La guerra di Gaza, giorno 179

I sette cooperanti uccisi a Gaza, Netanyahu: "Colpiti involontariamente".

Ancora manifestazioni contro il premier a Gerusalemme. Usa e Unione europea chiedono indagine indipendente, ribadita da Blinken in visita a Parigi. La ong interrompe l'attività. Londra convoca l'ambasciatore israeliano.
I sette cooperanti uccisi a Gaza, Netanyahu: "Colpiti involontariamente".
AP Photo/Abdel Kareem Hana
Deir al-Balah, Gaza

Zahra Ershadi, ambasciatrice iraniana all'Onu, ha condannato gli "attacchi atroci e terroristi" in Siria

Zahra Ershadi, ambasciatrice iraniana all'Onu, ha condannato gli "attacchi atroci e terroristi" contro il  personale iraniano in Siria, definendoli "l'ennesima flagrante  violazione del diritto internazionale" da parte di Israele. "Il  bilancio finale e accurato delle vittime rimane incerto poiché  l'intera sede diplomatica è stata distrutta con le persone  intrappolate sotto le macerie", ha detto secondo quanto riferisce Al  Jazeera. Ershadi ha confermato che almeno sette funzionari iraniani  sono stati uccisi.

La Bbc ha pubblicato i nomi dei tre britannici uccisi nel corso dell'attacco israeliano a Gaza

La Bbc ha pubblicato i nomi dei tre  britannici uccisi nel corso dell'attacco israeliano contro un  convoglio di aiuti a Gaza. I tre operatori umanitari sono John  Chapman, James Henderson e James Kirby. Altri cittadini stranieri, tra i sette operatori umanitari uccisi, provenivano da Polonia, Australia, Canada e Stati Uniti.

Alon Pinkas, editorialista di Haaretz, parla della situazione attuale in Medio Oriente (Video)

Il Pentagono fa saper di aver chiarito con l'Iran che "gli Stati Uniti sono estranei all'attacco di Damasco"

Il Pentagono ha contattato l'Iran il  giorno dopo il raid aereo contro il consolato di Teheran a Damasco e  ha chiarito che non è coinvolto nell'attacco. Lo ha spiegato la  portavoce del Pentagono Sabrina Singh dicendo che "abbiamo spiegato  molto chiaramente all'Iran, attraverso canali privati, che non siamo  responsabili dell'attacco avvenuto a Damasco". Singh ha aggiunto che,  ''data la forte tensione nella regione, volevamo rendere molto chiaro, anche attraverso canali privati, che gli Stati Uniti non erano  coinvolti nell'attacco a Damasco''.  Secondo gli Stati Uniti, è Israele ad avere la responsabilità  dell'attacco. Ma, allo stesso tempo, la portavoce ha detto che ''non  siamo stati informati dagli israeliani del loro attacco o dell'obiettivo previsto del loro attacco a Damasco".

Manifestanti antigovernativi si riuniscono con cartelli e candele mentre organizzano un sit in di quattro giorni a Gerusalemme AFP
Manifestanti antigovernativi si riuniscono con cartelli e candele mentre organizzano un sit in di quattro giorni a Gerusalemme

Gerusalemme: migliaia di manifestanti hanno superato i cordoni di sicurezza e sono arrivati all'ingresso della casa di Netanyahu

Migliaia di manifestanti sono  riusciti a superare i cordoni di sicurezza posti dalla polizia  israeliana e hanno raggiunto l'ingresso della casa del primo ministro  israeliano Benjamin Netanyahu ad Aza Road, a Gerusalemme. Lo  riferiscono i media israeliani che condividono i video della marcia.  Sventolando bandiere israeliane e tenendo alte le torce, i  manifestanti hanno chiesto le dimissioni del premier, nuove elezioni e un accordo che possa riportare in patria gli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. In testa ai manifestanti ci sono proprio i familiari degli ostaggi.

Gerusalemme: La polizia cerca di respingere chi manifesta contro il primo ministro israeliano. AP Photo/Ohad Zwigenberg
Gerusalemme: La polizia cerca di respingere chi manifesta contro il primo ministro israeliano.

Il presidente di Israele si scusa con il fondatore World Central Kitchen per l'attacco Gaza

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha chiamato il fondatore dell'organizzazione World Central Kitchen, José Andrés, a cui ha espresso "il proprio profondo dolore e le sue sincere scuse per la tragica perdita di vite umane" nell'attacco israeliano della scorsa notte nella Striscia di Gaza, costato la vita a sette operatori umanitari."Il presidente ha ribadito l'impegno di Israele per garantire un'indagine approfondita sulla tragedia", si legge nella dichiarazione diffusa su X dall'ufficio della presidenza.

Protesta contro il governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu AP
Protesta contro il governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu

Gerusalemme: terza sera di potresta davanti alla Knesset. La mdre di un ostaggio a Netanyahu: "Sei un faraone che ci infligge una piaga"

Migliaia di persone, fra cui i familiari degli ostaggi, questa sera manifestano a Gerusalemme davanti alla Knesset contro il governo per chiedere il rilascio degli ostaggi e nuove elezioni. E' la terza sera consecutiva che i manifestanti sfilano a Gerusalemme, montando centinaia di tende davanti alla Knesset. Chiedono anche la cancellazione della pausa pasquale, durante la quale i deputati dovrebbero partire la prossima settimana. Gli attivisti sostengono che è inaccettabile che i parlamentari vadano in vacanza mentre il Paese è in guerra e 134 ostaggi rimangono prigionieri di Hamas a Gaza. Einav Zangauker, madre di Matan, rapito a Gaza, ha criticato duramente il primo ministro Benjamin Netanyahu, definendolo "un faraone che ci infligge una piaga. Continueremo a perseguitarti: bruceremo il Paese, scuoteremo la terra, non avrai giorno e non avrai notte. Finché mio figlio non avrà giorno e notte, non lo avrai neanche tu", ha detto Zangauker, citata dal quotidiano israeliano Haaretz.

Chi sono gli operatori uccisi a Gaza in un raid di Israele. Netanyahu: "Tragico errore" (Video)

Ue:"'Preoccupa la legge di Israele per vietare i media esteri.La libertà di stampa deve essere garantita ovunque"

"L'Unione europea è preoccupata per la legislazione recentemente adottata che conferisce poteri temporanei al governo israeliano per impedire ai media network stranieri di operare in Israele". Lo afferma il portavoce del servizio per l'azione esterna dopo la legge approvata dal parlamento israeliano che permette di chiudere un'emittentestraniera nel Paese, che danneggia la sicurezza dello stato,mettendo in particolare nel mirino la tv del Qatar Al Jazeera. "La libertà di stampa deve essere garantita ovunque, anche nei contesti di guerra, dove il lavoro dei giornalisti e degli operatori dei media è essenziale per fornire al pubblicoinformazioni accurate e tempestive", afferma il portavoce dell'Eeas. "Dall'inizio del conflitto a Gaza, il 7 ottobre,troppi giornalisti hanno perso la vita e centinaia sono rimasti feriti - dichiara -. Condanniamo fermamente gli omicidi dei giornalisti e ricordiamo la necessità di garantirne l'accesso,la sicurezza e la protezione in ogni momento. L'Ue resta impegnata a sostenere i giornalisti indipendenti e gli operatoridei media in tutto il mondo".

