La guerra in Ucraina minuto per minuto, giorno 693

Macron: "La Russia non può vincere in Ucraina, ne va delle sicurezza in Europa"

Attacchi su Odessa e Kharkiv. Il think tank Usa: Putin potrebbe attaccare i paesi baltici. Nato: il conflitto determinerà il destino del mondo. Iran: mai forniti droni alla Russia. Mosca: rapporti con Nord Corea "pure in campi sensibili"
Macron: "La Russia non può vincere in Ucraina, ne va delle sicurezza in Europa"
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Un militare ucraino in piedi accanto a un obice americano M777 nella zona di Zaporizhzhia

Kiev: un morto in attacco russo nella regione di Kharkiv

Missili russi hanno colpito Chuhuyev, una cittadina a sud est di Kharkiv, uccidendo una persona e danneggiando un istituto scolastico. Lo ha detto il governatore Oleh Synehubov.

Paesi baltici: si impongano sanzioni su importazioni di grano russo

"Gli stati baltici sosterrebbero l'estensione delle sanzioni europee alle importazioni di grano russo e bielorusso". Lo ha detto il ministro dei trasporti lituano, Marius Skuodis, al termine dell'incontro con i suoi omologhi estone e lettone. "Abbiamo convenuto sulla necessità di coordinare tutte le nostre azioni evitando iniziative nazionali separate e rafforzando la nostra rete informativa comune nel settore dei trasporti", ha detto Skuodis.
 

Casa Bianca: Kiev ha alcune munizioni immagazzinate per 2 mesi

L'Ucraina ha alcune munizioni immagazzinate per i prossimi due mesi, mentre altre non sono disponibili in questa durata: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.
 

Cameron a Kuleba: con Kiev per tutto il tempo necessario

Londra sosterrà Kiev ''per tutto il tempo necessario''. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico David Cameron all'omologo ucraino Dmytro Kuleba durante un incontro a margine del World Economic Forum di Davos. ''Il Regno Unito è determinato a mobilitare maggiore sostegno per l'Ucraina mentre continua a combattere l'aggressione russa'', ha scritto Cameron in un tweet.

Biden invita i leader democratici e repubblicani del Congresso su finanziamenti Ucraina

Il presidente americano Joe Biden ospiterà oggi alla Casa Bianca i leader del Congresso per discutere il suo disegno di legge di finanziamento supplementare per gli aiuti ad Israele e Ucraina. I repubblicani del Congresso hanno chiesto più finanziamenti per il confine meridionale Usa e meno per l'Ucraina. L'ultimo pacchetto di assistenza per la sicurezza all'Ucraina è stato autorizzato il 27 dicembre e secondo il portavoce della sicurezza nazionale John Kirby dopo quello non ci saranno più soldi americani per Kiev finché il Congresso non approverà il pacchetto supplementare. 

Macron, assicurarsi che Russia non vinca contro Kiev

"La Russia non può vincere in Ucraina. Ne va dell'Ucraina ma anche dei nostri valori e della nostra sicurezza collettiva in Europa". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso del suo intervento al World Economic Forum a Davos.

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Emmanuel Macron al Wef 2024 di Davos Ludovic MARIN / POOL / AFP
Emmanuel Macron al Wef 2024 di Davos

Svizzera: hackerati dai russi per la visita di Zelensky

Il governo della Svizzera ha denunciato di essere vittima di hacker filorussi dopo la visita del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al World Economic Forum di Davos.

In Russia c'è stata una manifestazione di tremila persone con scontri e arresti (Video)

