8 marzo. La cerimonia al Quirinale, Mattarella: "La rivoluzione silenziosa delle donne continua"

Sulle donne inaccettabili violenze e troppi ostacoli, il messaggio del presidente della Repubblica che ricorda Giulia Cecchettin e le vittime di femminicidio. Cortei in tutta Italia contro la violenza e per la piena emancipazione femminile
8 marzo. La cerimonia al Quirinale, Mattarella: "La rivoluzione silenziosa delle donne continua"
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Sergio Mattarella, parlando al Quirinale in occasione dell'8 marzo, Roma

Manifestazioni nelle principali città italiane, e iniziative del governo, come l'ingresso libero ai Musei per le donne. Negli scavi di Pompei apre la sezione femminile del complesso delle Terme del Foro

Il murale per l'8 marzo a Padova

A Padova, un'opera di street art comparsa su un muro di via Daniele Manin in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna. Sulla maglia della ragazza che tiene in mano un ramoscello di mimosa si può leggere lo slogan "Only god can judge me".

Street art a Padova Ansa
Street art a Padova

A Bologna oltre 10.000 al corteo di 'Non una di meno'

In migliaia sono scesi in piazza a Bologna alla manifestazione organizzata dall'associazione 'Non una di meno' che ha indetto per l'8 marzo lo sciopero generale contro "la violenza del patriarcato" e per gridare "stop al genocidio" a Gaza. Hanno sfilato almeno in 10mila partendo da piazza XX settembre per ricordare che "se ci fermiamo noi si ferma il mondo" e che questa, "non e' una giornata di festa". Tanti gli interventi, dalla Casa delle donne alle comunità migranti per manifestare contro le violenze e le discriminazioni sulle donne e il gender gap.

"Non voglio la tua mimosa se finirà sulla mia tomba"

Migliaia di donne in tutta Italia sono scese in piazza nelle manifestazioni per l'8 marzo

La facciata del Palazzo delle Finanze illuminata di viola per le donne

Il 'Mef al fianco delle donne' è il titolo dell'evento organizzato dal ministero dell'Economia e delle finanze in occasione dell'8 marzo. Il convegno ha avuto al centro delle numerose discussioni e interventi il tema della condizione femminile nei ruoli più prestigiosi, cosiddetti apicali, della pubblica amministrazione e in generale nel mondo dell'economia e delle finanze. Un dialogo franco, onesto - si legge nella nota del Mef -, in cui le donne e gli uomini che hanno partecipato si sono interrogati e dato opinioni sulle difficoltà (ancora tante) per raggiungere una vera parità di genere a tutti i livelli: sociale, economica soprattutto e personale. La facciata del Palazzo delle Finanze di via XX settembre, in occasione della giornata internazionale della donna, rimarrà illuminata di viola fino al 10 marzo con una soluzione a basso impatto energetico

8 marzo 2024: il Mef illuminato di viola Ansa
8 marzo 2024: il Mef illuminato di viola

Milano, lo sciopero "transfemminista" organizzato da Non una di meno

Sono diverse migliaia le persone che si sono radunate davanti alla  stazione Centrale di Milano per partecipare allo 'sciopero transfemminista' organizzato da Nonunadimeno per la Giornata internazionale della donna, un corteo che passerà da piazza della Repubblica e arriverà fino a Piazza Fontana. Una giornata intera dedicata alle donne, dopo che questa mattina più di un migliaio di studenti ha sfilato per le vie del centro di Milano contro il patriarcato ma anche per chiedere la liberazione della Palestina. Durante il corteo mattutino un piccolo gruppo in tuta bianca ha macchiato di vernice le vetrine di Zara e lanciato palloncini di vernice verso Starbucks e su un cartellone pubblicitario di Armani. A Porta Venezia invece un numero più cospicuo ha occupato un punto vendita di McDonald's.   

I manifestanti, soprattutto ragazze, sono entrate urlando "siamo il grido altissimo e feroce di tutto quelle donne che non hanno voce" e poi hanno fatto un sit-in con altri slogan fra cui 'Palestina libera'.   