Intervista a Manuel Sanchez di "Azione contro la fame" (Video)

Netanyahu: "L'indagine sull' attacco a World Central Kitchen sarà rapida"

"L'Idf sta conducendo un’indagine rapida e trasparente e renderemo pubbliche le nostre scoperte". Lo ha scritto su X il premier israeliano Benjamin Netanyahu in merito alla morte di sette operatori dell'organizzazione umanitaria World Central Kitchen a causa di un raid israeliano nella Striscia di Gaza. "Israele si rammarica profondamente del tragico incidente che è costato la vita a sette operatori umanitari. I nostri cuori sono rivolti alle loro famiglie e ai loro paesi d’origine", ha aggiunto.

"Israele è pienamente impegnato a consentire agli aiuti umanitari di raggiungere la popolazione civile di Gaza e faremo tutto ciò che è in nostro potere per garantire che tali tragedie non si ripetano in futuro"

L'esercito israeliano riferisce di una raffica di circa 10 razzi è stata lanciata dal Libano verso la Galilea occidentale

Una raffica di circa 10 razzi è stata lanciata dal Libano verso la Galilea occidentale. Lo riferiscono le Forze israeliane di difesa (Idf), secondo cui alcuni missili sono stati abbattuti dal sistema Iron Dome. Non ci sono notizie, al momento, di persone rimaste ferite nell'attacco. Sirene d'allarme, intanto, suonano a Margaliot, all'altra estremità della regione di confine tra Israele e Libano. L'Idf sta rispondendo agli attacchi colpendo con l'artiglieria i siti da cui sono stati effettuati i lanci

Il premier spagnolo Sanchez: "Cessate il fuoco permanente a Gaza e liberazione degli ostaggi"

"Faccio un appello alla fine definitiva delle ostilità e alla liberazione di tutti gli ostaggi. E' urgente che si esegua il cessate il fuoco che ha reclamato il Consiglio di Sicurezza dell'Onu la scorsa settimana con un mandato obbligatorio. Ed è imprescindibile che sia permanente". Da Amman, nel primo dei tre giorni di un tour in Medio Oriente che lo porterà anche in Arabia Saudita e Qatar, ilpremier spagnolo, Pedro Sánchez ha alzato la voce per esigereche Israele metta fine alle ostilità. E "chiarisca le circostanze del brutale attacco", che ha provocato la morte di 7 lavoratori umanitari della Ong World Central Kitchen (Wck) nella Striscia. Sánchez guida "la linea dura contro Israele nella Ue", rileva El Pais, dopo che il leader socialista ha reclamato "chiarimenti" sull'attacco alla Ong umanitaria, rinnovando itoni aspri nei confronti di Netanyahu tenuti durante un recente viaggio in Israele e alla frontiera di Rafah, in Egitto, che provocarono una crisi diplomatica fra Madrid e Tel Aviv. LaSpagna ha annunciato il riconoscimento dello Stato di Palestina prima di giugno, mentre spinge sugli stati arabi per quellodello Stato di Israele, in funzione della soluzione dei due Stati.

La drammatica crisi di Gaza è stata al centro dell'incontro avuto da Sanchez ad Amman con il re di Giordania Abdallah II,servito per ribadire l'urgenza di far arrivare gli aiutiumanitari sulla Striscia. La Spagna appoggia i corridoi marittimi, ma insiste sulla priorità di assicurare l'accesso di aiuti alla Striscia per via terrestre, segnala la Moncloa. Ad Amman, accompagnato dai responsabili della Unrwa, il premier socialista ha visitato una scuola per bambine dell'Agenzia per i rifugiati palestinesi,  finanziata anche con i 24 milioni di euro che Madrid destinerà quest'anno all'organizzazionedell'Onu. nel campo profughi di Jabal Al Hussein, creato nel1952 e che accoglie ancora oggi oltre 30.000 palestinesi. Nel rilevare l'importanza di mantenete un finanziamento adeguato alla Unrwa, Sánchez ha ricordato che "a 150 km di distanza si sta vivendo una tremenda catastrofe" rispetto alla quale "la comunità internazionale non può restare impassibile"

La mappa del percorso del convoglio di World Central Kitchen e i luoghi dove sono state colpite @timesofagaza
La mappa del percorso del convoglio di World Central Kitchen e i luoghi dove sono state colpite

Il Ministro Tajani: "Israele faccia chiarezza sugli operatori uccisi"

"Esprimo cordoglio alle famiglie degli operatori di World Central Kitchen che hanno perso la vita a Gaza.Chiediamo anche noi a Israele di fare chiarezza: rispetto deldiritto umanitario e tutela civili sono prioritari. Il Governo continua a lavorare per cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri,Antonio Tajani.

Gli Emirati arabi sospendono il sostegno al corridoio umanitario a Gaza finché Israele non avrà assicurato che gli operatori umanitari saranno protetti

Gli Emirati Arabi Uniti stanno sospendendo il loro sostegno al corridoio di aiuti marittimi verso Gaza finché Israele non avrà assicurato che gli operatori umanitari nell'enclave saranno protetti e non sarà aperta un'indagine volta a chiarire le responsabilità e a punire i responsabili. A dichiararlo all'agenzia Axios sono state fonti vicine al governo degli Emirati.L'annuncio arriva dopo che sette operatori umanitari dell'organizzazione no-profit World Central Kitchen (WCK) sono stati uccisi lunedì da un attacco aereo israeliano a Gaza. Gli Emirati Arabi Uniti sono il principale finanziatore della rotta di aiuti che l'organizzazione ha fornito a Gaza. Gli Emirati hanno gestito gran parte del coordinamento con il governo israeliano per la missione umanitaria, che ha usato una nave proveniente da Cipro per consegnare pasti ai palestinesi di Gaza."Gli Emirati Arabi Uniti ritengono Israele pienamente responsabile di questo pericoloso sviluppo e chiedono un'indagine urgente, indipendente e trasparente e una punizione per coloro che hanno commesso questo crimine atroce in violazione del diritto umanitario internazionale", ha detto il direttore della comunicazione per il governo degli Emirati.

