La guerra in Ucraina minuto per minuto, giorno 566

Putin: impossibile cessate il fuoco durante la controffensiva. Zuppi domani a Pechino

La Romania costruisce rifugi antiaerei al confine con l'Ucraina. La Svezia valuta la possibilità di inviare caccia Saab Gripen. Arrivato in Russia il presidente nordcoreano Kim Jong-Un
Putin: impossibile cessate il fuoco durante la controffensiva. Zuppi domani a Pechino
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Vladimir Putin a Vladivostok

Generale Camporini: "L'incontro Putin-Kim per rifornimenti di proiettili di artiglieria"

"Purtroppo c'è un alleanza tra paesi che la democrazia non la conoscono. Questa è la realtà del momento". Lo afferma all'Adnkronos il generale Vincenzo Camporini, ex capo di stato maggiore dell'Aeronautica militare e della Difesa, a proposito dell'incontro tra Vladimir Putin e Kim Jong Un.
''Ci sono in atto una serie di movimenti, noi siamo in una scacchiera internazionale dove le mosse si susseguono e anche a ritmo abbastanza serrato - è l'analisi del generale - Abbiamo avuto un G20 dove, secondo una massima ben nota, è stato condannato il peccato ma non il peccatore. Abbiamo un Brasile dove paradossalmente il presidente fa avventatamente una dichiarazione contraria alla propria costituzione per poi rimangiarsela il giorno dopo, quella di non applicare a Putin durante il viaggio in Brasile il mandato di arresto emesso dalla Corte Penale Internazionale, e invece il giorno dopo Lula ha dovuto fare marcia indietro e affermare che non è lui a decidere ma la magistratura, come accade in tutti i paesi dove vige una separazione dei poteri. Adesso abbiamo questa mossa. E' scoccata la scintilla tra Corea del Nord e Mosca, è chiaro che suscita grande interesse e credo che Putin intenda ottenere rifornimenti per le sue forze armate che probabilmente stanno consumando molto di più di quanto il paese sta producendo. In particolare proiettili d'artiglieria che stanno facendo la differenza in Ucraina - conclude Camporini - Mi stupisce che tutti coloro che hanno invocato la cessazione della fornitura delle armi all'Ucraina sostenendo che alimenta il conflitto ora stiano zitti! Purtroppo c'è un'alleanza tra paesi che la democrazia non la conoscono. Questa la realtà del momento''.
 

 

Kiev: "Attacco russo nell'oblast di Lugansk, un morto"

Le truppe russe hanno colpito il villaggio di Makiivka nell'oblast di Lugansk nell'est dell'Ucraina, uccidendo un anziano. Lo ha riferito il ministero dell'Interno di Kiev su Telegram, ripreso dal Kyiv Independent.
Sempre stasera, i russi hanno colpito gli insediamenti di Sadove e Poniativka nell'oblast di Kherson, nel sud del Paese, ferendo tre persone, ha riferito l'amministrazione regionale.
 

 

Wsj: caso Gershowitz verrà sollevato durante l'Assemblea Onu

Evan Gershowitz è in prigione in Russia da 167 giorni, e il suo caso verrà sollevato anche in occasione dell'Assemblea Generale dell'Onu della prossima settimana. "E' in carcere per aver commesso nient'altro che il giornalismo, è un ostaggio di Mosca e ovviamente non è una spia", ha spiegato Jason Conti, consigliere generale della società madre del Wall Street Journal, Dow Jones & Co, in occasione di una conferenza stampa organizzata nella sede dell'United Nations Correspondent Association (Unca) al Palazzo di Vetro.
"Ci stiamo lavorando", ha risposto Conti alla domanda dell'ANSA se ci fosse l'intenzione di sollevare la questione del giornalista americano del Wall Street Journal durante la settimana di alto livello. "Quello che ci si deve chiedere con i leader riuniti all'Onu è se la Russia può detenere un giornalista solo per aver fatto il suo mestiere, cosa può prevenire altri dal fare lo stesso?", ha continuato, precisando che "bisogna esplorare ogni possibile strada per riportarlo a casa, ogni possibilità di scambio di prigionieri anche collaborando con altri Paesi".
Conti ha spiegato che la società ha avvocati e altri che lavorano sia in Russia che negli Stati Uniti per aiutare a garantire il rilascio di Evan e fornire sostegno alla famiglia.
Il capo dell'ufficio di Washington del Wall Street Journal, Paul Beckett, ha sottolineato: "Evan è giovane, è forte e lo spirito è buono, ma ogni giorno in più in carcere è un giorno di troppo". 

 

Attesa per un prossimo incontro Zelensky-Netanyahu all'Onu

Il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, e il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, si incontreranno nei prossimi giorni durante l'Assemblea generale dell'Onu a New York. Lo ha riferito l'ambasciatore israeliano in Ucraina Michael Brodsky. Lo scrive l'agenzia ucraina Ukrinform.
"L'incontro Netanyahu-Zelenskyj avrà luogo a New York nei prossimi giorni. I leader dei due paesi parteciperanno alla sessione dell'Assemblea generale dell'Onu", ha scritto il diplomatico su Telegram.
In precedenza, il portavoce del presidente ucraino Serhii Nikiforov, in un commento ai media, aveva dichiarato che Volodymyr Zelenskyj sarebbe stato presente personalmente all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.
Il 20 settembre il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ospiterà un dibattito aperto sull'Ucraina al quale parteciperanno i capi di Stato e di governo.

 

Romania costruisce rifugi antiaerei al confine con l'Ucraina

La Romania ha annunciato di aver iniziato la costruzione di due rifugi antiaerei nella regione a sudest del confine con l'Ucraina, dove la settimana scorsa sono stati rinvenuti detriti di droni.
L'esercito rumeno ha iniziato a costruire due rifugi di cemento per "proteggere la popolazione" nella località di Plauru, di fronte al porto ucraino di Izmail, ha precisato in un comunicato il ministero della Difesa. Secondo la stessa fonte, per svolgere questo compito sarebbe stato schierato un distaccamento di circa 50 soldati.
Bucarest ha deciso di rafforzare le misure di sicurezza dopo i ripetuti attacchi russi contro i porti e le infrastrutture ucraine sul Danubio.

 

Madrid: morte dell'operatrice umanitaria Igual, possibile crimine di guerra

La Spagna ha chiesto alla Corte penale internazionale e a Kiev che le indagini sulla morte dell'operatrice umanitaria Emma Igual, recentemente uccisa in un episodio bellico in Ucraina, siano condotte considerando il caso come un possibile "crimine di guerra": è quanto ha annunciato a Strasburgo da José Manuel Albares, ministro degli Esteri iberico.
In dichiarazioni ai media, Albares ha spiegato che la richiesta è stata presentata con lettere formali ad entrambe le istituzioni. Stando a quanto dichiarato ieri dalla ministra della Difesa spagnola Margarita Robles, Igual è morta nel momento in cui il veicolo in cui viaggiava nell'est dell'Ucraina si è "disintegrato" nel corso di un "attacco russo".