La sera, invece, al presidio hanno preso parte donne, uomini e anche molti bambini accompagnati dai genitori. Tra la folla sventolavano bandiere dei Sentinelli, della rete No Cpr  con cartelli come 'io l'8 tutto l'anno', 'Basta violenza machista', 'Libera da commenti e battute sulla maternità' o come quello di un uomo che su un cartone ha scritto: 'Sono qui per imparare'. Su un palazzo che affaccia su piazza Duca d'Aosta è stata anche proiettata la scritta con il laser '8 marzo, Milano, NUDM'. "Vogliamo che le strade della nostra città - hanno detto con il megafono gli organizzatori -siano attraversate da tutte e tutti: riprendiamoci le strade di Milano perché siamo di nuovo marea contro la retorica patriarcale e razzista". Durante il corteo anche un altro blitz sui cartelloni di un cantiere di un edificio su via Vittor Pisani "di un fondo immobiliare che specula" con la scritta con la bomboletta spray 'casa per tutte'.

Crosetto: "Le donne rendono la Difesa un'istituzione più forte"

"Care donne, in questa occasione speciale, desidero rivolgervi i miei più sinceri auguri per la Giornata Internazionale della Donna. Il vostro ruolo all'interno del ministero della Difesa è fondamentale e rappresenta un valore inestimabile per la nostra sicurezza e per il progresso del nostro Paese". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, rivolgendo un augurio a tutte le donne, militari e civili, della Difesa. "Con il vostro impegno, la vostra dedizione e la vostra professionalità, avete contribuito e continuate a contribuire in maniera determinante al successo di tutte le missioni e di tutte le attività svolte dalle Forze Armate e dal Comparto Difesa. Dalla vostra tenacia e dal vostro coraggio, traggono ispirazione le nuove generazioni di donne che aspirano a indossare la divisa e a servire l'Italia", aggiunge.

"Siete un esempio di forza, di perseveranza e di abnegazione, e la vostra presenza all'interno della Difesa è un motivo di orgoglio per tutta la Nazione. In questa giornata, ribadiamo il nostro impegno a contrastare ogni forma di discriminazione e di violenza contro le donne, e a promuovere una cultura di rispetto e di pari opportunità in tutti gli ambiti della vita sociale e lavorativa. Grazie a voi, il ministero della Difesa è un'Istituzione più forte, più moderna e più coesa", conclude Crosetto.

Eurodeputati: "L'Ue aiuti le donne dell'Iran"

L'Unione Europea "dovrebbe  rinforzare il suo impegno diplomatico a favore dei diritti delle donne in Iran, supportando un cambio di regime che garantisca la promozione  della democrazia, dei diritti umani e della sicurezza". Lo chiedono,  in sintesi, gli eurodeputati Gianna Gancia (Lega, Id), Lucia Vuolo  (Fi, Ppe), Stefania Zambelli (Fi, Ppe), Maria Angela Danzì (M5S, Non  Iscritti) e Pietro Bartolo (Pd, S&D), con un'interrogazione presentata alla Commissione Europea. Nel testo vengono sollevate preoccupazioni  significative riguardo le sistematiche violazioni dei diritti umani in Iran, sottolineando in particolare la condizione disastrosa delle donne sotto l'attuale regime. Con questa iniziativa, gli eurodeputati mirano a  catalizzare un rinnovato impegno da parte dell'Ue, enfatizzando la  necessità di un approccio più proattivo e coerente nell'appoggiare le  donne iraniane e il loro desiderio di cambiamento e giustizia. La  situazione in Iran, rimarcano, richiede una risposta forte e unita,  che rispecchi i principi fondamentali su cui si fonda l'Unione  Europea. 

''Le donne iraniane hanno mostrato una forza e un coraggio  incredibili nella loro lotta per la libertà e la giustizia. È nostro  dovere, come comunità internazionale, ascoltare la loro voce e agire  concretamente per sostenere la loro battaglia. L'Unione Europea deve  adoperarsi con tutte le sue risorse diplomatiche per favorire un  cambiamento in Iran, che ponga al centro i diritti umani e la dignità  delle donne, sostenendo un regime che rispecchi veramente i valori  della democrazia e della libertà'', dichiara Gianna Gancia, deputata europea della Lega.