La polizia antisommossa ha sparato gas lacrimogeni e usato i manganelli contro circa tremila manifestanti che si erano radunati davanti al Tribunale di Baymak, nella repubblica russa del Bashkortostan o Baschiria (oltre 1300 km a est di Mosca, a nord del Kazakhstan), a seguito della sentenza di condanna a quattro anni di colonia penale per “incitamento all'odio etnico” pronunciata a carico di Fail Alsynov, un attivista che si batte contro l'estrazione dell'oro nella regione degli Urali, sostiene la protezione della lingua baschira e ha criticato pubblicamente l'offensiva su larga scala di Mosca in Ucraina. Video come questo mostrano persone che gridano "Gas!" e si allontanano. Un filmato mostra una fila di poliziotti che si scaglia con i manganelli contro la folla. In un altro, una donna chiedeva alla polizia di smettere di picchiare una persona stesa a terra. I manifestanti avrebbero risposto solo lanciando alla polizia innocue palle di neve. Ci sarebbe un numero imprecisato di persone arrestate, rischiano fino a 15 anni di reclusione per il reato di “rivolta di massa”. Le grandi proteste in Russia sono estremamente rare a causa del rischio di arresto per qualsiasi raduno che le autorità considerano non autorizzato. Secondo media indipendenti russi sono "le più massicce proteste nel paese dall'inizio della guerra all'Ucraina". Alsynov è stato accusato di aver insultato i lavoratori immigrati in un discorso pronunciato nell'aprile 2023 in occasione di una protesta per i piani di estrazione dell'oro nel Bashkortostan, che si trova negli Urali meridionali della Russia, vicino al confine tra Europa e Asia. Un accusa che Alsynov rigetta parlando di un errore di traduzione dalla lingua Baschira, per i sostenitori il processo è stata una vendetta per le proteste di anni fa contro una miniera di soda:  "Un enorme grazie a tutti coloro che sono venuti a sostenermi. Non lo dimenticherò mai. Non ammetto la mia colpa. Ho sempre lottato per la giustizia, per il mio popolo, per la mia Repubblica", ha dichiarato Alsynov al media online RusNews dopo il verdetto. (video: 00:00:00 - 00:01:27  RUSNEWS via REUTERS; 00:01:27 - 00:03:00 ESN / SOTAVISION / AFP)

Mosca parla di "60 mercenari" uccisi nella regione di Kharkiv, "molti francesi"

"Oltre 60 mercenari stranieri", di cui molti "francesi", sono stati uccisi in un bombardamento compiuto dalle forze russe a Kharkiv, in Ucraina. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca. "La sera del 16 gennaio le forze armate russe hanno compiuto un bombardamento di precisione su un punto di raccolta provvisoria di combattenti stranieri nella città di Kharkiv, la maggior parte dei quali erano mercenari francesi", afferma il ministero, citato dall'agenzia di stato russa Ria Novosti, aggiungendo che l'edificio è stato "completamente distrutto", così come 60 militari, mentre "oltre 20 sono stati portati struttre mediche". 

Politico: "La Cina snobba Zelensky" a Davos

"Pechino ha respinto la richiesta di Kiev di tenere un incontro" a Davos durante la contemporanea presenza delle due delegazioni nella località svizzera e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è quindi rientrato a Kiev senza incontrare il premier cinese Li Qiang. E' quanto riporta il sito Politico, citando una fonte Usa, titolando "La Cina snobba Zelensky in Svizzera". Secondo un secondo funzionario americano, "la Cina ha rifiutato qualsiasi incontro dopo che la Russia le ha chiesto di mettere fine agli incontri diplomatici con l'Ucraina". Ricostruzione contestata da un funzionario ucraino, secondo cui il programma della delegazione di Kiev a Davos "non prevedeva alcun incontro con i funzionari cinesi" e "Kiev non ne ha mai chiesto uno". La Cina non ha risposto alla richiesta di commento di Politico. Da parte sua una fonte dell'Unione europea ha fatto sapere che l'Ue aveva chiesto "alla Cina di rilanciare il contatto diretto con Zelensky, sottolineando che un incontro con Li in Svizzera sarebbe stato un passo positivo".

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Autorità locali: un morto e cinque feriti per attacchi russi sulla regione di Kherson

 Secondo le autorità regionali ucraine di Kherson, una persona è stata uccisa e altre cinque sono rimaste ferite dopo gli attacchi russi su diversi insediamenti. Il Kyiv Independent riferisce che un uomo di 37 anni è stato ucciso e una donna di 81 anni è rimasta ferita dopo che un attacco russo ha colpito un garage in una zona residenziale di Kherson. Il governatore dell'oblast di Kherson, Oleksandr Prokudin ha condiviso un video dei danni subiti nell'area e ha affermato che le forze russe hanno bombardato per un'ora.

Lettonia contro i cittadini russi, Putin cerca proposte per "misure in caso di deportazione illegale"

Dopo la decisione della Lettonia di revocare il permesso di soggiorno a molti cittadini russi, il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato il governo, insieme al ministero degli Esteri e al Consiglio presidenziale per i diritti umani, di elaborare proposte per "proteggere i diritti dei connazionali all'estero e di adottare misure in caso di deportazione illegale entro il 1  luglio".