 

Borrell ammette divergenze con America Latina e Caraibi su Ucraina

Il capo della diplomazia dell'Unione europea, Josep Borrell, ha ammesso oggi che il vertice con i paesi dell'America Latina e dei Caraibi, tenutosi a luglio, ha rivelato differenze di visione riguardo alla situazione in Ucraina.
L'Ue, i Paesi dell'America Latina e dei Caraibi hanno "molto in comune", ha affermato Borrell, poiché la loro storia comune "è forgiata dal movimento di milioni di persone da una sponda all'altra dell'Atlantico".
"Ma insisto: anche noi abbiamo delle differenze, e l'Ucraina ne è un esempio", ha aggiunto Borrell nel suo intervento davanti al Parlamento europeo a Strasburgo. "Si percepisce che non tutti avvertono con la stessa intensità l'indignazione morale che l'aggressione russa contro l'Ucraina produce in noi europei", ha affermato.

 

Ue: "Proposta per sostenere l'export del grano ucraino"

"Ho avanzato una proposta, che sarà oggetto domani di discussione sulla piattaforma di coordinamento, per dare sostegno ai costi aggiuntivi per l'export del grano ucraino. Costi che secondo i calcoli di Kiev si aggirano tra i 20 e i 40 euro a tonnellata". Così il commissario europeo all'Agricoltura, Janusz Wojciechowski, durante il dibattito in aula a Strasburgo sui corridoi di solidarietà per l'export dei prodotti agricoli ucraini.
"Questi costi aggiuntivi sono necessari per sostenere i costi di transito e diversificare le rotte di transito utilizzando magari anche i porti dell'Adriatico o del Baltico", ha aggiunto Wojciechowski rivolgendosi agli eurodeputati.

 

Paesi G7 condannano le "elezioni farsa" nelle zone occupate dalla Russia

I Paesi membri del G7 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti) e l'Unione europea hanno condannato le elezioni "farsa" nelle zone occupate dai russi in Ucraina, ritenendo che costituiscono una nuova violazione dell'indipendenza, della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina nonché della Carta delle Nazioni Unite". Ricordando, in un comunicato pubblicato sul sito del Foreign Office britannico, che nell'ottobre 2022, 143 Paesi hanno votato contro l'"annessione illegale" della Crimea da parte del Cremlino, i sette Paesi e l'Ue affermano che "la Russia non ha alcuna base legittima per tali azioni". "Queste elezioni 'farsa' sono un esercizio di propaganda volto a legittimare il sequestro illegale del territorio ucraino da parte della Russia, aggiungono.

Fonti Ue: "Kiev, migranti, Green Deal tra temi di Von der Leyen"

L'Ucraina, l'allargamento, il Green Deal, il dossier migrazione, i rapporti con la Cina saranno tra i temi principali del discorso sullo Stato dell'Unione che domani la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen pronuncerà alla Plenaria dell'Eurocamera. E' quanto sottolinea un alto funzionario dell'Ue spiegando che l'intervento durerà circa 70 minuti e che in Aula, come negli anni scorsi, saranno presenti alcuni "ospiti" a simboleggiare i temi che affronterà il capo dell'esecutivo europeo.
Nel discorso, aggiunge la stessa fonte, von der Leyen si soffermerà sui traguardi raggiunti finora nel corso della legislatura: il 90% delle proposte politiche è stato concretizzato dalla Commissione. Si tratta dell'ultimo State of Union di von der Leyen ma la presidente non si soffermerà né su una sua possibile candidatura come Spitzenkandidaten né su tematiche prettamente connesse alle Europee. Farà, invece, un netto invito a concludere i file finora rimasti aperti, a cominciare dall'intesa sul nuovo Patto di stabilità. Sul Green Deal, sottolinea l'alto funzionario, von der Leyen spiegherà che l'Ue é entrata in una nuova fase, dove a contare sarà soprattutto l'attuazione delle proposte legislative approvate finora. E anche sul dossier migrazione, la presidente della Commissione farà un richiamo alla necessità di un ultimo sforzo per concludere il pacchetto legislativo.
Tra gli altri punti chiave del suo discorso, viene ancora spiegato, ci sarà quello del rapporto con la Cina e la cosiddetta via del Cotone - che unirà India, Golfo e Europa - al quale contribuisce il Global Gateway. Ampio spazio sarà dedicato anche alle misure su tecnologia e digitale oltre che alle misure per una maggiore competitività dell'industria europea. 

 

Quando Prigozhin servì a cena Bush: "Tutto quello che so è che sono sopravvissuto"

E' il 2006. I rapporti tra Washington e Mosca risentono ancora dello "spirito di Pratica di Mare", come lo definì Silvio Berlusconi. Distensione e collaborazione tra i due ex arcirivali. La Russia quell'anno e' padrona di casa del vertice del G8, che si svolge a San Pietroburgo. A margine del summit si svolge una cena che vede attovagliati i leader delle due potenze nucleari, George W. Bush e Vladimir Putin, insieme alle rispettive consorti. In una delle foto ufficiali che immortalarono l'evento si vede un uomo calvo che porge, deferente, una bottiglia all'inquilino della Casa Bianca, il quale ha l'aria di chi non abbassa la guardia nemmeno in un'occasione conviviale. Quell'uomo è il futuro capo del gruppo Wagner, Evgheny Prigozhin, all'epoca ancora solo lo "chef di Putin".

A far riemergere lo scatto è stato lo stesso Bush che, nel suo intervento via video alla Yalta European Strategy Conference, svoltasi a Kiev, è stato interpellato sulla morte dell'allora semplice ristoratore. A chi gli chiedeva se avesse trovato il decesso di Prigozhin "scioccante", Bush ha risposto: "No, quello che è stato scioccante per me è vedere l'altro giorno una foto del vertice del G8 a San Pietroburgo nel quale lui era il tizio che mi serviva il cibo".    

"Era il cuoco di Putin, ed era nella foto", ha proseguito l'ex presidente con un sorriso, spiegando di non ricordare molto dell'incontro. "Tutto quello che so è che sono sopravvissuto", ha scherzato. A una successiva domanda sulla possibilità che il capo del Cremlino sopravviva a una eventuale sconfitta sul campo in Ucraina, Bush ha risposto diplomatico: "Spetta al popolo russo. Non spetta al popolo americano. Non spetta al popolo ucraino. Tocca al popolo russo decidere. Sono persone intelligenti".

