La nuova guerra, giorno 21

L'esercito d'Israele: "L'operazione continua, da ieri è cominciata una nuova fase del conflitto"

Hamas: "Oltre 8mila morti, la metà sono bambin'. Lavrov: "Si rischia una grande guerra", Mosca sia mediatrice. Meloni: "Pronti a fornire aiuti umanitari". Guterres: "Sorpreso da escalation senza precedenti". Netanyahu incontra le famiglie dei rapiti

Casco blu nepalese di Unifil ferito in Libano

Un casco blu dell'Onu è stato ferito nel sud del Libano durante uno scambio di colpi d'artiglieria tra Hezbollah e Israele lungo la Linea di demarcazione tra i due Paesi. Lo riferiscono fonti dell'intelligence militare libanese e fonti mediche locali,secondo cui il capitano nepalese è di stanza presso la base 8-33di Unifil, nel settore orientale dell'area di operazioni del contingente Onu. Il militare è stato ferito al braccio e all'addome da schegge di proiettili di artiglieria, riferisconole fonti, ed è in condizioni stabili.

Diretta streaming: le immagini dalla Striscia di Gaza in tempo reale (video)

L'esercito iraniano ha avvertito di avere il "dito sul grilletto" per rispondere a qualsiasi minaccia

L'esercito iraniano ha avvertito di avere il "dito sul grilletto" per rispondere a qualsiasi minaccia, nel pieno del conflitto tra Israele e il gruppo islamista palestinese Hamas. Il comandante dell'esercito iraniano, il generale di brigata Kioumars Heidari, ha lanciato l'avvertimento durante una massiccia esercitazione militare volta a migliorare le capacità di deterrenza contro nuove minacce con veicoli blindati, artiglieria, missili, elicotteri e droni, ha riferito l'agenzia di stampa statale IRNA.    

"Questa esercitazione invia un messaggio di pace e amicizia, soprattutto ai Paesi vicini, e proietta la potenza della Repubblica Islamica dell'Iran ai suoi nemici", ha dichiarato Heidari. Da parte sua, il Comandante in capo dell'Esercito della Repubblica Islamica, generale Abdolrahim Mousavi, ha dichiarato che il messaggio delle manovre è quello di far sapere ai "nemici" dell'Iran che le sue Forze Armate "sono pienamente preparate ad affrontare qualsiasi minaccia".

Libano, jet israeliani colpiscono le postazioni di Hezbollah

Tensione al confine israelo-libanese: jet militari israeliani hanno colpito oggi postazioni del gruppo militante sciita Hezbollah in risposta a lanci di razzi dal Libano. Lo ha annunciato l'esercito israeliano, secondo Haaretz.

L'esercito israeliano sta estendendo gradualmente le proprie attività terrestri a Gaza

"L'esercito sta estendendo gradualmente le proprie attività terrestri a Gaza e la composizione delle proprie forze": lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. In risposta ad una domanda se ciò significhi l'inizio di una grande manovra contro Hamas, Hagari ha precisato: "Abbiamo esteso la nostra attività operativa. Il nostro modo di combattere consiste nell'andare all'attacco: per terra, in aria e dal mare. Questo è un attacco a Hamas, e noi intendiamo estenderlo"

Il portavoce militare Daniel Hagari: "'L'ospedale di Shifa-Gaza è un rifugio per terroristi"

L'ospedale al-Shifa, il principale di Gaza, costituisce un luogo di protezione per ''iterroristi di Hamas''. Lo ha ribadito il portavoce militare Daniel Hagari. ''Sappiamo che il 7 ottobre, 200 membri dell'alamilitare di Hamas sono corsi a quell'ospedale per trovareriparo''. Interpellato da un giornalista che voleva sapere se l'ospedale al-Shifa rappresenti un obiettivo per Israele, Hagari ha risposto: ''L'utilizzazione di un ospedale da parte dell'alamilitare di Hamas costituisce un crimine di guerra''. ''Non anticiperemo alla stampa - ha aggiunto - le nostre attività a Gaza. Ma tutte le opzioni vengono prese in considerazione"

Netanyahu :"Non c'è Hamas senza Iran"

"Non c'è Hamas senza Iran" e "l'Iran sostiene Hamas, ma non posso dire per questioni di sicurezza se c'è stato un coinvolgimento diretto dell'Iran nei fatti del 7 ottobre". Lo ha detto il premier di Israele, Benjamin Netanyahu, rispondendo a una domanda in merito nel corso della conferenza stampa di stasera a Tel Aviv.

Il primo di Netanyahu dopo il 7 ottobre (video)

Netanyahu: "La nostra sarà la vittoria del bene sul male"

"Se Israele non vince questa guerra si diffonderà il male. Per questo la nostra sarà la vittoria del bene sul male". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando alla nazione. "Abbiamo il sostegno di tutta la comunità internazionale", ha aggiunto Netanyahu, ringraziando tra gli altri i leader di Gran Bretagna, Francia e Italia che si sono recati a Tel Aviv per sostenere Israele.

Le accuse di crimini di guerra contro le forze israeliane a Gaza sono "ipocrite", ha detto il premier accusando Hamas di usare la propria gente come "scudi umani". Netanyahu ha confermato che l'operazione di terra estesa a Gaza da parte delle forze israeliane è entrata "nella seconda fase".Il primo ministro ha ricordano che le forze israeliane "combattono contro un nemico che ha commesso un orribile crimine contro le nostra gente e famiglie" e ha affermato: "Dobbiamo vincere". Netanyahu ha ricordato di aver incontrato oggi le famiglie degli ostaggi presi da Hamas nell'attacco del 7 ottobre. "Ho promesso che faremo del nostro meglio per riportarli a casa", ha ribadito il primo ministro.  

"Tutti noi dopo la guerra dovremo dare risposte a domande molti difficili. Incluso me": lo ha ribadito il premier israeliano, rimarcando che l'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso è stato per Israele "sicuramente un fallimento". Ci sarà dopo la guerra "una investigazione accurata. Nessuna pietra resterà sul campo senza che la rigireremo. Ma adesso la priorità è la vittoria sul potere malefico di Hamas"

L'attacco israeliano nel Nord di Gaza

Le famiglie degli ostaggi chiedonoa Netanyahu di rilasciare tutti i detenuti palestinesi

I rappresentanti delle famiglie degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza, che oggi hanno incontrato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, chiedono di liberare tutti i prigionieri palestinesi in Israele in cambio del rilascio dei loro cari. Lo riferisce il Times of Israel. "Riportate tutti indietro adesso", ha dichiarato durante un evento stampa a Tel Aviv Meirav Leshem-Gonen, la cui figlia Romi di 23 anni è stata rapita il 7 ottobre. Leshem-Gonen ha riferito che i familiari degli ostaggi hanno implorato Netanyahu di non lanciare operazioni militari che potrebbero mettere in pericolo i loro cari. "Siamo stati molto forti e chiari nelle nostre dichiarazioni sulla situazione", ha detto un altro parente, Malki Shemtov, padre dell'ostaggio Omer Shemtov. "Abbiamo parlato di ciò che proviamo e dell'operazione militare in corso. Siamo molto preoccupati per i nostri cari che si trovano lì e non sappiamo se l'operazione militare prenderà in considerazione gli ostaggi, per assicurarsi che nessuno venga ferito", ha aggiunto.

