Non si ferma la lista degli infortuni mortali sul lavoro. Ad Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria, un operaio di 32 anni, Davide Scanio, è stato agganciato da un macchinario a rotazione vicino al quale stava lavorando e scaraventato a terra. Ha battuto violentemente la testa a terra ed è morto sul colpo.
L’incidente è avvenuto in una fabbrica di imballaggi, la 'Cavalleri Unipersonale'. Cause ed esatta dinamica dell'incidente mortale sono al vaglio dei carabinieri militari e dello Spresal.
"Si tratta dell'ennesimo incidente in un Paese come l'Italia, con già un altissimo livello di mortalità sul lavoro - commenta Marco Ciani, segretario generale Cisl Alessandria-Asti - Da anni conduciamo una battaglia per la sicurezza. Servono più ispezioni, soprattutto preventive; formazione di qualità; in caso di irregolarità accertate dalla magistratura, sanzioni certe da applicare. La sicurezza resta sacra: si deve poter lavorare per vivere tornando ogni sera a casa e non morire per lavoro”.