Le persone intorno alla macchina degli operatori di World Central Kitchen uccisi a Deir al-Balah, Gaza AP Photo/Abdel Kareem Hana
Le persone intorno alla macchina degli operatori di World Central Kitchen uccisi a Deir al-Balah, Gaza

Xavier Joubert, Direttore di Save the Children nei Territori Palestinesi Occupati:"27 bambini sono già stati uccisi dalla fame e dalle malattie"

"Stiamo assistendo all'annientamento del benessere fisico e mentale dei minori a Gaza. La velocità con cui sono stati spinti verso la morte, negli ultimi sei mesi, è a dir poco sconcertante. È inconcepibile che cibo salvavita, prodotti nutrizionali e forniture mediche si trovino al confine, a pochi chilometri da dove i bambini muoiono inutilmente e dolorosamente di malnutrizione. La fame non deve mai essere usata come arma di guerra. 27 bambini sono già stati uccisi dalla fame e dalle malattie: se il mondo non agisce adesso, a quel numero se ne aggiungeranno innumerevoli altri" ha dichiarato Xavier Joubert, Direttore di Save the Children nei Territori Palestinesi Occupati. Tutti i bambini di Gaza si trovano ad affrontare la carenza di cibo, in particolare di beni nutritivi come frutta e verdura. "I nutrienti come le vitamine e il ferro che i bambini ottengono da frutta e verdura sono diventati scarsi e le famiglie non possono più accedervi. Non sono disponibili nel mercato locale. Le famiglie mangiano gli stessi pasti per giorni perché non hanno alternative. Non possono fornire un'alimentazione diversificata ai loro figli" ha spiegato Marwan, 49 anni, membro dello staff di Save the Children a Gaza. Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha già chiesto un cessate il fuoco temporaneo, che deve essere attuato ora e sostenuto in modo definitivo. Il governo di Israele deve inoltre consentire immediatamente l'ingresso nella Striscia di Gaza di attrezzature mediche, forniture, operatori e medicinali salvavita per evitare che altri bambini vengano uccisi dalla malnutrizione e dalle malattie. Save the Children fornisce servizi essenziali e sostegno ai bambini palestinesi dal 1953. Il team dell'Organizzazione nei Territori Palestinesi Occupati lavora 24 ore su 24, predisponendo aiuti vitali per sostenere le persone bisognose e per trovare un modo per far arrivare assistenza a Gaza.

Raid israeliano a Deir al-Balah, Striscia di Gaza. L'auto che trasportava gli operatori della World Central Kitchen rimasti uccisi Ansa
Raid israeliano a Deir al-Balah, Striscia di Gaza. L'auto che trasportava gli operatori della World Central Kitchen rimasti uccisi

Il Regno Unito convoca l'ambasciatore israeliano per la morte degli operatori WCK a Gaza

Il Regno Unito ha convocato l'ambasciatore israeliano per la morte degli operatori umanitari a Gaza. Lo riferisce il ministero degli Esteri.  

Media, "tre britannici e un americano tra volontari uccisi a Gaza"

Sono tre i cittadini britannici uccisi con altri 4 operatori umanitari nel raid israeliano che ha colpito un convoglio dell'ong americana Wck mentre portava aiuti nella Striscia di Gaza. Lo riferiscono i media del Regno Unito citando fonti della stessa ong, dopo che inizialmente si era parlato di un cittadino britannico tra le vittime. Gli altri volontari colpiti a morte risultano essere un cittadino con doppia cittadinanza di Usa e Canada, un palestinese, un polacco e un'australiana.  

Haaretz, "a colpire i veicoli Wck un drone con 3 razzi"

Un drone dell'esercito israeliano ha sparato ripetutamente al convoglio di aiuti del Wck dopo che "i soldati hanno pensato che terroristi armati fossero nel gruppo". Lo ricostruisce un rapporto di Haaretz che cita fonti anonime della sicurezza a conoscenza dell'accaduto. Secondo lo stesso giornale, "un drone hermes 450 ha tirato tre missili in rapida successione" nonostante sul tetto dei veicoli fosse chiaramente indicato che appartenevano al Wck. La decisione - ha proseguito il rapporto - è stata presa da un'unità a guardia del percorso di trasporto degli aiuti.  

Blinken a Parigi: "Israele faccia di più per proteggere innocenti"

Israele dovrebbe "fare di più per proteggere le vite dei civili innocenti". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken in conferenza stampa a Parigi.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken Parigi 2 aprile 2024 Afp
Il segretario di Stato americano Antony Blinken Parigi 2 aprile 2024

Blinken chiede indagine imparziale sul raid su Wck a Gaza

Gli Stati Uniti chiedono "un'indagine rapida e imparziale" sull'attacco aereo israeliano che ha ucciso sette operatori umanitari dell'ong World Central Kitchen a Gaza. Lo ha affermato il segretario di Stato Usa Antony Blinken a Parigi.

Blinken in Francia da Macron, focus su Ucraina e Medio Oriente

Il capo della diplomazia americana, Antony Blinken, è in visita oggi in Francia dove discute della guerra in Ucraina e della situazione in Medio Oriente con il presidente francese Emmanuel Macron.

 

Haaretz: l'attacco contro WCK è stato lanciato per sospetta presenza di un terrorista

L'attacco israeliano che ha ucciso sette operatori umanitari della World Central Kitchen nella Striscia di Gaza è stato lanciato perché si sospettava che un terrorista stesse viaggiando con il convoglio. Lo riporta il quotidiano Haaretz. Un drone israeliano ha sparato tre missili uno dopo l'altro contro un convoglio di aiuti della World Central Kitchen, partito lunedì sera per scortare un camion di aiuti verso un magazzino alimentare a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale: lo hanno indicato fonti della difesa che hanno familiarità con i dettagli.

Secondo le fonti della difesa, le auto erano chiaramente contrassegnate sul tetto e sui lati come appartenenti all'organizzazione, ma la war room dell'unità responsabile della sicurezza del percorso che il convoglio percorreva ha identificato un uomo armato sul camion e ha sospettato che fosse un terrorista.

Onu, circa 200 operatori umanitari uccisi a Gaza da ottobre

L’alto funzionario delle Nazioni Unite per il coordinamento degli aiuti umanitari a Gaza Jamie Mc Goldrick afferma in una nota che "almeno 196 operatori umanitari sono stati uccisi a Gaza dall’ottobre 2023 al 20 marzo". "Si tratta di quasi tre volte il bilancio delle vittime registrato in un singolo conflitto in un anno", ha aggiunto.

Save the Children, a Gaza deperito 1 bimbo su 3 sotto i due anni

Nel Nord della Striscia di Gaza 1vbambino su 3 sotto i due anni soffre di deperimento, la formavpiù grave di malnutrizione: stime che sono raddoppiate rispetto a gennaio. Lo denuncia Save the Children che comunica come più di 400 attacchi da ottobre, hanno messo fuori uso 26 dei 36ospedali di Gaza, limitato l'accesso di medicinali e forniture, con ricadute letali sull'assistenza sanitaria. 