Israele si oppone alla iniziativa di Elon Musk

Israele si oppone alla iniziativa di Elon Musk di mettere a disposizione di ong umanitarie a Gaza il sistema satellitare Starlink di SpaceX per consentire loro connessioni internet. ''Faremo ricorso a tutti i mezzi a nostra disposizione - ha detto il ministro israeliano delle comunicazioni Shlomo Karhi (Likud) - per ostacolarlo''. Secondo Karhi, Musk dovrebbe condizionare quei collegamenti ''al rilascio dei nostri ostaggi: bebè, uomini, donne, anziani,tutti''. ''Fino ad allora - ha avvertito - il nostro ministero delle comunicazioni romperà ogni legame con Starlink''. Lo ha riferito la televisione commerciale Ch. 12.

iL Segretario Generale delle Nazioni Unite, Guterres: "Grato al Qatar per il sostegno alla mediazione sugli ostaggi"

In visita a Doha, dove ha incontrato il premier e ministro degli Ester Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani,  il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha  espresso la sua "profonda gratitudine, apprezzamento e sostegno per le iniziative di mediazione del Qatar, in particolare per il rilascio  degli ostaggi tenuti a Gaza". E' quanto si legge in una nota nella  quale, tornando a parlare del conflitto tra Israele e Hamas e della "catastrofe umanitaria" in corso, ha ribadito: “Voglio ripetere quello che ho detto ieri. Questo è il momento della verità. Ognuno deve  assumersi le proprie responsabilità. La storia ci giudicherà tutti”

Il Ministro Tajani: "Per la de-escalation servono diplomazia e buon senso"

"Israele ha diritto a esistere, nessuno può pensare di toglierlo dalla carta geografica. Ma anche il popolo palestinese ha diritto a un suo Stato. Questo è il nostro obiettivo, ma per raggiungerlo bisogna disinnescare una a una le mine di cui è pieno il medio oriente. Serve un'opera paziente di tutti i Paesi, buon senso. Anche gli USA mi pare abbiano svolto un'azione a favore di una de-escalation. Servono pazienza, serietà e diplomazia. Dobbiamo continuare a lavorare affinchè questa guerra non si espanda". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Ci siamo astenuti nella risoluzione delle Nazioni Unite perchè non c'era il riconoscimento delle responsabilità di Hamas e il diritto di Israele all'autodifesa".

Netanyhau incontra i familiari degli ostaggi: "Faremo tutto per riportarli a casa"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha incointrato oggi a Tel Aviv i rappresentanti delle famiglie degli ostaggi detenuti a Gaza e ha dichiarato: "Questo sforzo per riportarli a casa non solo continua ma aumenta di giorno in giorno. Faremo ogni sforzo possibile per riportarli a casa". Lo riferisce il quotidiano Haaretz. All'incontro, svoltosi nel complesso del Ministero della Difesa a Tel Aviv, hanno partecipato anche la moglie del Primo Ministro, Sara Netanyahu, il direttore generale del suo ufficio Yossi Sheli, il ministro dei Trasporti Miri Regev e il funzionario responsabile degli ostaggi e delle persone scomparse, Gal Hirsch.La liberazione degli ostaggi "è parte integrante degli obiettivi dell'operazione, così come li abbiamo definiti. Non è solo retorica", ha aggiunto il primo ministro. "È in corso uno sforzo, e non sono sicuro che le persone capiscano come viene condotto e in quale ambito, comprese le istruzioni alle forze sul campo e in contesti molto ampi, globali e locali - e questo sforzo continuerà".Oggi ci sono state in Israele in diverse città manifestazioni per la liberazione degli ostaggi presi da esponenti di Hamas durante l'attacco del 7 ottobre. In alcune di queste manifestazioni si sono elevate anche voci di protesta contro Netanyahu.

Il ministro Difesa d'Israele: "Daremo la caccia a ogni terrorista. L'operazione continuerà fino a nuovo ordine"

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto oggi in un intervento video che le forze israeliana danno la "caccia a ogni terrorista" che si trovi a Gaza. Lo riferisce il Financial Times."Ho completato una valutazione della situazione. La scorsa notte abbiamo concluso una fase nella guerra. Noi continueremo a essere forti e precisi. E daremo la caccia a ogni terrorista", ha detto il ministro. "La scorsa notte - ha continuato - la terra ha tremato a Gaza. Abbiamo attaccato sopra e sotto il terreno. Abbiamo attaccato gli operativi del terrore di tutti i ranghi e ovunque. Le istruzioni alle truppe sono chiare: l'operazione continuerà fino a nuovo ordine".

Hamas: "L'accordo sui rapiti era vicino, Israele ha esitato"

Hamas ha dichiarato che "si sono svolti contatti sulla questione dei prigionieri e c'era la possibilità di raggiungere un accordo, ma il nemico ha temporeggiato". Lo sostiene il portavoce delle Brigate Al-Qassam, Abu Obeida.

Il ministro degli Esteri Eli Cohen:" Erdogan rivela il suo vero volto.Sostiene il terrorismo di Hamas"

"Erdogan rivela oggi il suo vero volto. L'uomo dei Fratelli Musulmani sostiene il terrorismo di  Hamas-Daesh (Isis), nemmeno la kefiah riuscirà a coprire la vergogna!". Lo scrive su X il ministro dell'Energia  israeliano Israel Katz, che l'anno prossimo prenderà il posto del ministro degli Esteri Eli Cohen in una staffetta decisa da tempo al  governo, in riferimento alle ultime dichiarazioni di Erdogan, di cui  allega una foto con al collo una kefiah, simbolo della solidarietà al  popolo palestinese.

Hamas chiede il rilascio dei detenuti palestinesi in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani

Hamas chiede il rilascio dei detenuti palestinesi in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani. "ll prezzo da pagare per il gran numero di ostaggi nemici nelle nostre mani è svuotare le carceri di tutti i detenuti palestinesi", ha detto il portavoce di Hamas, Abu Obeida, su Telegram.

Abu Obaida ha dichiarato che gli attacchi aerei e bombardamenti israeliani hanno ucciso 50 degli ostaggi secondo quanto riportato da Al Jazeera.

