ue/Tunisia prima di fine anno - si legge nella dichiarazione - costituirà un'importante occasione per rinvigorire i legami politico-istituzionali, con lo scopo di affrontare insieme sfide internazionali comuni e preservare un ordine mondiale basato sulle regole".

Ue-Tunisia: obiettivo partenariato da migranti a energia

"Riteniamo che vi sia un enorme potenziale per generare benefici tangibili per l'Ue e la Tunisia. Il partenariato globale coprirebbe le seguenti aree: rafforzamento dei legami economici e commerciali, un partenariato energetico sostenibile e competitivo, migrazione, contatti interpersonali. L'Ue e la Tunisia condividono priorità strategiche e in tutti questi settori trarremo vantaggio da una collaborazione più stretta". È quanto prevede la dichiarazione congiunta tra l'Ue e la Tunisia firmata oggi.

Ue-Tunisia: lotta a flussi irregolari e lavoro su rimpatri

"Nell'ambito del nostro lavoro congiunto sulla migrazione, la lotta contro la migrazione irregolare da e verso la Tunisia e la prevenzione delle perdite di vite umane in mare, è una priorità comune che comprende la lotta ai contrabbandieri e ai trafficanti di esseri umani, il rafforzamento della gestione delle frontiere, la registrazione e il rimpatrio nel pieno rispetto dei diritti umani". È quanto prevede la dichiarazione congiunta tra Ue e Tunisia firmata oggi.

Rutte: "Cooperazione con Tunisia rispettando diritti umani"

"Concordo con la presidente von der Leyen" che il rafforzamento del partenariato con la Tunisia "deve essere fatto in pieno accordo con i diritti umani". Lo ha detto il premier olandese Mark Rutte nella dichiarazione congiunta da Tunisi con Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni.

La premier Giorgia Meloni in conferenza stampa a Tunisi

Meloni: "Lavoriamo per memorandum Ue-Tunisia entro Consiglio Ue"

“Siamo molto contenti di questa dichiarazione congiunta firmata tra Unione europea e Tunisia. È un primo passo importante verso la creazione di un vero e proprio partenariato con l'Unione europea che possa affrontare in maniera integrata tantoe la crisi migratoria, quanto il tema dello sviluppo di entrambe le sponde del Mediterraneo. Abbiamo un'importante finestra di opportunità, vogliamo arrivare al Consiglio europeo di fine giugno con un memorandum già siglato tra Ue e Tunisia". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella dichiarazione congiunta a Tunisi con Ursula von der Leyen e Mark Rutte. "Siamo pronti a organizzare una conferenza internazionale su migrazione e sviluppo della quale abbiamo parlato con il presidente Saied che è un'ulteriore tappa di questo percorso".

Von der Leyen: "Fondi per la stabilità, ma anche per infrastrutture digitali"

"E' interesse comune rafforzare le nostre relazioni e investire nella stabilità e nella prosperità, questo è il motivo per cui siamo qui, ed è per questo che stiamo lavorando con la Tunisia su un pacchetto globale, che si basa su cinque pilastri", ha detto von der Leyen. Il primo passaggio è legato allo sviluppo economico, ha aggiunto la presidente della Commissione: "sosterremo la Tunisia, per rafforzarne l'economia. La Commissione Europea sta valutando un'assistenza macrofinanziaria, non appena sara' trovato l'accordo necessario, siamo pronti a mobilitare fino a 900 milioni di euro per questo e potremmo fornire altri 150 milioni di euro di sostegno al bilancio".    

Il secondo pilastro riguarda "gli investimenti e il commercio. L'Ue è già il principale investitore e partner commerciale della Tunisia, ma c'e' molto potenziale per creare posti di lavoro e stimolare la crescita qui in Tunisia". Von der Leyen ha citato in particolare il settore digitale e il progetto del "cavo sottomarino Medusa che collegherà le due sponde del Mediterraneo" e che entro il 2025 collegherà 11 Paesi del Mediterraneo. "Insieme alla Banca Europea per gli Investimenti, stiamo investendo 150 milioni di euro in questo progetto", ha concluso.

Von der Leyen: "Pronti a mobilitare 900 milioni di assistenza finanziaria"

Von der Leyen: "L'Ue investirà nella stabilità tunisina"

"Con la Tunisia ci unisce molto di più della posizione geografica, ci unisce la storia. È nel nostro comune interesse rafforzare le relazione e investire nella stabilità e nella prosperità del Paese". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nella dichiarazione congiunta con la premier Giorgia Meloni e il primo ministro Mark Rutte.

Terminato l'incontro Meloni-von der Leyen-Rutte con Saied

È terminato l'incontro tra presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e il primo ministro olandese, Mark Rutte, con il presidente tunisino Kais Saied a Palazzo presidenziale di Cartagine a Tunisi. Ora i tre leader europei stanno rilasciando dichiarazioni alla stampa.

In corso il colloquio a tre con il presidente tunisino Saied

È iniziato nel Palazzo Presidenziale di Cartagine l'Incontro congiunto della premier, Giorgia Meloni, della Presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen e del primo ministro olandese Mark Rutte con il presidente della Repubblica tunisina, Kais Saied.

