Ucraina

L'incontro ecumenico in Vaticano tra il Papa e il rappresentante di Kirill

Dopo alcuni tentativi da quando è cominciata la guerra, Francesco e il Patriarca di Mosca dovrebbero incontrarsi di persona a metà settembre in Kazakistan

Il Papa ha incontrato in Vaticano il metropolita Antonij di Volokolamsk, presidente del dipartimento degli affari esterni del patriarcato di Mosca. È il primo incontro in presenza con un rappresentante di Kirill, capo religioso del patriarcato, da quando la Russia ha invaso l'Ucraina. Un incontro online si era tenuto il 16 marzo, con papa Francesco dal Vaticano e il patriarca di Mosca, da sempre sostenitore della linea del presidente Putin. Qualche mese fa fece discutere “la sua benedizione” alla guerra in Ucraina.

Accanto a Kirill c'era all'epoca Hilarion, sostituito poi dal metropolita Antonij che da ieri è in Vaticano dove ha incontrato anche il segretario per i rapporti con gli Stati, mons. Richard Gallagher

Dopo alcuni tentativi non andati fin ora in porto, il Papa e Kirill dovrebbero incontrarsi di persona a metà settembre in Kazakistan, incontro che segnerebbe un importante contatto ecumenico tra le due chiese.

A proposito dell'incontro di oggi in Vaticano, il dipartimento per le relazioni esterne del patriarcato di Mosca ha pubblicato sul proprio sito un comunicato. "Il 5 agosto, su invito di papa Francesco, il presidente del dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del patriarcato di Mosca, il metropolita Antonio di Volokolamsk, ha visitato il Vaticano, dove ha incontrato il capo della chiesa Cattolica romana nel palazzo apostolico", vi si legge. "Durante la conversazione, che si è svolta in italiano, papa Francesco e il metropolita Antonio hanno discusso numerosi temi all'ordine del giorno delle relazioni ortodosse-cattoliche, anche nel contesto dei processi politici in atto nel mondo, aggiunge la nota. Al termine del lungo incontro, gli interlocutori si sono scambiati dei doni".  

Il 25 aprile scorso Francesco aveva inviato al Patriarca Kirill una lettera di auguri in occasione della Pasqua delle Chiese cattoliche e ortodosse che seguono il calendario giuliano. “Possa lo Spirito Santo - scriveva il Papa in un passaggio della lettera - trasformare i nostri cuori e renderci veri operatori di pace, specialmente per l’Ucraina dilaniata dalla guerra”, mentre “sentiamo tutto il peso della sofferenza della nostra famiglia umana, schiacciata dalla violenza, dalla guerra e da tante ingiustizie”.