Abu Obeida portavoce delle Brigate Al Qassam twitter
Abu Obeida portavoce delle Brigate Al Qassam

L'Alto rappresentate per la politica estera europea, Borrell, chiede urgentemente una "pausa nelle ostilità

L'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell ha chiesto oggi "urgentemente" una "pausa nelle ostilità" a Gaza per consentire l'accesso di aiuti umanitari. "Condanniamo tutti gli attacchi contro i civili, compresi i continui attacchi missilistici indiscriminati contro Israele, e chiediamo il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi", ha scritto Borrell su X . "E' urgentemente necessaria una pausa nelle ostilità per consentire l'accesso umanitario. Gaza è in completo blackout e isolamento mentre continuano i pesanti bombardamenti", ha continuato il ministro degli esteri Ue, segnalando come l'Onu abbia messo "in guardia sulla situazione disperata della popolazione di Gaza senza elettricità, cibo, acqua. Troppi civili, compresi i bambini, sono stati uccisi. Questo è contro il diritto internazionale umanitario".

Israele ritira il proprio personale diplomatico dalla Turchia

Israele ha ordinato al proprio personale diplomatico in Turchia di lasciare il Paese. Lo ha annunciato con un post su X il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, riferendo di avere impartito la disposizione a tutta la rappresentanza "allo scopo di riconsiderare le relazioni Israele-Turchia". In precedenza, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva rinnovato nel corso di una manifestazione di piazza pro-Palestina le accuse contro l'occupazione israeliana e aveva ribadito che Hamas non e' un'organizzazione terroristica

cartina della Striscia di Gaza rainews
cartina della Striscia di Gaza

Ancora sirene a Tel Aviv e nel centro di Israele

Le sirene di allarme anti razzi da Gaza sono risuonate da poco a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele mandando la gente nei rifugi. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. In aria si sono sentite numerose esplosioni causate dall'intercettazione dei razzi da parte dell'Iron Dome.

Egitto: "Ostacoli israeliani impediscono la consegna degli aiuti"

L'Egitto ha dichiarato che “ostacoli israeliani” stanno impedendo la consegna degli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. Lo riferisce il sito della Reuters. “È deplorevole che il processo di trasporto degli aiuti alla Striscia di Gaza si scontri con grandi problemi logistici imposti dalla parte israeliana”, ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri egiziano in un comunicato.

L'Arabia Saudita condanna l'attacco di terra di Israele a Gaza

L'Arabia Saudita ha messo in guardia Israele su qualsiasi ulteriore operazione di terra nella Striscia di Gaza, denunciando una violazione “ingiustificata” del diritto internazionale. L'avvertimento è arrivato dopo che il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha detto che l'esercito israeliano stava “estendendo” le sue operazioni di terra dopo due notti consecutive di incursioni di carri armati.

 

La caduta di un razzo sul lungomare di Ashkelon, vicino al confine nord della Striscia

Guterres: "Sorpreso dall'escalation senza precedenti a Gaza"

“Incoraggiato da quello che sembrava essere un crescente consenso sulla necessità di almeno una pausa umanitaria in Medio Oriente, sono rimasto invece sorpreso da un'escalation di bombardamenti senza precedenti, che minano gli obiettivi umanitari”. Con questo tweet il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ribadisce il suo appello “per un immediato cessate il fuoco umanitario, insieme al rilascio incondizionato degli ostaggi e alla consegna di aiuti di livello corrispondente ai drammatici bisogni della popolazione di Gaza, dove una catastrofe umanitaria si sta consumando davanti ai nostri occhi” aggiunge.

Erdogan: "Israele criminale guerra, Occidente responsabile"

Recep Tayyp Erdogan si scaglia contro l'Occidente, definito “il principale responsabile del massacro” a Gaza ad opera dell'esercito israeliano. Il presidente turco ha partecipato alla manifestazione in favore dei palestinesi a Istanbul, che ha richiamato in piazza centinaia di migliaia di persone. Erdogan - secondo quanto riporta la Tass - ha poi annunciato che il suo Paese sta lavorando per dichiarare Israele “criminale di guerra”.

Erdogan e la moglie alla manifestazione a Istanbul pro Palestina

Erdogan e la moglie alla manifestazione a Istanbul pro Palestina @RTErdogan
Erdogan e la moglie alla manifestazione a Istanbul pro Palestina

Netanyahu incontrerà oggi le famiglie degli ostaggi

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu incontrerà questo pomeriggio a Tel Aviv i rappresentanti delle famiglie degli ostaggi nelle mani di Hamas. Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro, citato dai media israeliani.

Mosca: "Basta spargimento sangue, noi possibili mediatori"

Con il nuovo attacco di Israele a Gaza il mondo assiste a un'escalation ma ora occorre far cessare lo spargimento di sangue, dice il ministero degli Esteri russo. “Il conflitto israelo-palestinese ha raggiunto una nuova fase di escalation. Israele ha iniziato la sua operazione militare di terra nella Striscia di Gaza il 28 ottobre. Il compito prioritario della comunità internazionale oggi è fermare lo spargimento di sangue, ridurre al minimo i danni alla popolazione civile e spostare la situazione nello spazio politico e diplomatico”. Per questo Mosca chiede “il consolidamento di passi collettivi volti a rilanciare il processo negoziale su vasta scala tra israeliani e palestinesi al fine di attuare la formula dei ‘due Stati’ approvata dalle Nazioni Unite”. La Russia “mantenendo i contatti con tutte le parti interessate, contribuisce al raggiungimento di soluzioni pacifiche al conflitto, esercitando, tra le altre cose, le sue funzioni di mediazione” continua la nota del ministero guidato da Sergei Lavrov. “Mettiamo in guardia contro decisioni rischiose gli attori esterni che si sentono tentati di scatenare un'altra grande guerra in Medio Oriente e invertire l'evoluzione positiva di questa regione strategicamente importante, caratterizzata da un graduale miglioramento delle relazioni tra gli Stati”.

I frammenti del muro di cinta della base Unifil in Libano, colpita da un mortaio

I frammenti del muro di cinta della base Unifil in Libano, colpita da un mortaio Nello Rega
I frammenti del muro di cinta della base Unifil in Libano, colpita da un mortaio

Onu, colpito il quartier generale di Unifil in Libano

Il quartiere generale di Unifil, la missione Onu in Libano di cui fanno parte un migliaio di soldati italiani, è stato colpito poco fa da almeno un colpo di artiglieria senza fare vittime ma solo danni materiali. Lo ha detto all'ANSA Andrea Tenenti, portavoce di Unifil. Fonti dell'intelligence militare libanese affermano che il proiettile, del calibro di 155 mm, è provenuto da Israele e ha colpito la base Onu di Naqura, a ridosso della Linea di demarcazione tra Libano e Israele.

