La riunione a Bruxelles

La Nato promette nuovi sistemi missilistici a Kiev. Austin: "Putin ha fatto previsioni sbagliate"

Il segretario alla Difesa Usa: "Prendiamo sul serio le minacce di Mosca sul nucleare, vigiliamo h24, 7 giorni su 7, ma per ora non ci sono segnali. Saremmo meno sicuri in un mondo in cui le grandi potenze aggrediscono i loro vicini pacifici"

La Nato promette nuovi sistemi missilistici a Kiev. Austin: "Putin ha fatto previsioni sbagliate"
Ap photo
Il segretario alla Difesa Usa Lloyd J. Austin III

Sono giornate di riunioni ai massimi livelli, sia politici che militari, per fare il punto sulla situazione sul campo, in Ucraina, e sullo status degli aiuti da fornire all’esercito di Kiev, alle prese con l’offensiva per riconquistare i territori occupati dalla Russia. La Nato, tra i soggetti internazionali coinvolti in primo piano, è al primo posto nel sostegno al Paese sotto attacco e lo ha voluto ribadire oggi, dopo la sesta riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina. Il meeting, svoltosi a Bruxelles nel quartier generale dell’Alleanza atlantica, è stato anche l’occasione per il segretario alla Difesa Usa Lloyd J. Austin III di chiarire che “l'ultimo assalto della Russia contro l'Ucraina non ha fatto altro che rafforzare il nostro obiettivo di sostenere Kiev”.

Il “ministro della Difesa” di Washington ha poi chiarito che i prossimi passi consistono nel far pervenire a Kiev e al governo di Zelensky, “quanto prima”, i sistemi missilistici di difesa. “Gli Usa e gli alleati stanno facendo il possibile per consegnare all'Ucraina i sistemi di difesa missilistici”, precisando che non c'è “una mancanza di volontà” sulle tempistiche, ha chiarito Austin. “Abbiamo affrontato oggi il tema di come aumentare la capacità di produzione degli armamenti e gli alleati si sono impegnati a fare il possibile”, ha poi detto Lloyd J. Austin III. “Voglio ringraziare la Germania per aver fornito il suo sistema Iris-T e questo contribuirà alla sicurezza dei cieli ucraini”.

 

Le previsioni sbagliate di Putin

In un passaggio successivo, il segretario alla Difesa ha analizzato la situazione alla luce degli ultimi sviluppi: i referendum, le annessioni, la brutale risposta di Mosca all’attacco al ponte di Crimea. “Putin presumeva che il mondo sarebbe rimasto a guardare se avesse tentato di annettere altre quattro regioni dell'Ucraina e credeva che non avremmo reagito con unità e determinazione per resistere alla guerra imperiale che ha voluto. Signore e signori, se volete vedere quanto erano sbagliate tutte queste previsioni, basta guardare al campo di battaglia o guardarvi intorno in questa stanza” chiarisce con soddisfazione. E aggiunge: “Il mondo ha assistito una volta di più alla ferocia della Russia e al loro disprezzo per le regole della guerra. Come ha detto il presidente Biden, 'Putin ha scelto la guerra ma l'Ucraina ha scelto di difendersi'. Le truppe di Kiev hanno fatto importanti conquiste sul campo, cambiando la dinamica del conflitto: la vittoria è dell'Ucraina ma il nostro sostegno è stato vitale”.

Lloyd J. Austin III e il consiglio della difesa Nato Ap photo
Lloyd J. Austin III e il consiglio della difesa Nato

“Verso un inverno di guerra”: sostegno all’Ucraina in ogni stagione

L’aiuto dell’America, della Nato e dei suoi alleati, così come dell’Unione europea, non cambia, si rafforza, ancor di più ora che si entra in una nuova stagione, andando verso un inverno di guerra: “Ma così come cambia la guerra, cambia la natura dei nostri aiuti. La nostra determinazione nel sostenere l'Ucraina vale per tutte le stagioni, siamo uniti e concentrati. Aumenteremo la nostra capacità di produzione militare sia per la nostra difesa che per la difesa dell'Ucraina”, ha aggiunto il segretario alla Difesa Usa. “Ora Putin sta cercando di mobilitare più soldati e rivendica la sovranità della Russia nel territorio ucraino, compie attacchi contro obiettivi civili nelle città ucraine e sta usando minacce irresponsabili” ma ciò “non ha minato la nostra unità”, ha detto ancora Austin.

 

“Vigilanza sul nucleare”

Prendiamo molto sul seriole minacce di Vladimir Putin sull'uso di armi nucleari in Ucraina, e monitoriamo le capacità nucleari della Russia “24 ore su 24 e 7 giorni su 7”, anche se “non ci aspettiamo di assistere a un comportamento di questo tipo da parte di una importante potenza nucleare” dice Austin. Tuttavia, “restiamo concentrati sugli indicatori di ogni tipo di segnale che lui possa aver deciso di andare in un'altra direzione”.

Le puntualizzazioni finali, mai superflue e banali in questi confusi tempi di propaganda e controinformazione: “I membri di questo Gruppo di contatto restano uniti nell'impegno per un ordine internazionale basato sulle regole che sorreggano la sicurezza globale. Siamo uniti contro l'uso delle atrocità di guerra per impadronirsi del territorio, ridisegnare i confini e calpestare i diritti degli Stati pacifici” chiarisce Lloyd J. Austin III. “Siamo qui perchè le regole, i diritti e la sovranità sono importanti. Saremmo tutti meno sicuri in un mondo in cui le grandi potenze possono aggredire i loro vicini pacifici e calpestare i loro confini con la forza” dice ancora, riferendo di aver trattato nel corso della riunione “dell'esigenza di una maggiore capacità di difesa aerea, sono convinto che gli Stati faranno tutto quello che possono per fornire una capacità addizionale per aiutare l'Ucraina" e “alcuni Paesi si sono offerti volontari per fornire munizioni per quei sistemi e questo è incoraggiante”.