"Le donne dello sport", lo speciale di RaiNews.it

Le voci ufficiali del ministro per lo Sport e Giovani, Andrea Abodi, e di Silvia Salis, vicepresidente del Coni, e le storie e le testimonianze di tante donne che rappresentano con orgoglio lo sport italiano nello speciale di Rainews.it

Tra i racconti in esclusiva quello dell'oro alle Olimpiadi di Tokyo Antonella Palmisano, regina della marcia, Cinzia Savi Scarponi, nuotatrice azzurra oro agli Europei dell'83, Virginia Salzedo, fotografa subacquea della Fipsas con i suoi straordinari fotoritratti. E poi Irma Testa, boxeur italiana delle Fiamme Oro, bronzo ai Giochi di Tokyo e prima medaglia della storia del pugilato italiano, Luisa Rizzitelli, presidente di Assist, Associazione Nazionale Atlete, che racconta i traguardi raggiunti e le sfide ancora aperte per il mondo delle atlete. Quindi Anna Danesi, nazionale di volley, Ilenia Colanero, campionessa del mondo apnea per disabili, Giulia Martinengo Marquet, plurimedagliata amazzone azzurra, Natali Shaheen, che oggi vive in Sardegna ed è stata centrocampista della nazionale di calcio della Palestina, insignita nel 2023, insieme alla leggenda inglese Gary Lineker, del Premio "Sport e Diritti Umani" di Amnesty International e Dorothea Wierer, azzurra di biathlon che gareggia con le Fiamme Gialle, tre volte campionessa mondiale a livello individuale, due volte vincitrice della Coppa del Mondo, terza atleta di sempre ad aver ottenuto un successo in tutti i sette formati di gara del biathlon, dopo i francesi Martin Fourcade e Marie Dorin. E poi documenti d'epoca come la storia di Alfonsina Strada, la prima donna a partecipare al Giro d'Italia, nel 1924. 

Donne e sport - Tutti i video

Solidarietà a Parenzo dagli esponenti politici di tutti gli schieramenti

Solidarietà al giornalista è stata espressa dagli esponenti politici di tutti gli schieramenti. "Impedire di parlare è violenza squadrista. Vicini a David Parenzo, vittima di odio e di veleni antisemiti da parte di estremisti", dice il senatore Pd Valter Verini. "Diciamoci le cose come stanno: se sei ebreo non puoi più parlare indisturbato in un evento pubblico. Questo è. Ed è ignobile", scrive il leader di Azione Carlo Calenda. Per il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun, "negare il diritto di parola a David Parenzo solo perché ebreo, e addirittura dargli del 'fascista' e lanciare della spazzatura, è stato uno spettacolo indecoroso. "È vero in Italia ci sono ancora i fascisti. Non sono di destra però. Come dimostra quanto accaduto oggi a Parenzo all'università di Roma", è il pensiero della ministra del Turismo, Daniela Santanchè. 

Il deputato Pd Piero Fassino, solidarizza con David Parenzo ma anche con Sara, "una giovane di Firenze a cacciata da una manifestazione dell'8marzo perché ricordava che non si può celebrare la Festa della donna ignorando il martirio a cui donne ebree sono state sottoposte il 7 ottobre da Hamas".

"La destra studentesca invita Parenzo perché ama dialogare con chi ha idee diverse, i collettivi di sinistra irrompono con la violenza", rileva il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia,Giovanni Donzelli.

Il giornalista David Parenzo contestato alla Sapienza

"Alla Sapienza di Roma" è andata in scena una "contestazione di giovani ragazzi dei centri sociali che non vorrebbero farmi parlare. Mi urlano 'Fascista', parlano di Gaza e dicono 'un sionista non può parlare'. Siamo bloccati dentro un'aula e non possiamo uscire! W la democrazia!". Lo ha scritto su Instagram il giornalista David Parenzo spiegando quanto avvenuto stamane.

