Torna lo spettro di un conflitto nucleare

Lavrov: "Nessuno ha bisogno della terza guerra mondiale", le bombe su Kupyansk, battaglia a Bakhmut

Ma Medvedev torna a minacciare scenari apocalittici, avvertendo che la Russia "non esiterà ad usare per prima le armi nucleari". Zelensky: "Paese terrorista"

Lavrov: "Nessuno ha bisogno della terza guerra mondiale", le bombe su Kupyansk, battaglia a Bakhmut
Muhammed Enes Yildirim/Anadolu Agency via Getty Images
Il missile Grad viene lanciato sulla linea del fronte di Donetsk mentre la guerra Russia-Ucraina continua nell'oblast di Donetsk, in Ucraina, il 24 aprile 2023

New York, Onu: il ministro degli esteri Serghei Lavrov si scaglia per il secondo giorno di fila contro gli occidentali. Evocando i rischi di una "terza guerra mondiale" che "nessuno vuole", anche se "qualcuno sembra sia pronto ad andare fino in fondo". Tornano i fantasmi della "guerra senza vincitori", quella atomica.
Lavrov aggiunge di sperare che chi fa affermazioni come "Se l'Ucraina perde, non si può evitare una terza guerra mondiale' o viceversa", mostri "responsabilità" e sia ancora "sano di mente". Prigozhin (Wagner): "La terza guerra mondiale è vicina".
 

Torna spettro di scenari apocalittici
Ma nella giornata è stato l'ex presidente Dmitry Medvedev, a tornare ad agitare per primo - come ha fatto spesso in passato - lo spettro di scenari apocalittici avvertendo che la Russia "non esiterà" ad usare per prima le armi nucleari se sentirà che è minacciata la sua esistenza. Un pericolo concreto visto che, a suo dire, in Ucraina Mosca sta combattendo "contro l'intera Nato"
 

Le bombe piovute su Kupyansk
Oltre agli attacchi verbali, sono state reali le bombe piovute ieri su Kupyansk, nella provincia nord-orientale ucraina di Kharkiv, dove due missili S-300 si sono abbattuti provocando tra l'altro, secondo fonti di Kiev, la distruzione di un museo di storia locale dove sono rimaste uccise due donne e altre sei persone sono rimaste ferite. "Il Paese terrorista sta facendo di tutto per distruggerci", ha scritto su Telegram il presidente Volodymyr Zelensky
 

Soldati ucraini con armi pesanti nelle aree vicine alla linea del fronte a Zaporizhzhia, Ucraina, il 20 aprile 2023 Getty
Soldati ucraini con armi pesanti nelle aree vicine alla linea del fronte a Zaporizhzhia, Ucraina, il 20 aprile 2023

Kiev, per riconquista "dai 3 ai 6 mesi"
Il ministero della Difesa russo ha ammesso bombardamenti nella regione di Kupyansk nelle ultime 24 ore, affermando però che sono stati diretti contro obiettivi militari nelle località di Dvurechnaya e Sinkovka e che hanno eliminato 65 soldati ucraini.

Soldati ucraini con armi pesanti nelle aree vicine alla linea del fronte a Zaporizhzhia, Ucraina, il 20 aprile 2023 Getty
Soldati ucraini con armi pesanti nelle aree vicine alla linea del fronte a Zaporizhzhia, Ucraina, il 20 aprile 2023

Le forze di Kiev ribattono ai raid affermando di essere in grado di riconquistare tutto l'est del Paese. Per questo ci vorranno "dai tre ai sei mesi", ha stimato in un'intervista all'ANSA Serhiy Cherevaty, portavoce del gruppo orientale delle Forze armate, che però non si sbilancia su quando potrà scattare la tanto annunciata controffensiva di Kiev.

 

"Certi di vittoria a Bakhmut"

Cherevaty si dice comunque certo di una vittoria a Bakhmut, cittadina anch'essa nell'Ucraina orientale, dove da mesi si concentrano i combattimenti più feroci che vedono in prima linea dalla parte russa i miliziani della compagnia privata Wagner: "Distruggeremo totalmente il gruppo Wagner entro la fine dell'operazione", ha assicurato il portavoce. 

Il video terribile girato in un ospedale da campo improvvisato a Bakhmut. 

Le alte perdite tra i miliziani della compagnia privata in questo conflitto sembrano confermate tra l'altro da un video diffuso dal sito di notizie indipendente Taiga.info che mostra un cimitero a Novosibirsk, in Siberia, con una distesa impressionante di tombe di uomini deceduti in maggioranza tra la fine del 2022 e i primi mesi del 2023. 

Prigozhin: "Terza guerra mondiale è vicina"
La maggior parte è contrassegnata con lo stemma della Wagner, dai colori rosso, giallo e nero, con in mezzo una stella. Ma Yevgeny Prigozhin, il capo dei 'musicisti' - come vengono chiamati sui canali Telegram russi i combattenti della Wagner - ha lanciato un nuovo appello al reclutamento. "La terza guerra mondiale è vicina", ha profetizzato in un video realizzato durante una visita ad un centro di addestramento.   

Ad aumentare la tensione è arrivata la notizia di esercitazioni di una decina di jet russi Sukhoi Su-27 sul Mar Baltico, alzatisi in volo per simulare l'abbattimento di aerei nemici che intendevano bombardare la Russia.