Guerra Israele - Hamas

Colpita base Unifil in Libano, Gaza allo stremo. Pechino: sostegno alla Palestina

Sale a 2.670 il bilancio dei morti a Gaza, con circa 1.000 dispersi sotto le macerie, 600.000 gli abitanti trasferitisi a Sud. Ripristinata da Israele la fornitura d'acqua. Il monito di Teheran: interverremo se continua l'attacco israeliano
Colpita base Unifil in Libano, Gaza allo stremo. Pechino: sostegno alla Palestina
AP Photo/Hatem Ali
Palestinesi accanto all’edificio distrutto da un attacco aereo israeliano a Rafah, nella Striscia di Gaza

L'UNRWA: "A Gaza stanno finendo l'acqua e la vita"

"A Gaza sta finendo l'acqua e sta finendo la vita". Lo dice il commissario generale dell'UNRWA Philippe Lazzarini, secondo quanto riporta il Guardian.

"A Gaza sta finendo l'acqua e la vita: presto, credo, non ci saranno né  cibo né medicine", ha detto il commissario dell'agenzia delle Nazioni Unite dedicata ai rifugiati palestinesi. Quattordici membri del personale dell'UNRWA sono stati uccisi e la maggior parte dei 13.000 dipendenti di Gaza sono sfollati o hanno abbandonato le proprie case, ha aggiunto. 

Abu Mazen: Hamas non rappresenta il popolo palestinese

Abu Mazen assicura che le azioni di Hamas ''non rappresentano il popolo palestinese''. 

Il presidente dell'Autorità palestinese parla nel corso di un colloquio con il presidente venezuelano Nicolas Maduro e dice che l'Olp è l'unico rappresentante legittimo del popolo palestinese. Abu Mazen chiede il rilascio di ''prigionieri e detenuti'' da entrambe le parti e ribadisce che lo sfollamento degli abitanti di Gaza costituirebbe una ''seconda Nakba''
(l'esodo dei palestinesi nel 1948 dai territori occupati da Israele).
 

L'esercito di Israele annuncia con un video di aver ucciso un altro comandante di Hamas

Israele: ucciso altro comandante di Hamas

"Sotto la direzione  dell'intelligence dell'IDF e dello Shin Bet, è stato eliminato Ma'tez Eid, comandante del distretto meridionale della sicurezza nazionale di Hamas". Lo rendono noto su X le Forze di difesa israeliane, affermando che "decine di quartieri generali militari, una fila di posti di osservazione e diverse postazioni di lancio di razzi delle organizzazioni terroristiche Hamas e della Jihad islamica palestinese sono state distrutte". "Il comandante del distretto meridionale della sicurezza nazionale di Hamas è stato eliminato. L'IDF continua ad attaccare molti obiettivi nel nord della Striscia di Gaza. Aerei da combattimento, elicotteri da combattimento e aerei dell'IDF continuano ad attaccare obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza. Durante il giorno, l'IDF ha attaccato circa 250 obiettivi militari, la maggior parte dei quali nel nord della Striscia di Gaza", si legge nel post.

 

Casa Bianca: Biden non andrà in Israele

"Non abbiamo nuovi annunci di viaggi". Così la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson, ha commentato la notizia dell'emittente israeliana Channel 12 secondo cui il premier Benyamin Netanyahu ha invitato il presidente americano Joe Biden a compiere una visita di 'solidarietà in Israele la prossima settimana.

 

Sopravvissuta alla Shoah uccisa nell'attacco di Hamas

Gina Smiatich, una sopravvissuta cecoslovacca alla Shoah del campo di Terezin, è stata uccisa lo scorso 7 ottobre nell'attacco di Hamas ai kibbutz di frontiera con Gaza. Lo riferisce Radio Praga, che cita fonti dell'esercito israeliano, e la notizia compare nel Memoriale del campo di Terezin. Secondo le testimonianza del nipote, l'anziana signora, 90 anni, è stata uccisa dai miliziani nel suo salotto e il suo corpo è stato trovato dall'esercito fuori della sua abitazione nel kibbutz di Kissufim, ad un passo da Gaza.

 

Raid elicotteri israeliani contro infrastrutture nel sud del Libano

Le forze israeliane hanno attaccato con elicotteri infrastrutture militari nel sud del Libano, scrive il Jerusalem Post.

 

Iran: "Danni significativi a Usa se guerra si estende"

Gli Stati Uniti subiranno "danni significativi" se la guerra tra Israele e Hamas si trasformerà in un conflitto ancora più grande. E' l'avvertimento lanciato dal ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian in un'intervista ad al Jazeera: "Abbiamo trasmetto il nostro messaggio al regime sionista attraverso i suoi alleati, che se non cessano le loro atrocità a Gaza, l'Iran non potrà semplicemente restare a osservare".

 

Israele: "Il Vaticano condanni Hamas in modo chiaro"

Israele "si aspetta che il Vaticano emetta una condanna chiara e inequivocabile delle azioni terroristiche omicide dei terroristi di Hamas che hanno colpito donne, bambini e anziani per il solo fatto che sono ebrei e israeliani. E' inconcepibile che si esprima preoccupazione in primo luogo per i cittadini di Gaza quando Israele seppellisce 1.300 persone uccise". Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen in un colloquio telefonico con il segretario per i rapporti con gli Stati della Santa Sede, Paul Gallagher. 

 

Crosetto: pericolo allargamento conflitto sempre reale

"Un pericolo di un allargamento del conflitto in Medio Oriente è sempre reale. Bisognerà vedere nei prossimi giorni quando si inasprirà lo scontro di Israele nei confronti di Hamas sul territorio di Gaza. Nel frattempo tutte le diplomazie si stanno muovendo per offrire una via di fuga ai palestinesi che vogliono andarsene e per non provocare una escalation che possa incendiare tutta la zona". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto, in collegamento con 'Stasera Italia' su Rete 4.
Per Crosetto, Israele deve intervenire contro Hamas per confermare la sua funzione di deterrenza: "Israele non può non intervenire per un motivo che è difficile capire. Ci sono persone che odiano Israele, persone che hanno una considerazione della vita diversa da noi occidentali e che Israele riesce a tenere a freno per una sua funzione di deterrenza. Se la perdesse, Israele sarebbe morto, quindi deve confermare la sua forza". Per il ministro della Difesa è "inconcepibile" manifestare per Hamas. "Bisogna distinguere tra Hamas e la Palestina. Una manifestazione pro Palestina è una manifestazione a cui posso partecipare anche io. Una manifestazione pro Hamas è surreale, sarebbe come farla pro mafia o pro terrorismo".

 

Netanyahu invita Biden a visita di "solidarietà" a Israele la prossima settimana

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha invitato il presidente americano Joe Biden a compiere una visita di 'solidarietà' la prossima settimana. Lo rivela l'emittente Channel 12, secondo l'ufficio del premier e la Casa Bianca stanno esaminando i dettagli. L'invito sarebbe stato esteso nell'ultimo colloquio avvenuto ieri tra i due leader.
 

 

Biden: "Gli Usa sosterranno sia Israele che l'Ucraina"

Gli Stati Uniti sono in grado di sostenere sia l'Ucraina che Israele, con rifornimenti militari, ha dichiarato il Presidente Joe Biden in una intervista che Cbs trasmetterà questa sera. "Siamo il Paese più potente del mondo, più potente della storia del mondo. Possiamo seguire entrambe queste crisi e continuare a mantenere la nostra difesa complessiva internazionale. Abbiamo la capacità e l'obbligo di farlo", ha sottolineato. "Se non lo facciamo noi, chi altro lo farà?".
 

 

Consiglio Ue condanna Hamas; Israele si difenda in linea diritto

"L'Unione europea condanna con la massima fermezza Hamas e i suoi attacchi terroristici brutali e indiscriminati in tutta Israele e deplora profondamente la perdita di vite umane. Non esiste alcuna giustificazione per il terrorismo. Sottolineiamo con forza il diritto di Israele di difendersi, in linea con il diritto umanitario e internazionale, di fronte a tali attacchi violenti e indiscriminati. Ribadiamo l'importanza di garantire, in ogni momento, la protezione di tutti i civili in linea con il diritto internazionale umanitario". E' quanto si legge in una dichiarazione Consiglio europeo  che definisce la posizione comune dell'UE sull'evolversi della situazione in Medio Oriente.
"Esortiamo Hamas a liberare immediatamente tutti gli ostaggi senza alcuna precondizione. Ribadiamo l'importanza di fornire aiuti umanitari urgenti e siamo pronti a continuare a sostenere i civili piu' bisognosi a Gaza in coordinamento con i partner, facendo in modo che tale assistenza non sia oggetto di abusi da parte delle organizzazioni terroristiche. E' fondamentale prevenire un'escalation regionale.
Manteniamo il nostro impegno a favore di una pace duratura e sostenibile sulla base della soluzione fondata sulla coesistenza di due Stati, attraverso l'intensificazione degli sforzi nell'ambito del processo di pace in Medio Oriente. Sottolineiamo la necessità di un ampio dialogo con le legittime autorità palestinesi nonché con i partner regionali e internazionali che potrebbero svolgere un ruolo positivo nella prevenzione di un'ulteriore escalation", conclude la dichiarazione.