"C'era questo convegno organizzato da Azione universitaria sulla parità di genere e fuori c'è un gruppo di persone che ci impedisce di parlare, gridano 'Palestina libera', battono sui muri e a un certo punto hanno anche buttato della spazzatura per terra... il loro obiettivo è che io me ne vada fuori dall'università, non mi vogliono far parlare", ha spiegato in una breve diretta video.

A Firenze durante il presidio di Non una di Meno in piazza Santissima Annunziata una giovane di 'Sinistra per Israele' si è presentata con un cartellone con scritto: "Non una parola sugli stupri di Hamas"  ma è stata invitata dalle organizzatrici, in un acceso botta e risposta durato alcuni minuti, ad allontanarsi. Cosa che ha fatto, dopo essere stata convinta dalla Digos, non prima di denunciare che "le femministe di Non una di meno strumentalizzano le piazze per fare propaganda anti sionista". 

Schlein, continua la lotta contro le discriminazioni sul lavoro e le violenze

"La giornata internazionale delle donne è e deve essere una giornata di lotta contro tutte le discriminazioni che colpiscono le donne, in una società che è ancora profondamente patriarcale". Lo scrive sui social la segretaria del Pd Elly Schlein. "Anche oggi si alza la voce della rivendicazione di donne e ragazze per il diritto di vivere una vita libera dalla disparità, dalla violenza, da una dinamica di potere fatta di subalternità e sopraffazione che non siamo disposte ad accettare. La vediamo anche nel lavoro. Il divario salariale e pensionistico è solo uno degli aspetti di ingiustizia più evidente. Ci sono gli ostacoli nell’accesso al lavoro, le domande discriminatorie nei colloqui, le maggiori difficoltà nel fare carriera, la consapevolezza di quanto il part time forzato e il lavoro precario colpiscano maggiormente le donne in questo Paese", aggiunge Schlein, assicurando che "continueremo a batterci contro la precarietà e il lavoro povero, per il salario minimo e per un congedo paritario di 5 mesi pienamente retribuito e non trasferibile per entrambi i genitori. Per redistribuire il carico di cura che grava sproporzionatamente sulle spalle delle donne". Poi "continueremo a batterci contro ogni forma di violenza di genere, fisica e mentale. Oggi l’Udu ha presentato 1500 testimonianze di molestie e discriminazioni raccolte in meno di un mese nelle università, perché anche i luoghi del sapere non sono sicuri. Eppure per rimuovere le cause più profonde di un fenomeno che è culturale e strutturale la repressione non basta, serve la prevenzione: dobbiamo partire proprio dall’educazione alle differenze, al rispetto, all’affettività in tutti i cicli scolastici. Per sradicare il pregiudizio sessista prima che si formi e sia tardi", osserva la segretaria dem, che conclude: "Mentre in Francia hanno costituzionalizzato il diritto all’aborto, in Italia siamo ancora lontanissimi dalla piena attuazione della legge 194. Serve fissare una percentuale obbligatoria di medici non obiettori nelle strutture, perché ci sono territori dove l’accesso all’IVG è impedito di fatto, e regioni che ancora ignorano le linee guida che permettono di accedere alla pillola Ru486 anche nei consultori"

Tajani: "Non è giusto che le donne guadagnino meno degli uomini"

"Abbiamo aiutato le donne che hanno da due figli in su. Una donna può fare la madre e può lavorare, ma deve essere messa in condizioni di farlo. Oggi c'è tutto il problema della retribuzione delle donne. Non è giusto che le donne guadagnino meno degli uomini. Basta vedere quanto guadagna un manager uomo e quanto un manager donna. È una perdita di opportunità per l'Italia". Lo ha affermato il vicepremier Antonio Tajani ad Avezzano per un evento in vista delle elezioni regionali del prossimo 10 marzo.   "È soprattutto una questione culturale, ma quella economica non è secondaria"- conclude il leader di Fi.

