La situazione

Ucraina, a Bruxelles il gruppo di contatto decide sulle armi a Kiev

La fornitura di armi all'Ucraina è all'ordine del giorno della riunione dei ministri della Difesa della Nato a cui sono invitati i paesi partner. 47 nazioni partecipano all'appuntamento

Ucraina, a Bruxelles il gruppo di contatto decide sulle armi a Kiev
Ansa (EPA/ATEF SAFADI)
Artiglieria ucraina nei pressi di Kiev

La fornitura di armi all'Ucraina è all'ordine del giorno della riunione dei ministri della Difesa della Nato a cui sono invitati i paesi partner, che si tiene oggi a Bruxelles. Quarantasette le nazioni che parteciperanno all'appuntamento. Kiev chiede con insistenza un aumento significativo di queste consegne per respingere le truppe russe nell'Ucraina orientale mentre non si è ancora finito di combattere a Severdonetsk, vero e proprio epicentro della lotta per il controllo del Donbass, l'obiettivo principale che Mosca si è posta dopo aver rinunciato alla presa di Kiev nelle prime settimane della sua operazione di invasione, lanciata il 24 febbraio. 

L'incontro di oggi sarà presieduto dal Segretario alla Difesa americano Lloyd Austin. Questa è la terza volta che questo "gruppo di contatto" si riunisce per discutere dell'assistenza all'Ucraina. "La Russia non ha rinunciato alla lotta, nonostante i suoi progressi piuttosto anemici. Quello che possiamo osservare è un'operazione di conquista lenta e graduale", ha dichiarato un alto funzionario della difesa statunitense, che ha preferito rimanere anonimo. "Quindi - ha continuato - la domanda è stabilire di cosa hanno bisogno gli ucraini per continuare a rallentare e contrastare l'esercito russo, come hanno già fatto, e questa sarà una delle principali preoccupazioni dei ministri della Difesa". 

In realtà una risposta al quesito posto dagli Usa è stata già chiaramente fornita dal consigliere presidenziale ucraino Mykhaylo Podoliak, che ha pubblicato su Twitter una vera e propria "lista della spesa" degli armamenti che a suo parere sarebbero necessari a Kiev per "vincere la guerra". Si tratta di 1.000 cannoni Hovitzers calibro 155 mm, 300 lanciarazzi multipli semoventi, 500 carri armati, 2.000 blindati; 1.000 droni. 

"Oggi si riunisce il Gruppo di contatto; aspettiamo una risposta", ha scritto anche Podoliak, il cui elenco appare comunque troppo pretenzioso per poter venire soddisfatto.