Appello dell'esercito ai palestinesi di Gaza: "Andate a sud, il tempo stringe"

Israele ha lanciato oggi un appello urgente ai palestinesi residenti nel nord della Striscia e a Gaza City a “spostarsi immediatamente” nel settore sud, “per la propria sicurezza”. “La vostra finestra di opportunità si sta chiudendo ha avvertito il portavoce militare Daniel Hagari, con un messaggio in inglese sulla piattaforma X. “L'umanità resta impressionata dal massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre: un massacro - ha affermato - di vite innocenti, uomini, donne, bambini e bebè con la testa mozzata, uccisi, violentati, bruciati vivi. Noi non lo dimenticheremo né dimenticheremo il rapimento di oltre 200 ostaggi”.

Il fumo che si leva dal confine dopo che i carri armati di Israele sono entrati a Gaza

Ministero della Difesa israeliano: "L'operazione continuerà fino a nuovo ordine"

Il ministero della Difesa israeliano comunica che l'operazione in atto nella Striscia di Gaza “continuerà fino a nuovo ordine”. L'operazione nei confronti di Hamas a Gaza continuerà “fino a che non saranno emessi nuovi ordini” ha chiarito il ministro della difesa, Yoav Gallant, secondo cui “la notte scorsa siamo passati a Gaza a una nuova fase della guerra”.

“La terra nella Striscia ha tremato, abbiamo attaccato da terra e da sottoterra. Abbiamo colpito i terroristi a tutti i livelli e ovunque. Gli ordini alle forze armate sono chiari, continuare l'operazione fino a nuove disposizioni” ha concluso Gallant, dopo aver presieduto una riunione con il capo di stato maggiore Herzi Halevi, i vertici della difesa e della sicurezza.

Hamas: "Israele esita a invadere Gaza perchè ha paura"

“L'esitazione di Israele di fronte all'invasione di terra di Gaza dimostra uno stato di confusione e paura” ha detto un dirigente di Hamas, Izzat al-Reshek, citato dall'agenzia di stampa Shehab, vicina a Hamas. “La resistenza è pronta allo scontro” ha aggiunto al-Reshek, denunciando poi che la privazione di acqua, combustibile e corrente elettrica imposta alla popolazione di Gaza da Israele “è un crimine di guerra”.

Fonti: attacco a Gaza da tre direttrici, l'obiettivo è dividere la Striscia

Dividere la Striscia in tre sezioni, costringere Hamas a ritirarsi dagli avamposti attaccati e spingere quanti più abitanti possibile a spostarsi verso il sud in cerca di cibo. Diverse fonti qualificate che seguono l'evolversi della guerra in Israele indicano in questi punti alcuni degli obiettivi principali dell'attacco israeliano nella Striscia. 

Musk, Starlink garantirà internet alle ong a Gaza

Il sistema satellitare Starlink di SpaceX garantirà le connessioni internet alle ong umanitarie riconosciute che operano a Gaza. Lo annuncia Elon Musk su X dopo il blocco delle comunicazioni nella Striscia.

Meloni: "Concentrati anche sul tema della liberazione degli ostaggi, in costante contatto con gli attori interessati"

“Siamo concentrati soprattutto a tentare di frenare una crisi umanitaria che c'è a Gaza e sul tema della liberazione degli ostaggi. Anche su questo siamo in costante contatto con tutti gli attori interessati” ha aggiunto la premier Meloni in un punto stampa ad Acqualagna.

Tajani: "Sono 14 gli italiani a Gaza, fuori dalla zona a rischio"

Tajani fa il punto all'Unità di Crisi della Farnesina con gli ambasciatori italiani in Medio Oriente

Il vice presidente del Consiglio, e ministro degli Esteri e della Cooperazione, Antonio Tajani, ha tenuto in mattinata una videoconferenza dall'Unità di Crisi della Farnesina, assieme al segretario generale e al capo di gabinetto, con gli ambasciatori d'Italia in Israele, Egitto, Giordania e Libano e con il console generale a Gerusalemme. La riunione è stata organizzata per passare in rassegna la situazione regionale e in particolare quella degli italiani a Gaza, nel nord di Israele e nelle regioni meridionali del Libano.

Domani il ministro della Difesa israeliano incontrerà le famiglie dei rapiti

In Israele, il ministro della Difesa incontrerà domani, per la prima volta dall'inizio della guerra, i rappresentanti delle famiglie dei rapiti e dei prigionieri detenuti a Gaza. Poche ore fa, le famiglie dei rapiti - in ansia dopo la terribile notte di bombardamenti israeliani sull'enclave palestinese - avevano chiesto di incontrare i membri del gabinetto di guerra.

Il cielo sopra Gaza, bombardamenti e fumo colpiscono l'enclave

Stampa israeliana: suonano le sirene antiaereo al confine con la Striscia

In Israele stanno risuonando le sirene anti-aereo nelle comunità al confine con la Striscia di Gaza. Lo riferisce la stampa israeliana.

Ministero della Sanità di Hamas: "Oltre 7.700 morti a Gaza dall'inizio del conflitto"

Secondo il ministero della Sanità di Hamas, sono ad oggi 7.703 le persone uccise a Gaza dall'inizio di questa fase del conflitto con Israele, avvenuto lo scorso 7 ottobre.

Hamas è pronta a liberare gli ostaggi russi dopo alcuni contatti col Ministero degli Esteri di Mosca

Hamas ha ricevuto dal Ministero degli Esteri russo una lista di russi che potrebbero essere tra gli ostaggi a Gaza, li sta cercando ed è pronto a rilasciarli: lo ha detto all'agenzia russa Ria Novosti Musa Abu Marzouq, membro del Politburo e capo del dipartimento per le relazioni estere di Hamas.

Meloni: "Pronti a intervenire con aiuti umanitari a Gaza"

La premier Meloni, intervenendo sulla crisi in atto a Gaza, ha detto che l'Italia è pronta a fornire aiuti umanitari nella Striscia. “Sono in contatto costante con il ministro Crosetto e gli alleati. Noi abbiamo un pattugliatore multi-dimensione che è pronto a raggiungere le acque di fronte a Gaza per portare aiuti umanitari. E abbiamo altre due fregate e una nave anfibia se servissero anche ospedali da campo”. Lo ha detto in un punto stampa ad Acqualagna, sul conflitto in corso.

