Iran, la protesta del velo

Gesto storico dell'atleta iraniana Elnaz Rekabi, gareggia senza hijab in una competizione ufficiale

L'atleta rappresenta l'Iran alle finali delle competizioni di arrampicata asiatiche a Seul, ha disobbedito alle restrizioni della Repubblica islamica

L’atleta iraniana Elnaz Rekabi ha gareggiato senza hijab, infrangendo la legge della Repubblica islamica dell’Iran, ai campionati asiatici della Federazione internazionale dell’arrampicata sportiva (Ifsc) a Seul, in Corea del sud. La scalatrice classe 1989, bronzo ai Mondiali di Mosca nel 2021, si è piazzata al nono posto ed è arrivata a un soffio dalle finali degli Asian Games.

L’emittente televisiva vicina all’opposizione “Iran International”, con sede a Londra, ha definito “storico” il gesto di Rekabi, che giunge mentre in Iran proseguono da oltre cinque settimane le proteste per la morte di Mahsa Amini, la 22enne di origine curda deceduta il 16 settembre, dopo essere stata arrestata dalla polizia morale per non aver indossato il velo in modo corretto.