L'Organizzazione in una nota chiede l'attuazione immediata del cessate il fuoco e l'ingresso nella Striscia di attrezzature mediche, forniture, operatori e medicinali salvavita per evitare che altri bambini vengano uccisi dalla malnutrizione e dalle malattie.

I bambini malnutriti a Gaza - prosegue il comunicato - non ricevono il cibo e le cure mediche di cui hanno bisogno per sopravvivere, perché il cibo è bloccato a ogni passo, il sistema sanitario distrutto e le famiglie riferiscono che i loro figli soffrono di gravi perdite di peso, debolezza e desquamazione cutanea. I 346.000 bambini sotto i cinque anni presenti nella Striscia sono quelli a più alto rischio di malnutrizione, mentre la situazione già catastrofica si deteriora rapidamente. Nel Nord si stima che 1 bambino su 3 sotto i due anni soffra di deperimento, la forma più grave di malnutrizione, rispetto a 1 bambino su 6 a gennaio, secondo il Global Nutrition Cluster, un gruppo di organizzazioni umanitarie focalizzate sulla nutrizione. 

Oms: ospedale Al-Shifa totalmente distrutto

L’assedio di due settimane da parte di Israele all’ospedale al-Shifa, il più grande complesso medico di Gaza, lo ha reso totalmente non operativo. Lo afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità. "Distruggere al-Shifa significa strappare il cuore al sistema sanitario" della Striscia di Gaza, ha detto la portavoce dell’Oms Margaret Harris".

Netanyahu ammette, "cooperanti colpiti involontariamente"

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha ammesso che l'esercito israeliano ha ucciso "involontariamente" i sette operatori umanitari della World Central Kitchen (Wck) morti in un raid nella Striscia di Gaza.

"Purtroppo, negli ultimi giorni si è verificato un tragico caso in cui le nostre forze hanno colpito involontariamente persone innocenti nella Striscia di Gaza", ha detto Netanyahu in un messaggio di gratitudine all'équipe medica che lo ha operato per un'ernia. Il primo ministro, già dimesso, ha ribadito che l'incidente verrà indagato in modo approfondito e si è giustificato dicendo che cose del genere "succedono in guerra". "Faremo tutto il possibile affinchè ciò non accada di nuovo", ha poi assicurato.

Poco prima, l'esercito israeliano aveva annunciato che un'entità militare indipendente, il Fact-Finding and Assessment Mechanism, indagherà sull'attacco, che da oggi ha portato la Ong Wck a sospendere le sue operazioni nella regione.  

L'Iran sul raid di Damasco: "E' stato inviato un messaggio importante agli Usa "complici" di Israele

''È stato inviato un messaggio importante al governo americano in quanto sostenitore del regime sionista. L'America deve essere ritenuta responsabile". Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri dell'Iran, Hossein Amir-Abdollahian.

Il funzionario riferisce che "in seguito all'attacco terroristico del regime israeliano all'edificio diplomatico del consolato della Repubblica Islamica dell'Iran a Damasco e al martirio di alcuni consiglieri militari ufficiali del nostro Paese" Teheran ha convocato “il funzionario dell'ambasciata Svizzera, in qualità di protettore degli interessi americani in Iran', al quale ”sono state spiegate le dimensioni dell'attacco terroristico e del crimine del regime israeliano ed è stata sottolineata la responsabilità del governo americano". La Svizzera cura gli interessi degli Stati Uniti in Iran. L'agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna riporta che l'Iran ritiene gli Stati Uniti, il più stretto alleato di Israele, responsabili dell'attacco a Damasco. 

La nave della Ong World Central Kitchen ha lasciato Cipro, le attività umanitarie sono sospese

Nonostante il coordinamento dei movimenti con le forze di difesa israeliane, il convoglio è stato colpito mentre lasciava il magazzino di Deir al-Balah, dopo aver scaricato più di 100 tonnellate di aiuti alimentari umanitari portati a Gaza via mare, ha detto WCK.

WCK fornisce aiuti alimentari e prepara pasti per le persone bisognose. Il mese scorso ha affermato di aver servito più di 42 milioni di pasti a Gaza in 175 giorni.

L'esercito israeliano esprime condoglianze per gli operatori umanitari uccisi e annuncia indagini

“La scorsa notte a Gaza si è verificato un incidente che ha provocato la tragica morte dei dipendenti della World Central Kitchen mentre svolgevano la missione vitale di portare cibo alle persone bisognose. In quanto militare professionista impegnato nel rispetto del diritto internazionale, siamo impegnati ad esaminare la nostra operazioni in modo accurato e trasparente”. Così Daniel Hagari, il portavoce dell'Esercito Israeliano (IDF) spiega, in un video diffuso ai media, la posizione dello Stato di Israele sulla tragica morte dei 7 volontari di WCK uccisi ieri a Gaza. 

Hagari ha anche inviato le sentite condoglianze ai parenti delle vittime da parte dell'Esercito.

 

Il Cremlino: "A Damasco atto di aggressione di Israele"

"Un atto di aggressione" e una "violazione della legge internazionale: così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, ha definito il bombardamento israeliano di ieri sul consolati iraniano a Damasco. 

Il premier spagnolo Sanchez : "Israele chiarisca sulle morti dei cooperanti"

Il premier spagnolo, Pedro Sanchez, chiede che Israele chiarisca il prima possibile le circostanze del "brutale attacco" contro i cooperanti uccisi nella Striscia di Gaza. Sanchez ne ha parlato durante una visita al campo profughi palestinesi Jabal al Hussein ad Amman, prima tappa del suo tour in Medio Oriente che comprende Giordania, Arabia Saudita e Qatar. 

Prima del suo intervento, aveva già reso noto sui social network di aver espresso il suo sostegno allo chef spagnolo Josè Andres e si era detto "sconvolto" dall'aggressione subita dalla sua Ong. 

 

La Guida suprema dell'Iran Khamenei: "Puniremo Israele per l'attacco a Damasco"

“Il malevolo regime di Israele sarà punito per mano dei nostri coraggiosi uomini”. Lo ha affermato la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, promettendo una reazione di Teheran per il raid contro l'edificio consolare dell'ambasciata iraniana a Damasco, attribuito a Israele. Li faremo pentire per questo crimine, ha aggiunto Khamenei, come riporta la tv di Stato iraniana. 

Leggi approfondimento: “Chi era il generale dei Pasdaran Zahedi scelto vent'anni fa da Khamenei e morto nell'attacco a Damasco

Ministero Sanità Hamas, il bilancio dei morti sale a 32.916

Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato martedì che almeno 32.916 persone sono state uccise nel territorio durante gli oltre cinque mesi di guerra tra Israele e i militanti palestinesi. Il bilancio comprende almeno 71 morti nelle ultime 24 ore, ha dichiarato il ministero, aggiungendo che 75.494 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, quando i militanti di Hamas hanno attaccato Israele il 7 ottobre. 