 

Unifil: ipotesi razzo diretto in Israele e caduto prima

"Per quel che riguarda la traiettoria ancora stiamo cercando di verificare le informazioni, potrebbe anche essere che sia stato un razzo che è partito per andare verso Israele ed è caduto prima nella nostra base. Non possiamo sapere lanciato da chi".  Lo ha detto a LaPresse il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti, dopo che il contingente Onu nel sud del Libano ha comunicato che un razzo ha colpito oggi il quartier generale dell'Unifil a Naqoura, senza fare vittime.

 

Sanchez: Israele si difenda rispettando il diritto internazionale

"I 27 membri del Consiglio europeo hanno firmato una dichiarazione congiunta che definisce la posizione dell'Ue sulla situazione in Medio Oriente. Condanniamo fermamente gli attacchi terroristici indiscriminati di Hamas e riconosciamo il diritto di Israele a difendersi nel rispetto del diritto internazionale e del diritto umanitario". Lo scrive sui social il premier spagnolo, Pedro Sanchez.
"Ribadiamo l'importanza di garantire la protezione dell'intera popolazione civile. Rimaniamo fermamente impegnati - conclude Sanchez - a favore di una pace duratura basata sulla coesistenza pacifica di due Stati". 

 

Esercito Israele: Hezbollah persegue intensificazione situazione

Il portavoce dell'Idf, le forze di difesa di Israele, Daniel Hagari, ha dichiarato che i miliziani sciiti libanesi di "Hezbollah stanno lavorando per intensificare la situazione lungo il confine settentrionale per sfidare Israele, con la guida e il sostegno iraniano". Lo scrive Haaretz.

Hagari ha continuato dicendo che "negli ultimi giorni abbiamo rafforzato la preparazione dell'Idf per le prossime fasi del conflitto". Poi ha aggiunto: "Continuiamo la nostra ondata di attacchi nella Striscia di Gaza. Negli ultimi giorni abbiamo eliminato diversi comandanti di Hamas che avevano guidato l'offensiva mortale. Uccidere qualsiasi comandante coinvolto in questo evento omicida è stata una priorità assoluta per l'IDF", si legge.

 

Macron mette in guardia Iran da escalation

Il presidente francese Emmanuel Macron ha messo in guardia il suo omologo iraniano Ebrahim Raisi in una telefonata domenica contro qualsiasi escalation del conflitto tra Israele e Hamas, ha detto l'Eliseo. Macron ha "ricordato la necessità che tutti condannino inequivocabilmente gli attacchi terroristici perpetrati da Hamas in Israele e il diritto di Israele a difendersi, nonché ad eliminare i gruppi terroristici che hanno colpito la sua popolazione".

Al Jazeera riferisce che il ministro degli Esteri iraniano ha dichiarato che l'Iran non rimarrà osservatore in questa situazione. Attraverso i suoi alleati ha informato Israele che se le sue azioni a Gaza continueranno, "domani sarà troppo tardi".

 

Israele: "In 600mila hanno lasciato il settore nord di Gaza"

Seicentomila palestinesi hanno abbandonato negli ultimi giorni le loro abitazioni nel nord della Striscia e a Gaza City e, seguendo le istruzioni giunte da Israele, hanno oltrepassato il Wadi Gaza, nel settore centrale, per mettersi al riparo dai combattimenti. Lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. Nel corso di una conferenza stampa, Hagari ha smentito accuse giunte da Hamas secondo cui Israele avrebbe colpito quanti si stanno dirigendo verso il sud della Striscia. 

 

Israele: sono 155 gli ostaggi nelle mani di Hamas

L'esercito israeliano ha contattato le famiglie di 155 ostaggi rapiti di Hamas nell'attacco del 7 ottobre, secondo un nuovo bilancio di persone rapite fornite dal portavoce militare.

 

Biden: è ora che tutti condannino inequivocabilmente Hamas

"Questo fine settimana mi sono messo in contatto nuovamente con il Primo Ministro Netanyahu per ribadire il costante sostegno degli Stati Uniti a Israele e per fornire un aggiornamento sul nostro sostegno militare e sugli sforzi per proteggere i civili. È ora che tutti i paesi condannino inequivocabilmente Hamas come organizzazione terroristica che non rappresenta le aspirazioni del popolo palestinese": lo scrive Joe Biden su X. 

 

Benzema: abitanti Gaza vittime di bombardamenti ingiusti

Tutte le nostre preghiere per gli abitanti di Gaza, ancora una volta vittime di questi ingiusti bombardamenti che non risparmiano né donne né bambini". Lo scrive, sui propri profili social e a proposito del conflitto israelo-palestinese, il vincitore dell'ultimo Pallone d'Oro Karim Benzema. L'attaccante francese è un musulmano praticante e attualmente gioca nel campionato saudita dove fa parte dell'Al Ittihad. 

 

Servizi soccorso Gaza: 1.000 dispersi sotto gli edifici distrutti

Oltre 1.000 persone risultano disperse sotto le macerie degli edifici distrutti dai raid israeliani a Gaza. Lo riferiscono i servizi di pronto soccorso della Striscia. 

 

Colpito il quartier generale Onu in Libano, i video da dentro la base e da fuori dopo l'esplosione

Hamas: sale a 2.670 bilancio morti a Gaza per raid Israele

E' salito a 2.670 il bilancio dei palestinesi uccisi dagli attacchi di Israele nella Striscia di Gaza. Lo rende noti il ministero della Sanità di Hamas precisando che i feriti sono saliti a 9.600. 

 

Iran: se Israele invade Gaza situazione fuori controllo

"La mancanza di un approccio politico e la continuazione degli attacchi sionisti a Gaza infiammeranno certamente la situazione e la renderanno incontrollabile. In questo caso, la regione e gli attivisti regionali non staranno a guardare", ha sottolineato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian. La questione dei prigionieri di guerra è la linea rossa della Resistenza e i leader di Hamas la considerano una priorità, ha aggiunto il ministro, spiegando che anche gli Hezbollah libanesi hanno determinato la linea rossa e in qualsiasi fase della guerra, agiranno in modo appropriato. 

 

Tajani: a Gaza una decina di italiani, priorità e riportarli a casa

Sui corridoi umanitari, "c'è una trattativa in corso tra israeliani e egiziani. Gli egiziani hanno paura che arrivino in Egitto centinaia di migliaia di palestinesi, magari fra loro anche qualche terrorista di Hamas, che non vogliono nel loro territorio. Io mi auguro che accettino quantomeno di far uscire i cittadini di nazionalità non palestinese, fra questi una decina di italiani che erano nella striscia di Gaza e che ora hanno la possibilità di uscire". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla trasmissione "Dritto e Rovescio" in onda stasera su Retequattro.
"La priorità del governo è di portare a casa il maggior numero possibile di italiani" ha aggiunto Tajani ricordando che dall'inizio del conflitto, "oltre 1.100 persone sono state riportate in Italia, alcune le ho riportate anche io tornando in aereo dai miei viaggi in Israele e Giordania".

 

Biden a Abu Mazen: “Stiamo lavorando per assicurare forniture umanitarie per civili a Gaza”

"Ho parlato con il presidente dell'Autorità Palestinese Abbas per condannare l'attacco di Hamas contro Israele e ribadire che Hamas non difende il diritto del popolo palestinese alla dignità e all'autodeterminazione. Gli ho assicurato che stiamo lavorando con i partner della regione per garantire che le forniture umanitarie raggiungano i civili a Gaza e per evitare che il conflitto si allarghi". Lo scrive su X il presidente Usa, Joe Biden. 

 

Tajani: Hamas non usi gli ostaggi come scudi umani

"Abbiamo parlato con gli stati arabi affinché si convinca Hamas a non usare gli ostaggi come scudi umani". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in una registrazione del programma Dritto e Rovescio, in onda stasera su Rete 4, ricordando che allo stesso tempo "lavoriamo tutti quanti per una de-escalation" in Medio Oriente.