 

Come disinnescare una mina anticarro russa

Media tedeschi: probabile che greggio russo arrivi a Berlino via India

I dati dell’Ufficio federale di statistica tedesco indicherebbero che la Germania continua a importare grandi quantità di petrolio russo attraverso l’India. Lo riporta Tagesschau, sottolineando che le importazioni dall’India si sono moltiplicate. Secondo i dati attuali dell'Ufficio federale di statistica le importazioni di prodotti petroliferi dall'India nei primi sette mesi di quest'anno sono aumentate di oltre dodici volte rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, come ha annunciato oggi l'autorità di Wiesbaden. Secondo l’Onu, l’India, a sua volta, acquista grandi quantità di petrolio greggio dalla Russia. Le importazioni dall'India sono "principalmente gasoli utilizzati per produrre gasolio o gasolio da riscaldamento", hanno spiegato gli statistici. L’India produce poi questi gasoli dal petrolio greggio, che il Paese acquista in grandi quantità dalla Russia, che è soggetta alla sanzioni in seguito alla guerra di aggressione contro l'Ucraina. Nei primi sette mesi di quest'anno, rilevano i dati, sono stati importati in Germania prodotti petroliferi dall'India per un valore di 451 milioni di euro. Si trattava del 2,4% di tutte le importazioni tedesche di prodotti petroliferi in questo periodo. Nello stesso periodo dell'anno scorso erano stati solo 37 milioni di euro.

Il cardinale Zuppi in partenza per la Cina: "Guerra è un incendio che un cuore in pace può spegnere"

"Non ci esercitiamo nell’arte della guerra, del coltivare l’odio, di rispondere al male con il male, dell’umiliazione e del possesso del prossimo perché non sappiamo amare. Impariamo l’arte della vita, l’arte di Dio: amarci gli uni gli altri, conoscere e riconoscere la bellezza di ciascuno, il dono che siamo gli uni per gli altri. È l’arte che non si smette di imparare, che dà la vita e rende piena quella di ognuno. È vero: la guerra è un incendio terribile, che non rispetta nessuno, ma un cuore in pace può spegnerlo e fare crescere la pace". Così il cardinale Matteo Zuppi, in partenza per Pechino per la missione di pace per l'Ucraina voluta dal Papa, intervenendo al convegno sulla pace organizzato a Berlino dalla Comunità di Sant'Egidio. "Quando inizia questo tempo di pace, che sembra un sogno impossibile per un mondo attraversato dalla pandemia della guerra, che accetta siano svuotati i granai e riempiti gli arsenali che lo distruggono? Quando arriva questo tempo per chi combatte in una trincea ucraina o nella dimenticata Siria, per chi è abbandonato nella disperazione del deserto senza vie e senza acqua o nell’immensità del mare esposto alla forza delle acque solo nella sua angoscia? - si domanda il presidente della Cei -. Quando arriva questo tempo che viene rubato da tanta indifferenza, dalle complicità antiche e recenti con la violenza che inizia sempre dai pregiudizi e dalla ignoranza che si impadroniscono del cuore e della mente e che finisce inevitabilmente per armare le mani? Arriverà mai questo tempo se sprechiamo tante opportunità di cambiare, sedotti dall’individualismo che fa credere di stare bene cercando una felicità individuale, se ci riempiamo di preoccupazioni inutili, come se bastasse starsene in pace per trovare pace? Arriva questo tempo se pensiamo di dovere curare prima le nostre ferite, ritenendoci sempre troppo deboli senza mai iniziare a lavorare con umiltà nel servizio ai fratelli più piccoli di Gesù? Quando inizia il tempo del Signore in un tempo che pensa di averne sempre e ha il lusso di sprecarlo, sciupando opportunità tanto che non facciamo tesoro di tanta infinita sofferenza conseguenza della pandemia della guerra?".

Cardinal Matteo Zuppi reuters
Cardinal Matteo Zuppi

L'Ucraina vuole chiedere alla Polonia risarcimenti tramite Omc, per il divieto di import del suo grano

Kiev è pronta a ricorrere all'Omc per chiedere un risarcimento alla Polonia che oggi ha deciso di estendere il divieto di importazione di grano ucraino. Accusando Varsavia di "populismo politico prima delle elezioni legislative" previste in Polonia per metà ottobre, il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha comunicato su X che "l'Ucraina sarà costretta a ricorrere all'arbitrato dell'Omc [Organizzazione mondiale del commercio] per ottenere risarcimenti in seguito alle violazioni delle norme Gatt [Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio]).Questa mattina il governo polacco ha annunciato che estenderà unilateralmente il divieto sulle importazioni di grano ucraino dopo il 15 settembre, data fissata da Bruxelles, "indipendentemente dalla successiva decisione della Commissione europea", si legge in un comunicato dello stesso governo.

La Polonia proroga il divieto d'importazione dei cereali ucraini

Il governo polacco ha annunciato oggi che prorogherà unilateralmente il divieto di importazione di cereali ucraini oltre il 15 settembre, data fissata da Bruxelles. "Qualunque sia la successiva decisione della Commissione, non apriremo le frontiere ai cereali ucraini dopo questa data", si legge in un comunicato stampa del governo.
L'Ucraina ha risposto a stretto giro annunciando di essere pronta a portare la Polonia davanti all'Omc (Organizzazione mondiale del commercio) per chiedere un risarcimento. 

 

Papa: per arrivare alla pace serve audacia

"Occorre 'l’audacia della pace', che è al cuore del vostro incontro. Non basta il realismo, non bastano le considerazioni politiche, non bastano gli aspetti strategici messi finora in atto; occorre di più, perché la guerra continua". Così Papa Francesco in un messaggio inviato ai partecipanti all’Incontro Internazionale di preghiera promosso dalla Comunità di Sant’Egidio che si svolge a Berlino dal 10 al 12 settembre. "Occorre l’audacia della pace: ora - insiste - perché troppi conflitti perdurano da troppo tempo, tanto che alcuni sembrano non avere mai termine, così che, in un mondo in cui tutto va avanti veloce, solo la fine delle guerre sembra lenta. Ci vuole il coraggio di saper svoltare, nonostante gli ostacoli e le obiettive difficoltà. L’audacia della pace è la profezia richiesta a quanti hanno in mano le sorti dei Paesi in guerra, alla Comunità internazionale, a tutti noi, specie agli uomini e alle donne credenti, perché diano voce al pianto delle madri e dei padri, allo strazio dei caduti, all’inutilità delle distruzioni, denunciando la pazzia della guerra".

Matteo Zuppi: in Cina per tessere la difficile tela della pace

"L'auspicio è quello di spingere e tessere la difficile tela della pace". Così il presidente della Cei e inviato di Papa Francesco, il cardinale Matteo Zuppi, ai microfoni del Tg2000, il telegiornale di Tv2000, poco prima della sua partenza per la Cina. "La preghiera ecumenica di questi giorni sicuramente - sottolinea Zuppi - e' un motivo ulteriore per cercare con fiducia il dono della pace che e' un dono di tutti e per tutti".

