Dopo la strage di Uvalde

Armi, Matthew McConaughey ospite speciale della Casa Bianca: "È il momento di cambiare"

"Mia moglie e io abbiamo incontrato le famiglie di Uvalde, che onorano il ricordo dei loro figli. Io sono qui perché è arrivato il momento per un vero cambiamento", ha detto l'attore premio Oscar

Armi, Matthew McConaughey ospite speciale della Casa Bianca: "È il momento di cambiare"
AP
Matthew McConaughey alla Casa Bianca, Washington

Un ospite speciale è intervenuto oggi al briefing giornaliero della Casa Bianca: l'attore Matthew McConaughey in qualità di texano di Uvalde, di padre e possessore di armi.

La star di Hollywood si è schierata apertamente contro la proliferazione delle armi dopo la strage alla scuola elementare della sua città, dove sono morti diciannove bambini e due insegnanti. Matthew McConaughey ha incontrato brevemente il presidente americano, Joe Biden, per parlare delle armi prima di partecipare al briefing della Casa Bianca. Lo ha riferito la portavoce Karine Jean-Pierre, precisando che l'attore hollywoodiano vuole utilizzare la sua "piattaforma per invitare i leader a intraprendere un'azione bipartisan per porre fine alle uccisioni insensate e approvare ragionevoli misure di responsabilità delle armi che sappiamo salveranno vite".

"Mia moglie e io abbiamo incontrato le famiglie di Uvalde, che onorano il ricordo dei loro figli. Io sono qui perché è arrivato il momento per un vero cambiamento", ha detto Matthew McConaughey, 52 anni, star di Hollywood, protagonista di film come "The Gentleman", "Una vita in fumo" e "Il momento di uccidere". “Questo momento è diverso. Abbiamo una finestra di opportunità che non abbiamo mai avuto prima”, ha detto ancora. "C'è la sensazione che forse ci sia una strada percorribile da seguire".

L'attore, con un intervento destinato a restare nella storia, ha invocato un "cambiamento" nella lotta alle armi. "Abbiamo bisogno di maggiori controlli, abbiamo bisogno di regolamenti, i possessori responsabili di armi sono stanchi di vedere abusato il riferimento al Secondo emendamento". Il riferimento al Secondo emendamento è al diritto di portare le armi che la lobby dei produttori e i conservatori usano in senso largo per opporsi a ogni controllo e restrizione.

McConaughey ha raccontato di essere a Washington per condividere le storie delle vittime di Uvalde e dei loro famigliari, dove è tornato per una settimana dopo la strage, nella speranza di convincere i parlamentari ad approvare nuove misure. 

La lettera dell'attore

"Sono un padre, il figlio di un'insegnante di asilo, ed un americano. E sono nato ad Uvalde, in Texas, per questo ho deciso di scrivere". Inizia così l'editoriale pubblicato sull'American-Statesman dall'attore premio Oscar per "Dallas Buyers Club", che nei mesi scorsi ha accarezzato l'idea di una candidatura a governatore del Texas, affermando che invece di controllo sulle armi si dovrebbe parlare di responsabilità sulle armi".

"Il dibattito sul controllo delle armi non ha provocato nient'altro che lo status quo - continua il 52enne attore sul giornale di Austin, la capitale del Texas dove vive insieme alla moglie ed i tre figli - credo che gli americani responsabili, che seguono la legge, abbiano il diritto, sancito da nostri padri fondatori con il Secondo emendamento, di portare armi". "Credo anche che noi abbiamo l'obbligo culturale di rallentare il massacro senza senso di nostri figli", aggiunge l'attore texano sottolineando che mentre il controllo sulle armi è "un obbligo che può violare" il Secondo emendato, la responsabilità "è un dovere che lo rispetterebbe".

"Non ci sono barriere costituzionali alla responsabilità delle armi - aggiunge - tenere le armi lontano dalle mani di persone pericolose non è solo l'unica cosa responsabile da fare, ma anche il miglio modo di proteggere il Secondo emendamento. Possiamo fare entrambe le cose". 

Nell'articolo McConaughey di fatto suggerisce misure già discusse, ma inserite nel quadro della responsabilità: controlli sugli acquirenti di tutte le armi, innalzamento da 18 a 21 anni l'età minima per l'acquisto di armi d'assalto, con un periodo di attesa per le vendite e un sistema di 'red flag" per individuare le persone che non possono acquistare armi. L'attore esorta quindi i membri del Congresso a "fare compromessi bipartisan" per queste quattro misure "ragionevoli per ristabilire un possesso responsabile delle armi nel nostro Paese".

"Non è una scelta tra armi e non armi - conclude l'attore texano che lo scorso novembre ha detto che la candidatura politica "non è un percorso che voglio intraprendere in questo momento" - è questione di scelta responsabile. E' la scelta squisitamente americana: dove io ho il diritto di essere me stesso, tu hai la libertà di essere te stesso ed insieme abbiamo la responsabilità di essere gli Stati Uniti".

Pelosi: domani in aula misure dem contro violenza armi

La speaker della Camera, Nancy Pelosi, ha annunciato che domani i democratici presenteranno in aula un pacchetto di misure contro la violenza delle armi da fuoco. Oggi il presidente Joe Biden ha incontrato per 40minuti il senatore dem Chris Murphy, che guida i negoziati con i repubblicani per una stretta sulle armi, anche se il Grand Old party non sembra pronto ad approvare alcune misure importanti, come l'aumento dell'età minima da 18 a 21 anni per acquistare un'arma d'assalto.