La presidente della Commissione europea von der Leyen: "rendo omaggio agli operatori World Central Kitchen"

"Rendo omaggio agli operatori umanitari di World Central Kitchen che hanno perso la vita a Gaza. Un partner fondamentale per alleviare le sofferenze della popolazione di Gaza, anche convogliando il cibo attraverso il corridoio marittimo. Le mie più sentite condoglianze alle loro famiglie e ai loro amici". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. 

Idf: "Un drone ha colpito a nord di Eilat, fuori da Israele"

Un drone, di origine sconosciuta, ha colpito un'area aperta - probabilmente in Giordania - al difuori del territorio israeliano a nord di Eilat. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Una fonte ufficiale del comune di Eilat ha spiegato che il drone ha colpito un'area a circa 200 metri dal confine. L'Autorità israeliana aeroportuale ha precisato che l'aeroporto di Ramon non è stato colpito. 

Esercito israeliano: inchiesta "indipendente" sulla morte degli operatori WCKitchen

Le forze di difesa israeliane hanno affermato oggi che le circostanze del raid aereo in cui hanno perso la vita sette operatori umanitari della World Central Kitchen a Gaza saranno indagate da "un organismo indipendente, professionale ed esperto". Lo riporta l'agenzia Reuters, citata dal quotidiano Haaretz. Questa mattina, il capo di Stato maggiore israeliano Herzl Halevi aveva assicurato al comandante del Centcom, Michael Kurilla, che "i ranghi più alti" delle forze di difesa israeliane avrebbero indagato sull'incidente di Deir al-Balah.

Operatori Wck uccisi, la Polonia convoca l'ambasciatore d'Israele

Il rappresentante diplomatico israeliano in Polonia è stato convocato da Varsavia in merito alla morte di un operatore umanitario polacco a Gaza. Lo riporta l'agenzia Reuters. "Ho chiesto personalmente spiegazioni urgenti all'ambasciatore israeliano Yacov Livne", ha scritto il ministro polacco Radoslaw Sikorski sulla piattaforma social X. "Mi ha assicurato che la Polonia riceverà presto i risultati delle indagini su questa tragedia. Mi unisco alle mie condoglianze alla famiglia del nostro coraggioso volontario e a tutte le vittime civili nella Striscia di Gaza".

Media: un drone degli Houthi ha colpito la zona di Eilat

Un drone armato proveniente dallo Yemen ha colpito una zona meridionale di Israele tra l'aeroporto Ramon e il porto di Eilat sul Mar Rosso. Non si registrano vittime. Lo riferiscono media panarabi, secondo cui il drone potrebbe esser stato lanciato dagli Houthi yemeniti filo-iraniani.

Mosca condanna l'attacco israeliano al consolato iraniano

Mosca ha condannato l'attacco al consolato iraniano in Siria e ha invitato Israele - ritenuto da più parti responsabile dell'azione - a cessare iniziative "del tutto inaccettabili". "Condanniamo fermamente questo attacco alla missione consolare iraniana in Siria", ha affermato il ministero degli Esteri russo. "Tali azioni aggressive da parte di Israele sono assolutamente inaccettabili e devono essere fermate", si legge in una nota.

"Esortiamo la leadership israeliana ad abbandonare la pratica di azioni militari provocatorie sul territorio della Siria e di altri Paesi vicini", si legge. Sul suo canale Telegram, l'ambasciata russa a Teheran ha bollato il raid a Damasco come "violazione dei fondamenti del diritto internazionale, ma può anche provocare un'ulteriore escalation in Medio Oriente, le cui conseguenze sono imprevedibili".

Media, forze filo-Iran attaccano base Usa in Siria

Un drone militare lanciato da forze irachene filo-iraniane in Siria ha preso di mira la base militare Usa in Siria, a Tanf, al confine con Iraq e Giordania. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria a conferma di quanto affermato da altri media locali. Secondo le fonti, il drone è stato abbattuto in volo dalla contraerea Usa e non ci sono stati né vittime né danni.

Si tratta del primo attacco delle forze irachene filo-iraniane contro una base Usa dopo la tregua negoziata tra Iran e Stati Uniti a metà febbraio scorso. Questo attacco giunge dopo il raid attribuito a Israele sulla sede consolare iraniana a Damasco e nel quale sono stati uccisi, tra gli altri, alti ufficiali dei Pasdaran.

Open Arms: "vuoto irreparabile" dopo il raid contro il team Wck

Il fondatore di Open Arms Oscar Camps ha parlato di "vuoto irreparabile" dopo l'attacco da parte dell'esercito israeliano contro un veicolo nel quale si trovavano diversi operatori umanitari della ong World Central Kitchen, sette dei quali hanno perso la vita. "Siamo feriti per la morte dei civili a Gaza e ora anche dal vuoto irreparabile lasciato dalla perdita dei nostri compagni di squadra della World Central Kitchen". L'ong aveva dichiarato prima dell'attacco che ''gli operatori degli aiuti umanitari e i civili non dovrebbero mai essere un bersaglio".

Hezbollah rivendica un attacco alla base israeliana in Alta Galilea

Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato poco fa un attacco contro una base militare israeliana lungo la linea del fronte con Israele in Alta Galilea. Lo riferisce la tv al Manar dello stesso movimento armato libanese alleato dell'Iran. La base colpita si trova nella località Malkiya, lungo la Linea di demarcazione tra i due paesi.

Anche l'ong americana Anera sospende le operazioni umanitarie a Gaza

Dopo la World Central Kitchen un'altra organizzazione non governativa con sede negli Stati Uniti, l'American Near East Refugee Aid (Anera), ha deciso di congelare le sue operazioni nell'enclave palestinese. Anera svolge un ruolo chiave nella fornitura di cibo ai palestinesi in preda alla fame nella Striscia e ha lavorato a stretto contatto con World Central Kitchen negli ultimi mesi.

"Anera e WCK stanno sospendendo le nostre operazioni a Gaza. Insieme, Anera e WCK forniscono circa 2 milioni di pasti a settimana a Gaza", ha detto Sean Carroll, amministratore delegato dell'organizzazione. "I nostri cuori martoriati e spezzati sono con i nostri amici della World Central Kitchen oggi e tutti i giorni", ha scritto su X.

"La potenza occupante ha l'obbligo, ai sensi del diritto internazionale, di provvedere alle persone sotto occupazione", ha quindi sottolineato Carroll, riguardo all'impatto che la decisione di sospendere la fornitura di cibo avrebbe sugli abitanti dell'enclave palestinese.