Meloni: "Abbiamo un pattugliatore, due fregate e altri mezzi da inviare a Gaza con aiuti umanitari"

Lavrov: "In Medio Oriente si rischia una grande guerra"

Qualsiasi conflitto in corso nel continente eurasiatico può trasformarsi in una grande guerra: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, all'agenzia di stampa bielorussa BelTA. “Penso che i conflitti siano tutti pericolosi a modo loro. Ognuno di loro può scatenare una grande guerra. Mi riferisco in particolare a ciò che sta accadendo in Medio Oriente” ha affermato il capo della diplomazia russa. Distruggere la Striscia di Gaza o espellere due milioni di residenti dall'enclave palestinese rischia di provocare “una crisi che potrebbe durare decenni, se non secoli” ha aggiunto, come riporta la Tass.

Pasdaran: "Se Israele non si ferma, l'area può esplodere"

Il portavoce delle Guardie rivoluzionarie iraniane (i cosiddetti Pasdaran), Ramadan Sharif, ha avvertito che “a un certo punto, i musulmani esauriranno la pazienza” e che, “se il pesante bombardamento di Gaza continua e i civili muoiono, la zona potrebbe esplodere”. Sharif ha anche fatto presente che “tutte le basi americane e i loro voli sono monitorati e controllati, compresa la fornitura di bombe a Israele. Washington è il principale sostenitore di Israele e ha preparato un ponte aereo per equipaggiarlo con attrezzature militari e bombe”.

Quotidiano libanese pubblica un'inchiesta che dimostrerebbe l'uso di bombe al fosforo da parte di Israele nel sud del Libano

Il quotidiano libanese L'Orient-Le Jour ha pubblicato stamani una inchiesta in cui afferma di poter dimostrare l'uso di bombe al fosforo da parte di Israele nel sud del Libano. La denuncia era arrivata nei giorni scorsi anche da Human Rights Watch ma Israele aveva respinto ogni accusa in merito. Il filmato realizzato dal quotidiano francofono di Beirut interpella testimoni oculari, vigili del fuoco accorsi sul luogo di incendi scoppiati nel settore centrale della Linea di demarcazione tra Israele e Libano a seguito di bombardamenti israeliani.

Crosetto: "Prevediamo molte vittime a Gaza, serviranno aiuti"

L'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza non potrà che provocare “molte vittime perché il nemico è immerso all'interno di una comunità palestinese enorme” ed è “difficile un'operazione chirurgica” ha sottolineato il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, intervistato al telefono dal Tg1. “Sono giorni che ci aspettiamo che questa reazione di Israele parta, sono giorni che tutto il mondo occidentale e arabo cercano di dire a Israele che questa reazione, per quanto comprensibile dopo l'attacco terroristico di Hamas, deve rimanere entro i limiti di reazione che può avere uno Stato”, che “deve essere diverso da un'organizzazione terroristica”, ha affermato Crosetto. “È stato impossibile far diminuire la tensione tra i due contendenti” e ora “ci stiamo preparando come Italia ad aiutare e intervenire sulle conseguenze, quindi portare aiuti umanitari” ha concluso il ministro della Difesa.

Israele ha informato gli Usa sugli obiettivi del blitz in corso a Gaza

Il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, ha informato il suo omologo statunitense Lloyd Austin sugli obiettivi del massiccio blitz dell'esercito dentro la Striscia. Lo ha sostenuto il sito Ynet secondo cui, dopo aver avuto una informativa generale sull'operazione, Austin ha chiesto a Gallant di “evitare di colpire persone non coinvolte e di non causare danni agli innocenti”. Austin ha anche chiesto che Israele acconsenta all'aumento degli aiuti umanitari dal valico di Rafah per la popolazione di Gaza. Gallant - secondo Ynet - ha accettato “in linea di principio” entrambe le richieste avanzate da Austin.

Tajani: "Abbiamo invitato gli italiani a lasciare il sud del Libano"

La Farnesina sta “invitando tutti gli italiani che vivono nel sud del Libano ad abbandonare le zone più a rischio, dove ci sono scontri fra i militanti di Hezbollah e l'esercito israeliano” ha comunicato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo allo Speciale Tg2 sull'attacco a Gaza.

Israele: intercettato missile terra-aria dal Libano

Poco fa l'esercito israeliano ha sventato un missile terra-aria lanciato da Libano verso un drone israeliano. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che ora l'esercito sta colpendo in risposta il luogo da cui è partito il missile.

Lavrov: "La distruzione di Gaza provocherà una catastrofe per secoli"

La distruzione della Striscia di Gaza e lo sfollamento forzato di 2,2 milioni di persone provocheranno una catastrofe che durerà per decenni se non per secoli. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista all'agenzia di stampa Belta. Lavrov ha aggiunto che "ovviamente, dobbiamo fermarci. E dobbiamo annunciare programmi umanitari per salvare la popolazione che è sotto assedio". La Russia, ha spiegato, mantiene contatti con Israele. “Stiamo inviando segnali agli israeliani, manteniamo pieni contatti con loro, il nostro ambasciatore comunica con loro regolarmente, stiamo inviando un segnale sulla necessità di cercare una soluzione pacifica e di non completare l'annunciata strategia della terra bruciata a Gaza”, ha detto Lavrov.

Esercito Israele: operiamo ancora a Gaza, nessuna perdita

“Le nostre forze di terra si trovano ancora sul terreno e portano avanti la guerra”: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. “La notte scorsa sono entrate nel nord della Striscia e hanno esteso le attività di terra. A questa operazione partecipano unità di fanteria, dei carristi, del genio e dell'artiglieria, sostenuti da un forte volume di fuoco”.

Israele, ha proseguito Hagari, continua con “bombardamenti massicci” a Gaza che hanno portato anche alla uccisione di esponenti di primo piano dell'ala militare di Hamas, fra cui il capo della unità aerea “che ha avuto un ruolo centrale nel massacro del 7 ottobre”.

Caccia israeliani decollano per bombardare la Striscia di Gaza (Video)

Sirene di allarme nelle zone di Israele al confine con la Striscia di Gaza

Sirene di allarme missilistico stanno suonando nelle zone del sud di Israele al confine con la Striscia di Gaza. Lo rende noto l'esercito israeliano. Il Times of Israel cita in particolare l'allarme suonato a Nahal Oz, vicino al confine con Gaza. Al momento non ci sono notizie di feriti o danni nella comunità, che è stata in gran parte evacuata dai residenti dopo l'attacco subito da Hamas lo scorso 7 ottobre.

Esercito di Israele uccide il comandante delle forze navali di Hamas

L'esercito israeliano ha ucciso il comandante delle Forze navali di Hamas della Brigata di Gaza city Ratib Abu Tzahiban. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui Tzahiban ha organizzato e comandato il tentativo di infiltrazione in Israele dello scorso 24 ottobre. La Marina - ha aggiunto il portavoce - sta fornendo sostegno alle forze terrestri impegnate fino ad ora all'interno di Gaza per l'incursione cominciata ieri sera.