Kim Jong-un accolto in Russia con tappeto rosso, picchetto d'onore e banda di ottoni (Video)

Il treno personale del leader nordcoreano Kim Jong-un è in Russia. Questo video diffuso dalle autorità di Mosca mostra Kim scendere dal treno a Khasan, la prima stazione dopo aver passato il confine, dove è stato accolto da un picchetto d'onore militare e da una banda di ottoni. Sul tappeto rosso a rappresentare Mosca c'erano il governatore regionale Oleg Kozhemyako e il ministro delle risorse naturali Alexander Kozlov. La destinazione finale del convoglio è incerta.  Inizialmente era da più parti presunto che Kim e il presidente russo Vladimir Putin si sarebbero incontrati a Vladivostok, a circa 4 ore di viaggio dal confine, sede di un precedente colloquio tra i due capi di stato, nel 2019. Invece, il treno nordcoreano non si è fermato nella grande città portuale sul Pacifico ma ha proseguito il viaggio: l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap ha pubblicato una foto che mostra il treno a Ussuriysk, 60 chilometri più a Nord. Alcuni media russi ipotizzano che sia diretto allo spazioporto di Vostochny, che Putin, a quanto si è appreso, visiterà presto. La base si trova a circa 900 chilometri (550 miglia) a nord-ovest di Ussurijsk, ma il percorso è tortuoso e non è chiaro quanto tempo impiegherebbe il lento treno di Kim per raggiungerla.

Onu: preoccupati per la fornitura di bombe a grappolo Usa all'Ucraina

Le Nazioni Unite sono preoccupate dalla decisione degli Stati Uniti di fornire bombe a grappolo all'Ucraina: lo ha affermato il vicesegretario generale dell'Onu Izumi Nakamitsu. "Il Segretario generale ha ripetutamente lanciato un appello per la fine immediata dell'utilizzo delle munizioni a grappolo, in linea con quella che è la sua posizione da tempo: queste armi devono essere consegnate alla storia", ha concluso Nakamitzu.

La Danimarca ha donato all'Ucraina un pacchetto di aiuti da 780 milioni di euro

La Danimarca donerà all'Ucraina un pacchetto del valore di 5,8 miliardi di corone danesi (circa 780 milioni di euro), comprendente carri armati, veicoli da combattimento di fanteria, munizioni per carri armati e cannoni antiaerei. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa in una nota. L'intero importo sarà distribuito in tre tranche: 4,3 miliardi quest'anno, 1,4 miliardi nel 2024 e 52 milioni nel 2025. Il ministro degli Esteri Lars Lokke Rasmussen ha dichiarato: "Dopo più di un anno e mezzo di guerra, abbiamo quasi esaurito le nostre scorte di difesa. Pertanto, ora stiamo valutando acquisti congiunti più mirati e cooperazione internazionale, adattati alle esigenze dell'Ucraina qui in questo momento". Questo è il dodicesimo e più grande pacchetto di donazioni che la Danimarca ha inviato all'Ucraina da quando la Russia ha invaso l'Ucraina nel febbraio 2022, ha aggiunto il ministero.

Russia, prolungato di 3 mesi l'arresto del nazionalista Igor Girkin

Un tribunale di Mosca ha accolto oggi la richiesta degli investigatori di estendere per almeno altri tre mesi, cioè almeno fino al 18 dicembre, la custodia cautelare in carcere del nazionalista russo Igor Girkin, anche noto come Igor Strelkov. La difesa aveva chiesto una misura cautelare meno severa. Lo riporta l'agenzia Interfax. Strelkov è stato uno dei leader dei separatisti filorussi del Donbass. È sospettato di gravi crimini, come quello di aver ordinato esecuzioni extragiudiziali. E un tribunale olandese lo ha condannato in contumacia al carcere a vita per la tragedia del Boeing della Malaysia Airlines, che si ritiene sia stato abbattuto da un missile russo mentre sorvolava i cieli dell'Ucraina in guerra. Nella strage morirono 298 persone. In questo anno e mezzo di guerra in Ucraina, Strelkov è diventato un blogger molto popolare e uno dei più strenui sostenitori dell'invasione dell'Ucraina ma ha anche fortemente criticato gli alti comandi dell'esercito russo e lo stesso Putin. Molti pensano che proprio queste dure critiche siano il vero motivo del suo arresto avvenuto a luglio con l'accusa di "estremismo". 

Sergei Lavrov: "strana" la frase del segretario di Stato Usa, Antony Blinken, sulla disponibilità Ucraina a negoziati

Il segretario di Stato americano Antony Blinken avrebbe rilasciato una dichiarazione "strana" sui negoziati tra Russia e Ucraina, secondo il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov che ha parlato durante il notiziario Vesti sul canale televisivo Rossiya 1. "Ho letto questa dichiarazione. Strano, davvero", ha detto Blinken ha affermato di ritenere che l'Ucraina sia pronta a negoziare con la Russia se la parte russa mostrerà il suo interesse per la diplomazia. "Per ballare il tango bisogna essere in due", ha detto. "E finora non vediamo alcuna indicazione che Vladimir Putin abbia qualche interesse in una diplomazia significativa. Se lo farà, penso che gli ucraini saranno i primi a impegnarsi, e noi saremo subito dietro di loro. Tutti vogliono che questa guerra finisca, ma deve finire in termini giusti e durevoli che riflettano la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina". Commentando la dichiarazione di Blinken, il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha negato l'affermazione secondo cui Mosca era impreparata ai negoziati. Secondo lui, la Russia "parla costantemente, per bocca del presidente Putin, della sua disponibilità a condurre tali negoziati". Oggi il presidente russo da Vladivostok ha detto che molti potenziali mediatori gli hanno chiesto se la Russia fosse pronta a smettere di combattere, ma lui ha spiegato che la Russia difficilmente potrebbe smettere di combattere quando si trova ad affrontare una controffensiva ucraina. "Ebbene, come possiamo fermare le ostilità se l'altra parte sta conducendo una controffensiva. Cosa dovremmo fare? Contrattaccheranno e noi diremo: 'ci fermiamo'. Non siamo trockisti", ha detto Putin con chiara ironia.

Giornalista condannato a 17 anni e mezzo in Russia, accusato di finanziare il terrorismo

Il giornalista Abdulmumin Gadzhiev è stato condannato a 17 anni e mezzo di reclusione da un tribunale russo con accuse di "finanziamento di una organizzazione terroristica" considerate di evidente matrice politica. Lo riporta il Moscow Times. Gadzhiev, redattore di "Chernovik", un giornale locale del Daghestan, nel Caucaso russo, era stato arrestato nel giugno del 2019 con l'accusa di aver aiutato a raccogliere fondi per l'Isis, ma le imputazioni sono ritenute una reazione delle autorità russe alla sua attività giornalistica e il reporter le respinge con veemenza dicendo che sono "false dall'inizio alla fine". Quattro anni fa, Human Rights Watch ha sottolineato che, "secondo numerosi giornalisti ed esperti, Gazdzhiev ha sempre preso una posizione ferma contro l'Isis" e ha definito i suoi guai giudiziari un tentativo del governo russo di "mettere a tacere le voci critiche sui media". Nello stesso processo, considerato di matrice politica, l'avvocato Abubakar Rizvanov e l'imprenditore Kemal Tambiev sono stati condannati rispettivamente a 18 e 17 anni e mezzo di reclusione. 

Il cardinale Matteo Zuppi da domani a Pechino, nuova tappa della "missione per una pace giusta"

Nei giorni 13-15 settembre, il cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, accompagnato da un Officiale della Segreteria di Stato, si rechera' a Pechino, quale Inviato del Santo Padre Francesco. La visita costituisce un'ulteriore tappa della missione voluta dal Papa per sostenere iniziative umanitarie e la ricerca di percorsi che possano condurre a una pace giusta.