 

Salgono a oltre 2.500 i morti fra Gaza e Cisgiordania

È salito a 2.506 morti e circa 10.400 feriti il bilancio delle vittime palestinesi fra Striscia di Gaza e Cisgiordania dall'attacco di Hamas del 7 ottobre contro il sud di Israele. Lo riferiscono le autorità sanitarie locali, citate dall'agenzia di stampa palestinese Wafa. Precisamente, secondo il ministero della Sanità palestinese il bilancio a Gaza è di 2.450 morti e 9.200 feriti, mentre in Cisgiordania i palestinesi uccisi da fuoco israeliano sono 56 e i feriti oltre 1.200, riporta ancora Wafa.

 

Razzi su Tel Aviv prima di conferenza stampa dei senatori Usa, tutti nei rifugi

Razzi su Tel Aviv lanciati da Gaza mentre stava per iniziare una conferenza stampa di una delegazione di senatori americani in visita in Israele, guidata dal democratico Charlie Schumer. I senatori sono dovuti andare nei rifugi, insieme ai giornalisti e agli altri ospiti.
 

 

Base Unifil (Onu) in Libano colpita da un razzo

Un razzo ha colpito oggi il quartiere generale del contingente di pace Onu nel sud del Libano (Unifil) senza fare vittime. Lo ha riferito il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti, precisando che al momento non è possibile determinare da dove sia stato lanciato il razzo che ha colpito l'interno della base costiera di Naqura, a ridosso della Linea Blu di demarcazione con Israele. "In quel momento i nostri peacekeeper non erano nei bunker, ma fortunatamente nessuno è stato ferito", ha detto Tenenti.

Tajani: soldati italiani, al confine con Libano, non in pericolo ma situazione complicata

"C'è tensione anche in Libano, dove i gruppi di Hezbollah hanno sparato contro Israele e c'è stata una reazione di Israele. Tra Israele e Libano ci sono 1.300 militari, sono lì da anni per fare da cuscinetto, al momento non ci sono pericoli ma sono in una situazione complicata". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a 'Dritto e Rovescio', su Retequattro.

 

Esercito: nuova salva di razzi verso il centro di Israele

Una nuova salva di razzi è stata lanciata da Gaza verso il centro di Israele, dove poco prima sono risuonate le sirene di allarme. Lo ha fatto sapere l'esercito. 

 

Gli Usa nominano inviato per aiuti umanitari, domani in Egitto

Joe Biden ha nominato l'ex diplomatico di lunga data David Satterfield inviato americano per guidare gli sforzi umanitari Usa nel conflitto tra Israele e Gaza. Lo ha annunciato il segretario di Stato Antony Blinken dal Cairo, riferendo che Satterfield sarà in Egitto domani per cominciare il suo lavoro. 

 

Israele: riaperte condutture acqua Gaza, ma l'Authority palestinese non conferma

L'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato alla Cnn oggi che Israele ha ripristinato l'acqua nel sud di Gaza. Lo riporta la Cnn, aggiungendo tuttavia che il direttore dell'Authority palestinese per l'acqua ha detto di non poter essere sicuro che sia vero, perché l'elettricità non è stata ripristinata. "Non posso confermarlo al momento perché le nostre stazioni idriche a Khan Younis, Gaza City e Gaza centrale non sono in condizione di ricevere e distribuire acqua alla popolazione", ha dichiarato alla Cnn Munther Shublaq, direttore dell'Autorità idrica di Gaza. "Per consentire alle stazioni di ricevere e distribuire l'acqua, abbiamo bisogno di elettricità, che attualmente è tagliata. L'alternativa è il carburante per alimentare il generatore, di cui non disponiamo. Potrebbero esserci pressioni per ripristinare l'erogazione dell'acqua, ma non posso confermare nulla finché le stazioni non saranno pronte", ha aggiunto.

Precedentemente anche il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan aveva dichiarato alla Cnn di avere saputo da Israele della riapertura delle condutture dell'acqua nel sud di Gaza. "Stamattina posso dirvi che sono stato in contatto con le mie controparti israeliane proprio nell'ultima ora, che mi hanno riferito di aver effettivamente riaperto le condutture dell'acqua nel sud di Gaza", ha detto Sullivan alla Cnn. Il giornalista di Cnn ha chiesto a Sullivan di individuare, dal punto di vista dell'amministrazione Biden, quale sia la differenza tra la Russia che taglia i rifornimenti ai civili in Ucraina e Israele che fa lo stesso a Gaza: "Innanzitutto, grazie per aver detto che Israele non è la Russia", ha risposto Sullivan. Quando l'intervistatore ha aggiunto che "i civili sono civili", Sullivan ha risposto: "Sì, assolutamente. Meritano, come ho detto prima, l'accesso all'acqua e alle medicine, e stiamo lavorando attivamente per garantire che ciò avvenga".
 

 

Ministro difesa Israele: non vogliamo escalation al Nord

Ministro difesa Israele, non vogliamo escalation al Nord, Israele non è interessato ad aprire un fronte di guerra alla frontiera con il Libano. Lo ha ribadito il ministro della difesa Yoav Gallant riferendosi alla tensione crescente con gli Hezbollah. "Non vogliamo un'escalation della situazione", ha spiegato Gallant in un video diffuso dopo la sua visita al sud di Israele. Ma, - ha avvertito - se gli Hezbollah "scelgono la via della guerra, pagheranno un pesante prezzo". 

 

Carabinieri Gerico: "Situazione difficile, impossibile proseguire anche per noi"

"La situazione è diventata man mano più difficile, tanto da rendere impossibile proseguire con le nostre attività che ormai erano ridotte al minimo e con i pochi presenti nell'area di Gerico. I movimenti su quel territorio ora erano difficili per tutti, anche per noi. Si era creata una tale situazione di instabilità da non poter garantire la nostra sicurezza". È quanto ha riferito uno dei carabinieri rientrati oggi a Pisa da Gerico e fino a ieri impegnati nella missione addestrativa italiana in Palestina per la formazione degli appartenenti alle forze di polizia palestinesi. La decisione del ritiro è stata decisa ieri dal ministro della Difesa Guido Crosetto, che era in costante contatto con il comandante del contingente Giuliano Polito, per verificare le condizioni di sicurezza per i carabinieri in quell'area.

I carabinieri, che fanno parte della Missione addestrativa italiana in Palestina (Miadit) e che sono rientrati in Italia atterrando oggi a Pisa, erano impegnati nell'addestramento degli appartenenti alla Palestinian Security Forces, le forze di sicurezza del ministero dell'Interno della Palestina, presso il polo addestrativo di Gerico. Tra i compiti della missione vi era l'insegnamento delle tecniche di polizia, della gestione dell'ordine pubblico, delle tecniche investigative, della protezione del patrimonio culturale e del concorso alla creazione delle condizioni per la stabilizzazione dei territori palestinesi. La Miadit nasce nel 2012 a margine del tavolo di coordinamento per lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra Italia e autorità Palestinese, nel corso del quale il ministro dell'Interno palestinese chiese il supporto dell'Arma dei Carabinieri per addestrare le forze di sicurezza palestinesi. La richiesta fu positivamente accolta dall'autorità politica nazionale, che autorizzò il lancio di una missione di addestramento delle forze di sicurezza palestinesi in Gerico, da parte di una 'training unit' dell'Arma dei Carabinieri, in due cicli annuali di 12 settimane ciascuno.

 

Lega araba-Unione africana: "Rischio genocidio se Israele invade Gaza"

L'invasione di Gaza da parte di Israele potrebbe portare a un "genocidio di proporzioni senza precedenti". Lo affermano la Lega araba e l'Unione africana in una dichiarazione congiunta.  Entrambe le organizzazioni hanno chiesto "alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale di fermare la catastrofe che si sta svolgendo davanti a noi, prima che sia troppo tardi". 

 

Blinken: il valico di Rafah sarà aperto ad aiuti umanitari

Il valico di frontiera di Rafah tra Gaza e l'Egitto "sarà aperto" per gli aiuti umanitari nella Striscia, come chiedeva l'Egitto per sbloccare l'uscita di circa 500 americani: lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken partendo dal Cairo. "Stiamo mettendo in atto con le Nazioni Unite, con l'Egitto, con Israele e con altri il meccanismo attraverso il quale ottenere assistenza e portarla alle persone che ne hanno bisogno", ha detto ai giornalisti. Blinken ha anche affermato che gli Stati Uniti hanno nominato un inviato, l'ex diplomatico di lunga data David Satterfield, per lavorare sugli aiuti a Gaza. 