Dmytro Kuleba: è tecnicamente impossibile ora organizzare elezioni

 "A questo punto è tecnicamente impossibile organizzare delle elezioni perché gli ucraini possano esprimere il loro voto", anche tenendo conto dei "5-10 milioni di ucraini che sono rifugiati all'estero e che dovrebbero votare". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, intervenendo al secondo giorno del World Economic Forum a Davos, in Svizzera.  "Siamo profondamente impegnati nel rimanere un Paese democratico", ha aggiunto Kuleba, "ma non sono colui che prende queste decisioni. Se dovrò andare a votare andrò e se dovrò organizzare delle elezioni in queste circostanze lo farò".

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David Cameron e Dmytro Kuleba al Wef 2024 di Davos Fabrice COFFRINI / AFP
David Cameron e Dmytro Kuleba al Wef 2024 di Davos

David Cameron: la guerra per Putin è stato un disastro

"Se si allarga lo sguardo la guerra è stata un disastro per Putin". Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, intervenendo al secondo giorno del World Economic Forum (WEF) a Davos, in Svizzera. "Dall'inizio della guerra ha perso la metà dei territori che aveva invaso", ha aggiunto, "ed è stato tagliato fuori da gran parte del mondo dalle sanzioni". "Anche nel Mar Nero per lui è stata una catastrofe, con oltre il 20% della sua Marina che è stata affondata", ha affermato ancora Cameron, "questo dimostra che l'Ucraina sta facendo bene e noi continueremo a supportarla".

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Iran: mai forniti droni alla Russia da usare contro l'Ucraina

"A proposito dell'Ucraina, noi non abbiamo mai fornito alla Russia nessun drone o missile da usare contro l'Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri dell'Iran, Hossein Amir-Abdollahian, parlando al World Economic Forum (Wef) in corso a Davos, aggiungendo che Kiev non ha mai fornito nessuna prova del fatto che droni iraniani siano stati usati contro l'Ucraina. Incalzato dal giornalista Fareed Zakaria che lo intervistava, che riferiva di persone sul campo di battaglia che da entrambe le parti parlano di 'droni Shahed', un nome che è iraniano e non russo, il ministro degli Esteri dell'Iran ha risposto: "Abbiamo venduto droni iraniani a diversi Paesi nella regione, non è difficile per nessun paese copiare i droni". Amir-Abdollahian ha inoltre aggiunto che l'Iran ha più volte chiesto alla Russia se abbia usato armi iraniane contro l'Ucraina e che Mosca ha sempre risposto di no.

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Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian al Wef 2024 di Davos Fabrice COFFRINI / AFP
Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian al Wef 2024 di Davos

L'Estonia vuole modificare la costituzione per togliere il voto ai russi

"La revoca del diritto di voto ai cittadini russi e bielorussi residenti in Estonia necessiterà di una modifica della costituzione". Lo ha comunicato la Prima ministra estone, Kaja Kallas, rispondendo oggi a un'interrogazione parlamentare. Secondo quanto comunicato dalla Premier, il ministero della Giustizia elaborerà nei prossimi mesi una proposta di modifica costituzionale che dovrà essere approvata con maggioranza assoluta dal Parlamento (Riigikogu). L'idea di revocare il diritto di voto alle elezioni amministrative ai cittadini della Russia e della Bielorussia era emersa lo scorso anno, ma la sua realizzazione era stata rallentata dalle critiche dei giuristi che ne avevano indicato la mancanza di basi legali. 

L'ufficio presidenziale ucraino: La Russia ha ottenuto dall'Occidente componenti per un valore di 2,9 miliardi di dollari nonostante le sanzioni

Le aziende occidentali hanno fornito alla Russia componenti per un valore di 2,9 miliardi di dollari utilizzabili per la produzione militare nei primi 10 mesi del 2023, nonostante le sanzioni contro Mosca, ha dichiarato mercoledì l'ufficio presidenziale ucraino.  Kiev ha fatto pressione sui suoi alleati per inasprire le sanzioni contro la Russia e chiudere le falle nel controllo delle esportazioni, affermando che Mosca è ancora in grado di importare beni militari per la sua guerra in Ucraina. L'ufficio del Presidente Volodymyr Zelenskiy ha dichiarato che le importazioni russe di beni militari nel 2023 hanno raggiunto il 90% dei livelli registrati prima dell'invasione su larga scala del febbraio 2022. L'ufficio del presidente Volodymyr Zelenskiy ha citato la ricerca di un gruppo di lavoro gestito dal capo dello staff di Zelenskiy, Andriy Yermak, e da Michael McFaul, ex ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca. ambasciatore americano a Mosca. La ricerca si è concentrata sui tentativi russi di aggirare le sanzioni sul controllo delle esportazioni di beni militari. "I prodotti di oltre 250 aziende occidentali sono stati trovati in campioni di armi russe distrutte o catturate", ha dichiarato l'ufficio di Zelensky. La Kyiv School of Economics, che ha partecipato alla ricerca, ha dichiarato che quasi 2.800 componenti stranieri sono stati trovati nelle attrezzature militari russe, compresi i missili ipersonici "Kinzhal" che Mosca utilizza per gli attacchi aerei sull'Ucraina. "Di fatto, il 95% di tutti i componenti trovati nelle armi russe sul campo di battaglia provengono da produttori dei Paesi della coalizione, il 72% dei quali è rappresentato da aziende con sede negli Stati Uniti", si legge nello studio. La Russia non ha commentato immediatamente le osservazioni dell'ufficio di Zelensky.