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Olaf Scholz: "Non è vero" che Regno Unito e Usa abbiano fatto saltare un accordo di pace nella primavera 2022

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha smentito le “storie” secondo cui un accordo di pace concluso tra Ucraina e Russia era già stato negoziato nella primavera del 2022, poco dopo l’inizio della guerra, ma era stato fatto 'saltare' dagli Stati Uniti o dal Regno Unito. “No, non è vero”, ha detto Scholz durante l'incontro 'L'audacia della pace' della Comunità di Sant'Egidio. Le parti in causa stavano ancora parlando tra loro, "ma tutto ciò che sarebbe stato possibile come intesa è stato rovinato perché il presidente russo ha sfruttato il tempo solo per condurre le sue truppe attorno all’Ucraina dopo il fallito attacco alla capitale Kiev e per continuare l’attacco al Paese ad est dell’Ucraina”, ha spiegato ancora Scholz.

Mosca: abbattuto drone ucraino in regione Belgorod

Il ministero della Difesa russo ha segnalato l'abbattimento di un drone nella regione di Belgorod da parte delle forze armate di Mosca. Lo riporta Interfax, precisando che il fatto è avvenuto intorno alle 13.30 ora di Mosca. "I sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto un veicolo aereo senza pilota sul territorio della regione di Belgorod", si legge nel comunicato del ministro della Difesa russo.

Il ministero della Difesa russo dice di aver distrutto un lanciarazzi di fabbricazione turca

Il ministero della Difesa russo, senza fornire evidenze, afferma che le forze di Mosca avrebbero distrutto un sistema missilistico a lancio multiplo T-122 Sakarya da 122 mm di fabbricazione turca in Ucraina. Si tratterebbe della prima volta dall'inizio del conflitto.

La Svezia valuta la possibilità di inviare caccia Saab Gripen

 La Svezia sta valutando la possibilità di inviare i caccia Saab Jas 39 Gripen in Ucraina, nonostante numerosi passi indietro e avanti. Nel prossimo futuro il governo affiderà alle forze armate svedesi il compito di indagare sulle condizioni per l'invio di aerei Gripen in Ucraina, riferisce Sveriges Radio. L'esecutivo sta valutando come il passaggio influenzerà la capacità di difesa della Svezia e quanto velocemente la Svezia potrà ricevere nuovi aerei Gripen. Inoltre, il governo sta pensando a come dovrebbe essere effettuata la formazione dei piloti ucraini e di altro personale.

Saab JAS 39 Gripen - immagine d'archivio Wikipedia
Saab JAS 39 Gripen - immagine d'archivio

Parigi: la visita di Kim Jong-un in Russia mostra l'isolamento di Putin

La visita di Kim Jong-un in Russia è "il segno'' dell'isolamento del presidente russo, Vladimir Putin, rispetto alla comunità internazionale: è quanto dichiara il governo francese. Secondo le autorità di Parigi, l'annunciato incontro tra il leader nordcoreano Kim Jong-un e il presidente russo Vladimir Putin illustra l'isolamento della Russia sulla scena internazionale. "La Russia è isolata a tal punto da essere obbligata a voltarsi verso la Corea del Nord", ha osservato la portavoce del ministero degli Esteri della Francia, Anne-Claire Legendre, in occasione di un punto stampa a Parigi. "E' il segno di un fortissimo isolamento al livello internazionale", ha aggiunto, rispondendo a una domanda in proposito. 

Olaf Scholz: pace giusta per l'Ucraina, per questo forniamo armi

"La Germania è oggi un paese che tende la mano con la più profonda convinzione a chi cerca con audacia la pace". Lo ha detto il cancelliere federale tedesco, Olaf Scholz, intervenendo oggi al forum "L'audacia della pace", insieme al presidente di Sant'Egidio Marco Impagliazzo, nella giornata conclusiva dell'incontro internazionale promosso dalla Comunità a Berlino.
"Oggi probabilmente nessuno in Europa desidera la pace quanto gli ucraini - ha sottolineato -. Ogni giorno difendono la loro libertà, la loro patria, le loro vite contro le ubriacature di potere imperialistiche e storicamente cieche dei governanti del Cremlino". Secondo Scholz, "il piano di pace che il Presidente Zelensky sta promuovendo in tutto il mondo esprime chiaramente questo anelito di pace". Allo stesso tempo, "dobbiamo guardarci dalle soluzioni fasulle che hanno la parola 'pace' solo nel nome". La pace senza libertà si chiama oppressione - ha proseguito -. La pace senza giustizia si chiama dittatura.
Per questo motivo sosteniamo pienamente le richieste dell'Ucraina per una pace giusta che rispetti i principi della Carta delle Nazioni Unite. Che rispetti i principi di integrità territoriale e indipendenza". "Per questo sosteniamo le ucraine e gli ucraini nella difesa della loro patria - ha detto ancora -. Lo facciamo anche fornendo armi". "Questa decisione non è stata facile per noi - e non la prendiamo alla leggera - ha aggiunto il cancelliere tedesco -. Proprio perché conosciamo l'impatto delle armi che forniamo, ci stiamo coordinando da vicino e stiamo continuamente esaminando molto attentamente ciò che è necessario e ciò che è responsabile nella situazione attuale". 

Olaf Scholz EPA/FILIP SINGER via Ansa
Olaf Scholz

Mikhailo Podolyak contro Onu e Aiea: "Organizzazioni fittizie"

Il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak ha lanciato una dura critica alle Nazioni Unite, all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) e a diverse altre organizzazioni, definite "fittizie". "L'Onu è in realtà un'organizzazione del tutto inesistente, un gruppo di pressione che serve a far guadagnare soldi per una buona vecchiaia alle persone che ricoprono posizioni di rilievo al suo interno. Onu, Aiea, Croce Rossa, Amnesty International (...) sono tutte organizzazioni fittizie che intasano le nostre coscienze con valutazioni spazzatura", ha dichiarato Podolyak in un'intervista al quotidiano ucraino Novoye Izdanie. Ha aggiunto che se organizzazioni del genere non esistessero, molte cose sarebbero risolte "meglio e più velocemente".