 

Un inviato dal Giappone per tentare una mediazione

Il Giappone invierà un delegato per la pace nei Paesi del Medio Oriente per tentare una de-escalation del conflitto tra lo stato di Israele e il gruppo militante palestinese Hamas. Lo ha detto oggi il neo ministro degli Esteri Yoko Kamikawa ai media, specificando che l'inviato speciale si recherà nella regione impegnandosi con le parti interessate "a raggiungere l'obiettivo di riportare la situazione sotto controllo il prima possibile".
In qualità di presidente di turno del Gruppo del G7, il Giappone continuerà a collaborare con la comunità internazionale e a chiedere ai principali attori l'interruzione delle violenze. Kamikawa ha anche detto che circa 1.000 connazionali si trovano attualmente in Israele, e ha invitato i cittadini giapponesi che vogliono lasciare il Paese a farlo il prima possibile, mentre sono ancora in funzione i voli commerciali. Un piccolo numero di cittadini giapponesi è rimasto nella Striscia di Gaza, ha detto il ministro, spiegando che il governo è in stretto contatto con queste persone e sta facendo quanto in suo potere per garantire la loro sicurezza. 

 

Lega araba-Ua: "Rischio genocidio se Israele invade Gaza"

L'invasione di Gaza da parte di Israele potrebbe portare a un "genocidio di proporzioni senza precedenti". Lo affermano la Lega araba e l'Unione africana in una dichiarazione congiunta. Entrambe le organizzazioni hanno chiesto "alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale di fermare la catastrofe che si sta svolgendo davanti a noi, prima che sia troppo tardi". 

 

Aviazione Israele: "Gettiamo le basi per l'invasione di Gaza"

"Stiamo gettando le basi per manovre di terra quanto più efficaci possibili". Lo ha detto il comandante dell'aviazione israeliana generale Tomer Bar. "Stiamo rimuovendo quante più minacce possibili riguardanti la terra e l'aria", ha aggiunto Bar, confermando che la missione primaria dell'aviazione è spianare la strada per l'invasione di Gaza da parte delle forze di terra. "Faremo il necessario nel modo più aggressivo in modo tale che, se si deciderà di invadere Gaza, sia consentita la migliore azione terrestre possibile per dare alle nostre truppe libertà operativa", ha concluso.

 

Attacco Hezbollah contro nord Israele, 8 feriti

E' di otto feriti, due dei quali in condizioni definite serie, il bilancio dell'ultimo attacco di Hezbollah dal sud del Libano contro il nord di Israele, che ha preso di mira Nahariya. Lo riferiscono i media dello Stato ebraico.
 

 

Israele: oltre 1400 morti per attacco Hamas

L'ufficio del primo ministro israeliano ha affermato che più di 1.400 persone sono state uccise in Israele dall'offensiva lanciata da Hamas dallo scorso 7 ottobre. Lo riporta Al jazeera. "Oltre 1.400 sono stati uccisi e oltre 120 israeliani sono stati rapiti dai terroristi di Hamas", ha detto ai giornalisti Tal Heinrich, portavoce dell'ufficio del primo ministro.

 

Medioriente, Ue: "Unione condanna Hamas. Israele segua diritto umanitario e internazionale"

"L'Unione europea condanna con la massima fermezza Hamas e i suoi attacchi terroristici brutali e indiscriminati in tutto Israele e deplora profondamente la perdita di vite umane. Non esiste alcuna giustificazione per il terrorismo. Sottolineiamo con forza il diritto di Israele a difendersi in linea con il diritto umanitario e internazionale di fronte a tali attacchi violenti e indiscriminati". Lo scrivono in una dichiarazione congiunta i ventisette paesi dell'unione europea.

"Ribadiamo l'importanza di garantire la protezione di tutti i civili in ogni momento in linea con il diritto internazionale umanitario", aggiungono.

Il presidente iraniano Raisi a Macron: "Stop alle atrocità o la guerra si espanderà"

Conversazione telefonica tra il presidente iraniano Ebrahim Raisi con il suo omologo francese Emmanuel Macron. Il presidente iraniano "ha ribadito che se le atrocità del regime sionista, compresi l'assedio e gli omicidi di massa, non verranno fermate, la situazione diventerà ulteriormente complicata e il teatro si espanderà" a quanto riferito su X dal vice capo dello staff per gli affari politici di Raisi, Mohammad Jamshidi.

Medioriente: aviazione israeliana attacca basi militari Hezbollah in Libano

L'aviazione israeliana sta colpendo infrastrutture militari degli Hezbollah nel Libano. Lo ha riferito il portavoce militare israeliano.

'Voci da Gaza', una settimana di terrore nel video trasmesso su Rai 3

Al confine nord di Israele l'inviata Rai sopresa dal fragore delle bombe

Israele: riattivata la fornitura d'acqua a Gaza

Israele ha ripreso la fornitura di acqua nella zona meridionale della Striscia di Gaza. Lo riportano i media israeliani, citando forti pressioni Usa in merito negli ultimi due giorni. 

 

La Cina conferma all'Iran: "Sostegno ai Paesi islamici, parlare con una sola voce"

La Cina "sostiene i paesi islamici nel rafforzare l'unità e il coordinamento sulla questione palestinese" al fine di parlare "con una sola voce". E' quanto ha detto il massimo diplomatico di Pechino, Wang Yi, nel corso di una telefonata avuta oggi con l'omologo iraniano Hossein Amir-Abdollahian. "La comunità internazionale dovrebbe agire per opporsi alle azioni di qualsiasi parte che danneggiano i civili", ha aggiunto Wang, nel resoconto dei media statali cinesi.

Medioriente: Unrwa, in una settimana un milione di sfollati a Gaza

Circa un milione di sfollati in una  settimana nella Striscia di Gaza. Il dato è stato fornito dall'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinese (Unrwa), mentre  migliaia di persone continuano a lasciare le loro case in vista della  possibile invasione israeliana.

Israele, Netanyahu: "Spaccheremo Hamas che pensava di spaccarci"

Hamas "pensava che Israele si sarebbe spaccata, ma saremo noi a spaccare Hamas". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu nella prima riunione di gabinetto del governo di emergenza. "Questo governo sta lavorando 24 ore al giorno e l'unità di Israele manda un chiaro messaggio alla nazione, al nemico e al mondo". La riunione ha poi osservato un minuto di silenzio in ricordo degli oltre 1.300 israeliani morti a causa dell'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre.

Conflitto in Medioriente: sale a 2.384 il numero dei morti tra Gaza e Cisgiordania

Il ministero della Salute della Cisgiordania, gestito dall'Autorità nazionale palestinese (Anp), ha annunciato che, dall'inizio dell'offensiva israeliana, il numero dei morti nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania è salito a 2.384, mentre quello dei feriti 10.250.

Gaza: Unrwa denuncia il disperato bisogno di cibo, acqua e medicine per le persone in fuga

Teheran: attentato contro un alto ufficiale 007 iraniano. E' grave

Un alto ufficiale dell'intelligence del Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica, Mohammed Akiki, è stato vittima di un attentato a Teheran ed è attualmente ricoverato in ospedale in condizioni critiche in seguito alle gravi ferite riportate. La notizia è riportata dal sito di informazione Bnn Network. 

Conflitto in Medioriente: sirene di allarme a Tel Aviv

L'Ansa riferisce che nella città di Tel Aviv stanno risuonando le sirene di allarme anti razzi.

 

Conflitto in Medioriente: 1.500 ebrei ortodossi chiedono l' arruolamento

Circa 1.500 ebrei ortodossi (haredim) di età superiore a quella per l'esenzione dalla coscrizione militare (26 anni) hanno chiesto di unirsi al servizio di riserva dell'esercito dall'inizio del conflitto. Le domande - secondo Haaretz - saranno ora valutate dalle forze armate. Di norma per gli ebrei ortodossi in Israele c'è l'esenzione dalla leva.

Medioriente, Bin Salman a Blinken: "Stop ad azioni contro i civili a Gaza"

Il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, nel corso del suo incontro con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha sottolineato la necessità di lavorare per trovare il modo di porre fine alle campagne militari che hanno causato vittime innocenti nella Striscia di Gaza. Lo riporta l'emittente televisiva emiratina Al Arabiya. 

L'obiettivo di Riad, ha spiegato Salman, è quello ridurre la violenza e proteggere i civili a Gaza nel conflitto in corso tra Israele e Hamas. Salman ha spiegato che Riad sta cercando di intensificare la comunicazione, lavorare per calmare la situazione, fermare l'attuale escalation e rispettare le leggi umanitarie internazionali. Ciò, secondo il principe saudita, include la fine dell'assedio di Gaza e il lavoro per creare le condizioni per il ritorno della stabilità e il ripristino del cammino verso la pace, garantendo al tempo stesso che i diritti legittimi del popolo palestinese siano protetti al fine di raggiungere una pace "giusta e duratura". 

Ha inoltre sottolineato la condanna e il rifiuto dell'Arabia Saudita di prendere di mira i civili in qualsiasi modo o di interrompere il funzionamento delle infrastrutture che influiscono sulla vita quotidiana.