Violenza di genere, 1 studente universitario su 3 sa di casi di molestie nel proprio ateneo

Dai risultati dell’indagine ‘La tua voce conta’ emerge che la metà degli intervistati reputa il proprio ateneo non attrezzato per gestire gli abusi

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Il messaggio di Papa Francesco

"Le donne fanno più bello il mondo, lo proteggono, lo tengono vivo. Portano la grazia del rinnovamento, l'abbraccio dell'inclusione e il coraggio di donare se stesse. La pace, allora, nasce dalle donne, sorge e si riaccende dalla tenerezza della madri". Così papa Francesco in un post sul suo account X.

Indice di parità nei Paesi europei: l'Italia ha fatto grandi progressi, ma non basta

L’Italia è 13° nella classifica dei paesi Ue per parità di genere. Con un punteggio pari a 68,2, siamo 2 punti al di sotto della media. Per il lavoro femminile siamo ancora ultimi.

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Corteo per l'8 marzo a Milano, lo striscione a forma di mutande

Vandalizzata panchina rossa nel IV Municipio a Roma

Una panchina rossa installata da Autostrade per l'Italia lo scorso anno a Piazza Balsamo Crivelli, nel IV Municipio di Roma, è stata vandalizzata nella notte. Poco dopo la segnalazione, il gruppo Aspi si è attivato per il ripristino immediato della targa, sulla quale erano state apposte alcune scritte con un pennarello. La società, nel ringraziare i cittadini e il comitato di quartiere del Municipio che hanno segnalato il grave gesto, "rafforza nuovamente il suo impegno verso la comunità e confermala sua continua e costante attività contro ogni forma di violenza di genere".

Tasso di occupazione femminile in Italia: 51,1%, mentre la media europea è del 64,9%

dati relativi alla situazione lavorativa delle donne ad oggi rainews
dati relativi alla situazione lavorativa delle donne ad oggi

10,7% la differenza salariale in Italia

dati relativi alla situazione lavorativa delle donne ad oggi rainews
dati relativi alla situazione lavorativa delle donne ad oggi

Le donne negli enti locali, i dati della Ragioneria dello Stato

dati relativi alla situazione lavorativa delle donne ad oggi rainews
dati relativi alla situazione lavorativa delle donne ad oggi

Torino, sciopero femminista "contro l'ascesa delle destre in Italia"

Uno striscione è stato srotolato dalla sede di Palazzo Nuovo. Il corteo anche a Torino è stato organizzato da Non Una Di Meno.

Sono tante e diverse le voci delle donne che si sono riunite questa mattina davanti al Comune di Torino: "Siamo stanche - dice una rappresentante della Rete lavoro sociale - di come questa società spende i soldi pubblici e non considera chi lavora nel welfare come parte essenziale. La professione sociale è tra le più sottopagate d'Italia, lottiamo perché l'impiego femminile nel sociale produce disuguaglianze". Oltre a cartelloni e striscioni, le manifestanti hanno srotolato un lungo foglio di carta, lo 'scontrino del lavoro di cura non pagato', sul quale chi vuole può aggiungere una voce, dal ricordarsi le scadenze all'andare alle riunioni di classe fino al tenere vivo il rapporto di coppia. Al presidio si è aggiunto anche lo spezzone di Mai Più Zitt3 partito da Palazzo Nuovo occupato dalla mezzanotte e che, nel tragitto, si è fermato per un flash mob in rettorato. A portare la solidarietà alle battaglie di questa giornata, la consigliera comunale di Sinistra Ecologista Sara Diena. "Nel 2024 per l'8 marzo si continua a parlare di festa e mimose - dice - invece che delle rivendicazioni in ambito lavorativo, sociale e familiare".

