Biden: pronto a collaborare

McCarthy speaker della Camera dopo 15 votazioni, giura e ringrazia Trump

Il via libera al candidato repubblicano è arrivato tra forti tensioni. Decisivo il pressing del tycoon sui ribelli

McCarthy speaker della Camera dopo 15 votazioni, giura e ringrazia Trump
AP / Alex Brandon
Kevin McCarthy

Alla quinta giornata e alla 15esima votazione, Kevin McCarthy ha ricevuto i voti necessari per essere eletto 55esimo speaker della Camera dei rappresentanti. 

Il leader della maggioranza repubblicana ha ottenuto 216 voti. Determinanti sono state le astensioni di 6 deputati dell'iniziale pattuglia di 20 repubblicani ribelli che avevano bloccato la sua elezione e che progressivamente, in queste convulse giornate di votazioni, erano stati riassorbiti nella maggioranza. 

Il leader della minoranza democratica, Hakeem Jeffries, ha ottenuto tutti i 212 voti a disposizione del suo partito.

Era da 164 anni che l'elezione dello speaker della Camera dei rappresentanti non richiedeva così tante votazioni ed era dal 1923 che l'elezione non avveniva alla prima votazione. 

Con l'elezione di McCarthy a speaker, la Camera può ora procedere al giuramento dei deputati ed entrare nel pieno delle sue funzioni.

Dopo la ripresa dei lavori della Camera alle 22 di venerdì (ora di Washington), McCarthy sembrava certo dell'elezione a speaker nella 14esima votazione. Secondo quanto trapelato, le concessioni fatte ai dissidenti dell'ultra destra repubblicana gli avrebbero assicurato i voti necessari. 

E tuttavia, in un drammatico colpo di scena, ancora una volta gli erano mancati i voti necessari. Determinante era stata l'astensione dell'irriducibile Matt Gaetz, combinata a 4 voti contrari giunti dalle fila dei ribelli. 

Dopo un concitato scambio di battute in aula tra McCarthy e Gaetz e, secondo quanto riferito dalla Cnn, dopo una telefonata dell'ex presidente Donald Trump allo stesso Gaetz e all'altro ribelle Andy Biggs, c'è stato l'ennesimo colpo di scena della notte. 

I Repubblicani, che dopo la sconfitta nella 14esima votazione avevano presentato una mozione per aggiornare i lavori della Camera a lunedì, hanno bocciato la mozione da loro stessi presentata e proceduto alla 15esima votazione, quella decisiva. 

L'applauso che ha sancito l'elezione di McCarthy è stato lanciato circa mezz'ora dopo la mezzanotte (ora di Washington), la proclamazione ufficiale alle 00.38 di sabato (le 6.38 in Italia).

Non è ancora del tutto chiaro quali e quante concessioni abbia fatto McCarthy agli irriducibili dell'ultra destra. Tra le ipotesi avanzate nelle ultime ore, il nuovo leader della Camera avrebbe tra l'altro garantito ai dissidenti procedure semplificate per sfiduciare lo speaker, posizioni di rilievo in alcune commissioni chiave, la garanzia che verranno portati al voto dell'Aula alcuni progetti di legge sponsorizzati dai ribelli e un processo più selettivo per l'approvazione delle leggi di spesa.

Joe Biden, presidente USA gettyimages
Joe Biden, presidente USA

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è congratulato con Kevin McCarthy per la sua elezione a Speaker della Camera dei Rappresentanti, affermando che "come ho detto dopo le elezioni di metà mandato, sono pronto a lavorare con i repubblicani ogni volta che sarà possibile, e gli elettori, come hanno detto chiaramente, si aspettano che i repubblicani siano pronti a lavorare con me. Ora la leadership della Camera ha deciso che quel processo debba iniziare". Lo scrive la Cnn. 

Kevin McCarthy Ap
Kevin McCarthy

Il neo-speaker della Camera Usa Kevin McCarthy ha iniziato il suo primo discorso con una battuta sui 15 voti serviti ad eleggerlo: "E' stato facile, eh? Non pensavo saremmo mai arrivati quassù". Lo scrive la Cnn.
Il repubblicano ha poi detto che la Camera lavorerà per far vincere agli Usa la competizione economica con la Cina, per la quale ha usato il termine 'Partito comunista cinese'. "Ci occuperemo delle sfide a lungo termine dell'America, il debito e l'ascesa del Partito comunista cinese... creeremo una commissione bipartisan per stabilire come riportare qui le centinaia di migliaia di posti di lavoro finiti in Cina".

McCarthy ha ringraziato l'ex presidente Donald Trump per averlo aiutato a ottenere i voti. "Non credo che nessuno dovrebbe dubitare della sua influenza", ha dichiarato McCarthy ai giornalisti dopo la sua elezione. Lo riporta Cnn. "Era con me fin dall'inizio,  qualcuno ha messo in dubbio che ci fosse, ma c'era, eccome. Mi chiamava e chiamava gli altri. Stavo giusto parlando con lui stasera, stava aiutando a ottenere quei voti finali".