Il Papa rinnova l'appello per la liberazione degli ostaggi e l'apertura di corridoi umanitari a Gaza

Israele fa sapere che sono 126 gli ostaggi nelle mani di Hamas

L'esercito israeliano ha reso noto che il numero di ostaggi israeliani confermati, nelle mani di Hamas a Gaza, è di 126. Hamas ha fatto sapere che 13 ostaggi sono rimasti uccisi sotto i bombardamenti israeliani, e che tra di loro ci sono anche stranieri (senza specificare la nazionalità). 
 

Medioriente, il Papa all'Angelus: "Non si versi altro sangue innocente"

"Fratelli e sorelle già sono morti moltissimi, per favore non si versi altro sangue innocente. Nè in Terra Santa, nè in Ucraina o in qualsiasi altro luogo. Basta. Le guerre sono sempre una sconfitta. Sempre. La preghiera è la forza mite e santa da opporre alla forza diabolica dell'odio, del terrorismo, della guerra. Invito tutti i credenti a unirsi alla chiesa in Terra Santa e unirsi martedì prossimo 17 ottobre alla preghiera e al digiuno". Lo ha detto Papa Francesco parlando ai fedeli in Piazza San Pietro per l'Angelus.

 

Medioriente, l'imam della Moschea di Roma: "Spegnere ogni fuoco di rabbia"

"Nei momenti di guerra quando l'odio e la violenza sono all'apice, quando la voce della pace è debole, quando bisogna parlare solo di vendetta e vittoria, quando è scomodo parlare di pace perché vieni considerato vigliacco. Proprio in questo momento difficile dove molti perdono l'orientamento, bisogna aggrapparsi al valore della pace e alla sua capacità, se cercata con sincerità, di spegnere come 'acqua santa' ogni fuoco di rabbia, dolore, odio e violenza". 

E' l'appello di Nader Akkad, imam alla Grande Moschea di Roma. "Sarò sempre dalla parte della Pace, perché questo è l'insegnamento divino al quale siamo chiamati tutti a realizzare", aggiunge citando il versetto del Corano "Dio vi chiama alla dimora della pace, e guida chi egli vuole alla retta via".

Hagari (Idf) alle famiglie degli ostaggi: "Localizzarli è nostra priorità"

Israele annette "una priorità suprema" alla questione degli israeliani prigionieri e ostaggi di Hamas a Gaza. Lo ha assicurato il portavoce militare Daniel Hagari rivolgendosi direttamente, in una conferenza stampa, alle loro famiglie. "Facciamo uno sforzo con priorità suprema - ha detto - per raccogliere informazioni che ci aiutino a localizzare i vostri cari. Non faremo alcun compromesso pur di raccogliere informazioni attendibili, malgrado le menzogne che Hamas diffonde". Finora, ha detto Hagari, 126 famiglie sono state informate ufficialmente che i loro congiunti sono a Gaza. 

Esercito Israele, sinora 330 arresti in Cisgiordania

Le forze di difesa israeliane (Idf) affermano che le truppe hanno sinora arrestato 330 palestinesi ricercati in tutta la Cisgiordania, tra cui 190 affiliati ad Hamas, da quando sabato scorso sono iniziati i combattimenti nel sud di Israele. Lo riporta The Times of Israel. Secondo l'esercito, negli ultimi giorni si sono verificati diversi scontri tra le forze dell'Idf e i palestinesi in Cisgiordania e diversi tentativi di attacchi terroristici.

Il capo di Hamas ha incontrato il ministro iraniano a Doha: "Continuare la cooperazione"

Nna, bombardamento di Israele sul sud del Libano

L'agenzia governativa libanese Nna riferisce che l'artiglieria israeliana ha bombardato stamani una serie di località lungo il settore centrale della Linea Blu di demarcazione tra i due paesi. Almeno 12 colpi di artiglieria hanno colpito l'area di Rmeishe Ayta Shaab, riferiscono le fonti locali citate dalla Nna.

Dopo il lancio di missili anti-tank dal Libano verso Israele, missili che hanno causato un morto in una pattuglia dell'esercito israeliano che operava al confine, l'esercito israeliano ha fatto sapere di aver "attaccato obiettivi militari" di Hezbollah.

Tajani: "Domani il re di Giordania sarà in Italia"

"Domani il re di Giordania sarà in Italia" nell'ambito del dialogo messo in campo sulla crisi in Medio Oriente. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Esercito, 'raid Israele su fuga civili è menzogna Hamas'

L'esercito israeliano ha fermamente smentito che le sue forze avrebbero colpito un corridoio per l'evacuazione dei palestinesi dal nord della Striscia di Gaza. "E' una notizia falsa", ha dichiarato il portavoce, Daniel Hagari, durante una conferenza stampa.

Tajani, rientrati da Israele tutti italiani che volevano partire

L'Italia ha evacuato da Israele tutti gli italiani che hanno chiesto di lasciare il Paese: lo ha detto a radio Rtl il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Sono anche state esaudite tutte le richieste di italiani che volevano rientrare da Israele", ha affermato il ministro.

Sulla decisione di vietare cortei filo-palestinesi, "la Francia ha fatto delle scelte, ogni paese le fa", ma "credo che vietare le manifestazioni in un paese democratico, se non c'è un allarme, non sono violente, non rappresentano un problema per la sicurezza e sono pacifiche, non sia una cosa giusta". Lo ha detto oggi il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Se diventano violente e ci sono minacce alla sicurezza è un'altra questione", ha aggiunto il ministro. "Se qualcuno vuole fare manifestazioni a favore della Palestina", come quelle organizzate in favore di Israele, deve avere la libertà di organizzarle, ha insistito Tajani, ma "è importante che non ci siano violenze e insulti".

Tajani: Ue non è in ritardo, ma non parliamo con terroristi Hamas

Nell'ambito degli sforzi della comunità internazionale per una de-escalation del conflitto israelo-palestinese "non è vero che noi europei siamo in ritardo": "sono stato il primo ad arrivare al Cairo, sono stato in Israele e in Egitto, in Giordania", ha ricordato oggi il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani, precisando però che "per parlare con Hamas ci vuole un paese arabo che abbia contatto con questa organizzazione terroristica"."Certamente non siamo noi i più indicati", ha insistito il ministro. "Sono loro, i paesi musulmani, che possono intervenire. Noi possiamo fare pressione su altri, non pressioni dirette su Hamas, con cui non abbiamo contatti perché si tratta di un'organizzazione terroristica", ha proseguito Tajani, ricordando che la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen "hanno deciso di recarsi nella zona in cui si è svolto il rave", teatro di una strage da parte di Hamas.

Israele vieta l'accesso dei civili al confine col Libano

L'esercito israeliano ha proibito l'ingresso di tutti i civili fino a quattro chilometri dal confine con il Libano. La decisione - secondo i media - è stata spiegata con l'aumento degli attacchi da oltre frontiera. Al tempo stesso l'esercito ha ordinato ai residenti delle zone di confine all'interno dei 4 chilometri di restare vicino ai rifugi.

Il Papa, forse miei amici argentini tra vittime Hamas

"Penso che sicuramente qualche mio amico è tra loro": è quanto ha detto il Papaparlando ieri sera al telefono con il giornalista e amico israeliano Enrique Cymerman che gli aveva detto che molti argentini sono tra le vittime dell'attacco di Hamas in Israele, tra i feriti, i morti e gli ostaggi. "Lo so, lo so", ha risposto il Papa dicendo di essere "molto vicino" e dando la sua disponibilità ad incontrare le famiglie degli ostaggi israelo-argentini che avrebbero espresso, attraverso il giornalista, questo desiderio. Cymerman gli ha infatti chiesto questo perché questo sarebbe per loro "un grande appoggio". Il giornalista ha postato il video della telefonata con il Papa sui social.

Attacco israeliano a Gaza sferrato dal mare

Attacco hezbollah a Shtula

Un missile anticarro è stato sparato dal Libano contro il villaggio Shtula, nel nord di Israele, vicino al confine. Lo ha reso noto l'esercito israeliano, che ha subito risposto al fuoco. Secondo la stampa israeliana, uè persona e' morta e altre tre sono rimaste ferite. Ai residenti del villaggio è stato detto di cercare immediatamente riparo.

Le milizie libanesi Hezbollah hanno confermato di aver compiuto per rappresaglia un attacco contro le forze israeliane lungo il confine col Libano. Il corrispondente dell'emittente Al Jazeera ha citato una fonte del partito libanese Hezbollah che conferma che ha bombardato con missili le forze israeliane nell'insediamento di Shtula. 

Min. Comunicazioni di Israele: "Al Jazeera, organo di propaganda Hamas"

Il ministro israeliano delle Comunicazioni, Shlomo Karhi, ha annunciato che chiederà l'ok del governo alla sua proposta di chiudere l'ufficio di Al Jazeera nel Paese, accusando l'emittente satellitare qatariota di essere un organo di propaganda di Hamas. La sede della tv è "una stazione istigatrice,  una propagandista di Hamas. Filma i soldati e parla con Hamas", ha affermato Karhi alla radio dell'esercito israeliano.