Blinken oggi in Francia da Macron, focus su Ucraina e Medio Oriente

Il capo della diplomazia americana, Antony Blinken, sarà in visita oggi in Francia dove discuterà della guerra in Ucraina e della situazione in Medio Oriente con il presidente francese Emmanuel Macron. Blinken incontrerà Macron nel pomeriggio per affrontare la crescente crisi internazionale, ha affermato la presidenza francese.

Il segretario di Stato americano incontrerà oggi anche il direttore generale dell'Unesco, Audrey Azoulay, e domani parteciperà a una riunione dei ministri degli Esteri della Nato a Bruxelles, in occasione del 75esimo anniversario dell'Alleanza.

Ue: aprire indagine sulla morte degli operatori WCKitchen

L'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, e il commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic, condannano i raid israeliani in cui sono stati uccisi gli operatori di World Central Kitchen a Gaza. 

"Condanno l'attacco e sollecito un'indagine. Nonostante tutte le richieste di protezione dei civili e degli operatori umanitari, assistiamo a nuove vittime innocenti. Ciò dimostra che la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu, che chiede un cessate il fuoco immediato, un pieno accesso umanitario e una protezione rafforzata dei civili, deve essere immediatamente attuata", scrive Borrell su X.

"Condanno l'ennesimo attacco mortale contro gli operatori umanitari in Gaza. Ciò deve finire. Ora", conferma Lenarcic sempre su X.

La Spagna punta a riconoscere lo Stato palestinese prima dell'estate

Il governo spagnolo punta a riconoscere lo Stato palestinese nella prima metà di quest'anno, ovvero prima dell'estate. Lo ha confermato il premier Pedro Sanchez in una conversazione informale con i giornalisti che lo stanno accompagnando in un viaggio ufficiale in Medio Oriente, come riferisce El Paìs

Il leader è atterrato lunedì sera in Giordania dove si tratterrà fino a questo pomeriggio, successivamente si recherà in Arabia Saudita e Qatar. L'obiettivo del viaggio è quello di cercare di influenzare i principali attori della regione per contribuire a mettere in atto la soluzione dei due Stati, che comporta il riconoscimento della Palestina da parte dei Paesi occidentali, e dello Stato di Israele da parte dei Paesi arabi.

Cina: "Scioccati dall'ultimo attacco di Israele a Gaza"

La Cina ha espresso "ferma condanna" e s'è detta "scioccata" per l'ultimo attacco a Gaza da parte di Israele che, secondo la Ong World Central Kitchen, è costato la vita a sette dei suoi dipendenti impegnati a scaricare gli aiuti alimentari destinati alla popolazione. 

"Ci opponiamo a tutti gli atti che danneggiano i civili, colpiscono le strutture civili e violano il diritto internazionale", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin. "Siamo scioccati dall'attacco ai soccorritori internazionali a Gaza e lo condanniamo con forza", ha aggiunto Wang parlando nel briefing quotidiano.

Uno degli ultimi video di "Zomi", operatrice australiana uccisa a Gaza (Video)

Hamas condanna l'attacco israeliano sugli operatori umanitari Wck

Il gruppo palestinese di Hamas ha condannato con la massima fermezza l'attacco israeliano contro gli operatori della World Central Kitchen. In una nota la formazione islamica afferma che "il fatto che l'esercito d'occupazione sionista abbia preso di mira i lavoratori della World Central Kitchen è legato al fatto che prende di mira le squadre umanitarie e di soccorso internazionali per terrorizzare i loro lavoratori e impedire di continuare il loro lavoro".

Questo crimine "conferma che l'occupazione insiste su una politica di uccisione sistematica contro i civili e le squadre di soccorso umanitarie e internazionali". Hamas chiede "alla comunità internazionale e al Consiglio di Sicurezza di condannare questo atto atroce e di agire per porre fine ai crimini dell'occupazione".

Raisi, l'attacco d'Israele a Damasco "non rimarrà senza risposta"

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha minacciato "una risposta" per l'attacco a Damasco attribuito a Israele, in cui è rimasto ucciso tra gli altri Hassan Mahdawi, comandante della Forza al-Quds iraniana in Siria e Libano. Raisi ha assicurato che "il crimine non rimarrà senza risposta". Lo riferisce la stampa locale.

Attacco a Damasco, gli Usa hanno comunicato all'Iran di non essere coinvolti

Gli Stati Uniti hanno informato l'Iran di "non essere coinvolti" e di non essere stati messi al corrente da Israele del raid su un compound diplomatico a Damasco in cui è rimasto ucciso un importante generale dei Guardiani della Rivoluzione, Mohammad Reza Zahedi. Lo riporta Axios, citando un funzionario statunitense. 

Secondo il portale di notizie, un portavoce del consiglio di Sicurezza nazionale ha assicurato che gli Stati Uniti "non sono stati coinvolti nell'attacco e non ne erano stati messi a conoscenza". Un alto funzionario americano ha precisato che gli Usa "hanno comunicato questo direttamente all'Iran".

Il veicolo della ong World Central Kitchen distrutto dal raid israeliano (video)

Attacco a Damasco, l'Iran addossa la responsabilità agli Stati Uniti

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha reso noto di aver inviato agli Stati Uniti un messaggio in cui comunica che ritiene il Paese responsabile, in quanto principale alleato di Israele, dell'attacco che ha distrutto il consolato iraniano a Damasco e in cui sono morti sette uomini della Guardia rivoluzionaria.

Amir-Abdollahian ha inoltre avuto una conversazione telefonica con il segretario generale dell'Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC), Hissein Brahim Taha, e ha invitato l'OIC ad adottare misure urgenti contro Israele.

Lo chef José Andrés, fondatore Wck: "Cuore spezzato, Israele si fermi"

Il fondatore dell'organizzazione umanitaria World Central Kitchen, lo chef ispano-americano José Andrés, si è detto disperato per la morte di 7 operatori della sua ong, uccisi in un attacco israeliano a Gaza. "Oggi abbiamo perso molti dei nostri fratelli e sorelle in un attacco aereo dell'Idf, l'esercito israeliano, a Gaza. Il mio cuore è spezzato. Il governo israeliano deve fermare queste uccisioni indiscriminate. Deve smettere di limitare gli aiuti umanitari, smettere di uccidere civili e gli operatori umanitari e smettere di usare il cibo come arma" di guerra.

World Central Kitchen sospende le attività a Gaza

Dopo l'uccisione di sette suoi operatori umanitari in un raid israeliano a Gaza, World central kitchen (Wck) annuncia "la sospensione immediata delle nostre operazioni nella regione". In una nota, la ong fa sapere che "prenderemo decisioni sul futuro del nostro lavoro presto".