Torino, Sciopero transfemminista a Palazzo Nuovo lapresse
Torino, Sciopero transfemminista a Palazzo Nuovo

A Bologna la campagna per fermare la violenza di genere sui mezzi pubblici

"La mano usala per fermare l'autobus". "Gli occhi tienili sullo smartphone". "Il fischio lascialo al capotreno". Questi gli slogan che appariranno nei prossimi giorni sulle fermate dei bus bolognesi per combattere le molestie sui mezzi pubblici. Palpeggiamenti ma anche catcalling o sguardi insistiti da parte si estranei sono i comportamenti che vengono presi di mira nei tre manifesti ideati per la campagna "Mezzipertutte", lanciata a Palazzo D'Accursio oggi in occasione dell'8 marzo. "Se vogliamo dare risposta endemica ad una violenza endemica dobbiamo ragionare su come portarla in ogni spazio, a partire da forme di violenza molto odiose come le molestie sui mezzi di trasporto pubblico. Un fenomeno molto sottostimato", sottolinea la vicesindaca Emily Clancy. Dati precisi infatti non ci sono, visto che spesso vengono sottovalutati o non riconosciti come forme di violenza dalle stesse vittime. 

Corteo per l'8 marzo a Milano, azione davanti a Assolombarda: la scritta sull'asfalto "viva y libre"

Corteo per l'8 marzo a Roma, la partenza della manifestazione dal Circo Massimo

Scotch nero sulla bocca contro la censura

Scotch nero sulla bocca per protestare  "contro la censura della tv di Stato". Con questa azione, sulle note delle canzoni di Loredana Berté "pazza" e "Non sono una signora", il corteo transfemminista di Non Una dimeno

8 Marzo, manifestazione a Roma Ansa
8 Marzo, manifestazione a Roma

Immagini dal corteo di Roma organizzato da Non Una di Meno

8 Marzo, manifestazione a Roma Ansa
8 Marzo, manifestazione a Roma

Mattarella alle street artist italiane: "Funzione pubblica"

"Affacciamoci per un momento a quella forma di manifestazione di fruizione pubblica rappresentata dalla cosiddetta Street Art - abbiamo ascoltato Chiara Capobianco - con altre artiste italiane come Alice Pasquini, Giovanna Pistone, Mp5, Ale Senso - per cogliere il significato di un dialogo continuo con la dimensione del vivere. La storia dell'umanità, anche sul versante dell'arte, si è invece sviluppata, per lungo tempo, in senso di prevalenza maschile: questo ha fatto perdere alla civiltà risorse inestimabili di sensibilità e valore artistico". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica. 

Il corteo transfemminista di Non Una dimeno è partito dal Circo Massimo di Roma intorno alle 11

8 Marzo, manifestazione a Roma Ansa
8 Marzo, manifestazione a Roma

Mattarella: "Arte e scienza sono libere, i regimi impongono la cultura di Stato"

"La nostra Costituzione afferma con efficace semplicità che "l'arte e la scienza sono libere". L'arte è libertà. Libertà di creare, libertà di pensare, libertà dai condizionamenti. Risiede in questa attitudine il suo potenziale rivoluzionario: e non è un caso che i regimi autoritari guardino con sospetto gli artisti e vigilino su di loro con spasmodica attenzione, spiandoli, censurandoli, persino incarcerandoli.  Le dittature cercano in tutti i modi di promuovere un'arte e una cultura di Stato, che non sono altro che un'arte e una cultura fittizia, di regime, che premia il servilismo dei cantori ufficiali e punisce e reprime gli artisti autentici". 

Mattarella: "Non dimenticare la battaglia delle donne iraniane"

"Ringrazio Etta Scollo per aver dedicato alla battaglia delle donne iraniane, per la libertà e l'autodeterminazione, la sua canzone conclusiva. Rivolgiamo un pensiero alle tante artiste imprigionate e sottoposte a vessazioni, a intollerabili divieti in tante parti del mondo. Dobbiamo sentirci coinvolti nella loro condizione e nelle loro aspirazioni", ha detto Mattarella

Mattarella: "Crescita, emancipazione, sono merito delle donne"

"Le ansie di crescita, di emancipazione, l'anticipo del cambiamento recano il segno delle donne.  Alcesti, Antigone, Clitemnestra, Fedra, Medea, Elettra, sollecitano tuttora la nostra riflessione, ci parlano ancora. Pensiamo anche al messaggio della commedia "Le donne al parlamento" di Aristofane: quando la situazione degenera sono spinte a sostituirsi agli uomini.  Questa raffigurazione la ritroviamo, nella vita reale, nel contributo dei movimenti femminili alla causa della pace. Pensiamo a figure come l'americana Dorothy Day, impegnata prima a sostegno della battaglia delle "suffragette" per il voto alle donne, poi contro la povertà e l'esclusione sociale, infine per la pace". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale in occasione dell'8 marzo.