Da domani gli Stati Uniti portano via da Israele i connazionali via mare

Gli Stati Uniti hanno fatto sapere che cominceranno a evacuare i connazionali da Israele via mare a partire da domani, lunedì. I cittadini americani e i loro familiari più stretti saranno portati a Cipro. Lo scrive la stampa israeliana.

Nyt: "L'esercito israeliano si prepara all'invasione"

L'esercito israeliano si prepara a  invadere la Striscia di Gaza "nei prossimi giorni" con "decine di  migliaia di soldati". Lo ha reso noto il New York Times, citando tre ufficiali delle forze armare di Tel Aviv, secondo i quali l'obiettivo dell'attacco è prendere il controllo della Striscia e "spazzare via"  la leadership politica e militare di Hamas sull'enclave. Si  tratterebbe della più grande operazione di terra condotta da Israele  dalla guerra in Libano del 2006.

Secondo quanto riporta il giornale, l'invasione via terra, "inizialmente prevista per il fine settimana, è stata ritardata di alcuni giorni, almeno in parte a causa delle condizioni meteorologiche che avrebbero reso più difficile ai piloti israeliani e gli operatori di droni fornire alle truppe di terra la copertura aerea" necessaria.

Le truppe di terra israeliane -scrive il quotidiano- saranno "coperte dall'alto da aerei da guerra, elicotteri da combattimento, droni aerei e artiglieria sparata da terra e dal mare". 

Israele comunque non ha ancora annunciato formalmente che invaderà Gaza, anche se ha confermato che squadre di elite e ricognizione sono penetrate brevemente venerdi' nella Striscia e che le truppe israeliane stavano aumentando la loro "prontezza" per una guerra di terra, anzi "una consistente offensiva su più fronti, via mare, aria e terra". 

"Per rendere più facile ai suoi soldati l'operato, le regole di ingaggio dell'esercito israeliano sono state allentate" e "le truppe hanno ricevuto un addestramento aggiuntivo negli ultimi giorni" per aiutarli a combattere la guerriglia urbana e cercare di evitare le imboscate di Hamas.

E' arrivato a Dubai il primo volo di evacuazione giapponesi

È arrivato durante la notte a Dubai il volo noleggiato dal governo giapponese, decollato sabato sera dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, con a bordo otto cittadini giapponesi evacuati da Israele. Si tratta della prima volta che Tokyo organizza l'evacuazione dei suoi connazionali dall'attacco del gruppo militante palestinese Hamas. L'esecutivo guidato dal premier conservatore Fumio Kishida ha stabilito che era necessario organizzare un velivolo charter alla luce dei limiti imposti ai voli commerciali da Israele, inviando a sostegno aerei da trasporto delle forze di Autodifesa in direzione di Gibuti, nell'Africa orientale, dove i militari giapponesi hanno una base operativa, nel caso in cui sarebbe diventato difficile far operare aeromobili civili. Il ministero degli Esteri nipponico ha dichiarato che in Israele erano presenti circa 1.300 cittadini, sebbene non ci sia una stima precisa di quanti abbiano già lasciato il Paese. 

Sempre nella giornata di sabato un aereo militare sudcoreano è atterrato presso una base militare vicino Seul, trasportando 51 cittadini giapponesi tra più di 200 evacuati da Israele, tra cui 163 coreani e sei cittadini con passaporto di Singapore. L'aereo è atterrato in Corea del Sud verso le 23 (le 17:00 in Italia) passando per lo Sri Lanka. Gli ufficiali sudcoreani affermano che il velivolo aveva dei posti vacanti e che la proposta di trasportare cittadini stranieri è stata fatta al Giappone su base umanitaria.

Israele a popolazione Gaza, oggi corridoio tra 10-13

''Abitanti di Gaza, negli ultimi giorni vi abbiamo esortato a lasciare Gaza City e il nord della Striscia e di spostarvi a sud del Wadi Gaza per la vostra sicurezza. Oggi vi informiamo che fra le ore 10:00 e le 13:00 (ora locale, ndr) Israele non colpirà l'itinerario indicato dalla nostra cartina per raggiungere quella zona'': lo ha reso noto su X in lingua araba il portavoce militare, Avichay Adraee. "Per la vostra sicurezza sfruttate questo breve lasso di tempo per andare a sud. Potete essere certi - conclude Adraee - che i dirigenti di Hamas hanno già provveduto alla protezione loro e delle loro famiglie''.

Israele, veicoli militari schierati al confine mentre continuano i bombardamenti

Blinken a colloquio con principe saudita Bin Salman a Riad

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha iniziato un incontro con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman a Riad subito dopo le 7.30 locali di oggi, le 6:30 in Italia: lo ha confermato un funzionario americano, citato dal Guardian e da alcuni media israeliani. Blinken lavora con gli alleati regionali per evitare che la guerra tra Israele e Hamas degeneri in un conflitto più grande e per ottenere il rilascio degli ostaggi israeliani.

Il capo di Hamas ha incontrato il ministro iraniano a Doha

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha incontrato a Doha il leader di Hamas Ismail Haniyeh, secondo l'agenzia iraniana Irna. I due hanno discusso degli sviluppi della guerra tra Hamas e Israele, e convenuto di "continuare la cooperazione per raggiungere tutti gli obiettivi della resistenza e del popolo palestinesi". E' il primo incontro a questo livello dopo l'attacco dell'organizzazione terroristica in Israele il 7 ottobre.

Hamas, Israele ha ucciso 3 nostri militanti infiltrati dal Libano

Il gruppo palestinese Hamas ha reso noto che tre dei suoi combattenti libanesi sono stati uccisi ieri in un attacco aereo israeliano dopo aver fatto esplodere una sezione della recinzione di confine tra Israele e Libano, attraversandola e scontrandosi con le truppe israeliane. Lo riporta l'agenzia di stampa Reuters sul suo sito. L'esercito israeliano aveva riferito in precedenza che un suo aereo aveva colpito un gruppo di persone sospettando che avessero intenzione di lanciare missili anticarro verso Israele.

Sanità Gaza, i morti sono 2.329, i feriti 9.714

Il bilancio dei morti a Gaza per gli attacchi di Israele è salito a 2.329, mentre i feriti sono 9.714. Lo ha fatto sapere il ministero della Sanità locale.

Israele: colpiti nella notte oltre 100 obiettivi militari a Gaza

Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno attaccato più di 100 obiettivi militari nella Striscia di Gaza nella notte tra sabato e domenica, ha detto il suo portavoce, il contrammiraglio Daniel Hagari. "Durante la notte, l'IDF ha attaccato più di un centinaio di obiettivi militari nei distretti di Zeytoun, Khan Yunis e Jabalia occidentale. Oltre a causare danni alle capacità dell'organizzazione terroristica Hamas, come quartier generali e basi militari, dozzine di lanciatori, sono stati distrutti anche postazioni anticarro e di osservazione. Anche il quartier generale militare dell'organizzazione terroristica palestinese della Jihad islamica è stato distrutto", ha scritto Hagari sul social network X. Questa nuova ondata di attacchi ha avuto luogo mentre gli abitanti di Gaza stanno provando a lasciare l'enclave nel timore di un'imminente invasione israeliana di terra.

Esercito israeliano, ucciso uno dei responsabili strage Kibbutz Nirim

Israele ha ucciso la scorsa notte nel sud della striscia di Gaza uno dei responsabili della strage avvenuta la settimana scorsa nel Kibbutz Nirim. Lo ha reso noto l'esercito israeliano, secondo cui si tratta di Billalal-Kedra, comandante dell'unità di elite di Hamas nota come 'Nukhba' nella zona di Khan Yunes, nel sud della Striscia. In questo attacco, condotto da aerei da combattimento, ha precisato il portavoce, '"sono stati uccisi altri terroristi di Hamas e della Jihad islamica''.

