La guerra in Ucraina

Fonti del Pentagono: l'ammiraglia Moskva è stata affondata da due missili ucraini

Come ritorsione la Russia ha annunciato di aver colpito, con missili a lungo raggio, la fabbrica che produceva i missili che l'esercito ucraino ha detto di aver usato per colpire l'incrociatore russo Moskva nel Mar Nero

Fonti del Pentagono: l'ammiraglia Moskva è stata affondata da due missili ucraini
OLGA MALTSEVA/AFP via Getty Images
L'incrociatore Moskva

Un alto funzionario del Pentagono ha confermato la versione di Kiev secondo cui l'incrociatore russo Moskva, nonché nave ammiraglia della flotta dislocata nel Mar Nero, è stato affondato da due missili ucraini. Proprio il Pentagono considera l'affondamento dell'ammiraglia russa un “duro colpo” per le forze di Putin e per la reputazione della marina militare russa.

Fonti Usa: vittime a bordo del Moskva

Ci sono state vittime a bordo del Moskva, l'incrociatore russo affondato da due missili ucraini. Lo riferiscono fonti di intelligence americana al New York Times senza precisare il numero. Altri marinai dell'equipaggio sono invece sopravvissuti e sono stati soccorsi dalle scialuppe di salvataggio.

Ex deputato russo: salvi solo 58 marinai su 510

Secondo l'ex deputato della Duma Ilya Ponomarev, oggi attivista, sarebbero stati tratti in salvo solo 58 dei 510 membri dell'equipaggio del Moskva. Lo ha riportato in un post su Facebook.

La ritorsione di Mosca

Una fabbrica che produceva gli stessi missili che l'esercito ucraino ha detto di aver usato per colpire l'incrociatore russo Moskva nel Mar Nero è stata colpita nella notte da un attacco da parte di Mosca. I giornalisti della France presse, il giorno dopo, hanno testimoniato con le immagini gli edifici danneggiati della fabbrica Vizar nella città di Vyshneve, a circa 30 chilometri a sud-ovest della capitale ucraina. 

"Verso l'una di notte una guardia mi ha chiamato e mi ha detto che c'erano degli attacchi - racconta Andrii Sizov, proprietario di un negozio accanto alla fabbrica - ci sono stati cinque attacchi aerei verso l'1:25 di notte". "La gente viveva qui. Un operaio viveva su quel piano. Dicono che è un miracolo che sia sopravvissuto. Tre persone sono rimaste ferite. Viveva lì, al terzo piano, vicino all'ufficio del direttore". 

La Russia ha annunciato di aver colpito la fabbrica usando missili a lungo raggio. Secondo una dichiarazione sul sito web del produttore statale di armi ucraino Ukroboronprom, la fabbrica Vizar produceva missili Neptune. Il governatore della regione di Odessa, Maxim Marchenko, ha dichiarato che l'esercito ucraino ha usato questi missili per colpire la nave russa.

Rivelazione Tass: “Sulla Moskva c'era anche un pezzo della croce di Cristo”

Con l'incrociatore russo Moskva potrebbe essere finita in fondo al Mar Nero anche una sacra reliquia del cristianesimo: un pezzo di legno che si crede provenisse dalla vera croce di Gesù Cristo. A riportarlo è l'agenzia di stampa russa, Tass, ricordando come la Chiesa russa ortodossa annunciò all'inizio del 2020 che il piccolo frammento sacro appartenuto a una chiesa cattolica era stato acquistato da un anonimo mecenate d'arte che lo volle donare alla flotta russa di stanza nel Mar Nero. Fu così che la reliquia finì sulla Moskva, che a bordo aveva una cappella in cui veniva celebrata la messa per l'equipaggio.

Il pezzo di legno viene descritto come minuscolo, della grandezza di  pochi millimetri, ed era incastrato in una piccola croce di metallo del diciannovesimo secolo a sua volte custodita in un reliquiario. 

Biden conferma il sostegno a Kiev

"Niente dissuaderà" l'amministrazione Biden dal continuare a sostenere l'Ucraina. È quanto ha detto in conferenza stampa il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Ned Price, aggiungendo che il Cremlino "non dovrebbe essere sorpreso" dal sostegno Usa all'Ucraina. Oggi il Washington Post ha riportato che la Russia ha mandato una nota formale diplomatica in cui ha avvertito gli Stati Uniti che ci saranno "conseguenze imprevedibili" se Washington continuerà ad armare l'Ucraina. E secondo la Cnn, che cita un alto funzionario del Pentagono, il primo volo con parte dei nuovi aiuti militari Usa per l'Ucraina, approvati per un valore complessivo di 800 milioni di dollari, arriverà nella regione nelle prossime 24 ore.