Erdogan a Israele: "Metta fine a questa follia"

"I bombardamenti israeliani su Gaza si sono intensificati la scorsa notte e ancora una volta hanno preso di mira donne, bambini e civili innocenti e hanno peggiorato la crisi umanitaria in corso", ha detto presidente turco Erdogan su X. "Israele deve fermare immediatamente questa follia e porre fine ai suoi attacchi". 

 

Ambasciata Israele: proseguiremo finché Hamas non sarà sradicata

"Vogliamo andare fino in fondo nella nostra operazione finchè Hamas non sarà sradicata". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar in un'intervista al Tg1. L'ambasciatore ha affermato di non credere sia cambiato molto dopo l'intensificazione degli attacchi contro la Striscia di Gaza avvenuta ieri. Le nostre priorità rimangono "liberare gli ostaggi e rimuovere la minaccia di Hamas", ha chiarito l'ambasciatore.

Idf: "Hamas usa l'ospedale come quartier generale" (Video)

Famiglie dei rapiti: "Notte di ansia, Netanyahu ci riceva ora"

"Questa notte è stata la più terribile di tutte le notti e l'abbiamo passata con grande ansia. È stata una notte in bianco e lunga, sullo sfondo della grande operazione dell'esercito nella Striscia di Gaza e della completa incertezza riguardo al destino dei rapiti che sono trattenuti lì e sono anch'essi soggetti a pesanti bombardamenti". 

Lo dichiara il Forum delle famiglie degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, chiedendo "un incontro urgente" con il premier Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Galant e altri membri del gabinetto di guerra.

 

Tajani: "Contattati i cittadini italiani a Gaza, stanno bene"

"Siamo riusciti a contattare i cittadini italiani a Gaza" e “stanno bene”. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo su Rai Tre. I “14 cittadini italiani, 7 con passaporto italiano e 7 con doppia nazionalità” in questo momento “si trovano nel sud della Striscia di Gaza”, ovvero “in una zona lontana dai combattimenti e dalle esplosioni”. Tajani ha spiegato di aver “parlato con il console italiano a Gerusalemme, che è entrato in collegamento con gli italiani che sono nella Striscia di Gaza e che non stanno correndo pericoli perché non ci sono combattimenti in quell'area”.

Le forze israeliane sono ancora nella Striscia con soldati e tank

Le forze israeliane, entrate ieri sera a Gaza sono ancora nella Striscia, mentre continua l'operazione avviata con le truppe e i tank. Lo riferiscono i media. Il capo di stato maggiore Herzi Halevi - secondo le stesse fonti - attualmente sta tenendo una valutazione della situazione in corso al termine della quale saranno prese decisioni in merito alla continuazione dell'operazione di terra. Sono segnalati scontri con Hamas a Bureji, nella parte centrale di Gaza, e in altre località. Al momento - secondo le stesse fonti - non ci sono vittime né feriti tra i soldati israeliani.

Israele aumenta l'ingresso di aiuti a Gaza, senza carburante

Israele ha deciso che, con il progredire delle operazioni di terra a Gaza, gli aiuti umanitari aumenteranno e potranno entrare nella Striscia molti camion carichi di cibo e medicine dopo ovviamente l'ispezione al valico di Rafah. Lo scrive il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth. Israele insiste però sul divieto all'ingresso di carburante che, secondo il governo, consente ad Hamas di alimentare i generatori di corrente che pompano ossigeno nei tunnel.

Israele: razzi dal Libano, raid su infrastrutture Hezbollah

"Ieri, i terroristi Hezbollah hanno tentato di lanciare razzi verso il territorio israeliano. I razzi sono caduti in Siria. Nella notte i jet israeliani hanno risposto colpendo infrastrutture militari di Hezbollah in Libano". Lo riferisce l'esercito israeliano.

Israele: colpiti 150 obiettivi di Hamas a Gaza nord

Sono stati circa 150 gli obiettivi sotterranei, tunnel compresi, colpiti dall'aviazione israeliana la scorsa notte nel nord della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui sono stati uccisi diversi terroristi.

Israele: ucciso il capo di Hamas che guidò l'attacco con i parapendii

L'esercito israeliano ha reso noto di aver ucciso il capo dell'aviazione di Hamas nella Striscia di Gaza, nei bombardamenti della notte su Gaza. Secondo Israele, Atsam Abu Raffa era stato uno dei pianificatori dell'attacco contro le comunità israeliane del 7 ottobre, in particolare aveva guidato i terroristi che si erano infiltrati nel territorio israeliano con i parapendii.

Israele ai media: "Non è garantita l'incolumità dei giornalisti"

Le forze di difesa israeliane hanno comunicato ai media internazionali che non possono garantire l'incolumità di giornalisti, fotografi e teleoperatori che stanno coprendo la guerra a Gaza. Lo riporta la Reuters che assieme alla France Press ha contattato l'esercito israeliano per assicurarsi che i giornalisti in prima linea non vengano presi di mira dagli attacchi aerei. 

La Israel Defense Forces ha risposto in una lettera inviata a entrambe le agenzie spiegando che "verranno prese di mira tutte le attività militari di Hamas in tutta Gaza" e che "viste le circostanze, non possono garantire la sicurezza dei dipendenti (delle agenzie, ndr) e invitato con forza ad adottare tutte le misure necessarie per garantire la loro sicurezza". Nella lettera, la Difesa israeliana sostiene che Hamas abbia deliberatamente avviato operazioni militari proprio vicino a giornalisti e civili per evitare di essere colpito. Hamas non ha voluto commentare l'accusa.

Ambasciata d'Israele all'Onu: la risoluzione per la tregua è "un'infamia"

L'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan, dopo l'approvazione all'Onu della risoluzione per una "tregua umanitaria" del conflitto in Medio Oriente, ha parlato di "giorno che passerà all'infamia". E ha aggiunto: "Oggi è un giorno buio per l'Onu, che non ha più un briciolo di rilevanza o legittimità". E ha detto: "Israele non fermerà l'operazione finché le capacità terroristiche di Hamas non saranno distrutte e i nostri ostaggi non saranno restituiti".

Continue esplosioni illuminano il cielo di Gaza City (Video)

Biden, pronti ad "altre azioni" contro gruppi pro-Iran

Il presidente Usa, Joe Biden, ha inviato una lettera al presidente della Camera, Mike Johnson, affermando che gli Stati Uniti "sono pronti a intraprendere ulteriori azioni" in seguito agli attacchi dei gruppi legati all'Iran contro le forze americane in Iraq e Siria. La missiva arriva dopo che i caccia Usa hanno colpito ieri depositi di armi e munizioni in Siria. Nell'ultima settimana le truppe Usa e della coalizione sono state attaccate almeno 19 volte in Iraq e in Siria da forze sostenute da Teheran. Hamas, la Jihad islamica ed Hezbollah in Libano sono tutti sostenuti dall'Iran. Giovedì all'Onu, il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha avvertito che se l'offensiva di Israele contro Hamas non finirà, gli Stati Uniti "non saranno risparmiati da questo fuoco". 