Bielorussia: la nuova dottrina militare prevede l'uso di armi nucleari

La Bielorussia, strettamente alleata della Russia, presenterà una nuova dottrina militare che per la prima volta prevede l'uso di armi nucleari. Lo ha annunciato il ministro della Difesa bilelorusso, Viktor Khrenin, durante una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale. L'anno scorso la Russia ha inviato armi nucleari tattiche da posizionare in Bielorussia, ma non ci sono dettagli sul numero. Mosca ha dichiarato che manterrà il controllo su queste armi, che sono destinate all'uso sul campo di battaglia e hanno gittate brevi e rendimenti relativamente bassi, ma al momento non è chiaro come la nuova dottrina possa essere applicata alle armi russe. "Comunichiamo chiaramente il punto di vista della Bielorussia sull'uso delle armi nucleari tattiche posizionate sul nostro territorio", ha dichiarato Khrenin, "è apparso un nuovo capitolo, in cui definiamo chiaramente i nostri obblighi nei confronti dei nostri alleati". La dottrina verrà presentata per l'approvazione all'Assemblea popolare bielorussa, un organo rappresentativo che opera in Bielorussia parallelamente al Parlamento. Quando faceva parte dell'Unione sovietica, la Bielorussia disponeva di armi nucleari tattiche e a lungo raggio, ma dopo il crollo dell'Urss le ha trasferite alla Russia. Mosca ha usato il territorio bielorusso come trampolino di lancio per inviare le sue truppe in Ucraina il 24 febbraio 2022 e vi ha mantenuto le sue basi militari e le sue armi, sebbene le truppe bielorusse non abbiano preso parte alla guerra. Il segretario del Consiglio di sicurezza bielorusso, Alexander Volfovich, ha dichiarato che il dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia ha lo scopo di scoraggiare l'aggressione da parte della Polonia, che è membro della Nato.

Nove feriti nell'incendio di una fabbrica in Russia, il governatore: "Non è stato un attacco".

Sono almeno nove le persone rimaste ferite in seguito a un incendio scoppiato nella fabbrica 'Poliestere di Shakhty' nella regione russa di Rostov sul Don: lo afferma il governatore regionale Vasily Golubev, citato dall'agenzia Interfax.  Il dipartimento regionale del Ministero delle situazioni di emergenza sostiene che l'incendio sia avvenuto in un laboratorio per la produzione di imbottiture per materassi e cuscini e che le fiamme siano state domate. Secondo la testata online Meduza, il governatore ha detto che prima dell'incendio c'è stata un'esplosione ma ha di fatto negato che ci sia stato l'attacco di un drone affermando che questa informazione "non viene confermata" e che, "stando ai dati delle forze armate, i sistemi di difesa aerea non sono stati attivati". 

Incendio a Shakhty, in Russia Tass/Telegram
Incendio a Shakhty, in Russia

Senato, via libera in commissione al nuovo decreto sugli aiuti militari

La commissione Esteri del Senato ha approvato senza modifiche il Dl con la proroga della cessione di equipaggiamenti militari all'Ucraina. Il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro il 19 febbraio, è in calendario in Aula martedi' prossimo, 23 gennaio. Dopo Palazzo Madama, il decreto legge deve passare all'esame della Camera.

Il think tank Usa: Putin potrebbe prepararsi ad attaccare i paesi baltici

Secondo l'Institute for the Study of War (ISW), un importante think tank statunitense, Vladimir Putin potrebbe prepararsi a un'invasione degli Stati baltici, accusando loro di avere espulso la popolazione di etnia russa. La Lettonia in particolare ha revocato molti permessi di soggiorno dopo la recente approvazione di una legge per rendere più stringenti le regole sulla residenza dei cittadini russi, introducendo per esempio il criterio della conoscenza della lingua lettone. Isw ha detto che non ci sono indicazioni di un imminente attacco russo, ma ha aggiunto: "Putin potrebbe creare le condizioni informative per future azioni aggressive russe all'estero con il pretesto di proteggere i suoi compatrioti".