Mattarella: "Stereotipi e pregiudizi anche nelle società avanzate"

Il fatto che alle donne sia sempre richiesto un impegno maggiore in ogni campo "è un fenomeno purtroppo ben noto, ampiamente studiato, che affonda le radici in pregiudizi e stereotipi sulle donne che tuttora riaffiorano anche nelle società che si ritengono più avanzate", ha detto Mattarella.

Il presidente Mattarella e la premier Giorgia Meloni Ansa
Il presidente Mattarella e la premier Giorgia Meloni

Mattarella: "Pregiudizi richiedono a donne supplemento esami e fatica"

"Abbiamo ripercorso insieme, grazie ai filmati di Rai Cultura, le antiche vicende di Lavinia Fontana e di Artemisia Gentileschi, abbiamo ascoltato le parole, più recenti, di Virginia Woolf e di Carla Accardi: quanto abbiamo visto e ascoltato conferma che le donne, nell’arte come in tanti altri campi, per esprimersi e realizzarsi abbiano dovuto affrontare un supplemento di fatica, un di più di impegno, quasi un onere occulto e inspiegabile sulla loro attività”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia al Quirinale ‘Donne dell’arte’ in occasione dell’8 marzo. “Come se a loro fossero richiesti obblighi ulteriori e dovessero superare continuamente esami e giudizi più rigorosi. Che dovessero sempre dimostrare il valore e la capacità espressiva alla base della loro arte. E’ questo un fenomeno purtroppo ben noto, ampiamente studiato, che affonda le radici in pregiudizi e stereotipi sulle donne che tuttora riaffiorano anche nelle società che si ritengono più avanzate”. 

Roccella: "Parità quando smetteremo di sottolineare primati donne"

"Le pari opportunità saranno raggiunte quando smetteremo di sottolineare che si tratta della prima donna che ha raggiunto questo o quell'obiettivo, che ha rotto uno dei tanti soffitti di cristallo, e potremo celebrare non il riconoscimento dei meriti eccezionali, ma di quelli più comuni. Insomma, quando non ci sarà bisogno di essere speciali, straordinariamente talentuose e particolarmente motivate, ma basterà avere meriti sufficienti. Come ha scritto la pittrice americana Grace Hartigan: la parità sarà raggiunta quando basterà essere brave, e non eccezionali, per essere apprezzate e considerate". Così la ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella al Quirinale.

Roccella: "Dietro lavoro domestico la forza che ha mandato avanti mondo"

"Dietro la ripetitività dei gesti del lavoro domestico e di cura c'è una forza utopica inesplorata che ha mandato avanti e conservato il mondo. In questa attività le donne hanno riversato una tensione interiore verso una perfettibilità precaria, instabile, destinata a rompersi subito per essere continuamente ricreata".  Così la ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella, nel corso della cerimonia 'Donne dell'arte' in corso al Quirinale.

Al Palazzo del Quirinale, alla presenza del presidente della repubblica, Sergio Mattarella la cerimonia 'Donne dell’arte', condotta da Teresa Saponangelo, aperta dalla proiezione di un video di Rai Storia dal titolo 'Lavinia e Artemisia, donne pittrici del ‘600'. Partecipa la presidente del consiglio, Giorgia Meloni. 

Portano la loro testimonianza, Etta Scollo, cantautrice, Francesca Cappelletti, storica dell’arte e direttrice della Galleria Borghese, Helena Janeczek, scrittrice, Chiara Capobianco, street artist, e Eugenia Maria Roccella, ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità. Nel corso della cerimonia verranno eseguiti i brani musicali. Al femminile, come di consueto, la Guardia d'Onore del Palazzo del Quirinale.

Prevista la lettura di brani del saggio 'Una stanza tutta per sé'' di Virginia Woolf.

