"Yesss!!!", preceduto e seguito da 3 emoticon, è il tweet che conferma

Le reazioni all'acquisizione di Elon Musk. Amnesty: "Toxic Twitter". Jack Dorsey: "Mi fido di lui"

Il CEO di Tesla e SpaceX ha raggiunto un accordo con Twitter per l'acquisto della piattaforma di social media per circa 44 miliardi di dollari

Tiene banco in rete la notizia di acquisizione di Twitter da parte del patron di Tesla Elon Musk. Ci aveva provato già nei giorni scorsi, poi l'ha spuntata chiudendo l'affare per 44 miliardi di dollari. E a poco sono servite le minacce di una possibile “pillola avvelenata” (strumenti utilizzati dalle società per resistere a tentativi di scalata, ndr) e altre manovre simili che lo avrebbero escluso dalla corsa. Twitter appartiene ora a quel genio che ha saputo ridare lustro agli States con SpaceX, azienda aerospaziale privata cui si affida la Nasa, e Tesla, leader nella produzione di auto elettriche.

L'uomo più ricco al mondo aveva annunciato all'inizio di aprile di aver acquisito una partecipazione del 9,2% nel capitale di Twitter (Con l'acquisto di azioni ordinarie per 73,5 milioni di dollari), diventandone così il maggiore azionista. Aveva precisato nel documento inviato al regolatore di borsa che tale partecipazione sarebbe rimasta "passiva", vale a dire che non intendeva influenzare decisioni strategiche rinunciando al suo posto nel Consiglio di amministrazione.

Ora, invece, tutto è cambiato e le reazioni si susseguono. Il primo a prendere posizione è stato il fondatore di Twitter Jack Dorsey affermando che Musk “è l'unica soluzione di cui mi fido”. Sul perché abbia concluso l'acquisto qualche utente ha scelto proprio Twitter per esorcizzare: “L'ha fatto per smettere di essere vittima di bullismo”. Un altro, ironico, si è chiesto come il miliardario avesse così tanti soldi “da spenderli per acquisire un'App per uccelli”. Il rapper statunitense Ice Cube ha colto l'occasione per rivolgersi a Musk: “Avremo finalmente il pulsante di modifica?”. E ancora un utente si è interrogato sul motivo per cui Musk non abbia utilizzato i 44 miliardi di dollari spesi per aiutare i senzatetto. 

Amnesty International ha twittato “Due parole: Twitter tossico”, subito dopo la diffusione della notizia. Un modo per rilanciare un report su come il Social sia diventato tossico per le donne: “Le piattaforme Social come Twitter non sono immuni da molte delle violazioni dei diritti umani che le donne devono affrontare offline”.

Da interpretare le dichiarazioni della conduttrice televisiva Jameela Jamil: “Con l'acquisto di Twitter, Musk lascerà la piattaforma e la smetterà di essere una minaccia per la società”.