Antonov, storico costruttore di aerei ucraino, inizia a produrre droni

 Il produttore di aerei cargo ucraino, Antonov, espande le proprie attività nel settore dei droni: secondo quanto riporta in esclusiva sul suo sito l'agenzia di stampa Reuters, la Antonov ha aperto un nuovo centro dedicato alla produzione di droni "con l'obiettivo di migliorare le capacità di produzione di sistemi senza pilota e di fornire supporto ai produttori privati di sistemi senza pilota in termini di competenze e servizi". E' quanto si legge in una presentazione del conglomerato di difesa statale ucraino UkrOboronProm visionata dall'agenzia Reuters. La presentazione, aggiunge l'agenzia di stampa, è stata fatta a funzionari americani lo scorso giugno. Sotto Ukroboronprom, la Antonov ha progettato e costruito droni in passato, compreso il modello Horlytsia, ma gli aerei da carico sono stati a lungo la sua attività principale. In un attacco simbolico, l'An-225 'Mriya' (sogno in ucraino), all'epoca l'aereo da carico più grande del mondo e per il quale Antonov è meglio conosciuta, è stato distrutto dai russi nei primi giorni della guerra. Mentre la produzione di aerei cargo continuerà, il nuovo centro dedicato ai droni potrebbe servire meglio le esigenze belliche di Kiev e dare più lavoro agli ingegneri di Antonov, ha dichiarato alla Reuters una persona a conoscenza del progetto. La Antonov non ha risposto alle richieste di commenti sul centro e sui piani di espansione nel settore dei droni, mentre un portavoce di Ukroboronprom ha rifiutato di rilasciare commenti, citando questioni di sicurezza.

Febbraio 2022: "Distrutto dai bombardamenti l'Antonov An-225 Mriya", l'aereo più grande al mondo

Kiev: attacco russo nella regione di Donetsk, 2 morti e 3 feriti

 Due civili sono morti e altri tre sono rimasti feriti oggi durante attacchi russi sulle città di Krasnohorivka e Avdiivka, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto l'Ufficio del Procuratore generale, come riporta Ukrinform. "La mattina del 12 settembre, la città di Krasnohorivka è stata attaccata dal fuoco dell'artiglieria russa. Uno dei proiettili da 152 mm ha colpito una casa dove vivevano una donna di 84 anni e un uomo di 71. Entrambi sono morti - si legge in un comunicato -. Un'altra donna di 70 anni, che viveva con loro e li aiutava in casa, è rimasta ferita ed è stata ricoverata in ospedale con ustioni e contusioni". Ad Avdiivka, prosegue la nota, una donna di 82 anni e sua figlia di 55 anni hanno riportato ferite da schegge e fratture. Edifici residenziali e locali commerciali sono stati danneggiati negli attacchi.

L'accusa su Telegram: "Razman Kadyrov ha fatto seppellire vivo il suo medico sospettato di averlo avvelenato"

Il leader ceceno Ramzan Kadyrov avrebbe fatto seppellire vivo l'ex vice primo ministro della Cecenia nonché suo medico personale Elkhan Suleimanov sospettato di aver cercato di avvelenarlo. Lo ha riferito il solitamente ben informato canale Telegram russo VChK-OGPU (800.000 abbonati), citando fonti a conoscenza del caso. La vicenda è stata rilanciata dalla Bild. Suleimanov sarebbe stato incolpato del forte deterioramento della salute di Kadyrov, che all'inizio dell'anno era apparso notevolmente ingrassato, molto gonfio e che spesso non riusciva a tenere gli occhi aperti quando appariva in video. All'epoca si era parlato di un possibile problema ai reni. Kadyrov, fedelissimo di Putin e presente con le sue milizie in alcune zone dell'Ucraina, avrebbe ritenuto di essere stato avvelenato dalle iniezioni del suo medico personale. Suleimanov è stato licenziato dal suo incarico di vice primo ministro nella notte dell'ottobre 2022. Ufficialmente all'epoca era stato detto che si fosse dimesso di sua spontanea volontà, ma da allora non è più stato più visto. Nessun segno di vita neppure sul suo account Instagram, usualmente aggiornato di continuo. Inoltre, "all'indirizzo internet della clinica oncologica di Suleimanov non c'è più nulla di medico. Ora l'account viene usato per vendere cocaina a Dubai", scrive la Bild. Suleimanov era una figura particolare nell'entourage di Kadyrov: era un lezgin, gruppo etnico del sud del Daghestan e del nord dell'Azerbaigian, non un ceceno, e aveva un curriculum professionale impressionante nel campo della medicina.

Autorità locali: attacco missilistico su Zaporizhzhia

Secondo l'Amministrazione statale regionale di Zaporizhzhia, le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico sul distretto di Zaporizhzhia intorno alle 12:27 ora locale (le 11:27 in Italia). Lo riporta Rbc-Ucraina. Il missile, di cui non si conosce ancora il tipo, ha colpito un'area aperta. Non ci sono per il momento informazioni su eventuali feriti o vittime.

Dmitri Peskov: incontro Putin-Kim "nei prossimi giorni"

Il Cremlino ha assicurato che l'incontro fra il leader russo Vladimir Putin e il dittatore nordcoreano Kim Jong-un avra' luogo "nei prossimi giorni". Lo ha riferito il portavoce del presidente russo, Dmitri Peskov, rispondendo a una domanda dei giornalisti a margine del Forum economico orientale a Vladivostok. Peskov non ha voluto precisare il luogo in cui avverra' l'incontro.

Kiev: distrutta una base russa di droni nella regione di Donetsk

Una base di droni russi in una zona occupata nella regione di Donetsk è stata distrutta, secondo l'ufficio stampa delle Forze armate ucraine che ha postato un video su Telegram, come riporta Unian.  Le immagini mostrano che la stazione base degli equipaggi dei droni Zala e Lancet è stata eliminata. "Ieri mattina le Forze armate ucraine hanno colpito con successo la base dei droni degli occupanti russi nel villaggio di Luganske, nella regione di Donetsk", hanno reso noto le Forze armate di Kiev

 

Base di droni russi colpita nella regione di Donetsk AFU Stratcom / Telegram
Base di droni russi colpita nella regione di Donetsk

Kiev: fino a 300 droni in volo contemporaneamente al fronte

Fino a 300 droni ucraini e russi volano contemporaneamente lungo la linea di contatto tra le regioni di Zaporizhzhia e Donetsk: lo ha detto il capo della Direzione principale per la guerra elettronica e la sicurezza informatica, Ivan Pavlenko, in un'intervista a Ukrainska Pravda. "Se prendiamo il territorio da Zaporizhzhia a Lyman, in alcune aree della linea di contatto, possiamo registrare 250-300 droni in aria contemporaneamente", ha effermato Pavlenko, precisando che si tratta di velivoli senza pilota di diversi tipi e di entrambe le parti. Secondo Pavlenko, fino al 2022,la maggior parte degli esperti stranieri non aveva idea della portata dell'uso dei droni nella guerra moderna. Un uso dovuto al fatto che questi velivoli sono relativamente poco costosi rispetto, ad esempio, al costo di un carro armato. In secondo luogo, ha aggiunto, i droni sono prodotti in serie e sono molto efficaci.