Usa inviano portaerei Eisenhower in Mediterraneo orientale

La portaerei americana Eisenhower si sta dirigendo verso il Mediterraneo orientale. L'ordine all'unità navale americana è giunto nelle scorse ore da parte del segretario alla Difesa americano Lloyd Austin, che ha diffuso un comunicato. L'azione "è parte del nostro sforzo per scoraggiare azioni ostili contro Israele o qualsiasi tentativo di ampliare questa guerra in seguito all’attacco di Hamas a Israele - si legge nella nota -, lo Strike Group comprende l’incrociatore lanciamissili USS Philippine Sea (CG 58), i cacciatorpediniere lanciamissili USS Gravely (DDG 107) e USS Mason (DD 87) e Carrier Air Wing 3, con nove squadroni di aerei e personale del quartier generale imbarcato. L'Eisenhower si unirà al Gerald R. Ford Carrier Strike Group statunitense, arrivato all'inizio di questa settimana. La Ford CSG comprende la USS Normandy, la USS Thomas Hudner, la USS Ramage, la USS Carney e la USS Roosevelt. All’inizio della settimana, l’aeronautica americana ha annunciato il dispiegamento nella regione di squadroni di aerei da caccia F-15, F-16 e A-10. L’aumento della postura delle forze americane - conclude Austin - segnala l’impegno ferreo degli Stati Uniti nei confronti della sicurezza di Israele e la nostra determinazione a scoraggiare qualsiasi attore statale o non statale che cerchi di intensificare questa guerra".

Israele, 279 soldati uccisi da Hamas da inizio escalation

Il numero di soldati israeliani uccisi dall'inizio dell'escalation del conflitto con gli estremisti di Hamas della Striscia di Gaza ha raggiunto quota 279, hanno riferito i media israeliani, citando le forze di difesa israeliane. Sia Israele che Palestina hanno riportato un numero complessivo di vittime di molto superiore a 1.000 e migliaia di feriti. Il numero delle persone prese in ostaggio e trattenute nella Striscia di Gaza ha raggiunto quota 126, ha aggiunto il quotidiano Haaretz.

Madonna a Londra: "Mi si spezza il cuore, ma possiamo agire per cambiare"

Idf, molto probabilmente gli ostaggi sono tenuti sottoterra

Gli ostaggi sono "molto probabilmente tenuti sottoterra in varie località". Lo ha dichiarato alla Cnn, Jonathan Conricus, portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (IDF). La massima priorità di Israele è salvare gli ostaggi da Gaza. "E' estremamente difficile per qualsiasi esercito moderno combattere in un'area urbana così densa", ha detto il tenente colonnello Conricus. "Sappiamo che Hamas ha un'elaborata rete di tunnel sia per scopi difensivi che offensivi, il che sicuramente aggraverà la complessità dei combattimenti ma siamo preparati per questo", ha aggiunto. 

"I combattimenti saranno lenti", ha precisato ancora Conricus. "I progressi saranno lenti e noi saremo cauti, ma siamo molto determinati a raggiungere i terroristi di Hamas che attualmente si nascondono sotto i nostri civili nel sistema di tunnel di cui dispongono".Il portavoce militare dello Stato ebraico ha quindi precisato che le operazioni e i raid condotti un giorno e mezzo fa hanno permesso di recuperare "alcune informazioni utili", ma nessun corpo degli israeliani catturati è stato ripreso da Israele.

L'appello di Gabi, attore di Fauda: "Non sono fake news, non è una fiction. Sta succedendo davvero"

Cina, le azioni di Israele oltre l'ambito dell'autodifesa

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha avuto ieri un colloquio telefonico con l'omologo saudita Faisal bin Farhan Al Saud sulla crisi in Medio Oriente, rilevando che le azioni di Israele "sono andate oltre l'ambito dell'autodifesa". Mentre Tel Aviv "dovrebbe ascoltare seriamente gli appelli della comunità internazionale e del Segretario generale dell'Onu sullo stop alle punizioni collettive del popolo di Gaza". Entrambi, ha riferito una nota della diplomazia di Pechino diffusa oggi, "hanno espresso preoccupazione per la situazione in Israele e Gaza".

L'inviato speciale cinese Zhai Jun andrà in Medio Oriente per chiedere il cessate il fuoco

L'inviato speciale cinese Zhai Jun sarà in Medio Oriente la prossima settimana per premere su un cessate il fuoco nel conflitto tra Israele e Hamas e per promuovere i colloqui di pace.  Zhai, ha riferito il network statale Cctv, "visiterà il Medio Oriente allo scopo di coordinarsi con le varie parti per un cessate il fuoco, per proteggere i civili, per alleviare la situazione e per promuovere colloqui di pace". La missione di Zhai era stata anticipata venerdì dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi, durante la conferenza stampa con l'omologo UeJ osep Borrell, al termine del Dialogo strategico Cina-Ue.

Hecht (IDF): "Non attaccheremo la popolazione per la nostra etica"

Il colonnello Richard Hecht, in un videomessaggio sul profilo X dell'Idf invita la popolazione di Gaza a non seguire le indicazioni di Hamas a restare. "La nostra guerra non è contro la popolazione di Gaza", ha detto, e non attaccheremo prima che se ne vadano, non per obblighi internazionali ma per la nostra etica". Tuttavia "Hamas è responsabile della popolazione di Gaza, noi per quella di Israele", ha concluso.

L'appello di ActionAid per evitare la catastrofe a Gaza

Israele, operazioni significative dopo evacuazione civili

Israele avvierà "operazioni militari significative" a Gaza una volta che vedrà che i civili se ne saranno andati. Lo ha detto alla CNN il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (IDF). "La cosa importante su cui concentrarsi e' che inizieremo operazioni militari significative solo quando vedremo che i civili avranno lasciato l'area", ha detto il tenente colonnello Jonathan Conricus. "E' davvero importante che la gente a Gaza sappia che siamo stati molto, molto generosi con il tempo - ha aggiunto-. Abbiamo dato ampio preavviso, più di 25 ore". Più della metà dei 2 milioni di residenti di Gaza vivono nella parte settentrionale che Israele ha ordinato di evacuare. Molte famiglie sono ora stipate in una porzione ancora più piccola del  territorio di 140 miglia quadrate. Decine di migliaia di palestinesi sono fuggiti verso sud attraverso le strade martoriate di  Gaza dopo che l'esercito israeliano ha detto loro di lasciare le aree settentrionali della striscia densamente popolata. 

La strage dei giornalisti, 12 uccisi, 8 feriti e 2 dispersi

Dodici giornalisti uccisi, otto feriti e due dispersi: e' il tragico bilancio del conflitto in Medio Oriente nell'ultima settimana, stilato dalla Committe to Protect Journalists, l'organizzazione americana, con base a New York, che difende la libertà di informazione in tutto il mondo. Le ultime due vittime sono Husam Mubarak, reporter di Al Aqsa Radio, legata ad Hamas, ucciso venerdì in un attacco aereo israeliano nel nord di Gaza; e Issam Abdallah, videoperatore della Reuters a Beirut, ucciso durante gli scontri tra Libano e Israele. Tra gli ultimi giornalisti feriti ci sono altri due appartenenti all'agenzia Reuters, Thaer Al-Sudani e Maher Nazeh; un membro dello staff tv di Al-Jazeera, Elie Brakhya, insieme alla giornalista Carmen Joukhadar; la fotografa dell'agenzia France-Press Christina Assi e il video operatore Dylan Collins. Risultano dispersi Roee Idan, fotografo israeliano, la cui moglie è stata uccisa negli attacchi di Hamas del 7 ottobre, e il fotografo
palestinese Haitham Abdelwahid. 

Colloquio di Blinken con ministro degli esteri cinese

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi sul conflitto in corso tra Israele e Hamas. Lo ha riferito il dipartimento di Stato americano in una nota. "Nell'ambito degli intensi impegni diplomatici dell'amministrazione per sostenere Israele e condannare gli attacchi terroristici di Hamas, il segretario ha ribadito il sostegno degli Stati Uniti al diritto di Israele di difendersi e ha chiesto l'immediata cessazione degli attacchi di Hamas e il rilascio di tutti gli ostaggi - si legge nella nota - il segretario ha inoltre discusso  dell'importanza di mantenere la stabilità nella regione e di scoraggiare altre parti dall'entrare nel conflitto". Nel corso del colloquio, conclude la nota, "le due parti hanno sottolineato l'importanza di mantenere aperti canali di comunicazione e di gestire in modo responsabile le relazioni tra Stati Uniti e Cina".

 

Ministro degli esteri francese domani in visita in Libano

La ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, sarà domani, lunedì 16 ottobre, a Beirut per discutere della necessità di evitare un coinvolgimento del Libano nel conflitto in corso tra Israele e Hamas. Lo ha riferito una fonte diplomatica all'emittente Al Arabiya, secondo cui la Francia sta trasmettendo al gruppo libanese Hezbollah i messaggi degli Stati Uniti sulla necessità di evitare che il Libano diventi parte del conflitto.

 

 

Medici Israele, corpi smembrati e un bambino decapitato

Corpi privi di braccia e piedi, un bambino decapitato, diffusi segni di torture e di stupro: è il quadro descritto dai medici legali israeliani che hanno raccontato ai giornalisti in quali condizioni sono state trovate molte vittime dell'attacco compiuto da Hamas il 7 ottobre. Lo riporta la Reuters. Circa 1300 corpi sono stati portati nella base militare di Ramla, in Israele, per essere identificati. Il novanta per cento dei soldati uccisi ha un nome, per i civili l'identificazione sarà molto più lunga. Il personale israeliano che ha incontrato i reporter ha parlato di corpi smembrati, con gli arti amputati, e di segni di tortura.