Il Ceo dell'organizzazione Erin Gore ha dichiarato: "Ho il cuore spezzato e sono sconvolto dal fatto che noi - World Central Kitchen e il mondo - abbiamo perso vite meravigliose oggi a causa di un attacco mirato da parte dell'IDF. L'amore che avevano nel nutrire le persone, la determinazione che incarnavano nel dimostrare che l'umanità è al di sopra di ogni cosa, e l'impatto che hanno avuto in innumerevoli vite saranno ricordati e apprezzati per sempre".

Gore ha detto che la squadra Wck stava "viaggiando in una zona senza conflitto a bordo di due auto blindate marchiate con il logo WCK e di un altro veicolo". Nonostante il coordinamento dei movimenti con l'IDF, il convoglio è stato colpito mentre lasciava il magazzino di Deir al-Balah, dove la squadra aveva scaricato più di 100 tonnellate di aiuti alimentari umanitari portati a Gaza lungo la rotta marittima.

"Questo non è solo un attacco contro Wck, è un attacco alle organizzazioni umanitarie che si presentano nelle situazioni più terribili in cui il cibo viene utilizzato come arma di guerra. Questo è imperdonabile", ha commentato Gore.

Morte operatori umanitari Wck: Israele indaga su un "tragico incidente"

"In seguito alle notizie sul personale di World central kitchen, le Forze di difesa israeliane stanno conducendo un'indagine approfondita al più alto livello per comprendere le circostanze di questo tragico incidente". Lo scrivono le Idf sul proprio canale Telegram, dopo il raid israeliano a Gaza nel quale sono rimasti uccisi 7 operatori internazionali di Wck e il loro autista palestinese.

"Le Idf - sottolineano ancora - fa sforzi importanti per assicurare la consegna sicura degli aiuti umanitari e sta lavorando strettamente con Wck nel suo sforzo vitale per assicurare cibo e aiuti umanitari alla gente di Gaza".

World Central Kitchen: sono 7 gli operatori umanitari morti a Gaza

L'ong World Central Kitchen, che insieme alla spagnola Open Arms ha portato il primo carico di aiuti dal mare a Gaza City, ha denunciato che 7 dei suoi dipendenti sono rimasti uccisi in un attacco israeliano nell'enclave.

Oggi Consiglio di Sicurezza Onu sull'attacco in Siria

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà oggi una riunione aperta, richiesta da Mosca, sull'attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco: lo ha annunciato il primo vice rappresentante permanente russo presso l'Onu, Dmitry Polyansky, come riporta la Tass. "Gli iraniani si sono rivolti al Consiglio di Sicurezza dell'Onu per condannare questa azione.

A seguito della loro lettera, abbiamo richiesto un briefing aperto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La presidenza maltese l'ha fissato per le 15:00 ora di New York (le 21:00 in Italia, ndr) del 2 aprile", ha affermato Polyansky sui social media.

Il Giappone riprende i finanziamenti all'Unrwa

Il governo giapponese riprenderà i finanziamenti all'agenzia Unrwa delle Nazioni Unite che si occupa del sostegno ai rifugiati palestinesi. Lo ha confermato il ministro degli Esteri Yoko Kamikawa a seguito delle anticipazioni fornite la settimana scorsa nel corso della visita a Tokyo di Philippe Lazzarini, il responsabile dell'ente che coordina gli aiuti umanitari a Gaza.

Il Paese del Sol Levante aveva pianificato un contributo di 35 milioni di dollari all'agenzia per i profughi palestinesi, ma il finanziamento era stato sospeso in gennaio in seguito alle accuse di Israele di un coinvolgimento del personale dell'agenzia nell'attacco terroristico del 7 ottobre compiuto nello Stato ebraico dal gruppo militante Hamas.

Australia: "A Gaza morta operatrice Wck, Israele chiarisca"

Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha dichiarato che il suo governo ha chiesto una spiegazione a Israele su come quattro operatori umanitari internazionali, tra cui una donna australiana e il loro autista palestinese, siano stati uccisi in un apparente attacco aereo a Gaza. 

All'ambasciatore di Israele in Australia, Amir Maimon, è stato chiesto di chiamare il Dipartimento degli Affari Esteri e del Commercio australiano e di spiegare come sia stata uccisa Zomi Frankcom, 44 anni, operatrice umanitaria della World Central Kitchen di Melbourne. 

"Si tratta di una persona che stava facendo volontariato all'estero per fornire aiuti, attraverso questa organizzazione benefica, a persone che soffrono di enormi privazioni a Gaza. E questo è assolutamente inaccettabile", ha dichiarato Albanese ai giornalisti. "Vogliamo che si risponda di tutto questo, perché è una tragedia che non sarebbe mai dovuta accadere", ha aggiunto Albanese.

USA: "Cuore spezzato per la morte degli operatori umanitari, indagine rapida"

Gli Stati Uniti sollecitano un'indagine "rapida" sulla morte degli operatori umanitari della World Central Kitchen a Gaza. 
Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha scritto sui social media: "Abbiamo il cuore spezzato e profondamente turbati dall'attacco che ha ucciso gli operatori umanitari di World Central Kitchen a Gaza. Gli operatori umanitari devono essere protetti mentre forniscono aiuti che sono disperatamente necessari, e invitiamo Israele a indagare rapidamente su quanto accaduto".

USA: "Distrutto drone navale degli Houthi"

Il comando centrale dell'esercito americano (CENTCOM) afferma che le sue forze hanno distrutto una "nave senza equipaggio" degli Houthi dello Yemen, che “rappresentava una minaccia per le navi mercantili e per le unità militari statunitensi e della coalizione nel Mar Rosso”.

Il CENTCOM aggiunge che la distruzione del drone navale Houthi è stato un atto di "autodifesa" e necessario per "garantire la libertà di navigazione" in acque internazionali.

Le immagini Reuters dei corpi degli operatori umanitari uccisi, in evidenza i loro passaporti

Il premier australiano: "Indagine urgente sull'uccisione degli operatori umanitari"

Il primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha dichiarato che le autorità del suo Paese indagano sulla morte di quattro operatori umanitari stranieri, tra cui un australiano e almeno un palestinese, in un attacco aereo israeliano nel centro di Gaza.

"Il Ministero australiano degli Affari Esteri e del Commercio sta indagando con urgenza su queste notizie, che sono, in effetti, molto preoccupanti", ha detto Albanese in un'intervista all'emittente pubblica ABC Brisbane. "Sono molto preoccupato per la perdita di vite umane a Gaza. Il mio governo ha sostenuto un cessate il fuoco sostenibile. Abbiamo chiesto la liberazione degli ostaggi e troppe vite innocenti, palestinesi e israeliane, sono andate perdute durante il conflitto a Gaza", ha ribadito il leader laburista. Le dichiarazioni di Albanese seguono la notizia della morte di quattro operatori umanitari - un britannico, un australiano, un polacco e probabilmente un irlandese, oltre a un palestinese - in un presunto attacco aereo israeliano nel centro di Gaza. Gli operatori erano affiliati all'organizzazione statunitense World Central Kitchen (WCK), che ha partecipato il 15 marzo all'arrivo a Gaza di 200 tonnellate di cibo e acqua, inaugurando un corridoio marittimo a bordo della nave di Open Arms.

