Una 'resistenza' bielorussa ha sabotato l'avanzata russa

A frenare l'avanzata russa in Ucraina hanno contribuito i ferrovieri bielorussi

Dall'inizio dell'invasione lavoratori delle ferrovie bielorusse hanno sabotato apparecchiature di segnalazione e centraline sulle ferrovie del Paese, secondo il Washington Post. Contribuendo al caos in tutta la logistica russa

A frenare l'avanzata russa in Ucraina hanno contribuito i ferrovieri bielorussi
Ministero della Difesa russo
La polizia bielorussa e i servizi segreti hanno arrestato diverse persone dopo questi atti di sabotaggio. 40 lavoratori delle ferrovie sono stati arrestati al 31 marzo, secondo il sito zerkalio.io. Dovranno affrontare accuse di "atti terroristici" e "appartenenza a un'organizzazione estremista", che comportano pene detentive fino a 15 anni.

Per molte settimane, dall'inizio dell'invasione, i russi hanno tentato di stringere in una morsa la città di Kiev, e all'inizio del tentativo di assalto ha suscitato grande timore sapere che un convoglio lungo circa 60 km proveniente dalla Bielorussia era pronto a cingere d'assalto la capitale ucraina. Il tentativo alla fine è andato fallito e anche se non è ancora del tutto chiaro se questo è avvenuto per incapacità russa o per la ferocia della resistenza ucraina, a quanto pare un ruolo attivo l'ha giocato una resistenza proveniente dalla Bielorussia.

Il Paese guidato da Alexander Lukashenko è un noto stretto alleato russo e in questa invasione ha servito come base per le truppe russe. Ma quello che finora era poco noto è che i ferrovieri bielorussi hanno ostacolato la logistica della guerra. La notizia è stata data due giorni fa dal Washington Post, secondo il quale a partire dai primi giorni dell'invasione, una rete clandestina di ferrovieri, hacker e forze di sicurezza dissidenti è entrata in azione per disabilitare o interrompere i collegamenti ferroviari che collegano la Russia all'Ucraina attraverso la Bielorussia, creando grossi problemi alle linee di rifornimento russe. 

I ferrovieri-sabotatori bielorussi si sono guadagnati i ringraziamenti di Alexander Kamyshin, capo delle ferrovie ucraine,  "Sono persone coraggiose e oneste che ci hanno aiutato", ha detto.

I ferrovieri clandestini bielorussi sabotatori della logistica militare russa

Dall'inizio dell'invasione russa, alcuni lavoratori clandestini delle ferrovie bielorusse hanno sabotato le apparecchiature di segnalazione e i circuiti sulle ferrovie del paese, come riportato dal sito di informazione zerkalio.io, citando il canale Telegram “Community of Railway Workers in Belarus.” (Comunità dei lavoratori delle ferrovie in Bielorussia). Inoltre, gli hacker hanno lanciato attacchi informatici ai sistemi di controllo centrali. 

Da quel momento, ci sono state segnalazioni quasi quotidiane di nuovi attacchi, come pubblicato dal servizio in lingua russa di Deutsche Welle: il 14 marzo sono andate fuori servizio le linee sulla sezione Damanava-Liasnaya (regione di Brest) e il 16 marzo sulla sezione Farynava-Zahatstse (regione di Vitsebsk). Il giorno successivo, "autori sconosciuti" hanno rubato sei trasformatori di segnale dall'armadio di collegamento della stazione di Vorsha-Tsentralnaya, il che ha causato un'interruzione di quasi sei ore delle luci di segnalazione. Secondo il canale Telegram dei ferrovieri bielorussi, due centraline sono stati bruciate la notte del 25 marzo vicino a Barysau (regione di Minsk). E la notte del 28 marzo, secondo il ministero bielorusso per le situazioni di emergenza, altre due centraline sono state date alle fiamme sulla linea Asipovichy-Viareitsy (regione di Mahiliou).

40 arresti tra i sabotatori

La polizia bielorussa e i servizi segreti hanno arrestato diverse persone dopo questi atti di sabotaggio. 40 lavoratori delle ferrovie sono stati arrestati al 31 marzo, secondo il sito zerkalio.io. Dovranno affrontare accuse di "atti terroristici" e "appartenenza a un'organizzazione estremista", che comportano pene detentive fino a 15 anni. 

Membri armati dei servizi di sicurezza statali e dell'esercito bielorusso stanno ora pattugliando le linee ferroviarie e i punti di scambio chiave, ma la "guerra dei ferrovieri" sembra continuare. Il sabotaggio e gli attacchi informatici hanno fatto sì che i treni e gli scambi ora possano essere azionati solo manualmente, il che limita il traffico ferroviario a 15-20 chilometri all'ora. Per giorni e giorni, il movimento dei treni è rimasto paralizzato, costringendo i russi a tentare di rifornire le loro truppe su strada e contribuendo al blocco del famigerato convoglio militare di 60 km a nord di Kiev.

Quanto del caos possa essere attribuito al sabotaggio e quanto alla scarsa pianificazione logistica da parte dei russi è difficile da dire, soprattutto perché non ci sono media indipendenti che riportano dalla Bielorussia, ha detto Emily Ferris, ricercatrice presso il Royal United Services Institute di Londra, riportata dal Washington Post. Ma senza la segnalazione automatica, i treni sono stati costretti a rallentare fino a strisciare e il numero dei loro viaggi sui binari è stato severamente limitato, ha detto.

Gli attacchi hanno anche permesso alle truppe ucraine di guadagnare tempo per formulare una risposta efficace all'invasione russa, ha detto Yury Ravavoi, un attivista e sindacalista bielorusso fuggito in Polonia sotto minaccia di arresto durante le proteste antigovernative che hanno scosso la Bielorussia nel 2020. "Non posso dire che siano stati il fattore più importante, ma erano un importante tassello nell'ingranaggio".