Maria Zakharova: Putin e l'iraniano Raisi firmeranno presto un nuovo trattato bilaterale

Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha detto di aspettarsi che il presidente Vladimir Putin e il suo omologo iraniano firmino presto un nuovo trattato bilaterale, già nelle fasi finali di approvazione, che consoliderà il partenariato strategico tra Mosca e Teheran e coprirà l'intera gamma dei loro legami".

Belgio: per i beni russi congelati "dobbiamo lavorare su un meccanismo"

Il primo ministro belga Alexander De Croo, parlando con la stampa a margine del World Economic Forum di Davos,  in Svizzera, ha affermato che il Belgio è pronto a discutere su cosa fare con gli interessi sui beni russi congelati e sui beni stessi. "Non diciamo no alla confisca dei beni. Ma dobbiamo lavorare su un meccanismo. Per esempio, possono essere usati come garanzia per raccogliere fondi per l'Ucraina", ha detto, "siamo aperti a ulteriori discussioni e siamo disposti a partecipare a una soluzione per trovare una base legale per questi trasferimenti all'Ucraina, senza destabilizzare il sistema finanziario globale". 

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Agricoltori e camionisti rumeni hanno bloccato un varco di confine con l'Ucraina

Centinaia di agricoltori e autotrasportatori rumeni hanno intensificato mercoledì una settimana di proteste contro gli alti costi aziendali, bloccando l'accesso a un varco di frontiera con l'Ucraina e protestando alla periferia della capitale Bucarest. Agricoltori e autotrasportatori hanno iniziato a protestare otto giorni fa bloccando le autostrade e rallentando il traffico con convogli di trattori e camion addobbati con bandiere rumene. Le proteste riguardano l'alto costo del diesel, le tariffe assicurative, le misure dell'Unione europea per la protezione dell'ambiente e le pressioni sul mercato interno da parte dei prodotti agricoli ucraini importati. "Continueremo a protestare fino a quando non vedremo approvata la prima legge che applichi soluzioni per il maggior numero possibile di problemi che abbiamo evidenziato", hanno dichiarato alcuni dei manifestanti in una dichiarazione inviata ai media da un leader locale della protesta. Le proteste non sono coordinate a livello centrale, il che ostacola i negoziati con il governo di coalizione, che quest'anno deve affrontare elezioni locali, parlamentari, presidenziali ed europee. Lunedì il ministro dell'Agricoltura Florin Barbu e 10 associazioni di agricoltori hanno dichiarato di aver raggiunto un accordo su una serie di richieste, fissando scadenze chiare per soddisfarle, ma le proteste sono continuate. Gli autotrasportatori sono ancora in trattativa con i ministeri dei Trasporti e delle Finanze. I manifestanti chiedono una moratoria sul rimborso dei prestiti, un pagamento più rapido delle sovvenzioni e linee separate ai valichi di frontiera e al porto di Costanza sul Mar Nero per i camion dell'Unione europea e per quelli provenienti da paesi esterni al blocco, compresa l'Ucraina.

Mosca: svilupperemo i rapporti con la Corea del Nord "pure in campi sensibili"

"La Corea del Nord è un nostro partner molto importante, miriamo a sviluppare le relazioni in tutti i settori, compresi quelli sensibili", lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov rispondendo a chi gli domandava se la cooperazione militare fosse uno degli argomenti discussi ieri a Mosca dal presidente russo Vladimir Putin e dalla ministra degli Esteri nordcoreana Choi Song Hui. Lo riporta la Tass. Diversi Paesi occidentali accusano la Russia di ricevere armi dal regime nordcoreano in violazione delle sanzioni Onu contro Pyongyang.