Sono almeno 5 gli operatori umanitari di World Central Kitchen uccisi da Israele a Gaza

Un attacco aereo israeliano ha ucciso cinque persone, almeno quattro operatori umanitari internazionali dell'organizzazione benefica World Central Kitchen e il loro autista palestinese, mentre consegnavano cibo e altri rifornimenti umanitari nel nord della Striscia di Gaza. Il materiale era arrivato poche ore prima via nave da Cipro. 

Un video mostra i cadaveri delle cinque vittime presso l'ospedale dei martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah. Alcuni di loro indossano indumenti protettivi con il logo dell'ente di beneficenza. Il personale sanitario mostra anche i passaporti di tre dei morti: un britannici, un australiano e un polacco. La nazionalità del quarto operatore umanitario non è stata immediatamente comunicata. 

L'auto degli operatori è stata colpita dall'attacco israeliano mentre attraversava il nord della Striscia, dopo aver consegnato gli aiuti, ha detto Mahmoud Thabet, infermiere della Mezzaluna Rossa palestinese che ha aiutato a trasportare i corpi all'ospedale. L'esercito israeliano non risponde alle richieste di commentare l'accaduto. Le navi umanitarie arrivate lunedì trasportavano circa 400 tonnellate di cibo e rifornimenti, nell'ambito di una spedizione organizzata da Emirati Arabi Uniti e World Central Kitchen, organizzazione benefica fondata dallo chef José Andrés. Il mese scorso sono state consegnate le prime 200 tonnellate di aiuti in un progetto pilota. L'esercito israeliano conosceva le coordinate di entrambe le consegne. 

Gli Stati Uniti hanno pubblicizzato la rotta marittima come un nuovo modo per fornire gli aiuti disperatamente necessari al nord di Gaza, dove centinaia di migliaia di persone rischiano di morire di fame, visto che le forze israeliane hanno isolato e assediato la zona. Israele ha anche impedito all’UNRWA, principale agenzia delle Nazioni Unite a Gaza, di effettuare consegne nel nord. Altri gruppi umanitari affermano che inviare convogli di aiuti a nord è troppo pericoloso.

Israele uccide 4 operatori umanitari di World Central Kitchen, l'indignazione del fondatore chef Jose Andres

World Central Kitchen, organizzazione umanitaria con sede negli Stati Uniti, conferma che diverse persone sono rimaste uccise da un attacco militare israeliano nella Striscia di Gaza. Lo afferma il fondatore e leader del gruppo, lo chef Jose Andres. 

L'organizzazione "ha perso molti dei nostri fratelli e sorelle in un attacco aereo dell'IDF a Gaza. Sono affranto e addolorato per le loro famiglie e amici e tutta la nostra famiglia" scrive Andres su X. "Non sono persone senza volto... non sono senza nome. Il governo israeliano deve fermare questa uccisione indiscriminata. Deve smettere di limitare gli aiuti umanitari, smettere di uccidere civili e operatori umanitari, e smettere di usare il cibo come arma".

La Casa Bianca "preoccupata" che Israele voglia chiudere Al Jazeera

Se le notizie sono fondate, è "profondamente preoccupante" che Israele intenda chiudere Al Jazeera: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre rispondendo ad una domanda nel briefing quotidiano.

Teheran: "La risposta al raid su Damasco sarà dura"

L'ambasciatore iraniano a Damasco, Hossein Akbari, ha affermato che "la risposta di Teheran sarà dura" dopo l'attacco a Damasco attribuito a Israele che ha ucciso 11 persone fra cui Mohammad Reza Zahed, alto comandante dei Pasdaran. Lo riportano i media iraniani. Il diplomatico ha poi aggiunto che "dopo aver rimosso le macerie del palazzo distrutto dal raid sarà reso noto il numero esatto delle vittime".

Israele bombarda il consolato iraniano a Damasco, 11 morti fra i quali un generale dei Pasdaran

E' salito a 11 il bilancio delle vittime dell'attacco israeliano sul consolato iraniano a Damasco. Tra le vittime anche un generale delle Guardie rivoluzionarie iraniane, Mohammad Reza Zahedi. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che oltre al generale di brigata iraniano sono stati uccisi due consiglieri iraniani e cinque membri dei 'Pasdaran'. Hossein Akbari, ambasciatore iraniano in Siria, è uscito illeso dall'attacco. Una fonte militare anonima ha detto all'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana che l'attacco del "nemico israeliano" all'edificio del consolato iraniano a Damasco "ha completamente distrutto l'edificio e ha colpito tutti all'interno", causando "morti e feriti" all'interno del consolato.

Il parlamento israeliano approva la legge che permette di chiudere un'emittente per motivi di sicurezza

Il parlamento israeliano ha approvato la legge che permette di chiudere un'emittente straniera in Israele che danneggia la sicurezza dello stato. Lo hanno riferito i media secondo cui la decisione sulla chiusura di una rete - nel mirino c'è la tv del Qatar Al Jazeera - dovrà essere firmata dal ministro delle Comunicazioni Shlomo Karai.

Salutando il varo della legge, il ministro Karhi ha detto che "non ci sarà libertà di parola per i portavoce di Hamas in Israele. Al Jazeera chiuderà nei prossimi giorni". La legge - hanno ricordato i media - autorizza il ministro delle comunicazioni a ordinare ai "fornitori di contenuti" di cessare la trasmissione del canale in questione, la chiusura degli uffici israeliani del canale, la confisca delle apparecchiature del canale e che il sito web sia messo offline, se il server è fisicamente situato in Israele, o bloccare in altro modo l'accesso al sito web. Gli ordini di chiusura avranno validità di 45 giorni ma potranno essere rinnovati per ulteriori periodi di 45 giorni. La legislazione è stata approvata in prima lettura dal plenum della Knesset a febbraio ed è stata approvata in seconda e terza lettura dopo un dibattito nel Comitato per la Sicurezza Nazionale della Knesset.

Netanyahu vuole chiudere la tv qatariota Al Jazeera in Israele

Il primo ministro Benjamin Netanyahu è tornato a proporre la chiusura della sede dell'emittente televisiva satellitare del Qatar Al Jazeera in Israele, dicendo attraverso il portavoce del suo partito che il Parlamento si sarebbe riunito per ratificare la legge necessaria. Successivamente, Netanyahu "prenderà misure immediate per chiudere Al Jazeera in conformità con la procedura stabilita dalla legge", si legge nella dichiarazione del partito Likud. Israele ha precedentemente accusato il canale di “collaborare con Hamas” nella guerra di Gaza.