Rapporto annuale della Banca centrale europea al Parlamento europeo

Lagarde: "Tassi di interesse in aumento ancora di 50 punti a marzo", poi valuteremo

La Bce resta determinata ad aumentare i tassi “a ritmo costante per il ritorno all'obiettivo di un'inflazione al 2% nel medio termine”, ha detto la presidente della Bce. Situazione migliorata ma resta alta, al 5,2%, l'inflazione "di fondo"

Lagarde: "Tassi di interesse in aumento ancora di 50 punti a marzo", poi valuteremo
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Christine Lagarde al Parlamento Europeo

La Bce “intende alzare i tassi di altri 50 punti base al nostro prossimo meeting di marzo per contrastare le pressioni inflazionistiche", ha detto la presidente Christine Lagarde, presentando il rapporto annuale 2022 della Banca centrale europea in plenaria al Parlamento europeo. Dopodiché, “valuteremo il successivo percorso di politica monetaria”. La Bce resta determinata ad aumentare i tassi “a ritmo costante per il ritorno all'obiettivo di un'inflazione al 2% nel medio termine”.

Rischi più equilibrati per le prospettive inflazionistiche

“Guardando al mercato del lavoro, i salari stanno crescendo più rapidamente, sostenuti da una solida dinamica occupazionale”, ha dichiarato Lagarde. "I rischi per le prospettive di crescita sono ora più equilibrati rispetto a dicembre. La guerra della Russia contro l'Ucraina e il suo popolo continua a rappresentare un significativo rischio al ribasso, ma una risoluzione più rapida dello shock energetico sosterrebbe la crescita. Anche i rischi per le prospettive inflazionistiche sono diventati più equilibrati, soprattutto nel breve termine", ha aggiunto.

L'inflazione di fondo è ancora alta

Dunque per Lagarde il rialzo dei tassi indicato per il prossimo futuro non dovrebbe accentuare i rischi di peggioramento delle condizioni dell'economia. D'altra parte, la presidente Bce precisa che “complessivamente le pressioni dei prezzi restano forti e l'inflazione sottostante (esclusi energia e alimentari) resta elevata attestandosi al 5,2%.

Secondo la stima preliminare di Eurostat, a gennaio l'inflazione generale media nell'area euro dovrebbe scendere all'8,5% (a dicembre era del 9,2%), “ma è probabile che il dato definitivo risulti leggermente più elevato della stima iniziale, una volta che si terrà conto dei dati sulla Germania”, ha detto Lagarde. La frenata dei prezzi è dovuta prevalentemente ai cali dei prezzi dell'energia. 

"L'elevata inflazione continua ad avere un forte impatto su tutti i settori della nostra economia e sulla vita quotidiana delle persone, in particolare sulle famiglie a basso  reddito", ha spiegato Lagarde. E questo è il motivo per cui la Bce ha aumentato i tassi di interesse di 300 punti base da luglio 2022. 

"La Bce ha il mandato democratico di assicurare la stabilità dei prezzi nell'eurozona. Per assolvere questo mandato abbiamo un alto livello di indipendenza: la possibilità per la Bce di prendere le misure necessarie, senza interferenze politiche, è quindi essenziale", ha ricordato Lagarde.

La presidente della Bce ha invitato ad aumentare gli sforzi per completare l’unione economica e monetaria. "Serve completare il nostro sistema, la nostra unione economica e monetaria. Prima delle elezioni europee del 2024 serve lavorare su integrazione finanziaria della zona euro, governance dell’unione ed euro digitale". 

"Sul primo punto", sottolinea Lagarde, "la Bce sta facendo il suo ruolo garantendo la supervisione bancaria in maniera efficiente". Lagarde ha poi aggiunto che "un mercato dei capitali più integrato è fondamentale per la transizione digitale e verde", ma serve "fare ancora di più per ottenere i flussi di capitale necessari alla transizione".