Nato: l'esito della guerra determinerà il destino del mondo

"Oggi è il 693esimo giorno di quella che la Russia pensava sarebbe stata una guerra di tre giorni. L'Ucraina avrà il nostro sostegno per tutti i giorni che verranno, perché l'esito di questa guerra determinerà il destino del mondo". È quanto ha affermato il presidente del Comitato militare della Nato, l'ammiraglio Bob Bauer, durante una riunione dei vertici dell'Alleanza a Bruxelles. Bauer ha fatto appello a un "approccio dell'intera società" alla sfida, che vada oltre la pianificazione militare. "Abbiamo bisogno che gli attori pubblici e privati cambino la loro mentalità da un'epoca in cui tutto era pianificabile, prevedibile, controllabile e focalizzato sull'efficienza a un'epoca in cui tutto può accadere in qualsiasi momento. Un'epoca in cui dobbiamo aspettarci l'inaspettato", ha detto aprendo l'incontro, "per essere pienamente efficaci, anche in futuro, abbiamo bisogno di una trasformazione bellica della Nato". "Questa guerra non ha mai riguardato una reale minaccia alla sicurezza della Russia proveniente dall'Ucraina o dalla Nato", ha proseguitoBauer, "questa guerra riguarda la Russia che teme qualcosa di molto più potente di qualsiasi arma fisica sulla terra: la democrazia. Se la gente in Ucraina può avere diritti democratici, allora anche la gente in Russia presto li desidererà". Nel corso di due giorni di colloqui a Bruxelles, gli alti ufficiali della Nato dovrebbero dettagliare i piani per quelle che saranno le più grandi esercitazioni militari in Europa dai tempi della Guerra fredda. Le esercitazioni sono intese come una nuova dimostrazione di forza della Nato e del suo impegno a difendere tutte le nazioni alleate dagli attacchi.

Ucraina: Blinken, pace fra Kiev e Mosca? ora non la vedo

Siamo vicini a un accordo di pace fra Russia e Ucraina? "In questo momento non lo vedo". Cosi' ha risposto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, intervenendo al World Economic Forum. "Putin non e' riuscito a ottenere la vittoria, ma e' ancora pronto a sacrificare giovani concittadini per perseguire le sue ambizioni", ha aggiunto Blinken.  

 

Blinken: "Vicini a un possibile cessate il fuoco? Non penso"

"Non penso". E' quanto ha risposto il segretario di Stato americano Antony Blinken intervenendo al World Economic Forum a Davos in risposta a una domanda se sia vicini in qualche modo a un cessate in fuoco in Ucraina.

 

Ucraina: Kuleba, Russia nemico potente, richiede tempo

"Stiamo combattendo un nemico potente, un nemico molto grande che non dorme. Richiede tempo". Lo ha detto il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, intervenendo al World Economic Forum.  

 

Lavrov contro l'Occidente: "Cerca di ucrainizzare l'agenda globale"

Mosca, “Lavrov parteciperà a una riunione sull'Ucraina all'Onu”

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov parteciperà a un dibattito aperto sul Medio Oriente e a una riunione sull'Ucraina al Consiglio di sicurezza dell'Onu, voluta da Mosca, tra il 22 e il 24 gennaio. Lo ha annunciato la portavoce del ministero, Maria Zakharova, citata dalla Tass.  

 

Ucraina: Kuleba, priorità 2024 è allontanare Russia da nostri cieli

"La priorità del 2024 è mandare via la Russia dai nostri cieli. Questo definirà quando e come la guerra finirà". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, intervenendo al secondo giorno del World Economic Forum (WEF) a Davos, in Svizzera. "L'Ucraina ha bisogno di più armi e in quantità sufficiente per andare avanti nella liberazione dei suoi territori", ha aggiunto Kuleba, "abbiamo dimostrato di poterlo fare: nel 2022 abbiamo liberato il 50% dei territori inizialmente occupati dalla Russia e nel 2023 abbiamo mandato via la flotta russa dal Mar Nero e creato un corridoio per il grano".
 

Video di alcuni mesi fa: le macerie della città di Bakhmut

Russia: tre seggi in Usa per le elezioni presidenziali di marzo

I cittadini russi residenti negli Stati Uniti potranno votare per il prossimo inquilino del Cremlino in  tre seggi elettorali a Washington, New York e Houston il 17 marzo. Lo ha annunciato l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov. "Rispettiamo rigorosamente le disposizioni delle leggi nazionali e obbediamo alle leggi dello Stato ospitante. Siamo pronti ad aprire tre seggi elettorali negli Stati Uniti, quelli presso l'ambasciata a Washington e i nostri consolati generali a New York e Houston, come data per la votazione e' stata scelta il 17 marzo", ha detto Antonov in un'intervista al quotidiano Izvestia rilanciata da Interfax. "La situazione con la sicurezza della nostra ambasciata e dei consolati e' notevolmente peggiorata", ha detto. "Ci occupiamo regolarmente di manifestazioni e azioni provocatorie dei sostenitori del regime di Kiev vicino alle nostre missioni. Abbiamo inviato una nota al Dipartimento di Stato americano chiedendo di rafforzare la sicurezza intorno all'ambasciata e ai consolati russi", ha detto Antonov.  