Redditi dei funzionari "pubblici subito", Volodymyr Zelensky pone il veto al rinvio di un anno

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha posto il veto al disegno di legge della Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, che limita l'accesso pubblico alle dichiarazioni elettroniche dei beni dei funzionari pubblici. Lo ha annunciato lui stesso oggi, come riporta il Kyiv Indipendent. "Le dichiarazioni devono essere pubbliche. Subito. Non tra un anno. Il registro dovrebbe essere aperto adesso", ha detto Zelensky sul suo canale Telegram. La Verkhovna Rada ha approvato il 5 settembre un disegno di legge per ripristinare l'obbligo per gli alti funzionari di dichiarare i propri beni, una misura anticorruzione fondamentale per i colloqui sull'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea. Tuttavia, in seguito all'approvazione di tale disegno di legge, la Rada ha apportato una serie di modifiche. Una di queste prevede che per un altro anno non ci sarà più accesso pubblico alle dichiarazioni patrimoniali dei funzionari e solo le forze dell'ordine potranno controllarle. Una petizione lanciata il 6 settembre ha chiesto di modificare la legge in modo che le dichiarazioni patrimoniali fossero accessibili al pubblico. Anche i deputati del Parlamento europeo hanno in seguito chiesto a Zelensky di porre il veto al disegno di legge, temendo che ciò potesse minare la fiducia nelle riforme. Il sistema di dichiarazioni patrimoniali obbligatorie è stato istituito come parte della lotta del paese contro la corruzione in seguito alla rivoluzione EuroMaidan del 2014. All'inizio dell'invasione russa nel febbraio 2022, l'obbligo di presentare dichiarazioni elettroniche è stato sospeso e l'accesso pubblico alle dichiarazioni è stato chiuso. Ai funzionari è stato richiesto di presentarle solo su base volontaria.

Putin: impossibile cessare le ostilità se è in corso una controffensiva

La Federazione Russa non può fermare le ostilità mentre l'Ucraina è in controffensiva. Lo ha detto questa mattina il presidente russo Vladimir Putin al Forum economico dell'Estremo Oriente in corso fino a domani a Vladivostok. "Ebbene, come possiamo fermare le ostilità se l'altra parte sta conducendo una controffensiva? Cosa dovremmo fare? Fanno una controffensiva e noi diciamo ‘ci fermiamo?’". Non siamo trockisti. 'Il movimento è tutto, l'obiettivo finale è niente' rappresenta una cattiva teoria", ha detto Putin.

Esplosioni a Sebastopoli nella Crimea occupata

Esplosioni sono state udite questa mattina nella città portuale di Sebastopoli sul Mar Nero, nella Crimea occupata: lo riporta Rbc-Ucraina, che pubblica un video in cui si vede una nuvola di fumo nero. Canali Telegram locali riferiscono di potenti esplosioni anche a Krasnoperekopsk, sempre in Crimea.

Putin: gli Usa annullino il decreto di Zelensky che vieta i negoziati

I "burattinai" occidentali spingono l'Ucraina a prendere il controllo di più territorio possibile per "poi cominciare i negoziati". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dall'agenzia Tass. Se gli Usa pensano che Kiev sia pronta per le trattative, ha aggiunto Putin, devono far sì che venga revocato il decreto del presidente Volodymyr Zelensky che proibisce colloqui con Mosca.

Putin: 71.500 soldati ucraini eliminati nella controffensiva

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che sono già 71.500 i soldati persi dall'Ucraina dall'inizio della controffensiva, all'inizio di giugno, che non ha portato a "nessun risultato". Lo riferisce l'agenzia Tass. "Inoltre", le forze di Kiev "hanno perso 543 carri armati e 18mila veicoli blindati". Lo ha detto questa mattina al Forum economico dell'Estremo Oriente in corso fino a domani a Vladivostok.

Per quanto riguarda la mobilitazione ha detto che "ogni giorno" ci sono 1.000 - 1.500 nuovi arruolati nel suo Paese. "Solo le generazioni future potranno valutare oggettivamente ciò che abbiamo fatto per il Paese" ha poi aggiunto, in merito alla nuova forza destinata al campo di battaglia nell'invasione ucraina. "Attualmente, negli ultimi 6-7 mesi, 270mila persone hanno firmato volontariamente contratti per prestare servizio nelle forze armate russe, ogni giorno 1.000-1.500 persone vengono a firmare contratti" ha detto il presidente russo.

Intelligence britannica: "La Russia rivede le difese aeree di Mosca"

La Russia ha "ricalibrato le difese aeree a breve e medio raggio attorno a Mosca" nelle ultime settimane, per difendersi dagli attacchi di droni. Lo scrive il bollettino giornaliero dell'intelligence britannica, aggiungendo che i cambiamenti servono probabilmente anche per rassicurare l'opinione pubblica. 

Dall'inizio di settembre, vi sono immagini che mostrano i sistemi russi di difesa aerea Sa-22 attorno alla capitale "su torri elevate e rampe", nota il bollettino, ricordando che, dopo gli attacchi alle basi aeree di Engels e Ryazan nel dicembre 2022, la Russia aveva posizionato Sa-22 sui tetti di edifici ufficiali a Mosca.

Putin propone il 30 settembre come "Giornata della Riunificazione" delle regioni occupate

Il presidente russo Vladimir Putin ha presentato alla Duma di Stato un disegno di legge che propone di stabilire una nuova Giornata nazionale, quella del 30 settembre, dedicata alla riunificazione con la Russia delle regioni ucraine occupate, quelle di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

Kiev: "Progressi a sud e sud-est di Robotyne"

L'esercito ucraino continua a muoversi in direzione di Melitopol e registra un "successo" nel sud e nel sud-est di Robotyne, nella regione di Zaporizhzhia: lo ha dichiarato al canale United News il portavoce dello stato maggiore delle forze armate di Kiev, Andriy Kovalev, come riporta Rbc-Ucraina. "I soldati ucraini mantengono coraggiosamente la loro difesa, respingendo più di 10 attacchi nei distretti di Robotyne e Novodanilivka della regione di Zaporizhzhia - ha detto Kovalev -. Hanno avuto successo nella zona a sud e sud-est di Robotyne. Sono trincerati sui confini raggiunti".

 

Isw: "L'esercito di Kiev avanza a Bakhmut e a Zaporizhzhia"

"L'11 settembre le truppe ucraine hanno continuato le operazioni di controffensiva nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia e sono avanzate nell'area di Bakhmut e nella parte occidentale della regione di Zaporizhzhia". Lo scrive l'Institute for the Study of War (Isw), aggiungendo che, secondo informazioni dell'esercito ucraino, "nell'ultima settimana sono stati liberati 2 chilometri quadrati di territorio in direzione di Bakhmut e sono stati compiuti progressi vicino a Klishchiivka e Andriivka".

"L'11 settembre - prosegue il think tank statunitense - le truppe russe hanno continuato la loro offensiva sulla linea Kupyansk-Svatov-Kreminna e sono avanzate in direzione di Kupyansk. I filmati di geolocalizzazione diffusi l'11 settembre mostrano che le forze russe hanno fatto progressi vicino a una striscia di foresta a nord-est di Sinkivka".

L'Ucraina riconquista diverse piattaforme di petrolio e gas vicino alla Crimea

L'Ucraina ha riconquistato diverse piattaforme petrolifere e di gas del Mar Nero che erano state occupate dalla Russia nel 2015, ha affermato il servizio di intelligence militare del paese (GUR).