Khan Younis, colpita da Israele rete tunnel vicino Rafah

Una rete di tunnel lunghi anche due-tre chilometri, a dodici metri di profondità, utilizzati dai miliziani di Hamas per trasportare armi e fuggire agli attacchi, ma anche per trasferire gli ostaggi israeliani. Cinque di questi sentieri sotterranei sarebbero stati distrutti dalle forze aeree israeliane. La Difesa israeliana ha mostrato una mappa, in cui sono indicati gli obiettivi colpiti: uno sarebbe a North Gaza, al confine con Israele, un altro a Deir Al-Balah, il terzo a Gaza e altri due nella zona meridionale della Striscia, entrambi nell'area a sud di Khan Younis, a poca distanza da Rafah, la porta d'accesso all'Egitto. Alcuni di questi tunnel, secondo l'intelligence di Tel Aviv, potrebbero essere stati riempiti di esplosivo per trasformarli in trappole per i soldati israeliani. 

La città dei tunnel di Hamas (Video)

Austin a ministro difesa israeliano, proteggere i civili a Gaza

Il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, in una telefonata con il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, "ha sottolineato l'importanza di proteggere i civili" durante le operazioni a Gaza. Lo ha riferito il Pentagono. 

229 le persone tenute in ostaggio da Hamas

Ci sono 229 persone tenute in ostaggio da Hamas. Lo ha dichiarato il portavoce delle forze di difesa israeliane, Daniel Hagari. "Israele - ha aggiunto - è impegnata nella missione nazionale di riportare a casa tutti gli ostaggi".

Media, Dipartimento Stato Usa ignorava piano israeliano

C'e' incertezza su quale sia l'attuale piano militare israeliano e se l'espansione delle operazioni di terra indichi un'invasione di terra totale. Abc News riferisce che il Dipartimento di Stato Usa non era a conoscenza dell'espansione delle operazioni di terra finchè non è stata annunciata dall'esercito israeliano. Due funzionari statunitensi hanno riferito ai media americani che il governo degli Stati Uniti ha "fatto pressioni su Israele affinchè adottasse una portata meno ampia per la sua offensiva e adottasse un approccio più graduale". Una fonte ha riferito a Abs News che ci si aspetta che le forze israeliane restino sul terreno a Gaza durante l'attuale incursione più a lungo rispetto alle notti scorse, ma che se il blitz non dovesse intensificarsi, potrebbe essere il segnale che l'amministrazione statunitense sta sostenendo la propria causa. "A questo punto, non c'è ancora chiarezza da parte degli Stati Uniti sul fatto se questa sia la grande offensiva di terra prevista - o solo una parte della preparazione" all'assalto annunciato, ha riferito Abc News. 

Al Qassam, scontri con forze israeliane a Gaza

L'ala militare di Hamas, le brigate al-Qassam, starebbe contrastando le forze militari israeliane a Gaza. Lo riporta Times of Israel che cita il gruppo palestinese, secondo il quale sono in corso "violenti scontri" vicino a Beit Hanoun, nella parte nordest della Striscia di Gaza, ad appena sei chilometri dalla città israeliana di Sderot, e a Bureij, nella zona centrale dove si trova un campo di rifugiati palestinesi.

Hamas: "Ci sono combattimenti in corso con israeliani a Gaza nord" (Video)

Vietata manifestazione davanti casa Netanyahu

La polizia israeliana ha annunciato di aver bloccato una manifestazione organizzata davanti all'abitazione del primo ministro, Benjamin Netanyahu. La protesta era in  programma stasera a Caesarea, ma la polizia ha negato l'autorizzazione per motivi di sicurezza e dopo aver vietato l'uso di megafoni e altoparlanti. "Gli agenti - ha dichiarato il  dipartimento - disperderanno ogni manifestante. Non permetteremo azioni di disturbo pubblico o l'uso di megafoni". Ma la polizia ha anche aggiunto che se gli organizzatori daranno vita a una veglia silenziosa, senza altoparlanti, allora il raduno potrebbe essere autorizzato. 

Uccise a Gaza 54 persone delle Nazioni Unite

E' salito a 54 il numero dei membri dello staff delle Nazioni Unite uccisi a Gaza. Alle vittime dei giorni precedenti del conflitto vanno aggiunte le 14 registrate nelle ultime 24 ore. Lo si evince da un rapporto diffuso della UN Relief Works Agency for Palestine Refugees.

Israele intensifica attacco, blackout telefonico a Gaza. Gente nel panico

Notte di bombardamenti su Gaza. I residenti descrivono pesanti attacchi aerei. Le forze aeree e terrestri israeliane stanno intensificando le operazioni nella Striscia, in mezzo a un blackout delle comunicazioni in tutto il territorio assediato. Dopo il calar della notte, le continue esplosioni degli attacchi aerei hanno illuminato il cielo sopra Gaza. La Mezzaluna Rossa, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, Medici Senza Frontiere, l'Unicef e altre organizzazioni umanitarie hanno dichiarato di aver perso tutti i contatti con i loro staff a Gaza. Il fornitore di servizi telefonici palestinese, Paltel, ha detto che le sue connessioni telefoniche e i servizi internet sono stati interrotti.

Israele, colpiti obiettivi nei sotterranei

"L'aviazione sta colpendo obiettivi che si trovano nei sotterranei in maniera molto significativa". Lo ha dichiarato il portavoce delle forze armate israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari. "In aggiunta agli attacchi condotti negli ultimi giorni - ha aggiunto - forze di terra stanno espandendo la loro attività. La difesa israeliana sta agendo con grande forza per raggiungere gli obiettivi di guerra". 

Hamas, pronti a reagire "con piena forza"

Hamas ha fatto sapere che i suoi militanti a Gaza sono pronti ad affrontare gli attacchi israeliani con "piena forza" dopo che l'esercito israeliano ha ampliato gli attacchi aerei e terrestri contro l'enclave palestinese. L'esercito Israele ha intensificato i bombardamenti e sta espandendo le operazioni di terra nella Striscia di Gaza. Una serie estesa di esplosioni ha illuminato il cielo sopra Gaza City dopo il tramonto e un corrispondente di Al Jazeera ha detto che il nord di Gaza è stato colpito da raid aerei e artiglieria. 