 

Medvedev: “Ucraina è russa con Kiev verranno altre guerre”

I territori ucraini fanno parte della Russia e l'esistenza stessa dell'Ucraina come Stato indipendente provocherà nuovi conflitti, forse tra dieci o quindici anni, anche se quello attuale arriverà a una conclusione. E' quanto afferma l'ex presidente russo Dmitry Medvedev. "La presenza di uno Stato indipendente sui territori storici russi sarà una ragione costante per la ripresa delle ostilità", scrive sul suo canale Telegram Medvedev, attualmente vice capo del Consiglio di Sicurezza nazionale.  

Artiglieria ucraina su una postazione di mortaio russa vicino Bakhmut (Video)

Kiev, abbattuti 19 sui 20 droni lanciati dalla Russia

Le forze ucraine hanno abbattuto 19 dei 20 droni d'attacco di tipo Shahed lanciati dalla Russia durante la notte. Lo ha riferito l'aeronautica di Kiev, precisando che i droni sono stati lanciati da Primorsko-Akhtarsk, nel sud della Russia, al largo della costa del Mar d'Azov. Secondo il Comando operativo meridionale dell'Ucraina, le unità di difesa aerea hanno abbattuto un drone sopra Mykolaiv Oblast, e un altro è stato abbattuto sopra Kirovohrad Oblast. I droni hanno preso di mira principalmente Odessa e si sono avvicinati alla città a bassa quota sopra la superficie del Mar Nero. In totale, 11 droni sono stati abbattuti durante l'avvicinamento alla costa, la maggior parte dei quali è caduta in mare. I detriti di diversi droni abbattuti hanno danneggiato diversi negozi, automobili e appartamenti, ferendo tre persone.

 

Zelensky, Ucraina lavorerà con presidente Usa che sarà eletto

"Questa è una scelta degli americani e l'Ucraina lavorerà con il presidente che verrà eletto". Lo spiega il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in un colloquio a Davos con il Corriere della Sera ed altre testate internazionali, parlando dello scenario in caso di una rielezione di Donald Trump.
"Le voci radicali del partito repubblicano americano creano tensioni nella società ucraina. Alla gente nel mio Paese ogni parola può far male, ogni manifestazione di scetticismo è percepita dolorosamente - prosegue - Alcune delle voci radicali impauriscono gli ucraini e spero che siano isolate. Ma sarò onesto: noi rispettiamo il popolo americano e credo che un solo uomo non possa cambiare il Paese".
"Trump ha detto che può fermare la guerra sedendo con me e con Putin. E che se Putin non si ferma, darebbe più armi all'Ucraina, ma se l'Ucraina non si ferma, fermerebbe il sostegno a noi - ragiona ancora il presidente ucraino - Se Trump non ci sostiene perché non siamo d'accordo nel cedere i nostri territori o per qualche altro motivo e Trump ferma gli aiuti, Putin ci occupa dopo qualche tempo. Cosa farebbe allora Trump, se l'Ucraina viene occupata e Putin minaccia qualche Paese della Nato? Se si permette a Putin di attraversare l'Ucraina, pensa che poi la Russia si fermerebbe?".


Se tutto questo succedesse "si sarebbe perso il più forte esercito d'Europa e il più capace di fermare la Russia", aggiunge. Il leader ucraino a Davos propone un "vertice per la pace" nei prossimi mesi. "Riuniremo fino a oltre 80 Paesi e faremo un documento molto completo sulla base della Carta delle Nazioni Unite. Poi vedremo come risponderà Putin o chi per lui", dice Zelensky.  

 

Ucraina: telefonata Biden-Scholz, costante sostegno a Kiev

Il presidente americano Joe Biden ha parlato ieri con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. I due leader, riferisce la Casa Bianca, "si sono coordinati per garantire il costante sostegno dei loro Paesi all’Ucraina di fronte alla guerra di aggressione della Russia. Hanno inoltre riaffermato il loro sostegno al diritto di Israele all'autodifesa e hanno discusso l'imperativo di proteggere i civili a Gaza dai danni e di garantire il libero flusso di aiuti umanitari salvavita alle persone bisognose".

