Elezioni in Brasile

Bolsonaro rompe il silenzio e riconosce la transizione, ma non la vittoria a Lula

Il Brasile è paralizzato dai camion che bloccano autostrade e grandi arterie che portano agli aeroporti, ai porti o che uniscono le metropoli. Anche le vetture della scuderia Ferrari, arrivate per il Gran premio di Formula 1, sono rimaste bloccate

Bolsonaro rompe il silenzio e riconosce la transizione, ma non la vittoria a Lula
Combo - foto da Getty
Jair Bolsonaro, Luiz Inacio Lula da Silva

"Il nostro sogno continua, più vivo che mai". Così il presidente uscente del Brasile, Jair Bolsonaro, parlando per la prima volta da quando domenica sera è stato sconfitto al ballottaggio da Inacio Lula da Silva. "Siamo per l'ordine e il progresso", ha aggiunto il leader di destra, sottolineando che "continuerà ad obbedire alla Costituzione", ma senza precisare se riconosce la sconfitta e senza rendere note le sue prossime mosse. "Capisco le proteste motivate dall'indignazione, ma non vanno usati metodi della sinistra. È un onore essere il leader di milioni di brasiliani. Continuerò a difendere la libertà economica e religiosa e i colori giallo e verde del Brasile", dice.

Bolsonaro autorizza la transizione con Lula

Il governo brasiliano ha accettato di iniziare la transizione con il presidente eletto Luiz Inacio Lula da Silva. Il ministro Ciro Nogueira, capo dello staff di Jair Bolsonaro, ha annunciato che il presidente ha autorizzato "di iniziare la transizione". Noguera ha parlato dopo il discorso di Bolsonaro di meno di tre minuti. Il processo di transizione "sarà iniziato nel rispetto della legge", ha aggiunto Nogueira, precisando di essere stato autorizzato a rilasciare la dichiarazione dal capo dello Stato. La transizione, ha precisato, comincerà giovedì, quando Lula formalizzerà il nome del suo vicepresidente, Geraldo Alckmin.

Non si è congratulato con Lula

L'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, nel suo primo discorso pubblico dopo il risultato delle elezioni presidenziali vinte da Luiz Inácio Lula da Silva, non si è congratulato con l'avversario, limitandosi ad autorizzare la transizione di governo, che sarà gestita dal ministro della Casa Civile, Ciro Nogueira, insieme al vicepresidente eletto, Geraldo Alckmin, come riportano i media brasiliani. "Ci mancheremo, vero?", ha detto Bolsonaro rivolgendosi a Nogueria, prima di cominciare il suo discorso. Dopo più di 40 ore di silenzio, Bolsonaro ha parlato per un minuto.

Brasile bloccato

Nel frattempo in tutto il Brasile proseguono le proteste dei sostenitori di Bolsonaro che hanno occupato strade e autostrade causando, tra le altre cose, la cancellazione di 800 autobus in partenza da San Paolo e di alcuni voli previsti in giornata. Dei manifestanti si sono radunati in un cantiere per attendere la dichiarazione di Bolsonaro. A causa delle proteste e della mancanza di una presa di posizione da parte del presidente uscente, 200 procuratori pubblici hanno firmato una lettera in cui chiedono al procuratore generale della Repubblica Augusto Aras di aprire un'indagine sulla presunta istigazione da parte di Bolsonaro e di altre autorità con giurisdizione in relazione ai blocchi stradali.

Bolsonaro condanna le proteste

Il presidente si dice indignato per le “ingiustizie” elettorali ma ha condannato i blocchi stradali che hanno paralizzato il Brasile: migliaia di camion bloccano decine di autostrade in tutto il Paese, in particolare le grandi arterie che portano agli aeroporti, ai porti o che uniscono le metropoli. Anche le vetture della scuderia Ferrari, arrivate a San Paolo per il Gran premio di Formula 1, sono rimaste bloccate. Colpa dei “bolsonaristi” che rifiutano la vittoria di Lula (50,9% a 49,1%) alle elezioni presidenziali di domenica scorsa e aspettavano un segnale dal Capitano Bolsonaro.

Tribunale: bene Bolsonaro riconosca il risultato del voto

Il Tribunale supremo federale ha divulgato una una nota a commento del discorso di Jair Bolsonaro, in cui sottolinea "l'importanza" che il presidente "si sia pronunciato sulla garanzia della libertà di movimento in relazione ai blocchi stradali, sull'inizio della transizione, e nel riconoscere il risultato finale delle elezioni".