Mosca chiede voto Onu su risoluzione per cessate il fuoco

La Russia ha chiesto al Consiglio di Sicurezza dell'Onu di votare lunedì un progetto di risoluzione sul conflitto in corso tra Israele e Hamas. "Lo abbiamo fatto circolare tra i membri del Consiglio di Sicurezza e abbiamo chiesto una votazione lunedì alle 15. Ci aspettiamo che la Presidenza brasiliana del Consiglio lo confermi a breve", ha scritto su X il vice rappresentante permanente di Mosca presso l'Onu, Dmitry Polyanskiy. Stando a quanto riportato dall'agenzia di stampa Ria, la bozza di risoluzione prevede un immediato cessate il fuoco e il il rilascio degli ostaggi.

 

Cnn, Ministero di Gaza non evacuerà gli ospedali

Il ministro della Sanità di Gaza non abbandonerà i suoi ospedali "anche se verranno demoliti sopra le nostre teste". Lo riporta la Cnn, che cita un portavoce del ministero palestinese. L'annuncio è stato fatto in risposta all'ordine lanciato dalle forze di difesa israeliane al popolo palestinese perché lasci Gaza in vista di un imminente attacco militare.
 

Oms a Israele, evacuare ospedali a Gaza sentenza di morte

L'Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato che l'ordine di evacuazione di ventidue ospedali nella zona nord di Gaza, lanciato da Israele, equivale a una "sentenza di morte per i malati e i feriti" che si trovano ricoverati. A rischio più di  duemila pazienti. "Sono in gioco - ha dichiarato un portavoce dell'Oms - le vite di molte persone in gravi condizioni e di  pazienti con fragilità, da neonati in incubatori a donne con complicazioni nella gravidanza e persone sottoposte a dialisi". "Il personale medico - continua - è alle prese con una scelta angosciante: abbandonare malati in condizioni critiche o mettere la propria vita a rischio, decidendo di restare a curare i malati. Alla fine, dirigenti, medici e infermieri hanno scelto di restare con i loro pazienti e di onorare il giuramento professionale".
 

Bombardamenti nel sud di Gaza, i soccorritori recuperano i corpi tra le macerie

Biden ha telefonato a Netanyahu e Abbas

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e con il presidente dell'Autorità palestinese Mahmoud Abbass per discutere della sicurezza e prevenire un aggravamento del conflitto. La  Casa Bianca ha spiegato che Washington sta lavorando con le Nazioni Unite e con i Paesi del Medio Oriente per "garantire  che i civili innocenti possano avere accesso a acqua, cibo e assistenza medica". "Il presidente Biden - spiega la Casa  Bianca - ha espresso il suo appoggio a tutti gli sforzi per proteggere i civili". L'obiettivo, ha spiegato il presidente a  Netanyahu, è sviluppare un coordinamento tra Stati Uniti, Egitto, Giordania, Israele e gli altri Paesi della regione. Ad Abbas  il presidente americano ha ribadito il "diritto alla dignità e all'autodeterminazione" del popolo palestinese. Ma, ha aggiunto  Biden, "Hamas non difende il diritto del popolo palestinese alla dignità e all'autodeterminazione". Il capo della Casa Bianca ha però promesso "pieno appoggio" all'Autorità palestinese per garantire aiuti umanitari a Gaza.
 

Egitto nega valico Rafah a cittadini Usa, prima aiuti

Il tentativo degli Stati Uniti di evacuare centinaia di cittadini da Gaza si sta arenando perché l'Egitto subordina il 'via libera' all'ingresso degli aiuti a Gaza. Lo scrive il Wall Street Journal che racconta come si sia arenato il tentativo americano: le  autorità egiziane hanno annunciato permetteranno agli stranieri di attraversare il confine meridionale dell'enclave in Egitto  solo se, in direzione opposta, passeranno gli aiuti. L'Egitto ha aggiunto che, oltre ad avere il problema dello screening di chi attraversa il confine, ha troppe richieste di evacuazione per accogliere i cittadini statunitensi e che non può concedere il passaggio a un Paese piuttosto che ad altri. 

Gaza, chiuso corridoio umanitario. Medici senza frontiere, Israele dimostri umanità

"Dopo una settimana di bombardamenti da parte dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza, Medici Senza Frontiere (Msf) chiede a Israele di dimostrare un minimo di umanità". Questo l'appello lanciato dall'organizzazione umanitaria, sottolineando in un comunicato che "non esistono luoghi sicuri a Gaza, al contrario di quanto riportato da Israele" e che "la popolazione intrappolata rimane esposta ai bombardamenti in tutto il territorio, compreso il sud della Striscia di Gaza, dove decine di migliaia di persone si sono rifugiate a seguito dell'ultimatum per l'evacuazione".

 

Netanyahu visita i kibbutz del massacro: "Pronti all'azione di terra"

L'inviata Annamaria Esposito

Colloquio di Austin con Gallant, proteggere i civili

Il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo israeliano, Yoav Gallant, nel corso del quale ha sottolineato "l'importanza di rispettare il diritto bellico, compresi gli obblighi di proteggere i civili, e di affrontare il peggioramento della crisi umanitaria a Gaza". E' quanto si legge in una nota diffusa dal Pentagono. Austin ha anche aggiornato Gallant sulle operazioni della Difesa Usa "per continuare a fornire capacità di difesa aerea e munizioni alle forze di difesa israeliane".

 

300 i palestinesi uccisi nelle ultime 24 ore a Gaza

Sono 300 i palestinesi uccisi nelle ultime 24 ore a Gaza, la cifra più alta dall'inizio del conflitto una settimana fa, dopo gli attacchi di Hamas. Lo ha reso noto il ministero della Sanità palestinese, il cui ultimo bilancio parla di 2.215 vittime, tra cui 724 minori e 458 donne. I feriti sono 8.714, di cui 2.450 bambini e 1.536 donne.

 

Iran a Israele interverremo se l'operazione israeliana a Gaza continua

L'Iran ha inviato un messaggio a Israele tramite l'inviato Onu in Medio Oriente spiegando che non vuole un'ulteriore escalation nella guerra tra Hamas e Israele, ma che dovrà intervenire se l'operazione israeliana a Gaza continua. Lo riposta in esclusiva il sito Axios, citando due fonti diplomatiche a conoscenza della situazione. 

Gli Usa inviano una seconda portaerei nella zona di Israele

Gli Stati Uniti inviano una seconda portaerei nel Mediterraneo orientale. Lo ha reso noto l'emittente tv statunitense ABC, citando fonti dell'amministrazione statunitense. Il gruppo d'attacco della portaerei USS Eisenhower si sposterà nel Mediterraneo orientale per unirsi al gruppo d'attacco della portaerei USS Ford, arrivato in zona all'inizio della settimana, hanno riferito le fonti. 

29 le vittime statunitensi di Hamas

Sale da 27 a 29 il numero dei cittadini americani uccisi negli attacchi di Hamas in Israele. Lo ha riferito un Portavoce del Dipartimento di Stato Usa, aggiungendo che risultano anche 15 cittadini statunitensi e un residente permanente legale dispersi. 

Esercito Israele colpisce tunnel a Gaza

Il Portavoce militare israeliano ha annunciato che miliziani di Hamas sono stati visti uscire da un tunnel a Gaza. Il tunnel è stato attaccato da un aereo dell'esercito e i miliziani sono stati uccisi, riporta Haaretz. L'esercito ha attaccato altre località nella Striscia principalmente nei sobborghi di Jabaliya, Zeytun, Al-Furqan e Beit Hanoun.

Raid israeliano colpisce aeroporto di Aleppo

Raid israeliano su aeroporto Aleppo, cinque feriti

Cinque persone sono rimaste ferite negli attacchi israeliani all'aeroporto di Aleppo. Lo ha affermato Rami Abdel Rahman, direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, senza specificare se i cinque feriti siano civili. Anche il ministero della Difesa siriano ha confermato gli attacchi dopo la mezzanotte di domenica. 
 

Manifestazioni nelle piazze italiane per la pace in Medio Oriente

Le voci e le opinioni dei manifestanti raccolte a Milano da Elena Scarrone

Crosetto: "Potremmo annullare la festa delle forze armate del 4 novembre"

"Lavoriamo per cercare di evitare che ci sia un'escalation, siamo sull'orlo del precipizio" dice il ministro della difesa Crosetto intervenendo alla festa del Foglio a Firenze