 

Zelensky, premier polacco Tusk a breve in visita a Kiev

Il premier della Polonia, Donald Tusk, sarà tra pochi giorni in visita a Kiev. Lo ha detto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ieri a margine del forum economico di Davos ha incontrato il suo omologo polacco Andrzej Duda.
"Abbiamo discusso della situazione sul campo di battaglia e di ulteriore assistenza alla difesa per l'Ucraina", ha affermato Zelensky aggiungendo di aver parlato con Duda anche di cooperazione sul percorso di Kiev per l'ingresso nell'Ue e di "posizioni coordinate" in vista del vertice della Nato a Washington.  

 

Il "colpo" dello Strela-10: video dell'esplosione del missile antiaereo ex-sovietico (usato da Kiev) (archivio Video)

Ucraina: Forze Armate, 13 droni russi abbattuti in tre regioni

Le Forze di difesa del sud dell'Ucraina hanno distrutto 13 droni russi in tre regioni diverse. Lo riferisce via Telegram il Raggruppamento meridionale delle Forze di difesa.
"Nella notte, il nemico ha attaccato le regioni meridionali con droni di tipo Shahed-131 e 136. La difesa aerea ha lavorato per quasi tre ore. Due droni sono stati distrutti nelle regioni di Mykolaiv e Kirovohrad", si legge nel post su Telegram. Nel mirino soprattutto la citta' di Odessa, sulla quale stavano per cadere 11 droni, messi fuori uso prima che raggiungessero la costa. Molti sono caduti in mare, ma frammenti e onda d'urto hanno raggiunto condomini, negozi e auto private nel quartiere Primorsky di Odessa, provocando danni.  

 

Ucraina: Macron andrà a Kiev in febbraio: "Daremo altri missili"

Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che si recherà in Ucraina a febbraio, per finalizzare un accordo bilaterale di garanzia alla sicurezza in base al quale Parigi fornirà a Kiev armi più sofisticate tra cui missili da crociera a lungo raggio. Lo riportano Le Figaro e Reuters. Macron ha affermato ieri in conferenza stampa che nelle prossime settimane verranno trasferiti all'Ucraina circa 40 missili Scalp e diverse centinaia di bombe. "Consegneremo molte più attrezzature e aiuteremo Kiev con ciò di cui ha bisogno per difendere i suoi cieli" dagli attacchi della Russia, ha detto il presidente francese. "Andrò io stesso in Ucraina a febbraio e metterò a punto questi" accordi, ha aggiunto.  

Mosca, su Belgorod abbattuti 7 missili e 4 droni Kiev

Il Ministero della Difesa russo ha specificato che gli obiettivi aerei ucraini abbattuti stanotte sulla regione di Belgorod sono stati undici: sette missili e quattro droni. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass. In precedenza le autorità locali avevano parlato di sette droni abbattuti, specificando di non avere notizie di vittime o feriti.  

 

Attacco di droni russi su Odessa

Attacco di droni russi su Odessa Suspilie odessa
Attacco di droni russi su Odessa

Ucraina: Zelensky, premier polacco Tusk a breve in visita a Kiev

Il premier Della Polonia, Donald Tusk, sarà tra pochi giorni in visita a Kiev. Lo ha detto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ieri a margine del Forum Economico di Davos ha incontrato il suo omologo polacco Andrzej Duda. "Abbiamo discusso della situazione sul campo di battaglia e di ulteriore assistenza alla difesa per l'Ucraina", ha affermato Zelensky aggiungendo di aver parlato con Duda anche di cooperazione sul percorso di Kiev per l'ingresso nell'Ue e di "posizioni coordinate" in vista del vertice della Nato a Washington.

Kiev: Droni russi contro Odessa, tre feriti

Tre persone sono rimaste ferite stanotte in un attacco di droni russi sulla città di Odessa, ha riferito su Telegram il governatore regionale Oleh Kiper. I feriti sono due donne di 29 e 69 anni e un uomo di 62 anni. L'attacco ha causato danni a edifici residenziali e diversi incendi. Circa 130 persone sono state fate evacuare da un condominio colpito dai droni.

Mosca: Abbattuti 7 missili e 4 droni di Kiev sulla regione russa di Belgorod


Sette missili e quattro droni ucraini sono stati abbattuti stanotte dalle difese aeree sulla regione russa di Belgorod. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass. Sul suo canale Telegram, il governatore Vyacheslav gladkov specifica che al momento non si registrano vittime o feriti.
 

Missili russi su Kharkiv, almeno 17 feriti

Due missili russi lanciati nella serata di martedì su Kharkiv hanno provocato 17 feriti tra i quali due donne sono in gravi condizioni. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare dell'oblast di Kharkiv, Oleh Syniehubov. Secondo il sindaco Ihor Terekhov, sono stati danneggiati almeno dieci edifici residenziali.