Incontro tra Meloni, von der Leyen, Rutte e la premier tunisina Bouden

È iniziato il trasferimento al palazzo presidenziale di Cartagine dove si terrà l'incontro tra la premier Giorgia Meloni, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il premier olandese Mark Rutte e il presidente tunisino Kais Saied. Poco prima i tre leader europei hanno incontrato la premier tunisina Najla Bouden.

Tunisia, il primo ministro Mark Rutte e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen vengono accolti all'arrivo a Tunisi Ipa
Tunisia, il primo ministro Mark Rutte e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen vengono accolti all'arrivo a Tunisi

Meloni atterrata a Tunisi, a breve il vertice con l'Ue e Saied

La premier Giorgia Meloni è atterrata all'aeroporto internazionale di Tunisi. A breve, nel Palazzo Presidenziale di Cartagine, si terrà il vertice tra la premier italiana, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il primo ministro olandese Mark Rutte e il presidente tunisino Kais Saied. Al termine del vertice,  attorno alle 12:30 (ora italiana), è prevista una dichiarazione congiunta dei tre leader europei.

Piantedosi: "L'obiettivo principale è bloccare le partenze"

"La redistribuzione dei fondi non è il nostro obiettivo principale, l'obiettivo principale rimane quello di bloccare le partenze favorendo tutti i processi di risoluzione dei problemi di carattere economico e sociale, con la creazione di un ulteriore fondo per finanziare i progetti della cosiddetta dimensione esterna del problema migratorio. Non solo progetti di rafforzamento della cooperazione operativa ma proprio indirizzando iniziative di sostegno ai paesi di partenza e di transito". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, intervenendo in collegamento con Tg2 Post.

Tajani: "Aiutare la Tunisia, il Paese non puo' crollare"

"Le foto drammatiche scattate all'obitorio di Sfax dicono una cosa chiara: la Tunisia ha bisogno di aiuti. E anche da parte del Fondo monetario serve un approccio pragmatico, non ideologico, all'emergenza economica. Quel Paese non può crollare". Lo afferma in un'intervista a La Repubblica il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in partenza per Washington, dove incontrerà il segretario di Stato Antony Blinken e la direttrice dell'Fmi Kristalina Georgieva con i quali parlerà della necessità di giungere al più presto a un accordo per un sostegno economico "graduale" allo Stato tunisino: "Solo con la stabilizzazione dei Paesi di partenza dei migranti potremo risolvere il problema" ha detto il ministro.

"Sono foto orribili, che denunciano la gravità del problema migratorio" ha aggiunto il ministro. "Il rispetto dei diritti, in questo caso quello dei morti e dei loro familiari, passa inevitabilmente dal miglioramento delle condizioni dei Paesi di partenza. Purtroppo, in uno Stato che non ha strutture ospedaliere e di accoglienza adeguate, più è forte l'esodo più aumenta il rischio di morti in mare e di assistere a queste scene disumane. Bisogna affrontare, e subito, la crisi economica della Tunisia".

Aiuti europei e del Fmi sul tavolo con Saied

I tre leader europei hanno un doppio jolly da giocarsi: un pacchetto di investimenti da mettere in campo in tempi rapidi e il lavoro diplomatico per sbloccare gli aiuti da 1,9 miliardi di dollari che il Fondo Monetario Internazionale, di fronte alla resistenza di Saied alle riforme, finora ha bloccato.

Il patto Ue su migrazione e asilo tra i temi al centro dei colloqui

Il patto Ue su migrazione e asilo sarà tra i temi al centro dei colloqui, con l'Italia che rivendica il merito di aver riportato nell'agenda europea la questione migratoria. "C'è un modo solo per risolvere il problema per tutti ed è controllare le frontiere esterne. Ormai è un paradigma e una visione condivisa", ha sottolineato Meloni, nonostante il voto contrario di Ungheria e Polonia e le critiche arrivate da sinistra e Verdi sull'accorciamento dei tempi per le procedure di asilo e i rimpatri, e soprattutto sulla possibilità di poter rinviare i migranti non solo nei loro paesi di origine, ma anche nei paesi di transito considerati “sicuri”.

Saied: "Non possiamo fare le guardie di frontiera per altri Paesi"

Il presidente tunisino Kais Saied, in visita a sorpresa ieri presso la sede del governatorato di Sfax, città snodo di passaggio dei migranti subsahariani, ha detto che "la Tunisia non accetterà mai il minimo trattamento disumano inflitto a chiunque si trovi sul suo suolo e si adopera affinché tutti gli immigrati si trovino in una situazione regolare". Queste persone "sono vittime di un sistema globale che le tratta non come esseri umani, ma come semplici numeri e non è accettabile che noi facciamo da guardie di frontiera per altri Paesi", ha detto Saied, come riportato in un video della presidenza ripreso da Mosaique FM.

Meloni a Tunisi con missione Ue

La premier Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, oggi a Tunisi assieme al primo ministro olandese Mark Rutte. Incontreranno il presidente tunisino Kais Saied e probabilmente anche la premier Najla Bouden Ramadan. Al termine potrebbero rilasciare dichiarazioni alla stampa nel palazzo presidenziale.