Il corteo a Roma

E' partito dal Circo Massimo il corteo organizzato dall'associazione 'Non una di meno' per manifestare contro la "violenza patriarcale", anche per criticare la politica del governo in campo internazionale e per rivendicare i diritti del lavoro e della casa. “Sciopero totale transfemminista, manifestiamo contro la guerra come manifestazione massima della violenza patriarcale. Scioperiamo contro il genocidio in Palestina e chiediamo l'immediato cessate il fuoco a Gaza”, chiedono le organizzattrici del corteo. Molte le bandiere palestinesi.

 

Von der Leyen: "Percorso per la trasparenza salariale ancora lungo

"L'Europa ha contribuito alla parità di genere. Per la trasparenza salariale, più donne nei consigli di amministrazione e libertà dalla violenza. Ma il percorso verso la piena uguaglianza è ancora lungo. Richiede attenzione e impegno ogni giorno. E da ognuno di noi". Lo scrive su X von der Leyen, "quando ero piccola le donne non avevano pari diritti. Ora nel 2024 guardate quanta strada abbiamo fatto. Continuiamo la lotta per la parità di diritti e opportunità, per tutti".

Stoltemberg: "Con le donne Nato più forte

Nella Giornata internazionale della donna rendo onore alle innumerevoli donne che hanno plasmato e rafforzato la Nato per 75 anni e le ringrazio per la loro resilienza, sacrificio e dedizione. Attingendo al pieno potenziale di tutto il nostro popolo, continueremo a rendere la Nato più forte".

I vertici Rai

La presidente Marinella Soldi 

"In questa giornata simbolo, ci tengo a ricordare l'impegno che la Rai deve esercitare al fianco delle donne per un Servizio
pubblico inclusivo e aperto ad una pluralità di idee e di voci. La parità di genere è un pilastro di civiltà, progresso e sviluppo sostenibile di un Paese. La Rai continuerà a lavorare costantemente per promuovere al suo interno, nella sua
programmazione e sul territorio, modelli che superino gli stereotipi e dicano alle ragazze e ai ragazzi che impegnandosi possono diventare tutto quello che desiderano e che meritano". 

L'amministratore delegato della Rai Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi

 "La tutela e la promozione dei diritti delle donne e la lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza passano anche attraverso l'impegno del Servizio Pubblico. Questa giornata serve per infondere fiducia e per lanciare uno sguardo al futuro necessario a indirizzare una cultura di Pari Opportunità. La Rai è oggi un faro di equità che apre le porte ad una rappresentazione rispettosa della persona". 

Su X Matteo Salvini

"Auguri a tutte le donne in Italia e nel mondo, da celebrare e rispettare sempre e ovunque. La libertà e il diritto ad una vita libera sono valori non negoziabili". Così Matteo Salvini sui social dove posta una foto con un mazzetto di mimosa in mano per la giornata internazionale della donna.

Valditara: "A troppe donne vietate le libertà fondamentali"

Oggi 8 marzo festeggiamo la Giornata mondiale della donna, eppure oggi dovrebbe essere innanzitutto un momento di riflessione e presa di coscienza. In primo luogo non dobbiamo distogliere gli occhi dalla condizione in cui sono costrette le donne laddove manca la libertà, lo stato di diritto, là dove questa stessa nozione di persona come soggetto inviolabile è negata. A troppe donne nel mondo sono ancora vietate le libertà fondamentali, troppe vengono perseguitate se non vogliono sottomettersi ai dettami di tanti guardiani di rivoluzioni illiberali e intolleranti". Lo dice il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara un video messaggio su X.


 

Carlo Nordio: "Prevenzione dei reati di genere

Prevenzione dei reati di genere e quotidiano impegno per rimuovere gli ostacoli che impediscono ancora un'effettiva parità. In omaggio alla giornata internazionale dei diritti delle donne, il Ministero della Giustizia punta sulla conoscenza, quale prima essenziale condizione per contrastare innanzitutto la vergogna dei femminicidi, un'offesa per uno Stato di diritto". Lo afferma in una nota il titolare del dicastero della giustizia.