Secondo quanto spiegato, le forze di Kiev hanno riconquistato le piattaforme di perforazione note come "Torri Boyko" vicino alla penisola di Crimea in una "operazione unica", una riconquista definita di "importanza strategica". 

"La Russia è stata privata della capacità di controllare completamente le acque del Mar Nero, e questo avvicina l'Ucraina alla riconquista della Crimea", ha affermato il servizio di intelligence. Durante l'operazione, è stato aggiunto, si è verificato uno scontro tra le forze speciali ucraine a bordo di imbarcazioni e un aereo da caccia russo, che è stato danneggiato e costretto a ritirarsi.

Kim in Russia, "in settimana" l'incontro con Putin

Kim incontrerà Putin "entro questa settimana", secondo i media russi. Esperti dicono che Mosca probabilmente chiederà a Pyongyang proiettili di artiglieria e missili anticarro in cambio di tecnologia satellitare avanzata e sottomarini a propulsione nucleare. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto ai media russi che i due leader discuteranno di "temi sensibili" ignorando gli "avvertimenti" degli Stati Uniti, secondo cui la Corea del Nord "pagherebbe un prezzo" se fornisse a Mosca armi per il conflitto in Ucraina. "Nel costruire le nostre relazioni con i nostri vicini, compresa la Corea del Nord, per noi la cosa più importante sono gli interessi dei nostri due Paesi, non gli avvertimenti di Washington", ha aggiunto Peskov.

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Bombardiere russo TU-22M in missione di ricognizione sul Baltico (Video)

L'amministrazione Usa seguirà gli esiti del vertice Kim-Putin

L'amministrazione statunitense seguirà gli esiti del vertice tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un, ed è pronta a imporre sanzioni contro coloro che sostengono la Russia nella sua operazione speciale in Ucraina, ha detto il Dipartimento di Stato, secondo quanto riporta Interfax. "Pertanto monitoreremo molto da vicino l'esito di questo incontro", ha detto il portavoce del dipartimento Matthew Miller quando gli è stato chiesto del prossimo vertice.

"Penso di voler aspettare e vedere quale sarà l'esito dell'incontro, prima di fare speculazioni. Ma abbiamo sempre cercato di imporre sanzioni e ritenere responsabili i paesi o le entità che finanziano gli sforzi bellici della Russia", ha detto. In precedenza, il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov aveva detto che Putin incontrerà Kim nei prossimi giorni per discutere delle relazioni bilaterali.

Kim Jong Un arrivato in Russia

Il leader nordcoreano Kim Jong Un è arrivato in Russia per un incontro con il presidente Vladimir Putin che probabilmente si concentrerà sull'intenzione di Mosca di acquistare munizioni per ricostituire le riserve prosciugate dalla guerra in Ucraina. L'incontro con Putin sarebbe il primo di Kim con un leader straniero da quando la Corea del Nord ha chiuso i suoi confini nel gennaio 2020. Si sono incontrati per la prima volta nell’aprile 2019.

La bomba aerea russa FAB-500 esplode vicino ai soldati ucraini in marcia (Video)

ONU: dall'inizio della guerra in Ucraina uccisi 9614 civili e 17.535 feriti

Dall’inizio dell’aggressione militare da parte della Russia in Ucraina, sono già morti più di 9.600 civili e più di 17.500 persone sono rimaste ferite. Lo riferisce un nuovo rapporto dell'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani. I dati includono le morti e i feriti civili segnalati in Ucraina a causa delle ostilità a seguito dell’invasione russa dal 24 febbraio 2022 al 10 settembre 2023. L'Unhcr sottolinea che le cifre effettive sono molto più elevate, poiché "la ricezione di informazioni da alcuni luoghi in cui si svolgono intense ostilità avviene in ritardo e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma". Ciò vale, ad esempio, a Mariupol, Lysychansk, Popasnaya e Severodonetsk, dove si registrano numerose vittime tra la popolazione civile.
 

Kim sul treno in viaggio per Vladivostok

Annunciate dalla conduttrice in abiti tradizionali - e con l'altrettanto tradizionale timbro enfatico - la tv della Corea del Nord ha mostrato le foto della partenza di Kim Jong Un verso Vladivostok, dove il presidente incontrerà l'omologo russo Putin. Il leader supremo nordcoreano, come altre volte, viaggia sul suo personale treno blindato ed è accompagnato da una delegazione di diplomatici, dirigenti d'industria e militari. Secondo i media di Pyongyang, Kim è partito già domenica 10 settembre. Le foto uffciali lo mostrano salutare una guardia d'onore militare, dietro la quale ci sono alcune file di civili in vestiti colorati che sventolano fiori e bandierine, per poi stringere mani di altri militari e funzionari prima di imbarcarsi sul convoglio. Sia Mosca che Pyongyang negano le ipotesi di un imminente accordo per forniture di armi, ma entrambi i Paesi hanno promesso di rafforzare i legami militari.
 

Financial Times: All'inizio del 2024 la Nato terrà la più grande esercitazione militare dalla guerra fredda

L'anno prossimo, la NATO prevede di tenere la più grande esercitazione di combattimento con comando congiunto dai tempi della Guerra Fredda, riferisce il Financial Times. L’esercitazione, denominata Steadfast Defender e progettata per addestrare l’Alleanza a respingere l’aggressione russa contro uno dei suoi membri, inizierà la prossima primavera. Vi prenderanno parte dalle 500 alle 700 missioni di combattimento aereo, più di 50 navi e circa 41mila militari. L’addestramento simulerà potenziali manovre contro una coalizione ostile guidata dalla Russia, soprannominata Occasus nella leggenda dell’esercitazione. All'evento parteciperà anche la Svezia, la cui richiesta di adesione alla NATO non è stata ancora ratificata da Turchia e Ungheria, portando a 32 il numero totale dei paesi coinvolti. Le esercitazioni si svolgeranno in Germania, Polonia e negli Stati baltici nei mesi di febbraio e marzo.

Droni hanno colpito due volte la città di Rylsk, nella regione di Kursk.

Droni, presumibilmente ucraini, hanno attaccato due volte la città di Rylsk, nella regione di Kursk, nella Federazione Russa. Il governatore della regione, Roman Starovoit, ha scritto su Telegram che un ordigno esplosivo è stato sganciato da un drone ucraino a Rylsk. In due edifici le facciate sono state danneggiate e diversi vetri delle finestre sono stati rotti. "Fortunatamente nessuno è rimasto ferito", scrive Roman Starovoit.

Reuters: Gli Stati Uniti daranno missili a lungo raggio Atacms a Kiev

L'amministrazione Biden è vicina a dare il via libera all'invio di missili a lungo raggio all'Ucraina. Lo riporta la Reuters sul suo sito citando alcune fonti nell'amministrazione di Washington, secondo le quali gli Stati Uniti stanno valutando l'invio di Atacms o di Gmlrs adatti al lancio di bombe a grappolo. Kiev - riporta invece Politico - preme per un annuncio sull'invio di missili a lungo raggio all'assemblea generale dell'Onu della prossima settimana ma è improbabile che possa accadere considerati i tempi stretti.