Oxfam, Gaza isolata. Uccisi civili, crimini di guerra

"In questo momento l'intera Striscia di Gaza è senza internet né linea telefonica. C'è un totale black out mentre Israele sta bombardando la Striscia via aria e via mare, annunciando l'inizio di un'imponente invasione di terra". Lo scrive la ong Oxfam in relazione alla situazione in Medio Oriente. "Si stanno consumando sotto i nostri occhi - aggiungono da Oxfam - quotidiane uccisioni indiscriminate di civili che sono un crimine di guerra. La popolazione di Gaza viene colpita senza avere alcuna possibilità di salvarsi. Nessuno potrà raccontarlo. Se non vogliamo essere complici, dobbiamo alzare la voce adesso e fermarli", è l'appello della ong.

 

Hamas, nessun negoziato dopo gli ultimi raid

Hamas dopo gli ultimi raid, ha avvertito che non sarà più possibile “alcun negoziato” con Israele. “Non ci saranno più colloqui” dice Osama Hamdan. 

Drone cade su resort israeliano vicino a Israele, 6 feriti

Due droni hanno colpito una località egiziana sul Mar Rosso al confine con Israele ferendo lievemente sei persone. Lo ha riferito un portavoce dell'esercito israeliano su  Facebook, spiegando che un drone non identificato si è schiantato contro "un edificio vicino all'ospedale di Taba", nell'omonimo centro turistico, appena oltre il confine con la 
località israeliana di Eilat. E ha poi chiarito che c'erano stati "due droni provenienti dal sud del Mar Rosso", che si trova al largo dello Yemen. "Uno è caduto a Taba e l'altro è  stato preso di mira fuori dallo spazio aereo egiziano nel Golfo di Aqaba", con alcuni detriti che hanno colpito una zona disabitata. L'esercito israeliano ha affermato che la sua  forza aerea ha contrastato una "minaccia aerea" e intercettato "obiettivi ostili". Il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Lior Haiat, ha accusato i ribelli Huthi nello  Yemen, sostenuti dall'Iran, di aver lanciato droni contro Israele. 

Onu, Italia astenuta per "mancata condanna Hamas"

L'assenza di ogni riferimento di condanna alla strage del 7 ottobre commessa dai miliziani di Hamas è alla base della scelta dell'Italia di astenersi dal votare la risoluzione  presentata dagli Stati arabi all'Assemblea generale dell'Onu e che chiedeva la tregua a Gaza. Lo ha spiegato l'ambasciatore italiano Maurizio Massari nel suo intervento a  conclusione della votazione. "Se da un lato - ha spiegato - riconosciamo gli sforzi fatti dai Paesi arabi, questi non sono stati sufficienti per spingere l'Italia a votare a favore della risoluzione". "Manca - ha continuato Massari - la condanna chiara degli attacchi di Hamas a Israele, e manca il riconoscimento del diritto a difendersi di ogni Stato sotto  attacco". Inoltre, ha ricordato Massari, non c'era alcuna richiesta incondizionata al rilascio degli ostaggi israeliani, sequestrati il 7 ottobre. L'Italia è tra i 45 Paesi che si sono  astenuti. La risoluzione è stata approvata a stragrande maggioranza con 120 voti a favore. Stati Uniti e Israele hanno votato contro. I no sono stati quattordici. 

Ministero esteri, Israele intende eliminare Hamas come mondo ha affrontato nazisti e Isis

Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen critica la "spregevole" risoluzione delle Nazioni Unite che sollecita il cessate il fuoco. Cohen denuncia "spregevole" la risoluzione della Giordania approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite che chiede un cessate il fuoco a Gaza, nel mezzo della guerra in corso scatenata dall'assalto di Hamas nel sud di Israele il 7 ottobre. "Israele intende eliminare Hamas proprio come il mondo ha affrontato i nazisti e l'Isis", dice Cohen.

 

Oms, persi i contatti con nostro personale a Gaza

L'Organizzazione mondiale della sanità non è più in contatto con il proprio personale, le strutture sanitarie e gli altri partner nella Striscia di Gaza sotto assedio. Lo ha comunicato lo stesso direttore generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Questo assedio mi rende gravemente preoccupato per la loro sicurezza e per i rischi immediati per la salute dei pazienti vulnerabili", ha scritto Tedros su Twitter. "Chiediamo la protezione immediata di tutti i civili e il pieno accesso umanitario". Poco dopo in un secondo post Tedros ha aggiunto un laconico: "Perché?" L'azienda palestinese delle telecomunicazioni aveva poco prima affermato che i servizi di comunicazione e internet a Gaza erano inattivi a causa del pesante bombardamento da parte dell'esercito israeliano. Anche la Mezzaluna Rossa palestinese ha scritto su X di aver perso i contatti con tutti i centri operativi e le squadre attive nella Striscia.

 

Kirby, Usa non tracciano "linee rosse" per Israele

Il portavoce della Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha sottolineato che gli Stati Uniti "non stanno tracciando linee rosse per Israele". "Continueremo a sostenerli" ma "fin dall'inizio abbiamo, e continueremo ad avere, conversazioni". Kirby afferma che gli Stati Uniti stanno ancora valutando l'impatto degli attacchi aerei contro le milizie appoggiate dall'Iran e "non esiteremo a intraprendere ulteriori azioni di autodifesa". Kirby ha poi affermato che gli Usa sono molto "preoccupati per una possibile escalation della guerra tra Hamas e Israele". 

Biden segue eventi molto da vicino

La Casa Bianca segue gli eventi a Gaza e in Israele "molto, molto da vicino". Un alto funzionario dell'amministrazione ha fornito maggiori dettagli su come sta reagendo la Casa Bianca. Parlando con la CBS, la fonte ha detto che il presidente Joe Biden è stato informato questa mattina dal consiglio di sicurezza nazionale. "Sarà aggiornato, ovviamente, durante tutto il fine settimana su quello che sta succedendo sul campo", ha detto "Ovviamente stiamo seguendo la situazione molto, molto da vicino e resteremo in contatto con le nostre controparti israeliane".
 

Il maggiore Dinar si rifiuta di dire se l'operazione sia l'inizio di un'invasione su vasta scala

L'esercito israeliano ha affermato che alcune delle sue truppe stanno effettivamente combattendo nella Striscia di Gaza, ma ha rifiutato di dire se l'operazione sia  l'inizio di  un'invasione di terra su vasta scala. Da due giorni le truppe israeliane effettuano piccole incursioni. "Le nostre truppe e i nostri carri armati sono all'interno della Striscia di Gaza. Stanno sparando e stanno operando", ha detto il maggiore Nir Dinar, portavoce militare. "Ma anche ieri le nostre truppe e i nostri carri armati erano all'interno di Gaza", ha aggiunto.